Amarcord sportivo, Vignanello ospita sei autori che raccontano lo sport d’una volta

Prosegue il conto alla rovescia per “Lo sport in bianco e nero”, organizzato nel teatro di Vignanello, ex “Cinema Comunale”, col beneplacito del Comune di Vignanello e con la collaborazione del “Gruppo volontari per la biblioteca”. Due gli appuntamenti, il primo il 21 novembre, l’altro il sabato successivo, il 28.
Nella prima occasione salirà sul palco Francesco Caremani, autore di “Heysel, le verità di una strage annunciata”. Scorrendo le pagine del suo libro, lo scrittore toscano racconterà una storia datata 1985 ma sempre, purtroppo attuale, ovvero la tragedia figlia della finale di coppa dei Campioni fra la Juventus e il Liverpool. Francesco Caremani, giornalista freelance, social media editor e comunicatore, collabora, tra gli altri, con “Il Foglio”. L’ultimo libro pubblicato con Bradipo è, appunto, “Heysel-Le verità di una strage annunciata”. Nato ad Arezzo il 30 novembre del ’69, sposato con Lucia, è padre di Alice e Alessia.
A seguire, nel corso della stessa serata, alcune fra le memorie storiche del calcio locale racconteranno aneddoti e storie della Valleranese e del Vignanello, squadre che nel 2012 decisero di unire le forze per dare vita al Vi.Va. calcio.
La settimana successiva spazio ad altri autori di testi sportivi, Adriano Stabile e Luca Pelosi, pronti a raccontare i fasti di due squadre diametralmente opposte fra loro per disciplina, la Roma calcio e il Banco, la squadra di basket che trent’anni fa strabiliò sotto canestro. Chiuderà “Lo sport in bianco e nero” il reading teatrale “Italia-Brasile 1982 e le altre”, interpretato dai tre autori Antonello Ricci, Alessandro Tozzi e Massimiliano Morelli
Saranno presenti in platea alcuni rappresentanti delle istituzioni locali, l’ingresso è gratuito, la certezza è che “Lo sport in bianco e nero” non resterà un unicum.