Calcio. Razzismo? Al Vi.Va. di Vignanello la multa la pagano tutti
Il Vi.Va. calcio, come ormai a conoscenza di molti, è stato multato dal giudice sportivo con un’ammenda di 800 euro per insulti razziali nei confronti della terna arbitrale, indirizzati in maniera particolare all’arbitro Petrov, urlati nella partita interna giocata domenica 31 gennaio al “Comunale” di Vignanello.
Ottocento euro rappresentano forse una cifra alta per l’episodio in questione, ma sulla sentenza del giudice sportivo c’è nulla da obiettare, il fatto è realmente avvenuto; e costituiscono cifra alta soprattutto per un club di piccolo cabotaggio come il Vi.Va. calcio, che sopravvive grazie a una politica economica molto accorta: niente eccessi e rimborsi spese magari più bassi rispetto ad altre squadre, ma precisi e puntuali. Nessun ex tesserato può raccontare d’essere stato defraudato dal club, tanto meno i ragazzi della prima squadra, né gli allenatori o chi lavora “al servizio” del sodalizio cimino.
Per questo, il club ha deciso di chiedere un aiuto ai suoi tifosi, che per una volta dovranno per lo meno percepire la difficoltà sopraggiunta per una spesa certo non preventivata. Ai tifosi si chiede di contribuire al raggiungimento degli 800 euro per un atto di intemperanza proveniente dagli spalti: dunque il 14 febbraio, nel giorno della sfida interna contro l’Atletico Ladispoli, ogni persona che entrerà nel “Comunale” di Vignanello per assistere alla partita pagherà il biglietto d’ingresso, valore equivalente cinque euro. Pagheranno l’obolo anche i tesserati del Vi.Va. calcio (dirigenti, allenatori e calciatori; per i calciatori pagheranno il biglietto i tesserati di juniores, allievi e giovanissimi) e non esisteranno genitori, zii, nonni, fidanzate e amici degli amici. Con l’augurio e la speranza che l’iniziativa serva non solo ad aiutare il club nell’ammortizzare la spesa, ma anche da monito per i colpevoli del disdicevole episodio. E che la prossima volta i rei di un atto così lontano dalla filosofia del Vi.Va. calcio vengano allontanati dai tifosi stessi. Quelli che seguono il Vi.Va. calcio per assistere a uno spettacolo e non per sfogare rabbia recondita e infelicità personali.