Se i titoli iridati sono andati a due esponenti della forte squadra polacca, Piotr Myszka e Malgorzata Bialecka, l’Italia può sorridere per la vittoria nella classifica Under 21 di Mattia Camboni, atleta tesserato per le Fiamme Azzurre, all’ennesimo successo internazionale ottenuto nell’ambito giovanile della tavola a vela olimpica, che ha preceduto in questa speciale graduatoria il francese Pouliquen. Seguito dal Tecnico federale della disciplina maschile Riccardo Belli dell’Isca, presente ad Eilat assieme al DT della Nazionale di vela Michele Marchesini e al Tecnico della squadra femminile Adriano Stella, Camboni, che ha chiuso la classifica assoluta al 17mo posto, si è quindi confermato il migliore Under 21 della flotta, un risultato molto positivo soprattutto in chiave olimpica. Gli altri italiani hanno archiviato il Mondiale con il 24mo posto di Federico Esposito e il 26mo dell’altro giovane civitavecchiese Daniele Benedetti. Non è invece andato secondo le aspettative, purtroppo, il Mondiale di Flavia Tartaglini, che dopo un’ottima partenza – al termine dei primi due giorni era al secondo posto assoluto – è incappata in un paio di giornate negative che alla fine l’hanno relegata all’undicesimo posto della classifica femminile, risultato che ha precluso all’azzurra la partecipazione alla Medal Race. Alla fine la Tartaglini, che oggi si è aggiudicata la prova di flotta riservata alle atlete della Gold Fleet che non erano riuscite ad entrare in Medal, ha confermato l’undicesimo posto finale.(fonte FIV)
Per la prima volta nella sua storia recente, il campionato italiano di serie A di ginnastica artistica fa tappa nella Capitale. Suona strano a raccontarlo così, ma Roma prima d'ora aveva ospitato solo grand prix e tornei preolimpici, mentre i giochi per lo scudetto venivano decisi altrove. In parte per la mancanza di un'impianto vero dedicato a questo sport, in parte perchè penalizzato, come altri, dalla destinazione esclusiva del palazzetto di viale Tiziano alla pallavolo prima e al basket poi ed essendo il Palalottomatica sempre stato considerato "troppo" per una manifestazione di questo livello. E questo nonostante i numeri di tutto rispetto che in altre città italiane, soprattutto al nord, ma non solo, eventi di questo genere fanno registrare già da anni. Ora che l'Olimpiade di Rio si avvicina, la passione verso una delle discipline più viste dai telespettatori in occasione dei Giochi si riaccende e il prossimo 2 aprile l'impianto dell'Eur, per anni casa della Virtus, tornerà finalmente a ospitare una manifestazione sportiva con la prospettiva del "tutto esaurito". Oltre 10.000 i biglietti venduti finora per la terza e penultima tappa del campionato italiano di serie A maschile e femminile 2016, che si articola in quattro appuntamenti da disputarsi in altrettante diverse città. Al Campionato prendono parte dodici squadre femminili e dodici squadre maschili, in serie A1, ed altrettante in serie A2, per un totale di 48 squadre, provenienti da ogni parte d’Italia, per un totale di oltre 300 atleti e circa 100 tecnici. Dal 15 gennaio, giorno dell’apertura della prevendita dei ticket, sono arrivate oltre 10.000 richieste. Attualmente sono ancora disponibili 2.000 tagliandi per il terzo anello e forse in pochi si aspettavano di riempire uno degli impianti coperti più grandi d’Italia. Infatti i 12.500 posti del palazzetto dello sport dell’Eur sono diventati improvvisamente pochi. E magari non si riuscirà ad accontentare tutti. (nella foto: Alberto Busnari al cavallo con maniglie)
Giornata di sole e brezza leggera (6/6 kmh) dai quadranti di sudovest hanno accompagnato l’ultimo giorno di regate ai Campionati del mondo RS:X in corso a Eilat (ISR). Purtroppo non ci sono buone notizie per il folto gruppo di atleti civitavecchiesi e romani impegnati a difendere i colori azzurri. Sfortunata Flavia Tartaglini (foto), finita undicesima e rimasta quindi fuori dalla medal race di domani per un soffio (entrano le prime dieci), dopo aver recuperato nell’ultima regata lo svantaggio accumulato nelle prime due (17-17-6). Prima della graduatoria la polacca Malgorzata Bialecka, seguita dall’olandese Lilian de Geus. Terza ancora una polacca, Zofia Noceti-Klepacka. Ma, se la più forte atleta italiana della tavola a vela il pass per Rio l’ha già in tasca, i giochi si devono ancora fare per Mattia Camboni e Daniele Benedetti. Rivali in mare, ma amici per la pelle, i due hanno lanciato da tempo l’iniziativa “Rio a tutti i costi”, un progetto di comunicazione per raccontare la loro esperienza sul web, sui social network, con una serie di video su YouTube e persino con un fumetto. Ma il biglietto per il Brasile è uno solo, e al momento non ha ancora un nome. Mattia, leader della classifica U21 in Israele, ha chiuso la Gold race all around al 17° posto, mentre Daniele è finito 27° in una classifica ancora una volta dominata dalla Polonia con Piotr Myszka, seguito dal britannico Nick Dempsey e dall’olandese Kiran Badloe. Prossimo appuntamento qualificante dal 5 al 12 marzo il 2016 RS:X Asian Windsurfing Championships ad Abu Dhabi.
L’AICS ha organizzato a Roma il primo seminario della disciplina, molto simile alla pallavolo, che è letteralmente esplosa nel paese mediorientale. In campo vanno esclusivamente le donne mentre mariti e figli sono in tribuna a fare il tifo. All’Acqua Acetosa, insieme all’ideatrice Ofra Abramovich, l’ Ambasciatore di Israele in Italia Naor Gillon ed il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola
Domenica sera a Roma, sul quadrato del ring di un affollatissimo Palatorrino, nell’ambito dell’incontro intarnazionale organizzato dalla FIKBMS/DSA/CONI, il fighter romano Gabriele Casella, 22 anni, ha sconfitto uno tra i miglior atleti internazionali di full contact, il tedesco Victor Frohlic, al quale in passato tolse il titolo europeo.
Casella sembra ormai l’unico italiano in grado di sconfiggere Frohlic che, come ci ricorda Paolo Liberati, preparatore tecnico della nazionale di full contact, “è un atleta con il dente avvelenato contro l’Italia dopo che a BILBAO, nel 2014, il nostro Casella lo ha battuto nella finale ai campionati europei”.
Dopo quella sconfitta, che gli costò anche una ricchissima borsa, Frohlic sembra “dare la caccia” agli italiani su tutti i ring d’Europa, cercando una rivincita. Forse anche per questo ieri sera ha preso parte al bilaterale Italia-Norvegia, dove gli atleti delle due Nazioni si sono dati battaglia sul ring. I combattenti norvegesi erano guidati dal tecnico della nazionale norvegese Daimi Akim.
Ma Casella anche stavolta è riuscito a mettere il suo avversario all’angolo, vincendo per verdetto unanime dei giudici di gara, dopo aver fatto sfoggio di tutto il suo spettacolare repertorio di colpi di braccia e di gambe. Nel Full Contact i colpi di braccia sono fondamentali, come nel pugilato, altro sport praticato dal campione romano. “Sì, ero molto preparato atleticamente, ma in questa disciplina è la testa che ti fa vincere!” ha dichiarato nel post gara Gabriele Casella, che nel novembre scorso all’oro europeo ha aggiunto a Belgrado anche quello mondiale, categoria K1, titolo che gli valse l’incontro al Quirinale con il presidente Mattarella, al quale consegnò una lettera appassionata per la promozione della pratica sportiva giovanile.
Ora nuovi importanti appuntamenti attendono Gabriele. Il 30 aprile a Roma, all’Atlantico live (ex Palacisalfa), la sfida con il mitico atleta Thai Ekapop Sor Klinmee, il re mondiale della Muay thai, in uno degli incontri di maggior interesse degli ultimi anni. Poi a giugno Gabriele sarà a Montecarlo, in un internazionale con i migliori fighters del mondo.
Nel frattempo tornerà a dedicarsi alla boxe, disciplina dove ai campionati Assoluti ha conquistato il primo posto nel Lazio ed il terzo a livello nazionale. Il decano dei giornalisti della boxe, Alfredo Bruno, dopo averlo visto combattere, ha scritto su di lui parole che fanno presagire nuove soprese: “Casella è un’altra novità, una ventata nuova che dimostra l’abilità di un veterano unite all’incisività ed alla velocità di un ventenne”.