Vela, Gaia Bergonzini è la nuova campionessa europea Optimist. La romana Elena Berta sostituirà Roberta Caputo al timone del 470 azzurro di Rio.

Si è concluso con un finale ricco di emozioni, con tante regate e un vento di 10-12 nodi, con il titolo femminile all'Italia e quello maschile alla Germania, il BPER Optimist European Championship a Crotone.

L'azzurra Gaia Bergonzini, 15 anni, della Fraglia Vela Malcesine sul Lago di Garda, ha conquistato il titolo europeo Optimist 2016 a Crotone. Completata nelle ultime due regate disputate oggi con vento più leggero sui 10 nodi, dopo la forte Tramontana dei giorni scorsi, la rimonta sulla greca Pappa Melina, superata sul podio anche dalla maltese Antonia Schultheis. Nelle ultime due prove Gaia ha colto un 14° e un 7° posto, mentre la greca è crollata con due manche oltre il 20° e la maltese ha messo a segno una doppietta di primi posti che le sono valsi l'argento.

Grande comunque tutta la squadra femminile: quarta Gaia Falco (CRV Italia, Napoli), sesta Anna Pagnini (YC Adriaco, Trieste), nona Giorgia Cingolani (FV Riva), 13ma Giulia Sepe (CV Roma) e 26ma Margherita Picarazzi (Tognazzi MV, Ostia)

Il grande giorno per la vela giovanile italiana è completato dal terzo posto maschile di Paolo Peracca, 15enne di Gravedona che corre per i colori della LNI di Mandello del Lario sul Lago di Como. Paolo era in testa prima dell'unica prova conclusiva disputata oggi, nella quale non ha brillato, mantenendo comunque il terzo gradino del podio.

Tutti gli azzurrini sono nella parte alta della classifica, ben 9 su 13 tra i primi 20: un bilancio notevole per la squadra italiana, guidata dal Team Leader Alessandro Mei con i due allenatori Riccardo Di Paco e Ylena Carcasole.

Rio 2016. La 24enne romana Elena Berta sostituirà Roberta Caputo al timone del 470 azzurro femminile. La Caputo è stata trovata positiva al clostebol, un anabolizzante contenuto in una pomata che la velista avrebbe utilizzato a giugno per il suo effetto cicatrizzante delle ferite, del tutto ignara del suo stato dopante. Elena ritrova così il suo prodiere di un tempo, Alice Sinno, sulla barca che fu anche di Giulia Conti. Con quest’ultimo ingresso, salgono a 29 gli atleti della capitale in gara a Rio 2016.

(elena berta)