L'European Open femminile, in programma sabato 13 e domenica 14 febbraio sui tatami del PalaPellicone a Ostia potrebbe regalare alle azzurre del judo qualche pass per Rio. Ad essere impegnate, saranno tutte le migliori atlete italiane, da Edwige Gwend, Odette Giuffrida, Assunta Galeone, fino ad arrivare alle più giovani, alla prima convocazione per disputare un Open. Le under 21, tra l’altro sono reduci dalla bella prestazione di una settimana fa a Cipro, suggellata da una meritata medaglia d’argento.
162 le atlete partecipanti di 31 nazioni con nomi di primissimo piano, iniziando dalle due campionesse olimpiche, la brasiliana Sarah Menezes e la cubana Idalys Ortiz. Ventuno le atlete che erano presenti a Londra 2012, con le fortissime nazionali di Brasile, Cina, Corea del Sud, Mongolia. In Europa occhio a Francia e Russia, le più temibili per l’Italia padrona di casa. Tutte le atlete in gara puntano alla qualificazione per le Olimpiadi a Rio de Janeiro 2016 e il risultato dell'European Open a Ostia potrebbe portare punti decisivi. Alle prime classificate in ciascuna categoria di peso vanno cento punti per la IJF World Ranking List che soltanto fra quattro mesi chiuderà i giochi, il 1° giugno infatti, la corsa per la qualificazione formalizzerà l'elenco degli atleti ammessi alle gare a Rio.
La situazione nei 48 kg vede favorita la brasiliana campionessa olimpica a Londra Sarah Menezes. L'Italia è fuori dalle teste di serie, ma sarà in gara con le giovani Angela Giamattei, Francesca Milani, Romina Passa.
Venticinque le atlete a confronto nei 52 kg con la romana Odette Giuffrida (foto), che vanta l'undicesimo posto nella World Ranking List, che partirà testa di serie n. 3. Le altre azzurre in gara sono Francesca Giorda, Fabiola Pidroni, Giulia Pierucci.
Affollamento anche nei 57 kg con 25 atlete al via. Assente Giulia Quintavalle, in condizioni fisiche non ottimali, i pronostici vedono favorita la coreana n. 3 del ranking mondiale, Kim Jan-di. Tra le italiane in questa categoria Valentina Giorgis e Anna Righetti. Trenta atlete in gara nei 63 kg, la categoria più numerosa dove l’azzurra Edwige Gwend è la testa di serie numero 1. Qui le insidie verranno da Yang Junxia (Chn), Tserennadmid Tsend Ayush (Mgl), Mariana Silva (Bra).
Nei 70 kg sono 24 le atlete in gara e la testa di serie n. 1 è Kim Seongyeon, che ha appena vinto il Grand Slam Paris ed è nona nella WRL.
Nella categoria 78 kg. l’assenza della brasiliana Mayra Aguiar, 24 anni, bronzo a Londra e oro mondiale 2014, ha promosso a testa di serie n.1 Assunta Galeone che, solo qualche settimana fa, ha conquistato il bronzo nel Grand Prix a L'Avana.
Spettacolo assicurato tra i +78 kg dove si affronteranno le prime tre atlete del ranking mondiale, Yu Song (Chn), Idalys Ortiz (Cub) e Ma Sisi (Chn).
La squadra azzurra
48: Angela Giamattei, Francesca Milani, Romina Passa
52: Francesca Giorda, Odette Giuffrida, Fabiola Pidroni, Giulia Pierucci
57: Maria Centracchio, Valentina Giorgis, Martina Lo Giudice, Anna Righetti
63: Simona Abate, Francesca Busto, Martina Greci, Edwige Gwend
70: Giulia Cantoni, Eleonora Ghetti, Carola Paissoni, Margherita Truglia
78: Assunta Galeone, Linda Politi, Melora Rosetta, Lucia Tangorre
+78: Elisa Marchiò, Rita Ughetti
Il programma
Sabato 13 febbraio: -48 kg / -52 kg / -57 kg / -63 kg
Ore 11: inizio eliminatorie;
ore 15: inizio cerimonia d'apertura;
ore 16: Final block
Domenica 14 febbraio: -70 kg / -78 kg / +78 kg
Ore 10: inizio eliminatorie;
ore 15: Final block
L’ASD Pian Due Torri Pattinaggio in collaborazione con FIHP Lazio organizza la quarta edizione del trofeo internazionale di pattinaggio artistico a rotelle ROMA Roll-Line 2016, aperto alla specialità del singolo, coppia danza, coppia artistico, solo dance, inline e gruppi. Le gare si svolgeranno dal 11 al 14 febbraio 2016 su due piste a Roma: il PalaTorrino (pista in legno 20×40), ed il Campo dei Miracoli (pista in parquet 18×36). Contestualmente si disputa anche la Coppa Libertas e la Corviale: una gara dedicata a tutte le categorie amatoriali ed una gara dedicata ai ragazzi del quartiere. Quest'anno parteciperanno le delegazioni di 10 Paesi stranieri tra i quali Colombia ed Iran ed oltre 700 atleti. Alla cerimonia di apertura sarà presente il presidente Riccardo Viola.
La kermesse capitolina, in programma dal 19 al 21 febbraio prossimi presso la Fiera di Roma, ospiterà un nutrito programma di attività agonistiche e ludiche nelle varie discipline equestri, all’interno dei nove padiglioni allestiti per l’occasione.
Per gli appassionati del Salto Ostacoli, in particolare, sarà il Padiglione 3 la location deputata ad accogliere l’esordio del Fixdesign International Show Jumping, l’attesissimo concorso internazionale indoor CSI2*/CSI1*/CSIP.
Sono state le parole di Duccio Bartalucci, Direttore sportivo del Dipartimento Pony Club, in qualità di rappresentante della FISE, a sottolineare quanto l’evento “rappresenti per Roma e per l’intera nazione una grande ed importante occasione di crescita del nostro sport e una immensa opportunità affinché tutte le universalità che ruotano intorno al mondo del cavallo possano trovare una casa” dal momento che “in Italia il patrimonio equestre è veramente qualcosa di mirabile”. Alla presentazione è intervenuto anche il cavaliere romano e vincitore del Master Cavalli a Roma, edizione 2015, Filippo Lupis.
Mancano tre giorni ad Italia-Inghilterra, secondo turno del 6 Nazioni 2016 ed esordio casalingo dell’Italrugby, e Roma si prepara ad ospitare una moltitudine di tifosi, italiani ed inglesi, che animeranno il Terzo Tempo Peroni Village, luogo d'incontro divenuto simbolo di condivisione e festa, in cui darsi appuntamento prima e dopo le partite degli Azzurri allo Stadio Olimpico di Roma.
Domenica 14 febbraio, Il Museo del Rugby in collaborazione con la Federazione Italiana Rugby, darà il proprio benvenuto a tutti gli ospiti stranieri e non esponendo all’interno dell’area ludica una selezione di maglie storiche di entrambe le Nazionali: trentadue maglie che scandiranno la storia dell’Italrugby – partendo da quella dell’esordio assoluto avvenuto nel 1929 a Barcellona per arrivare ai giorni nostri con la maglia di Capitan Parisse - e dodici con l’effige della Rosa di Lancaster ed alcune dei più rappresentativi club d’Inghilterra. Non mancheranno le maglie della Francia, del Galles, dell’Irlanda e della Scozia, così come quelle delle Azzurre che giocano il “loro” 6 Nazioni dal 2007. Uno spazio particolare sarà dedicato agli arbitri con alcune maglie di fischietti internazionali, tra cui quella dell’arbitro del match, il neozelandese Glen Jackson.
In piena condivisione con lo spirito di rispetto e riconoscimento dell’avversario il messaggio “Welcome England” campeggerà sull’ingresso dell’area espositiva del museo.
Cinque maglie della Nazionale Azzurra e cinque della Nazionale Inglese vestiranno, invece, l’area Autorità all’interno dello Stadio Olimpico. Tra le maglie azzurre quella di Rocco Caligiuri ed Ivan Francescato, che hanno lasciato un ricordo indelebile e scritto pagine importanti della storia ovale italiana, mentre l’Inghilterra sarà rappresentata da cinque Campioni del Mondo: Will Greenwood, Mark Regan, Martin Johnson, Lawrence Dallagio e Sir. Jonny Wilkinson.
Mancano due mesi alla 22^ Acea Maratona di Roma-Jubilee Edition e gli organizzatori hanno già chiuso alcuni accordi con atleti internazionali. Saranno diversi i protagonisti sulle strade di Roma il prossimo 10 aprile, soprattutto africani, ma nella lista dei top runner già confermati ci sono anche due italiani.
In campo femminile sarà in gara Silvia Weissteiner, l’atleta della Forestale che ha esordito sulla distanza di maratona nell’ottobre 2015 a Torino, vincendo la gara in 2:32.35. La 36enne atleta di Vipiteno, che vanta 40 presenze in nazionale, 19 titoli nazionali assoluti e un bronzo europeo indoor sui 3000 metri (record italiano), correrà a Roma la sua seconda maratona con l’obiettivo di migliorare il crono dell’esordio.
In campo maschile, invece, sarà nuovamente al via Jamel Chatbi, il 31enne di origine marocchina che lo scorso anno esordì sulla distanza a Roma chiudendo al 3° posto in 2:14.04, risultando il primo degli italiani. Un buon tempo per un esordiente nella gara romana svoltasi in condizioni climatiche proibitive. Dopo due mesi, a Praga, Chatbi ha corso la sua seconda maratona della carriera chiudendo in 2:12.17, terzo crono italiano dell’anno.
I primi atleti africani confermati per l’Acea Maratona di Roma, invece, sono gli etiopi Tariku Jufar, 31enne con un personal best di 2:06.51 e Debebe Tolosa, 25enne con un pb di 2:07.41, i due keniani Cheboit Silas, 24enne con un pb di 2:07.15 e Ezekial Omullo, 29enne con un pb di 2:09.19, e il marocchino Rachid Kisri, 41enne con un pb di 2:06.48.
In campo femminile, la prima atleta africana confermata è la keniana Emily Ngetich Chemutai, 32enne con un pb di 2:25.14.