
Benemerenze CONI, riflettori accesi sulla provincia reatina
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Sarà Rieti a inaugurare il calendario di manifestazioni che nel prossimo mese e mezzo toccheranno tutte le province della nostra regione. Al centro degli appuntamenti, la tradizionale consegna delle Benemerenze CONI, che punta i riflettori su atleti, tecnici, dirigenti e società sportive che si sono particolarmente distinti per i risultati ottenuti e per l’impegno profuso a favore della diffusione dei valori dello sport sul territorio. E proprio dalla valorizzazione del territorio parte l’iniziativa del CONI Lazio, con la decisione del suo presidente Riccardo Viola di suddividere le premiazioni, affidando a ciascuna provincia i “suoi” gioielli.
Venerdì 27 novembre, nella cornice della Casa della Cultura di Poggio Mirteto, a sfilare saranno ventitré eccellenze dello sport reatino (12 atleti, 7 dirigenti, 2 Società e 2 tecnici), insignite per l’anno 2014. Molti i nomi di spicco. Da Martina Caramignoli (nuoto), terza nei 1500 metri agli Europei di Berlino a Giulia Latini e Maria Enrica Spacca (atletica), tricolori nella 4x100; dalle sorelle Aurora e Francesca Tognetti (pentathlon), oro nel mondiale juniores di Drzonkow, al più volte campione italiano Stefano Gambaro (volo a motore), dell’Aeroclub di Rieti alla discobola Valentina Aniballi (atletica), ennesima creatura del vivaio Studentesca Cariri. Tra le Stelle al merito sportivo spicca l’Oro che, motu proprio, il CONI ha voluto assegnare al maestro Bernardino Morsani, scultore e pittore con lo sport al centro della sua opera. A Nunzio Rucci, figura storica del calcio sabino, andrà la Stella d’Argento, riservata ai dirigenti che hanno prestato almeno 20 anni di “opera meritevole” in ambito sportivo, mentre ne occorrono almeno trenta per una Società sportiva. Palme di bronzo al Merito tecnico (servono 12 anni di attività, oltre ai risultati) a Tatiana Sinogheikina, allenatrice della sorprendente EOS Ritmica di Rieti e a Peppino Tulli, ex presidente dell’Associazione Allenatori Calcio reatina. Nel corso della cerimonia, riconoscimenti saranno consegnati ad alcune realtà, indicate dal Delegato CONI Andrea Milardi, che nel corso dell’anno si sono distinte per i risultati conseguiti e per l’azione promozionale a sostegno della diffusione e dell’inclusione attraverso lo sport. Tra questi il Real Rieti Calcio a 5, la tennistavolista Jamila Laurenti, Ludovica Giannursini e gli istituti scolastici I.C. Villa Reatina e I.I.S. “G. da Catino”, per la loro partecipazione al progetto “I Giovani incontrano i Campioni”.
L’elenco dei premiati:
Medaglia di Bronzo al Valore Atletico: Valentina Aniballi (FIDAL)Campionessa Italiana lancio del disco; Martina Rita Caramignoli (FIN) 3^ Classificata Campionato Europeo 1500 s.l.; Matteo Dionisi (FIGC) Campione Italiano Dilettanti; Alessandra Frezza (FIPM) Campionessa Italiana a squadre; Stefano Gambaro (Aeci-Aeronautica) Campione Italiano Volo a Motore - Piloti Volo a motore-Piloti velocità e rally; Giulia Latini (FIDAL) Campionessa Italiana Staffetta 4 X 100; Andrea Mancini (FMI)Campione Italiano Motorally; Antonio Scappa (ACI) Campione Italiano Velocita'; Maria Enrica Spacca (FIDAL) Campionessa Italiana Staffetta 4 X 100 Mt; Aurora Tognetti (FIPM) Campionessa Italiana a squadre; Francesca Tognetti (FIPM) Campionessa Italiana a squadre; Lorenzo Valentini (FIDAL) Campione Italiano Staffetta 4 X 400 Mt.
Stelle al Merito Sportivo (tra parentesi l’unità proponente). Oro: Bernardino Morsani (art.11); Argento: Nunzio Rucci (C.R. Coni Lazio); Bronzo: Angelina Aniballi (C.R. Coni Lazio); Enrico Farfaglia (C.R. Coni Lazio); Alberto Milardi (FIDAL); Ennio Panetti (C.R. Coni Lazio); Gino Sebastiani (C.R. Coni Lazio); ASD Studentesca Cariri (FIDAL); Sci Club Leonessa ASD (C.R. Coni Lazio).
Palme di Bronzo al Merito Tecnico: Tatiana Sinogheikina (C.R. Coni Lazio) e Peppino Tulli (C.R. Coni Lazio).

A Rieti parte il progetto “I Giovani incontrano i Campioni” - All’Istituto Comprensivo di Villa Reatina arriva l’atleta Andrew Howe
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Lo sport a scuola come palestra di valori e corretti stili di vita. Per affrontare questi temi a Villa Reatina gli oltre 60 alunni delle tre classi terze della scuola secondaria di primo grado hanno visto salire in cattedra uno degli sportivi più amati e conosciuti, l’atleta Andrew Howe, che si è raccontato nella veste di campione della regina delle discipline sportive, l’atletica leggera, ma non solo. I temi della lealtà, della lotta al doping e dell’impegno nel seguire i propri sogni sono stati affrontati in quella che certamente sarà una lezione difficile da dimenticare. All’incontro organizzato dal delegato provinciale Andrea Milardi hanno partecipato anche Laura Spagnoli (coordinatore provinciale dei docenti di Scienze Motorie) e il presidente provinciale della Fidal Alberto Milardi.
Ad aprire l’incontro è stato il baby sindaco dell'istituto Matteo Bianchi il quale ha dato il benvenuto a Andrew Howe anticipando i saluti del dirigente scolastico, la professoressa Paola Testa. Quindi spazio alle emozioni dei ricordi per le imprese sportive di Howe, che si è divertito nel commentare i video dei suoi salti più significativi e che gli hanno regalato tante medaglie, da quella d’argento dei mondiali di Osaka con tanto di primato italiano (8,47) a quelle d’oro dei Mondiali Junior di Grosseto 2004 nel lungo e nei 200 metri, dagli ori continentali di Birmingham (indoor) e Goteborg. Una carriera splendente, costellata da tante difficoltà legate agli infortuni. Abile nel soddisfare la carrellata di domande poste dagli alunni, Andrew ha invitato tutti i giovani a non lasciarsi attirare dai miraggi delle vittorie facili, per concentrarsi sui traguardi che risiedono nelle loro passioni. Per questo il campione ha auspicato una tolleranza zero nei confronti del doping che continua a macchiare anche il suo sport. “L’aumento dei controlli e la squalifica a vita – ha detto alla giovane platea – potrebbe risultare l’arma vincente contro questo fenomeno”.
La scuola di Villa Reatina che nel passato anno scolastico ha ottenuto nell’Atletica il titolo regionale al femminile un sesto posto alle finali nazionali dei Giochi Studenteschi di Desenzano del Garda, continua a puntare molto sullo sport e lo ha fatto incrementando le ore di scienze motorie attraverso un laboratorio che spazia anche nei campi dell’arte e della musica. E anche di musica si è parlato con il campione di salto in lungo, che dedica molto tempo all’altra sua grande passione, quella per la batteria.
Uno sguardo al futuro, perché l’Andrew trentenne ha già in mente un post-carriera da tecnico: “Altri tre o quattro anni in pedana – conferma – poi mi piacerebbe iscrivermi all'università e rimanere sul campo nelle vesti di allenatore, per poter dare qualcosa a Rieti, la mia città. Sicuramente allora mi vedrete ancora più spesso al campo scuola, un posto che frequento da venticinque anni e a cui sono molto legato”. La stagione alle porte, intanto, significa molto per Andrew che avrà altre chance di rilanciarsi a livello internazionale: “Mi sto allenando sodo per tornare ben oltre gli 8 metri. Il che significa fare bene agli assoluti che si terranno proprio al Guidobaldi e concentrare la preparazione sui giochi olimpici di Rio. Per questo con il mio allenatore continuerò le sedute in Svezia e da lì cercherò di creare le basi per un grande 2016”.
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