Judo, Favorini è seconda all'Alpe Adria: "Abbastanza soddisfatta"

Un ottimo secondo posto per cominciare il 2017 col piede giusto. Flavia Favorini, promettentissima atleta dell’Asd Judo Energon Esco Frascati, si è piazzata sul gradino d’onore del 22esimo trofeo internazionale “Alpe Adria”, tenutosi a Lignano Sabbiadoro. A infrangere i suoi sogni di vittoria nella prestigiosa manifestazione è stata la slovena Zarja Tavcar che l’ha battuta in finale dopo che la Favorini aveva fatto comunque un ottimo percorso di gara nella classe a lei riservata dei Cadetti. «Ho dovuto combattere nella categoria dei 63 kg – spiega Flavia che è sempre al limite col peso e solitamente gareggia nei 57 kg -, quindi mi sono trovata contro delle avversarie più abituate a quella categoria. Inoltre devo ancora adattarmi ad alcune novità di regolamento, ma sono abbastanza soddisfatta di come sono andate le cose nel complesso. Spiace non aver vinto il trofeo, ma in finale ho fatto un errore che mi è costato il primo posto». L’Alpe Adria, comunque, è un’ottima spia della buona condizione della Favorini. «In questa manifestazione ci sono anche diversi atleti stranieri e, infatti, durante il percorso di gara ho affrontato anche un’altra atleta slovena oltre a quella che ho poi trovato in finale. E’ stata la prima vera gara del 2017 e ora guardo ai prossimi impegni con fiducia». Flavia ha già ben chiaro il suo programma di lavoro nei prossimi giorni. «L’11 e 12 febbraio dovrò affrontare la tappa di European Cup di Follonica, poi nel week-end successivo saremo a Fuengirola, in Spagna, per un altro appuntamento della stessa manifestazione. Test importanti dove cercherò di confermare la mia presenza nel giro della Nazionale azzurra per poi sostenere in estate i campionati europei e quelli mondiali della mia classe». La questione relativa alla categoria di peso è un nodo che la Favorini sta affrontando in questo periodo. «Valuteremo col nutrizionista della Nazionale e con il maestro Nicola Moraci (presidente dell’Asd Judo Energon Esco Frascati e tecnico delle selezioni giovanili azzurre, ndr) cosa sarà meglio fare: se lavorare in ottica 63 kg oppure provare a restare nei 57 kg».