Volley, La Polisportiva Borghesiana premiata per i 20 anni di affiliazione alla Fipav
Ormai da tanti anni il settore volley della Polisportiva Borghesiana è un punto di riferimento importante sul territorio. E ora anche il comitato regionale della Federazione di pallavolo ne ha celebrato il lungo percorso. Nel corso dell’assemblea ordinaria che si è tenuta nei giorni scorsi presso la sala “Auditorium” del Palazzo delle Federazioni in viale Tiziano di Roma (e che ha confermato Andrea Burlandi alla presidenza della Fipav Lazio), si sono tenute le premiazioni per la consegna di un riconoscimento alle società che hanno compiuto i venti, trenta, quaranta e cinquanta anni di affiliazione alla Fipav. A premiare le varie società sono stati lo stesso presidente Burlandi, il massimo dirigente del Coni Lazio Riccardo Viola e i presidenti dei comitati territoriali del Lazio. La Polisportiva Borghesiana volley ha toccato quest’anno i venti anni di affiliazione e per il club capitolino era presente alla cerimonia Marco Perugini. «Un traguardo ragguardevole di cui siamo orgogliosi» spiega il dirigente che, assieme all’attuale responsabile del settore volley Stefano Criscuolo, al direttore tecnico Giuliana Montaldi e (qualche stagione più tardi) al responsabile del settore mini volley Massimo Iacono, è stato uno dei primi promotori di questo movimento pallavolistico. In realtà si faceva volley anche in precedenza, ma l’attuale matricola (che ovviamente in maniera continua, anno dopo anno, ha partecipato ai campionati organizzati dalla Fipav) risale per l’appunto a venti anni fa. «Prossimo obiettivo i 50 anni? Ora non guardiamo così oltre» sorride Perugini. La competenza, la passione e la caparbietà dello staff dirigenziale della Polisportiva Borghesiana volley ha permesso al club capitolino di togliersi nel corso del tempo diverse soddisfazioni sia nei campionati maggiori che in quelli giovanili. Da tempo la “filosofia” del club romano è fortemente indirizzata verso la sua “base” e l’obiettivo, nemmeno troppo nascosto, è quello di tornare in un campionato regionale di prima squadra (attualmente i ragazzi e le ragazze militano in Seconda divisione) con un gruppo “fatto in casa” o quasi. Intanto il club si gode vent’anni di vita e guarda avanti con sempre maggiore fiducia.