Sport di Classe. Sport, movimento, giochi con i genitori e la musica le armi vincenti
Nettuno, Circolo Didattico di via Cavour 61. Metti una preside come Patrizia Pochesci, animata dalla convinzione assoluta di come lo sport debba essere maestro di vita, un fiduciario-tutor-animatore come Mauro Simonetti, che dello sport a scuola ha fatto la sua mission, un’insegnante come Barbara Tomassi, una docente di musica che risponde al nome di Daniela Tofani, seicento ragazzi del progetto MIUR-CONI “SPORT DI CLASSE”, centinaia di genitori che si prestano a supportare i propri figli in un percorso ludico-sportivo gioioso e accattivante e il gioco è fatto. Per cinque giorni è andata così, tra saggi di ginnastica e di destrezza, cori e canzoni, divertimento e didattica. Alla fine una grande fatica, ma tutti soddisfatti. “Noi vogliamo essere in prima fila a fianco del CONi e dello Sport”, dice con slancio la preside, “da questi progetti passa la formazione dei cittadini di domani”. “E’ stata dura”, ammette Simonetti, “ma vedere i visi soddisfatti degli alunni e dei genitori è il premio più bello. Ringrazio tutto il corpo docente, si fa sistema con la collaborazione di tutti”. “Straordinario”, ammette il delegato CONI Alessandro Fidotti che ha portato il saluto di Riccardo Viola e ha omaggiato la preside con dei filmati emozionali e il Gagliardetto ufficiale del CONI Lazio. “Commovente il connubio sport-musica, non a caso gli unici linguaggi universali di tutta la terra”.