Sport e solidarieta’: il football americano italiano protagonista in campo e fuori

Riflettori puntati sulla campagna contro il bullismo e il cyberbullismo, promossa proprio da una squadra romana di football americano, la Legio XIII, militante in Seconda Divisione e capace di realizzare un progetto che ha immediatamente incontrato l’entusiasta partecipazione di enti ed istituzioni, non solo sportive, tra le quali il Comune di Roma, il CONI Lazio, le Fiamme Oro, Vivere da Sportivi, Sport Senza Frontiere e MABASTA (organizzazione antibullismo a base studentesca).

Nel corso del primo convegno sul football americano in Italia, l’IAF-Con 2016, tenutosi il 3 e 4 settembre a Lignano Sabbiadoro, il presidente della Legio XIII, Giacomo Tancioni ha presentato il progetto che, a partire dal mese di ottobre, vedrà il football americano entrare nelle scuole romane ed attivare un programma educativo/sportivo che punta all’inclusione e non all’esclusione ed emarginazione dei soggetti coinvolti in episodi di bullismo. Sperimentato nel corso dello scorso anno scolastico in una scuola campione, il progetto ha funzionato così bene da deciderne l’immediata replica, secondo un protocollo che verrà condiviso con tutti gli istituti scolastici interessati.

Nel frattempo il tam tam mediatico ha dato i suoi frutti, coinvolgendo squadre e campioni di tanti altri sport e arrivando fino a Rio de Janeiro e alle Olimpiadi. Massimiliano Rosolino, Roberto Cammerelle, Nicola Marconi, Daniele Masala, Marco De Luca, Fabrizio Donati, le atlete azzurre delle Fiamme Oro appartenenti alla Squadra di Nuoto Sincronizzato presente a Rio (Sara Sgarzi, Francesca Deidda, Manila Flamini, Mariangela Perrupato, Camilla Cattaneo) con il ‘collega’ Giorgio Minisini, Arianna Castiglioni e l’intera Nazionale di Nuoto Paralimpico. A Lignano Sabbiadoro, tutte e 4 le nazionali partecipanti al Torneo di Qualificazione Europea hanno voluto dare il loro contributo, facendosi ritrarre con il cartello, diventato ormai simbolo della campagna e recante la scritta “DICIAMO NO AL BULLISMO”, corredata dall’hashtag #stopbullying e dall’invito a denunciare il bullismo, in quanto reato. Le adesioni continuano al ritmo di parecchie unità al giorno ed è della scorsa settimana la notizia che anche il mondo del calcio ha deciso di dare il proprio contributo, grazie al Bologna FC 1909.

Ma non basta…forti della filosofia che permea questo affascinante sport e che punta sempre e comunque all’inclusione, a Roma, Mantova e in Toscana sono partite iniziative volte ad accogliere gli ospiti di alcuni Centri di Accoglienza Rifugiati tra gli atleti delle squadre locali. Il progetto consentirà a tanti ragazzi in attesa di asilo di avvicinarsi al football americano ed ai suoi valori di integrazione sportiva.

Proprio a Lignano, un’altra iniziativa spontanea, e tenuta riservata fino ad ora merita di essere raccontata. La Nazionale Italiana, in raduno presso la base militare di Campoformido (UD), sede delle Frecce Tricolori, ha deciso di dedicare quanto raccolto per la cosiddetta ‘rookie night’ (una sorta di Notte delle Matricole) a favore delle popolazioni colpite dal terremoto di Amatrice. E’ infatti consuetudine, durante i Tornei Internazionali, mettere all’asta i numeri di maglia, che i giocatori dovranno indossare in campo. Il ricavato viene goliardicamente utilizzato per festeggiare le matricole azzurre, ma non questa volta…Un atto generoso e reso ancor più nobile dalla volontà di non divulgarlo da parte dei giocatori, ma che noi riteniamo invece di dover mettere in risalto, perché serva da esempio per tutti.