Ancora una giornata di successi per il Toukon, impegnato tra la Coppa Italia Csen che si disputava a Perugia e il campionato regionale di kumite riservato alle categorie Esordienti B e Cadetti, gara valevole per la qualificazione alla finale del Campionato Italiano. In Coppa Italia, dove erano presenti 2000 atleti appartenenti a ben 120 società affiliate, il Toukon guidato dal Maestro Nicosanti ha portato a casa una medaglia d’oro nella specialità kumite riservata alle cinture marroni e nere, con Francesco Leoni, a conferma della crescita esponenziale dell’atleta che solo nel 2016 ha già primeggiato anche all’Open internazionale di Riccione ed a quello di Follonica.
Sabato è stato anche il momento della gara di kata riservata agli atleti dell’Handykarate dove i 5 atleti agonisti del Toukon hanno conquistato l’oro con Daniele Alfonsi, Valerio Di Cocco e Luca Sambucci nelle categorie di appartenenza, l’argento con Federico Spallotta e il bronzo con Mirko Cellucci.
Domenica invece hanno preso il via le competizioni riservate ai preagonisti (6 - 11 anni) su tre prove; quella dinamica del percorso, quella del palloncino (che simula il combattimento) e la prova del kata di stile. Anche qui sono arrivate per il Toukon sette medaglie: argento per Davide Popa, Daniele Marchegiani e Leonardo Vita, quest’ultimo in due specialità; bronzo per Gianmaria Ficcardi, Diego Mancini, Federica Musilli. Al termine della gara i più piccoli hanno passato il testimone agli agonisti delle cinture colorate. Ottime e di qualità le prove di Lorenzo Picca, che ha vinto la medaglia d’oro nella specialità kata. L’altra medaglia di bronzo è giunta nel pomeriggio da Matteo Capri. Il Toukon è tornato così a casa con un ricco bottino, che è stato di buon augurio per il campionato regionale di kumite dove tutti e tre gli atleti sul tatami di casa si sono guadagnati la qualificazione alla finale del Campionato Italiano che si celebrerà tra pochi giorni al Palafijlkam di Ostia.
Lunedì 23 maggio, a Mosca, iniziano i Campionati del Mondo 2016, ultimo appuntamento utile per i pentatleti di conquistare il pass per i Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016. Sei le carte olimpiche in palio che, saranno assegnate al podio maschile e femminile della gara individuale. Mondiale che rappresenta anche l'ultimo appuntamento utile per conquistare punti per il ranking olimpico, dal quale l'1 giugno saranno assegnate 12 carte olimpiche, 6 ai primi della lista e altrettante alle prime 6.
All'appuntamento iridato di Mosca parteciperanno 13 azzurri, 7 uomini e 6 donne, tra la gara individuale e le staffette. Nella prova individuale ci saranno 8 azzurri. In campo maschile Riccardo De Luca (già qualificato per Rio 2016), Auro Franceschini, Pier Paolo Petroni e Fabio Poddighe; in campo femminile Claudia Cesarini, Camilla Lontano, Elena Micheli e Alice Sotero (già qualificata per Rio 2016). Per le staffette sono 5 gli azzurri convocati: Lavinia Bonessio (staffetta femminile e mista), Alessandra Frezza (staffetta femminile), Alessandro Colasanti e Giuseppe Mattia Parisi (staffetta mschile), Valerio Grasselli (staffetta mista).
Il programma prevede lunedì 23 maggio la staffetta femminile, il 24 quella maschile, il 25 la qualificazione femminile, il 26 quella maschile, il 27 la finale femminile, il 28 quella maschile, il 29 la staffetta mista.
“Roma può vincere la corsa per le Olimpiadi del 2024. Lo dico da romano: è la città che lo merita, spero davvero che si possa ospitare una competizione di questo livello”. Francesco Totti per un giorno mette da parte le questioni legate alla Roma calcistica, concedendosi alle domande di un gruppo di bambini, tra ricordi e sogni olimpici. Cosa significa essere un campione? Come è nata la passione per il calcio? Qual è il tuo posto di Roma preferito? Come hai fatto a rimanere al top per tutta la carriera? Le curiosità dei giovani atleti, a tu per tu con il loro idolo dentro uno spogliatoio, spingono il numero 10 giallorosso ad un percorso indietro nel tempo, fino alla più tenera età: ”Dormivo con il pallone- ricorda- ho sempre avuto un obiettivo e l’ho portato in fino in fondo”.
Un passaggio di testimone in cui il fuoriclasse trasmette i suoi insegnamenti alle nuove generazioni: “Essere un campione- risponde stupito Totti di fronte ad un bambino di 6 anni- vuol dire essere forte non solo sul campo ma soprattutto fuori, nella vita quotidiana. Rimanere sempre concentrato su quello che vuoi fare, sugli obiettivi importanti. Il mio era quello di diventare uno dei calciatori più forti e quando raggiungi il tuo sogno vuol dire che hai lavorato bene”. Per riuscirci, spiega ai bambini: “Devi abbandonare tutto quello che ti allontana dall’essere un professionista. E’ una questione di testa: solo se non fumi, non bevi e non fai niente altro riesci a rimanere ad alti livelli”. Una battuta anche su Roma città, da cui Totti non si è mai voluto separare: “Non potrei scegliere un posto preferito, mi piace tutta. Ogni luogo ha una sua identità, una sua bellezza. Speriamo possa ospitare le Olimpiadi”.
Nasce il progetto di RomaTriEvents a cura del Forhans Team, un’organizzazione di eventi legati al mondo del Triathlon (Nuoto, Ciclismo, Corsa) articolato in due manifestazioni (21-22 maggio e 26 giugno) nella cornice del Laghetto dell’Eur, selezionata come test per la candidatura olimpica di Roma 2024. L’evento si pone come obiettivo quello di riportare nella Capitale una serie gare di caratura internazionale con durata pluriennale. E lo fa tornando nella città che per prima, con la prova di Ostia del 1984, ha dato vita agli eventi di Triathlon in Italia.
Si parte la mattina di sabato 21 maggio con il GRAND PRIX ITALIA, riservato ai Top Atleti della disciplina. Una gara SPRINT con al via alcuni tra i migliori interpreti del triathlon internazionale. Il Grand Prix Italia fa parte di un circuito nazionale della Fitri articolato in tre tappe. Quella del 21 maggio, all'interno del progetto RomaTriEvents, è la prima. Il circuito procederà con la prova del 10 settembre a Cesenatico (Forlì-Cesena) e con la prova del 15 ottobre a Sapri (Salerno).
Nel pomeriggio dello stesso giorno è prevista la SPRINT RANK, competizione aperta, anche agli AGE GROUP (amatori). Successivamente, domenica 22 maggio, sarà la volta dell’OLIMPICO RANK, anch’essa aperta sia ad atleti Top che AGE GROUP. Archiviato il primo weekend di gare, un mese di pausa prima di riprendere con il secondo evento: il TRIATHLON ROMA 753 in programma il 26 giugno. Una gara atipica su media distanza che proprio nelle sue misurazioni tecniche rende omaggio alla data di nascita di Roma: 1.753 metri per il nuoto, 75.300 metri per il ciclismo e 17.530 metri per la corsa.
In parallelo, nella giornata di sabato, il laghetto dell' Eur ospiterà la "Festa dello Sport", iniziativa promossa dall'Assessorato allo Sport del Municipio IX del Comune di Roma in collaborazione con il Comitato ROMA 2024. Un progetto che prevede la partecipazione di numerosi classi delle scuole medie e superiori del Municipio IX, per un totale di circa 300 studenti. I ragazzi saranno protagonisti di differenti discipline sportive. Un modo per aprire al mondo dei giovani alla pratica di diverse e varie forme di sport meno diffuse e praticate.
Soddisfazione evidente nell’intervento del presidente della Fitri Luigi Bianchi: “Nelle qualificazioni olimpiche siamo riusciti a portare quattro “carte” a Rio, una in più rispetto a Londra. Con un po’ di fortuna sarebbero potute essere anche cinque. Il triathlon a Roma al mio arrivo in Fitri era considerato una cosa impossibile da realizzare, così come portare il Grand Prix e la Coppa del Mondo.”
“Si è sempre detto che Roma è la più bella palestra a cielo aperto al mondo. La zona del laghetto dell’Eur ha una grandissima valenza. - ha dichiarato il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola nel suo intervento - Il triathlon mette insieme tre discipline che sono alla base dello sport: il nuoto, il ciclismo e la corsa. Se ci saranno famiglie ad assistere e se uno dei loro figli chiederà di provare almeno una di queste tre discipline del triathlon, noi avremmo raggiunto l’obiettivo. E’ nostro compito promuovere la pratica sportiva e fare da traino ai giovani. A quel punto il successo della candidatura di Roma 2024 sarà automatico. Siamo primi come storia, dobbiamo far crescere la cultura olimpica a livello di tutti i cittadini. Speriamo che nel 2050 si possa parlare di impiantistica sportiva ereditata da Roma 2024, magari per ospitare anche la terza Olimpiade.
Presentata all’Auditorium Museo dell’Ara Pacis l’84ma edizione del Concorso Ippico Internazionale Ufficiale di Roma Intesa Sanpaolo- Piazza di Siena Master fratelli d’Inzeo. Cinque giornate di gara dal 25 al 29 maggio con un tema dominante: modernità e tradizione, come ha sottolineato il Presidente della FISE Vittorio Orlandi: “Guardando al futuro di questo straordinario evento vogliamo riportare a Piazza di Siena certi valori che si sono dimenticati. E dunque accanto alle gare di altissimo spessore tecnico che da sempre ci hanno caratterizzato, ecco il ritorno alle care vecchie tradizioni, eleganza e la sfilata dei tradizionali cappelli delle signore nel giorno della Coppa delle Nazioni, oltre la conferma dei caroselli dei Lancieri, dei Carabinieri e dei ragazzi di Villa Buon Respiro”. Orlandi non ha naturalmente tralasciato l’aspetto tecnico: “Il meglio delle ultime recenti edizioni. Sarà dura per gli italiani? Certo che sì ma a questi livelli ci sta. Lo spettacolo si fa con i grandi concorrenti e questo è uno spettacolo che tutti ci invidiano. Le vittorie si sudano e questo i cavalieri lo sanno. Poi c’è il concorso, c’è la straordinaria location di Piazza di Siena che fanno il resto.” Piazza di Siena 2016 non può non toccare da vicino due appuntamenti a corta e lunga scadenza, ma attualissimi. L’Olimpiade di Rio e poi la grande scommessa di Roma 2024. Temi che sono cari al Presidente del CONI Giovanni Malagò:"Non penso che i membri del CIO possano votare Roma per via di Piazza di Siena ma sicuramente può influire che dentro il contenitore che la città offre c’è anche questo gioiello di Villa Borghese e del suo concorso di altissima levatura tecnica e organizzato in maniera esemplare. Qui è la storia nella storia.“Sulla rinascita di Roma che passa attraverso lo sport e dunque anche di Piazza di Siena punta Roberto Tavani (in rappresentanza della Presidenza della Regione Lazio): “Il nostro compito è da tempo quello di creare delle progettualità e queste manifestazioni sono oro per noi. Come ci stiamo impegnando per la riqualificazione dei Pratoni del Vivaro.”
Le nostre grandi speranze si chiamano Emanuele Gaudiano ed Emilio Bicocchi. L’Italia punta molto anche su di loro che hanno rappresentato in conferenza stampa idealmente i diciannove azzurri in campo. Gaudiano ha tenuto a lungo tutti col fiato sospeso per via di un infortunio ma il peggio è alle spalle. “Sto bene: la spalla non mi fa male perché l’operazione è andata nel migliore dei modi e sono pronto: non vedo l’ora perché Roma è sempre per noi un concorso speciale. La concorrenza è terribile e quest’anno ci sono tutti i migliori”. Sulla stessa lunghezza d’onda Bicocchi: “Piazza di Siena non può essere mai facile. Noi stiamo bene ma prima di una gara così possiamo solo promettere che daremo il massimo per dare delle soddisfazioni al pubblico che sempre ci segue con passione e competenza”.
Cinque le giornate di gara per un programma di massimo rilievo. Un crescendo di sport e spettacolo che oltre al concorso internazionale coinvolge il panorama del salto ostacoli nazionale, con le gare della prima giornata riservate e le successive con spazio di rilievo per le nuove leve e ai campioni in erba.