A distanza di due anni la coppia Nicolai/Lupo torna al successo in una tappa del World Tour, quella di Sochi conclusa ieri.. Gli altri due primi posti erano datati 2014: Open di Fuzhou e Grand Slam Shanghai.
Per gli azzurri il trionfo è arrivato al termine di un torneo giocato ad altissimi livelli, che li ha visti cedere solo un match, proprio contro gli stessi avversari russi poi dominati in finale.
Dopo il ko nella fase a gironi, la coppia dell’Aeronautica Militare ha cambiato marcia aggiudicandosi tutti gli incontri successivi, completando l’opera con il match di ieri.
Nella finalissima la coppia italiana ha preso subito il comando delle operazioni, dominando il primo set. Le potenti battute di Paolo Nicolai hanno messo in grossa difficoltà i russi, che non sono stati in grado di reagire e si sono dovuti arrendere (21-15). Più combattuta la seconda frazione, ma una volta avanti gli italiani non hanno concesso opportunità di rimonta agli avversarsi e si sono imposti (21-18).
Oltre alla vittoria i ragazzi di Varnier possono esultare doppiamente perché i 500 punti conquistati mettono una seria ipoteca sulla qualificazione olimpica. Il primo trionfo dell’anno inoltre certifica il fatto che Nicolai-Lupo dopo le difficoltà dello scorso anno, legate soprattutto a problemi fisici, sono tornati tra le coppie più forti in circolazione. Prima del successo di Sochi in questo 2016 Paolo e Daniele avevano già raccolto due secondi posti: Open di Vitoria e Open di Fuzhou.
A Soure, in Portogallo, la gara di Coppa Europa Giovanile della specialità Boulder ha regalato un’altra domenica felice alla Nazionale giovanile azzurra, con gli ori femminili della torinese Asja Gollo nella categoria Youth A (Under 18) e della romana Laura Rogora nella Youth B (Under 16) e il successo in campo maschile del veronese Alessandro Castellani nella Youth B.
La categoria femminile , la Youth A ha visto trionfare la Gollo, unica atleta a chiudere i quattro boulder, con i restanti gradini del podio di marca teutonica grazie al secondo posto di Johanna Holfeld ed al terzo di Lucia Dörffel; da segnalare anche il buon quinto posto per la nostra Giulia Medici. Nella Youth B altro oro tricolore con Laura Rogora che precede le due austriache Celina Schoibl e Laura Lammer; qualificata in finale anche Olimpia Ariani, che termina in ottava posizione. Nella Junior (Under 20) altro quinto posto tricolore grazie a Sara Giuseppetti e podio dominato dall’Austria con Franziska Sterrer, oro, e Johanna Färber, argento, mentre la svizzera Sofya Yokoyama si piazza sul gradino più basso e la nostra Camilla Bendazzoli conclude la finale in settima posizione.
Podio sfiorato per l’Italia nella Youth A maschile con Matteo Manzoni e Pietro Biagini, rispettivamente quarto e quinto, in una gara vinta dal bulgaro Petar Ivanov con il tedesco Max Prinz secondo ed il francese Leo Avezou terzo. Nella Youth B, il veronese Castellani è l’unico atleta a risolvere 3 problemi su 4 conquistando un meritato oro, mentre sfiora il podio con un’ottima prestazione Davide Marco Colombo, che si classifica quarto; nel mezzo, il secondo posto del tedesco Christoph Schweiger ed il terzo del francese Sam Avezou, con l’Azzurro Matteo Baschieri che conquista la sesta piazza. Altro buon piazzamento nella Junior con Lorenzo Malatesta che arriva sesto, con il francese Mattéo Rousseau sul gradino più alto del podio, il tedesco Alexander Averdunk secondo e l’austriaco Florian Klingler in terza posizione.
Dopo il ranking round di scherma di giovedì scorso, sabato a Sarasota, Stati Uniti, si è conclusa la finale di Coppa del Mondo 2016. Il migliore degli azzurri è stato Pier Paolo Petroni, che ha chiuso al 21° posto con 1426. Auro Franceschini, invece, ha chiuso al 34° posto con 1249 punti. La Coppa del Mondo è stata vinta dal britannico James Cooke con 1480 punti; secondo posto per il tedesco Patrick Dogue con 1476 punti, terzo per il francese Valentin Prades con 1473 punti.
Gli azzurri.
Per Pier Paolo Petroni la gara è iniziata con un buon 5° posto conquistato nel ranking round di scherma, poi dopo il nuoto (2:05.54 - 324 punti) si è attestato al 10° posto con 544 punti. Nessun punto nel bonus round di scherma e dopo l'equitazione, chiusa con 265 punti, l'azzurro è scivolato al 22° posto con 809 punti. Nel combined ha rimontato una posizione chiudendo in 11:23.00 (617 punti).
Difficile la gara di Auro Franceschini che è partito dal 35° posto centrato nel ranking round di scherma. Con il nuoto (2:01.87 - 335 punti) è risalito al 32° posto con 501 punti, poi dopo aver chiuso il bonus round di scherma con un punto, nell'equitazione ha conquistato 201 punti scivolando al 34° posto con 703 punti. Nel combined ha mantenuto la stessa posizione chiudendo in 12:34.00 (546 punti). Risultati completi sul sito ufficiale della UIPM (pentathlon.org).
Con una suggestiva parata degli atleti sul lungomare Caboto e le note dell’Inno di Mameli, che hanno preceduto la cerimonia di apertura, a Gaeta si è ufficialmente aperta la “Finn Gold Cup 2016”, evento che assegnerà il titolo iridato del singolo maschile pesante nell’anno olimpico, in programma nel Golfo dal 5 al 13 maggio.
L’evento, che torna in Italia dopo 27 anni, è organizzato dallo Yacht Club Gaeta E.V.S. e dalla International Finn Association, in collaborazione con Sezione Vela Fiamme Gialle, Club Nautico Gaeta, Lega Navale Italiana Sezione di Gaeta e i patrocini del Comune di Gaeta e del Coni Comitato Regione Lazio.
Il programma prevede una regata di prova oggi (practice race), mentre l’inizio delle sfide per il titolo mondiale è in programma dal giorno seguente. Dall’8 al 13 maggio si svolgeranno due prove al giorno su percorsi a bastone (start-bolina-poppa-bolina-poppa-arrivo) o a triangolo (start-bolina-lasco-lasco-bolina-poppa-arrivo), scelti a discrezione del comitato di gara, presieduto dall’esperto Peter Reggio.
Tra i 79 equipaggi in gara, in rappresentanza di 28 paesi, spiccano i nomi di Giles Scott, britannico con 3 titoli mondiali negli ultimi 3 anni, e del danese Jonas Hogh-Christensen, medaglia d’argento a Londra 2012. Ricco e promettente il gruppo degli azzurri (17 timonieri) che vede i finanzieri Giorgio Poggi e Filippo Baldassari, rispettivamente olimpici a Pechino 2008 e Londra 2012, Enrico Voltolini e il triestino Michele Paoletti (Società Velica di Barcola e Grignano) in lizza per un posto ai Giochi di Rio de Janeiro. Nella flotta italiana, da segnalare la partecipazione di un giovane talento locale, Federico Colaninno, classe 1999, portacolori del club organizzatore.
Bjorn Allanson, vicepresidente della Finn Class Association, ha sottolineato l’impegno della classe per riportare il campionato del mondo Finn a Gaeta, dopo quasi 30 anni di assenza. “Credo che questo di Gaeta sia uno dei teatri della vela più belli al mondo – ha aggiunto il Presidente del CONI Comitato Regione Lazio, Riccardo Viola – Per chi come noi promuove lo sport, soprattutto tra i giovani, un evento simile non può che essere motivo di orgoglio e forte soddisfazione. Un incoraggiamento ancor più sentito va ai nostri ragazzi ancora in lotta per i Giochi di Rio 2016.”
“E’ la terza competizione mondiale che prende luogo nella nostra città e questo conferma le positive sinergie e la disponibilità a collaborare delle istituzioni e dei principali player del territorio – sostiene Luigi Coscione, vicesindaco del Comune di Gaeta – Non sarebbe stato possibile senza il supporto di Base Nautica Flavio Gioia, verso la quale esprimiamo la volontà di proseguire in questo proficuo cammino di cooperazione.”
FINALE COPPA DEL MONDO: A SARASOTA VINCE LA TEDESCA SCHONEBORN. CESARINI 8^, MICHELI 21^, SOTERO 32^
Dopo il ranking round di scherma, ieri a Sarasota, Stati Uniti, si è conclusa la finale di Coppa del Mondo 2016. La migliore della azzurre è stata Claudia Cesarini, 8^ con 1327 punti. Per la pentatleta romana si tratta di un risultato importante in quanto ha guadagnato punti pesanti per il ranking olimpico, dove è risalita dal 9° al 6° posto, dal quale l'1 giugno saranno assegnati sei posti per i Giochi olimpici di Rio de Janeiro. Ottima la prova della giovanissima Elena Micheli, alla sua prima finale della carriera, che ha chiuso al 21° posto con 1262 punti. Sotero, invece, ha chiuso al 32° posto con 1219 punti. La Coppa del Mondo 2016 è stata vinta dalla tedesca Lena Schoneborn con 1375 punti, secondo posto per l'ungherese Zsofia Foldhazi con 1366 punti, terzo per la lituana Ieva Serapinaite con 1360 punti. Oggi si concluderà la finale maschile che vede in gara 2 azzurri: Pier Paolo Petroni, 5° dopo la prima giornata di gara, e Auro Franceschini (35°).
Le azzurre
Claudia Cesarini ha inziato la gara con un ottimo 4° posto nel ranking round di scherma e dopo il nuoto (2:23.56 – 270 punti) si è attestata al 5° posto con 508 punti. Nessun punto nel bonus round di scherma, che gli costano due posizioni in classifica, e dopo l'equitazione, chiusa con 291 punti, l'azzurra è risalita al 4° posto con 799 punti. Nel combined, Cesarini ha perso quattro posizioni chiudendo in 12:52.00 (528 punti).
Elena Micheli ha iniziato con il 32° posto nel ranking round di scherma, mantenendo la posizione di classifica dopo il nuoto (2:17.04 – 289 punti) con un totale di 455 punti. Nessun punto nel bonus round di scherma e dopo l'equitazione, chiusa con 293 punti, l'azzurra risale al 23° posto con 748 punti. Nel combined, Micheli ha guadagnato altre due posizioni chiudendo in 13:06.00 (514 punti).
Per Alice Sotero la gara è iniziata con il 9° posto nel ranking round di scherma, poi dopo il nuoto (2:11.55 – 306 punti) è risalita in 2^ posizione con 526 punti. Nessun punto nel bonus round di scherma e dopo l'equitazione, chiusa con soli 201 punti, l'azzurra è scivolata al 29° posto con 727 punti. Nel combined, Sotero ha perrso altre tre posizioni chiudendo in 13:28.00 (492 punti). Risultati completi sul sito ufficiale della UIPM (pentathlon.org).