Scherma, D’Armiento sul tetto d’Europa Under 23, Bianchi e Rosatelli oro a squadre
Si sono conclusi i campionati europei Under 23 tenutisi a Minsk (Bielorussia) e per il Frascati Scherma è arrivata una grande soddisfazione, vale a dire l’oro conquistato dallo sciabolatore d’origine pugliese Francesco D’Armiento (nella foto di Augusto Bizzi). Un percorso perfetto e una prova gigantesca da parte del foggiano che ai quarti di finale ha superato il bielorusso Kisel col punteggio di 15-9 e poi in semifinale ha piegato il romeno Teodosiu per 15-14, concludendo una rimonta e usufruendo del cartellino rosso comminato all'avversario per partenza anticipata sul 14-14. Stesso punteggio tiratissimo (15-14) anche nella finale contro il francese Lambert al termine della quale D’Armiento è esploso giustamente di gioia, celebrando la sua grande impresa. Sempre nella sciabola il Frascati Scherma ha sfiorato l’en plein di medaglie, ma Federico Riccardi è stato stoppato nei quarti per 15-8 proprio dallo stesso romeno Teodosiu. Nella gara a squadre di ieri, poi, D’Armiento e Riccardi (assieme agli altri azzurri Affede e Bonsanto) sono riusciti a strappare un ottimo argento, cedendo solamente alla Georgia nell’atto conclusivo della manifestazione.
Nel fioretto maschile ha solo sfiorato la medaglia Guillaume Bianchi, arenatosi nei quarti di finale dove a fermarlo col punteggio di 15-13 è stato il ceco Choupenitch, poi laureatosi campione d’Europa. Nella stessa arma si era fermato al turno precedente Damiano Rosatelli, ma i due si sono assolutamente rifatti nella prova a squadre: assieme ai compagni di Nazionale Ingargiola e Maci, gli azzurri hanno dominato la gara surclassando nell’ordine l’Ucraina (45-32), la Bielorussia (45-35) e infine la Polonia (45-34) e conquistando un grande oro.
Nella sciabola femminile è stata molto sfortunata Camilla Fondi che per una stoccata (14-15) non ha centrato l’ingresso ai quarti, perdendo tra l’altro per mano della russa Bashta poi trionfatrice della prova. Nella prova a squadre, invece, la Fondi e le altre azzurre si sono dovute accontentare del quarto posto conclusivo.
Tornando in Italia, si è disputata ad Adria (in Veneto) la Coppa Italia Cadetti e Giovani e anche qui non sono mancati risultati di rilievo: la più brava di tutti è stata Alessandra Conti che nel fioretto Giovani è salita sul gradino più alto del podio con Lucrezia Grimaldi terza e Flavia Pasquali settima. Molto bene nella sciabola Giovani anche Ilaria Cerchiaro, seconda, mentre nella prova maschile Giovanni Palumbo ha chiuso quinto e nella spada maschile Andrea Meuti ha finito al sesto posto. Infine tra i Cadetti il miglior risultato lo ha ottenuto Alessandro Lucarini, sesto nella sciabola, mentre Giulia Spina si è piazzata ottava nel fioretto. Undici atleti si qualificano al campionato taliano e vanno ad aggiungersi agli atleti tuscolani già qualificati direttamente: nei Cadetti, la Spina (fioretto) e Scotti (fioretto) oltre a Lucarini (sciabola maschile), mentre tra i Giovani hanno staccato il pass Conti, Grimaldi, Pasquali e Lorenzetti (fioretto femminile), Meuti (spada maschile), Palumbo (sciabola maschile), Cerchiaro e Monjoux (sciabola femminile).
Infine nella gara Master tenutasi ad Ariccia vanno segnalati il quinto posto di Laura Neri (fioretto categoria 1) e il nono di Greta Tamosiunaite (fioretto cat. 0).