Iniziative, il Football italiano in prima linea contro il bullismo
Ideata e avviata dalla Legio XIII di Roma, la campagna di sensibilizzazione contro bullismo e cyberbullismo sta contagiando tutto lo sport italiano, e non solo.
Spirito di squadra, senso di appartenenza ad una grande famiglia che ha come valori fair play, lealtà, solidarietà e rispetto rappresentano i principi fondanti del football, dove si è “cattivi” solo in campo. Per tutto questo e tanto altro ancora una squadra di football americano di Seconda Divisione, la Legio XIII di Roma ha deciso di lanciare una vera e propria campagna contro il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, che ha raccolto subito consensi e collaborazioni ben oltre i confini della palla ovale.
Con il sostegno immediato di Vivere da Sportivi (organizzazione no profit per il Fair Play), la firma di un Protocollo d’Intesa che ha coinvolto anche le Fiamme Oro Rugby e il patrocinio del Comune di Roma e del CONI Lazio, il mondo dello sport ha dichiarato guerra ad uno dei fenomeni più odiosi e subdoli dei nostri giorni. I recenti fatti di cronaca, suffragati da una ricerca che ha evidenziato come un ragazzo su 2 subisca episodi di violenza verbale, psicologica e fisica, con conseguenze gravissime non solo per la vittima ma anche per l’intera società, dimostrano che non c’è tempo da perdere e che bullismo e cyberbullismo vanno combattuti con ogni mezzo possibile.
Il progetto prevede una serie di eventi congiunti a partire dal mese di ottobre e una campagna di sensibilizzazione nelle scuole. Intanto, però, con le Olimpiadi di Rio ai nastri di partenza, sono diversi gli atleti che hanno voluto unire la propria voce a quella delle squadre (16 ad oggi!) di football americano, non solo italiane, e a quella della nostra Squadra Nazionale: Massimiliano Rosolino, Roberto Cammerelle, Nicola Marconi, Daniele Masala, Marco De Luca, Fabrizio Donati, le atlete azzurre delle Fiamme Oro in partenza per Rio con la Squadra di Nuoto Sincronizzato (Sara Sgarzi, Francesca Deidda, Manila Flamini, Mariangela Perrupato, Camilla Cattaneo) con il ‘collega’ Giorgio Minisini, Arianna Castiglioni e la giovanissima atleta paralimpica Martina Rabbolini, oltre ad associazioni come Sport Senza Frontiere ONLUS e MABASTA (organizzazione antibullismo a base studentesca). Ma l’elenco cresce di giorno in giorno e, una volta terminato il ‘silenzio olimpico’ (che vieta agli atleti impegnati a Rio di postare o condividere sui social o altrove qualunque immagine o contenuto fino al 23 agosto), siamo sicuri che la campagna proseguira’. #stopbullying, #bullyingisforlosers e #iononrido