Si è svolta oggi a Mosca la gara a staffetta femminile dei Campionati del Mondo 2016. In gara c'erano 7 staffette inclusa quella azzurra composta da Lavinia Bonessio e Alessandra Frezza che ha chiuso al 5° posto con 1395 punti. L'oro è stato vinto dalla staffetta tedesca (Schoneborn-Schleu ) con 1419 punti, argento per quella britannica (Muir-Murray) con 1409 punti, bronzo per quella bielorussa (Arol-Prasiantsova) con 1405 punti.
Domani si svolgerà la staffetta maschile con l'Italia in gara con la coppia composta da Alessandro Colasanti e Giuseppe Mattia Parisi.
Risultati finali su www.pentathlon.org
CRONACA DELLA GARA
Le azzurre. La gara di Bonessio-Frezza è iniziata con il 6° posto nella prova di nuoto, chiusa in 2:09.71 (311 punti), riscattato subito da una bella prova nel ranking round di scherma, chiusa con 226 punti (21v-15s) che ha fatto risalire le azzurre al 2° posto con 537 punti. Un punto conquistato nel bonus round di scherma e dopo l’equitazione, chiusa con 286 punti, le italiane scendono al 4° posto con 824 punti appaiate alla staffetta tedesca. Ultima prova, il combined, la staffetta italiana chiude in 12:09 (571 punti) perdendo una posizione.
Il podio. Le padroni di casa Petrova-Serkina hanno iniziato bene, vincendo la prova di nuoto in 2:02.20 (334 punti) davanti alle britanniche Muir-Murray (2:04.24 – 328 punti) e alle tedesche Schoneborn-Schleu (2:06.25 – 322 punti). Nel ranking round di scherma sono state sempre le russe a dominare vincendo la prova con 238 punti (23v-13s). Grazie ad un’ottima prova le azzurre sono risalite in seconda posizione mentre al terzo sono scese le britanniche che nella scherma hanno raccolto solo 202 punti. Il bonus round di scherma non cambia la classifica, mentre dopo l'equitazione le russe mantengono la prima posizione con 864 punti (290 equitazione), le britanniche tornano in seconda posizione con 832 punti (300 equitazione) e le coreane Kim e Yang salgono al terzo posto con 827 punti (300 equitazione). L'ultima prova, il combined, ha visto due grandi rimonte: quella della staffetta tedesca, che dal quarto posto ha vinto la gara e quella bielorussa composta dalla coppia Arol-Prasiantsova che ha rimontato dalla sesta alla terza posizione vincendo la prova in 11:34.83. La Gran Bretagna, invece, si è confermata al secondo posto.
“Folgore no Limits. La giornata dello sport diversamente abile organizzata dal 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti Folgore. Un migliaio di allievi delle scuole e delle associazioni pro disabili hanno vissuto una giornata nel segno dell'unità e della condivisione nello sport alla Tenuta Santa Barbara con i paracadutisti della Brigata Folgore di Bracciano. Le associazioni sportive del territorio attive nello sport per disabili hanno partecipato organizzando prove di varie discipline sportive: pallavolo, canoa, canottaggio, badminton, basket, rugby, atletica leggera, equitazione . I militari della Folgore hanno proposto il tactical functional training army e allestito stand tematici sul paracadutismo. Tutti uniti nello sport, senza limiti. Militari, civili, associazioni sportive, scuola, disabili e famiglie si sono incontrate per condividere i valori esaltati nella pratica sportiva come, disciplina, generosità, costanza, spirito di sacrificio, forza di volontà e spirito di gruppo. Un momento di condivisione di valori e solidarietà che vuole diventare un appuntamento per il futuro.
Dopo Milan - Juventus, l'erba dell'Olimpico ospiterà migliaia di piccoli calciatori. Si tratta di "Calcio in Erba - il vero cuore del calcio", la festa del calcio del 25 maggio, organizzata da LND Lazio, FIGC Comitato Lazio e Coni Lazio. Un pezzo di storia del calcio nazionale e un tempio del calcio internazionale, terreno di gioco della Nazionale e delle due grandi squadre della nostra città. Chiunque ami il calcio, non solo a Roma ma qui mille volte di più, sogna un giorno di uscire dagli spogliatoi dell'Olimpico accolto dall'urlo festante dei tifosi. E di giocare lì, su quel campo, su quell'erba. Un sogno che vogliamo far vivere a tanti piccoli calciatori, che si incontreranno in questa giornata giocando a calcio proprio come i loro grandi campioni. Più di 3000 ragazzini provenienti dalle scuole calcio di Roma e provincia saranno i protagonisti di questo grande evento di calcio e divertimento. Lo staff dei tecnici FIGC del comitato Lazio farà da coordinamento insieme agli istruttori delle scuole calcio che parteciperanno. Didattica, allenamento, gioco e la conoscenza dello Stadio Olimpico, dagli spogliatoi al tunnel che porta sul campo, per un pomeriggio, dalle 15 alle 19, di storia del calcio e sport. Durante la Manifestazione saranno proiettati i video delle scuole calcio che hanno partecipato al concorso FIGC “Razzisti una brutta razza”, concorso che ha visto per il Lazio vincitrice la scuola calcio SSD Virtus Campagnano.
Dopo aver festeggiato la Pentecoste, i sacerdoti e i seminaristi della Clericus Cup si preparano alle semifinali. Domani si scopriranno infatti le finaliste della decima edizione del mondiale pontificio promosso dal Centro Sportivo Italiano, con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale del tempo libero, turismo e sport della Cei, del Pontificio Consiglio per i Laici e del Pontificio Consiglio della Cultura del Vaticano. La strada per il paradiso calcistico passa dai campi del Centro Sportivo Pio XI (Via di Santa Maria Mediatrice 24, vicino al Vaticano). Le semifinali sono Pio Latinamericano - Collegio Urbano e Mater Ecclesiae – Gregoriana. La prima sfida (ore 11) mette una di fronte all'altra i bicampioni in carica (2014 e 2015) del Collegio Urbano e i sudamericani, sorpresa del torneo. I bianco-gialli, i colori del Vaticano a due passi dall'Urbaniana, per il "triplete" contano sul ruggito dei suoi Leoni d’Africa. La rivelazione Pio Latinoamericano vuol continuare a stupire con lo “straniero” del gruppo, il polacco Piotr Malczewski, già a quota 5 reti nel torneo. Gli unici due precedenti, entrambi nella fase a gironi, non fanno però ben sperare il Pio, sconfitto nel 2010 per 4-0 e l’anno dopo per 5-0. Si preannuncia invece aperta e combattuta la sfida tra Mater Ecclesiae e Gregoriana (ore 9,30). Entrambe le squadre, campioni una volta rispettivamente nel 2008 e nel 2011, sognano il secondo scudetto clericale. E hanno tutte le carte in regola per riportare in bacheca la coppa con il Saturno. I due grintosi allenatori, Leo Luciani e Mario Caioli, ci sperano. Due vittorie a testa nei precedenti. La prima sfida, nel 2009, è finita con un punteggio tennistico: 6-0 per la Madre Celeste. L’anno dopo, sempre nella fase a gironi, il riscatto amaranto di misura, 1-0. Nel 2011 lo scontro nei quarti di finale, con la vittoria ai rigori per 5-4, dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari, per la Gregoriana poi laureatasi campione. L’ultima sfida risale al 2013, nella fase a gironi, con la vittoria per 3-1 del Mater Ecclesiae.
Si corre domenica 22 maggio con partenza alle dieci del mattino la quinta edizione della “CorriFlavio”, legata a un atleta e papà di famiglia scomparso prematuramente, Flavio Ugolini. Teatro delle manovre della gara, molto sentita dagli organizzatori, è Valmontone, con l’appuntamento fissato alle 8 alla Città dello sport di piazza Kennedy. Organizzata con il patrocinio del Comune di Valmontone e la collaborazione tecnica di Asd Podistivalmontone e Asd Progetto sport, ovviamente sotto l’egida della Fidal, la gara si disputa sulle distanze di 1O chilometri – una competitiva a carattere regionale – e sui 2 chilometri, ovvero una minirun non competitiva, generalmente dedicata a bambini e ragazzi, ma va anche detto che nel corso delle prime quattro edizioni non è mancata la partecipazione di genitori e nonni. “CorriFlavio” è una gara giovane ma esperta (non manca la zona spogliatoi né mancano le docce), il cronometraggio della è a cura della Timing Data Service e il percorso si presenta con continui saliscendi, con Valmontone centro di gravità permanente della gara e Cave e Genazzano comunque interessate al tracciato. Per quel che concerne la minirun, non competitiva, al termine della gara è prevista un’estrazione del numero di pettorale assegnato, fra tutti i partecipanti.