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Rieti in campo per la settimana Europea del calcio di Special Olympics

Scritto da RIETI
Rieti
18 Maggio 2016
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Rieti in campo per il gol più importante, quello dell’inclusione, raccogliendo la sfida della European Football Week di Special Olympics. Mercoledì 25 maggio dalle ore 9 alle 13 presso il campo di calcio Ciccaglioni (Ex Scia) di via del Terminillo, adiacente lo stadio Centro d’Italia, si daranno appuntamento oltre 200 studenti reatini.
La manifestazione giunta alla XVI edizione con il supporto della UEFA anche quest’anno prevede in 50 paesi europei ed eurasiatici 420 eventi che coinvolgeranno oltre 50mila alunni con e senza disabilità intellettiva dal 21 al 29 maggio, in nove giorni interamente dedicati al calcio.
In Italia con il patrocinio della FIGC, della Lega Serie A, della Lega Serie B, dell'AIC, dell'AIA, dell'AIAC e dell'LND Settore Calcio Femminile, verranno organizzate 16 tappe, con circa 4.000 partecipanti coinvolti tra Atleti con e senza disabilità intellettiva, che prevedono percorsi di avviamento al calcio unificato. Diversi appuntamenti che interesseranno 11 regioni italiane, per un progetto che va al di là di ogni confine geografico e sociale.
Più di 5.500 attività sono state organizzate, negli ultimi 16 anni, da Special Olympics in collaborazione con le Federazioni Nazionali di Calcio; attività che hanno portato un cambiamento di atteggiamento nei confronti dei giocatori con disabilità intellettiva, promuovendo la partecipazione di calciatori a tutti i livelli di abilità, perché il calcio e lo sport unificato hanno il potere di infondere i valori di accettazione, rispetto ed inclusione in tutta Europa.
La mattinata prevede una cerimonia di apertura intorno alle ore 9 e si concluderà alle 12.15 con le premiazioni per tutti i partecipanti.

Convention e Special Day a Passo Corese

Scritto da RIETI
Rieti
29 Aprile 2016
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La prima Convention Provinciale di Special Olympics Team Rieti che ieri ha aperto a Passo Corese una due giorni ricca di emozioni mette la famiglia al centro della corsa verso lo sport inclusivo. Momenti come quelli vissuti all’Istituto Aldo Moro, in cui amministratori, studenti, docenti e dirigenti sportivi incontrano e interpretano le esigenze delle famiglie degli Atleti speciali portano inevitabilmente a una crescita per l’intera comunità. 
Quello di cui ieri si è parlato si tramuterà stamattina sul campo sportivo Di Tommaso, in corse, tiri, gioco di squadra, punti e goal attraverso la bellezza dello sport unificato, per 500 alunni delle scuole primarie e secondarie di Fara Sabina che si cimenteranno nello Special Day in varie attività come il lancio del vortex, il calcetto, la pallavolo, i giochi popolari come il tiro alla fune e i 400 metri di marcia che vedranno sfilare tutti insieme gli attori della manifestazione. 
La Convention - che ha visto la partecipazione dei massimi rappresentanti dello sport regionale, a cominciare dal presidente del Coni Lazio Riccardo Viola e il suo vice Felice Pulici – ha portato le testimonianze di tre mamme che hanno ribadito l’importanza del programma Special Olympics nella loro famiglia: Anna Rita Casolini (responsabile Area Famiglie del Team Lazio), Evelina Trovarelli e Federica Petrucci, con le loro esperienze dirette, hanno dimostrato che lo sport e la collaborazione aiutano ad abbattere tante barriere culturali. 
Ancora una volta significativa la risposta delle scuole locali, con i dirigenti scolastici  Giovanni Luca Barbonetti (Istituto Istruzione Aldo Moro), Ileana Tozzi (Istituto Comprensivo di Fara Sabina) e Roberta Cuneo (vicepreside del comprensivo) che hanno ribadito il loro quotidiano impegno per l’obiettivo dell’inclusione, in piena con divisione con l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Davide Basilicata e dal consigliere Simone Fratini. Proprio dal Comune di Fara Sabina è nato l’impegno all’intitolazione di un parco pubblico alla fondatrice di Special Olympics, Eunice Kennedy. L’area verde sarà una tra le prime in Italia a coinvolgere persone con disabilità intellettiva direttamente nella gestione.  
Tra filmati e musica, gli interventi dei massimi dirigenti nazionali e regionali di Special Olympics Alessandra e Alessandro Palazzotti, Stefania Cardenia e di tanti sportivi amici di Special, coinvolti dal vicedirettore provinciale Enrico Faraglia, nelle vesti di presentatore: tra loro Mauro Pirone (presidente Federazione Ciclismo Lazio), Valerio Agnoli (ciclista professionista che veste la maglia dell’Astana), Mauro Valentini (tecnico della nazionale paralimpica di ciclismo) e Max Monti (giocatore di basket professionista). Faraglia ha infine illustrato un video dedicato alle attrattive presenti sul monte Terminillo e che in molte occasioni hanno già ospitato l’allegria degli Atleti Speciali. 
 

I Campioni di basket e calcio incontrano gli studenti delle Scuole Superiori

Scritto da RIETI
Rieti
22 Aprile 2016
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La NPC Rieti, nell’ambito del progetto del CONI Lazio, coordinato dal Coni Point di Rieti, “I giovani incontrano i campioni”, lo scorso 20 aprile è andata a fare visita all’Istituto Magistrale Elena Principessa Di Napoli, inaugurando così la serie di incontri previsti nelle prossime settimane con le Scuole Superiori della provincia di Rieti. Nella stessa mattinata, infatti, si è svolto anche l'appuntamento con gli studenti del Liceo Scientifico "Carlo Jucci" e la prima squadra del Real Rieti Calcio a 5, vincitrice della Winter Cup, che ha visto la partecipazione dell'allenatore Mario Patriarca, del portiere Micoli Giuseppe e del capitano Jefferson Zeni.
La rappresentanza della NPC, composta da coach Luciano Nunzi, Davide Parente, Gianluca Della Rosa e Rakeem Buckles, è stata accolta in aula magna dal prof Giuliano Buccioli e dalla dirigente Geraldina Volpi. La squadra ha consegnato alla scuola la maglia da gioco autografata di Benedusi, il gagliardetto societario ed alcuni calendari della campagna sociale antiviolenza #maniintasca.
Coach Nunzi ha tenuto una lezione su “lo Sport educa alla vita”, illustrando il parallelo tra principi e dinamiche sportive individuali e di squadra e l’applicazione delle stesse ai gruppi di studio e di lavoro e alla quotidianità. Si è parlato di impegno e responsabilità, di rispetto delle regole e degli altri, dell’errore che insegna a migliorare, della diversità che arricchisce il gruppo, dell’essere speciali di ognuno di noi.
Gli studenti hanno posto domande molto interessanti grazie alle quali si è parlato della gestione dell’ansia pregara e della gestione, sia a livello individuale che di squadra degli errori e grazie ad un giovanissimo ospite si è parlato dei giocatori che in partita hanno un minutaggio scarso, ma un ruolo cruciale per i risultati sportivi del gruppo. E’ stato molto interessante ascoltare i diversi punti di vista, dell’atleta americano e dei giocatori italiani, un confronto tra culture che come ha sottolineato coach Nunzi, arricchisce profondamente. Trattandosi di classi ad indirizzo linguistico, Rakeem Buckles non è stato tradotto, a lui sono state poste domande in lingua e le sue risposte sono state una occasione per gli studenti di esercitarsi nell’inglese (americano) madrelingua.
Terminate le domande, giocatori e studenti si sono spostati nel cortile della scuola, il campo di San Liberatore, luogo caro alla storia del basket reatino, per dare vita ad una gara di tiro. C’è stato tempo anche per alcuni tiri impossibili di Davide Parente: dalla tribuna, di schiena, da metà campo. Le foto di gruppo ed i selfie di rito hanno concluso la mattinata.Liceo Scientifico  

I Giovani incontrano i Campioni - In 200 a Poggio Mirteto per ascoltare i campioni del basket

Scritto da RIETI
Rieti
11 Febbraio 2016
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E’ stata un’altra bellissima giornata per gli studenti della provincia di Rieti e la NPC Rieti nell’ambito del progetto del Coni “I giovani incontrano i campioni”. Nella giornata di ieri, il  coach Luciano Nunzi e i giocatori Ivan Godoy, Riziero Ponziani, Rakeem Buckles e Nicolò Benedusi, sono stati ospitati dalla scuola media di Poggio Mirteto per un incontro con gli alunni. Per sfruttare al meglio l’uscita nel cuore della sabina, vista la vicinanza di altre scuole che avevano aderito al progetto,  il Coni Point di Rieti ha organizzato un evento collegiale, facendo partecipare anche gli studenti di Casperia accompagnati da Gianluca Tilli, compresi i plessi di Montopoli e di Cottanello, per un totale di circa 200 tra ragazzi e ragazze. E’ stato Renato Renzi, il dirigente scolastico della scuola di Poggio Mirteto, a fare gli onori di casa ringraziando il Coni e la NPC per questa bella opportunità. Ad accogliere la società sportiva sono intervenuti anche l’Assessore alla Cultura di Poggio Mirteto Cristina Rinaldi ed il consigliere comunale delegato allo Sport Andrea Fantozzi, mentre per il Coni era presente Anna Rita Micarelli, Fiduciaria del CONI per la zona di Poggio Mirteto e per il MIUR la  Coordinatrice di Educazione Fisica, Prof.ssa Laura Spagnoli,. La sala era piena di giovanissimi, fortemente interessati alla presentazione di coach Luciano Nunzi. Tra le varie immagini che passavano sullo schermo a colpire i ragazzi è stata quella dell’iceberg, metafora di quanto lavoro di preparazione ci sia dietro ogni prestazione non solo sportiva, ma in generale in tutti gli impegni che ci prendiamo nella vita (sport, studio, lavoro). Al termine del discorso informativo e motivazionale di coach Nunzi, accolto con grandi e sinceri applausi dagli studenti, è stato il momento delle domande ai giocatori. Uno dei primi ad essere oggetto delle curiosità dei più giovani è stato il loro compaesano Ivan Godoy, atleta tesserato con la NPC, uruguaiano di nascita, ma mirtense di crescita. Con Buckles e Benedusi si è parlato di quanto pesi la lontananza da casa. “Non è facile - ha risposto Rakeem – sono molto legato alla mia famiglia e mi manca molto, sono otto anni che non festeggio il Natale con loro, ma i miei compagni sono come fratelli e questa è diventata una seconda famiglia”. Ponziani ha spiegato agli studenti che è necessario seguire un regime alimentare equilibrato per poter rendere in campo, raccontando la propria personale esperienza. “In una squadra – ha concluso Nunzi – tutti hanno un ruolo fondamentale e complementare all’altro, non è decisivo se sia piccolo o grande, l’importante è sapere di poter contare su quel compagno per la responsabilità con cui si è preso il suo impegno e lo porta fino in fondo. La squadra, come i gruppi di lavoro, come ogni altro sistema, può funzionare e si regge sull’apporto di tutti, ognuno è diverso e speciale”. Al termine delle domande il gruppo si è trasferito in palestra per una gara di tiro e gli autografi di rito. La rappresentanza della NPC è ripartita per Rieti dove l’aspettava l’allenamento del primissimo pomeriggio, mentre gli studenti sono rientrati nelle rispettive scuole, arricchiti di un incontro che siamo certi ha gettato semi preziosi e costruito ricordi che dureranno a lungo nella loro memoria.POGGIO 3420160210 102858

I campioni del basket incontrano gli alunni della Scuola Media Ricci

Scritto da RIETI
Rieti
21 Gennaio 2016
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Nell’ambito del progetto del Coni Lazio “I giovani incontrano i Campioni - Sport - Valori - corretti stili di vita”, il CONI Point di Rieti ha organizzato ieri un incontro con i giocatori di basket della NPC  Rieti presso la Scuola Media Ricci. All'iniziativa ha partecipato anche il Coach Nunzi che insieme ai giocatori Davide Parente, Dalton Pepper, Gianluca Della Rosa e Shaquille Hidalgo hanno incontrato gli oltre 100 studenti delle classi II^ e III^ per parlare di stile di vita sportivo. L'incontro, realizzato con la collaborazione dei professori di educazione fisica Adriana Pezzotti,Giulia Pezzotti, Egidio Capalbo e grazie alla disponibilità della preside Domenica Pedica,  si è tenuto presso l'aula magna gremita di ragazzi ai quali il coach Nunzi ha spiegato cosa insegna lo sport dentro e fuori dal campo. I giocatori di basket hanno raccontato le proprie esperienze di vita, il loro percorso per diventare campioni. Gli alunni attenti, e contenti di questa insolita lezione, hanno mostrato grande interesse partecipando con numerose domande. I giovani studenti erano soprattutto curiosi di comprendere le emozioni che si provano in campo, mentre si gioca sostenuti dai cori dei propri tifosi, quando si realizza un bel canestro, quando si vince e quando si perde. Il messaggio che i rappresentanti della NPC hanno voluto trasmettere ai ragazzi, oltre la necessità di un corretto stile di vita e dell’attività fisica intesa come ben-essere, è stato quello del porsi un obiettivo, di impegnarsi e di lavorare per realizzarlo “Quando si è motivati – ha affermato Davide Parente – le cose che si fanno, si affrontano con meno fatica e si fanno meglio. Solo con una grande motivazione si realizzano grandi obiettivi”. Anche coach Nunzi partendo dall’esempio di Michael Jordan, il più grande giocatore di basket di tutti i tempi che a 16 anni era stato escluso dalla squadra di basket del college e che utilizzò l'esclusione dalla squadra come stimolo a non cedere mai, ha suggerito ai ragazzi di non mollare davanti alle difficoltà, ma di considerarle parte di un percorso di crescita ed impegnarsi ancora di più per raggiungere il proprio obiettivo. Si è parlato di spirito di squadra in campo dove ogni differenza diventa una ricchezza e spirito di squadra che si deve avere con i compagni di classe e di vita. E’ solo con l’aiuto di tutti che una squadra può raggiungere il successo, così come il lavoro di team è importante in una classe e nel lavoro.

Al termine di questa brillante conversazione tra squadra e ragazzi, l’intero gruppo si è spostato in palestra per dare vita ad una gara di tiro. Infine, foto, autografi e selfie con i giocatori a ricordo di un incontro che studenti e atleti serberanno a lungo nella loro memoria.

Non è questa l’unica data prevista dal progetto “I giovani incontrano i Campioni” per quanto riguarda il basket, infatti, i campioni della NPC si recheranno presto anche in altre scuole della provincia che hanno aderito all'iniziativa. 

grupporicci

3 basket

  1. GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA FESTA DELLO SCI REATINO
  2. Benemerenze CONI, riflettori accesi sulla provincia reatina
  3. A Rieti parte il progetto “I Giovani incontrano i Campioni” - All’Istituto Comprensivo di Villa Reatina arriva l’atleta Andrew Howe

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