Il San Nilo Grottaferrata ha ormai orizzonti sempre più ampi. Affianco allo “storico” settore basket, il club del presidente Alberto Catanzani ha affiancato nel tempo il volley e la ginnastica ritmica, che tra l’altro quest’anno hanno fatto segnare numeri davvero notevoli e che contribuiscono ad aumentare la cifra dei giovani atleti presenti al palazzetto dello sport. Nello scorso fine settimana proprio dalle ragazze che fanno capo alla responsabile Simona Martinelli (coadiuvata da Michela De Rossi e Costanza Arveni) è arrivato un bellissimo risultato. «La nostra squadra di Seconda categoria ha vinto il campionato regionale nella specialità dei cinque cerchi nella manifestazione disputata a Roma – rimarca la Martinelli – Il gruppo formato da Alice Rastelli, Sofia Camilli, Flavia Scotini, Elisa Molinari e Costanza Arveni ha dominato la sua gara e ha conquistato un meritato primo posto con un esercizio davvero molto ben eseguito, tanto da vincere quasi con due punti di vantaggio sulla seconda classifica». Grazie al successo ottenuto nel campionato regionale, inoltre, le “magnifiche cinque” del San Nilo Grottaferrata hanno anche staccato il “pass” per la qualificazione ai campionati nazionali che si terranno ad Arezzo i prossimi 11 e 12 dicembre: un’occasione dove le ragazze del club criptensi potrebbero interpretare il ruolo di sorpresa. Sempre nell’ambito della rassegna andata in scena lo scorso fine settimana, il San Nilo Grottaferrata aveva anche una squadra che ha gareggiato nella specialità nastri e palle, piazzandosi al quinto posto. Di fatto il gruppo che si è esibito in quella disciplina era lo stesso per quattro quinti, con Chiara Fanfarillo al posto di Costanza Arveni. Intanto il settore della ginnastica ritmica del San Nilo si sta preparando pure per la “Festa della ginnastica”, un evento di grandissima partecipazione che si terrà il prossimo 18 dicembre proprio al palazzetto dello sport di Grottaferrata. La Martinelli, infine, sottolinea il forte impulso registratosi in questa stagione a livello di tesserati. «E’ vero che si tratta di un anno post-olimpico, ma i numeri si sono più che triplicati e questo ci ha resi davvero orgogliosi. Devo ringraziare la società San Nilo per aver creduto sin da subito in noi e per averci dato tutto il supporto necessario per poter crescere».
La nuotatrice romana Simona Quadarella, classe 1998, non sarà ai blocchi di partenza ai prossimi Mondiali in vasca corta di Windsor, in Canada, in programma dal 6 all'11 dicembre. Un vero peccato, visto l’incredibile stato di forma dell’atleta del Circolo Canottieri Aniene che due giorni fa, ai campionati regionali tenutisi al Centro Federale di Pietralata, ha scritto la storia del nuoto azzurro con il nuovo record italiano (oltre che miglior tempo dell’anno) sui 1500 metri in vasca corta. La giovane azzurra ha fermato il cronometro sull’15’49”92 un tempo che polverizza il precedente record di Aurora Ponselè di 15’56″25. Quadarella ha migliorato sé stessa di quasi 7″ il suo miglior crono precedente era infatti di 15’56”78, ed era arrivato lo scorso 6 novembre. La sensazione che il record italiano potesse quindi cadere era nell’aria, ma certamente era difficile immaginare un tempo del genere. (nella foto, l'oro vinto ai mondiali juniores del 2015)
Con il Bra campione d'inverno che mette già una seria ipoteca sullo scudetto, forte delle 11 vittorie su 11 gare disputate, il campionato di hockey prato si ferma per dare spazio all'indoor. Da parte sua la Roma De Sisti chiude in bellezza questa fase dominando il Cus Pisa e sistemendosi alle spalle dei piemontesi, che distano però 11 lunghezze, in compagnia di Ferrini e Bonomi. I giallorossi hanno regolato i toscani grazie alle reti nella prima parte della gara di Simone Mastrogiacomo (classe '97), di rovescio sul limite dell'area e di Simone Ferrini su assist di Fernando Gonzalez. Si va al riposo sul 2 a 0 ma il canovaccio della partita non cambia. La Roma gioca con entusiasmo e mantiene il ritmo alto. Al 2’ Guzman , oggi sfortunato nelle conclusioni , con un forte rovescio da sinistra scheggia la traversa , ma al 7’ l’altro argentino Nicola Vera va in rete su corto per il 3 a 0 . Al 10’ è ancora Leone a mancare di poco il goal ma al 20’ è Settimi a segnare la sua personale doppietta e la quarta ed ultima rete dei giallorossi. “ Sono molto soddisfatto” ha dichiarato il coach Mirko Chionna “ di come i ragazzi hanno interpretato l’incontro, controllato dal primo all’ultimo minuto con azioni piacevoli e pochissimi rischi in difesa. La squadra sta crescendo in personalità e non si poteva finire meglio . Ora una settimana di riposo e poi si riprenderà con l’indoor per tenere alta la concentrazione in attesa di riprendere la corsa a marzo nella seconda parte. “ .
Domenica 27 novembre si svolgerà la quinta edizione della “Run for Autism”, la corsa di 10 chilometri promossa dal Progetto Filippide per sensibilizzare la società sul problema sociale dell’autismo e sostenere la ricerca scientifica. I proventi della gara, infatti, saranno devoluti in beneficenza per la ricerca sull’autismo.
Sulle strade di Roma ci saranno oltre 400 ragazzi autistici provenienti da tutta Italia, che saranno accompagnati durante la gara da 1000 runner, tra i quali diversi operatori specializzati del Progetto Filippide. La partenza della gara è fissata alle 10 da via dei Campi Sportivi e il percorso di 10 chilometri si snoderà tra il Lungotevere e le strade del Villaggio Olimpico per concludersi all’interno dello Stadio Paolo Rosi. Abbinata alla prova competitiva ci sarà anche una non competitiva di 2,5 chilometri aperta a tutti. All’interno dello stadio, poi, ci saranno giochi e animazione per i bambini che potranno così condividere momenti di socialità insieme ai ragazzi del Progetto Filippide.
Alla gara parteciperà anche il Presidente del Coni Giovanni Malagò che, come lo scorso anno correrà insieme all’atleta di punta del Progetto Filippide Camilla Ferlito, campionessa italiana Fisdir dei 400 piani e 400 ostacoli.
La Run For Autism sarà, come da tradizione, l’appuntamento che conclude l’Evento Nazionale 2016 del Progetto Filippide, che inizierà venerdì 27 con l’arrivo a Roma di centinaia di ragazzi autistici di tutta Italia e proseguirà sabato mattina con il “Trofeo di Nuoto Filippide”, durante il quale si esibiranno le sincronette con sindrome di down laureatesi campionesse del mondo ai Trisome Games 2016, e sabato sera, alle 20.30, con la cerimonia di apertura in programma alla Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica.
L’Asd Judo Energon Esco Frascati si fregia di un alloro mondiale. Il club tuscolano ha seguito a distanza la fantastica prestazione di Roberto Mascherucci nel campionato mondiale Master disputato nello scorso fine settimana a Miami: l’atleta, frascatano doc, è arrivato fino al penultimo atto della competizione iridata conquistando un “pesantissimo” bronzo. «Questo era già un anno memorabile per me, visto che avevo conquistato la medaglia di bronzo agli Europei di Porec e vinto tre titoli italiani in un solo giorno poco più di un mese fa, ma speravo in una ciliegina sulla torta – dice Mascherucci – Ho avvertito sin dall’inizio delle bellissime sensazioni e stranamente ero molto sereno e tranquillo, ma al tempo stesso determinatissimo. Mi ha aiutato anche l’aver superato in pochi secondi il primo turno, che solitamente “soffro” un po’, battendo per ippon un atleta tedesco. Successivamente ho sconfitto ancora per ippon un canadese e a quel punto ho incrociato un brasiliano molto forte con cui è stata battaglia: l’ho spuntata grazie a una controtecnica e ad una buona gestione del vantaggio. In semifinale ho incontrato il giapponese Yamashita, l’atleta più forte al mondo (che tra l’altro finì sul podio con lo stesso Mascherucci in un torneo Cadetti del lontano 1986, ndr). Ho forse commesso l’errore di affrontarlo con troppa “riverenza”, ma è davvero un avversario fortissimo e si è dimostrato più bravo di tutti. Nella finale per il terzo posto, dopo sei ore di gara, sono sceso sul tatami contro un atleta slovacco: alla prima presa, ho capito che avrei vinto e infatti così è accaduto. Il bronzo mondiale? Non mi pare ancora vero, non ho alcun rammarico per questa splendida avventura. Peccato per Alessio Lepore (l’altro atleta dell’Asd Judo Energon Esco Frascati presente a Miami, ndr), anche lui poteva arrivare a medaglia, ma forse aveva un po’ di “ruggine” addosso visto che durante la stagione non ha potuto disputare molte gare. Ma lui è più forte di me e sono convinto che, con costanza, arriverà anche lui a queste soddisfazioni».
Tornando nei confini nazionali, è stata molto proficua la spedizione dell’Asd Judo Energon Esco Frascati nella quarta prova del “Gran Premio Giovanissimi” svoltasi a Fabrica di Roma e dedicata ai nati dal 2005 al 2008. Tra i più piccoli (classe Fanciulli 2007 e 2008) sono arrivati un poker di primi posti (Rocco Caramoni nei 24 kg, Simone Antonelli nei 33 kg, Nilo Virgilii nei 40 kg e Niccolò Perotti nei 30 kg), il secondo posto di Amy Simbi (nei 32 kg) e i terzi posti di Diego Arcangeli nei 27 kg, Tommaso Ioli nei 24 kg e Alessandro Mancini nei 33 kg. Nella categoria maggiore, quella dei Ragazzi (nati nel 2005 e 2006) si sono registrati i primi posti di Maja Di Nunzio (35 kg), Mattia Gemmiti (39 kg) e Federico Petrini (36 kg) e i secondi posti di Matteo Cusano (36 kg), Luca Mongardini (36 kg) e Alessandro Pastizzo (40 kg) oltre ai terzi posti di Lorenzo Botticelli (45 kg), Flavio Spalletta (36 kg), Niccolò Mazzarelli (48 kg) ed Eveline Van Bemmelen (44 kg).
Infine poco fortunata la partecipazione di Veronica Farina (classe 1999) ed Elisabetta Vivino (2000) nel terzo “Gran Prix Campania Judo Cadetti” disputato a Eboli: la prima ha vinto un incontro e perso altri due con avversarie molto forti, mettendo comunque sul tatami il massimo impegno, mentre la seconda ha subito un infortunio nel corso del primo incontro e non è riuscita a tornare a gareggiare.