Inizia con un significativo riconoscimento il 2017 del FrascatiRugby Club. Lo scorso 7 gennaio la Serie A femminile allenata da Luca Varriale e Giulio Venturini ha vinto il Premio del Primo Tricolore. Istituito nel 2015 col patrocinio del CONI, su proposta del Cav. ing. Salvatore Salerno, e sostenuto dalla Commissione Permanente “Onore al Tricolore” del Distretto 108Tb dei Lions Clubs International Reggio Emilia, il premio è riservato alle società della massima serie dei campionati maschili e femminili italiani delle discipline sportive del calcio, della pallacanestro, della pallanuoto, della pallavolo e del rugby che, alla data del 7 gennaio di ogni anno, giornata nazionale del Tricolore, hanno ottenuto il migliore punteggio, a parità di gare disputate, secondo le regole stabilite dai relativi regolamenti.
La cerimonia ufficiale di consegna si è tenuta il 7 febbraio a Reggio Emilia, nella suggestiva Sala del Tricolore, dove il Direttore Sportivo, Riccardo Scotti e il capitano Mikaela Comazzi hanno ritirato il premio insieme ai campioni di altre società sportive come la Juventus Calcio, i ragazzi del Calvisano Rugby e le loro “avversarie” prime nel Girone 1, del Rugby Colorno. "Ringrazio le ragazze e tutto lo staff tecnico – ha commentato il presidente FRC, Ferdinando Capece Minutolo – per il grande impegno e il duro lavoro iniziato ormai quasi due anni fa e che ci sta regalando grandissime soddisfazioni. Sono convinto che il primo posto nel nostro Girone di Serie A e questo Premio siano solo l’inizio di tanti altri successi. Desidero inoltre ringraziare l’ing. Salerno per la dedizione e la cura con cui organizza ormai da tre anni questo significativo Premio."
La IV Edizione della Corsa del Ricordo si preannuncia un evento di grande spessore culturale ma anche una gara dagli alti contenuti tecnici. Domenica 12 febbraio in via Oscar Senigaglia (ore 9.00) si prevedono oltre 800 atleti che prenderanno il via per la gara competitiva di 10 km (due giri) e per la non competitiva di cinque.
Saranno inoltre una decina gli atleti che daranno vita alla seconda edizione del Trofeo Tokyo 1964 di marcia che si dipanerà sullo stesso tracciato di 5 chilometri della gara podistica.
Il campione olimpico, ed esule fiumano, Abdon Pamich (foto) darà lo start alla gara che, come è noto, nasce per ricordare eventi drammatici come la tragedia delle Foibe e l'esodo delle popolazioni Giuliano-Dalmate, e si commemora con una giornata dedicata il 10 febbraio.
All’evento, che si ripeterà a Trieste il prossimo 17 settembre, hanno dato supporto e sostegno la Federesuli e tutte le Associazioni Giuliano Dalmate che operano sul territorio romano le Associazioni Giuliano-Dalmata che operano sul territorio romano.
Saranno al via, oltre ai podisti agonisti e agli amatori, anche atleti il cui livello tecnico renderà incerta ed altamente competitiva la gara. Fra questi Abderrafii Roqti, atleta marocchino tesserato per Asd Finanza Sport Campania che nel suo palmares vanta il successo nella maratona del Mugello dello scorso settembre e di quella di Carpi dello scorso ottobre, che vanta un personale di 2h16’ nella maratona e di 1h04’. A contendergli la vittoria Tarik Marhnaoui della Asd Enterprise Sport & Service, atleta che ha corso la maratona in 2h20:15 e un terzetto che veste la maglia dell’LBM composto dal moldavo Roman Prodius, dal ventenne Amaniel Freedom e da Rafal Andrej Nordwing.
Fra le donne spicca Eleonora Bonanni, campionessa regionale del Lazio sui 10000 metri nel 2016 e podista fra le più accreditate del panorama romano. Nel quadro delle iniziative volute da Asi in occasione della Corsa del Ricordo, quest’anno al via saranno presenti cinque detenuti del carcere di Rebibbia, in permesso speciale, tesserati con Asd Gruppo Idea, associazione all’interno delle carceri con finalità sociali e sportive a favore dei reclusi.
Non si può certo definire il “talismano”, visto quello che il Dream Team (vale a dire la super squadra del fioretto femminile italiano) ha vinto nel corso degli anni. Ma Camilla Mancini, talentuosa atleta del Frascati Scherma, ha cominciato col botto la sua esperienza nella Nazionale azzurra delle grandi: due convocazioni e altrettante medaglie d’oro per l’Italia. L’ultima è arrivata lo scorso fine settimana nella tappa di Coppa del Mondo svoltasi a Danzica (Polonia) dove la Mancini, tra l’altro, si è trovata a tirare tutti gli assalti da “titolare”, stante anche l’assenza per un’influenza di Arianna Errigo. Le azzurre hanno superato di slancio l’Austria (45-23) nel primo turno e la Germania (45-18) nei quarti di finale. Poi la semifinale contro gli Usa è stata sicuramente più dura, ma l’Italia l’ha spuntata col punteggio di 45-43, mentre in finale con la Francia è stata autentica battaglia e Mancini e compagne hanno avuto il guizzo giusto nell’ultima stoccata portandosi a casa il match per 45-44. Se la prova a squadre è stata una grande soddisfazione per Camilla, non è andata meno bene quella individuale dove l’atleta del Frascati Scherma ha ottenuto un ottimo ottavo posto finale, fermandosi solo ai quarti per mano della francese Ranvier. Davanti a lei, al settimo posto, si è piazzata la compagna di club Valentina Cipriani, tornata brillante protagonista in una prova di Coppa del Mondo e stoppata sempre nei quarti di finale da un’altra transalpina, la Guyart.
Una “finale” (nella scherma si intende un ingresso tra le prime otto) è arrivata anche da Terrassa (Spagna) dove Serena Puglia ha centrato il sesto posto nella prova del circuito europeo Under 23.
Rientrando in Italia, infine, buone notizie anche dal settore Gpg (Under 14): a Bolzano, infatti, si è tenuta una prova a squadre di fioretto e il Frascati Scherma ha potuto applaudire il primo posto ottenuto nella categoria Bambine/Ragazze dal terzetto composto da Alice De Belardini, Nicole Capodicasa e Beatrice Giorgio, ma è stato sicuramente un risultato di spessore anche il quarto posto nella categoria Ragazzi/Allievi centrato da Valerio Vinciguerra, Davide Pellegrino ed Edoardo Gabrielli.
Nel 2007 Lorenzo Surpoli sfiorò a Prato il titolo di Campione d’Italia di ginnastica artistica maschile nella categoria Allievi con la maglia dell’Associazione Ginnastica d’Italia; sfortunatamente, un infortunio alla spalla costrinse il giovane ginnasta ad abbandonare precocemente uno sport che gli avrebbe regalato senz’altro grandi soddisfazioni. L’amore per lo sport, nonchè la ricerca del virtuosismo e della perfezione nei gesti atletici, non abbandonò mai Lorenzo e oggi, a distanza di dieci anni, quel promettente ginnasta è diventato uno dei più bravi atleti in Italia di Calisthenics.
Il Calisthenics (dal greco Kalos - bello e Sthenos- forte) è un metodo di allenamento fisico in grado di costruire un fisico muscoloso, agile e funzionale esclusivamente attraverso l’allenamento a corpo libero. Una delle sue particolarità è quella di essere un’attività duale, sia aerobica sia anaerobica. Il metodo è legato alla ginnastica artistica, con cui condivide alcuni esercizi e soprattutto l’attenzione alla corretta esecuzione dei movimenti, fondamentale per allenarsi in maniera costante senza incorrere in infortuni fisici. Quello che invece li differenzia è la diversa rigidità degli schemi e dell’ambiente di lavoro: la ginnastica artistica si può praticare esclusivamente in palestre attrezzate ed esclusivamente dopo anni di duro allenamento, il Claisthenics invece, si può praticare in palestra, a casa, all'aria aperta, un po’ ovunque tanto da essere stata definita uno Street WorkOut (allenamento da strada). In ogni caso, i movimenti del Calisthenics sono più semplici e ripetibili rispetto a quelli della ginnastica artistica e per questo l’attività risulta fruibile da un maggior numero di persone, di qualsiasi età.
Per iniziare a praticare il Calisthenics è sufficiente una sbarra a cui appendersi e due sostegni da usare come parallele: con questa esigua attrezzatura è possibile svolgere quasi tutti gli esercizi a corpo libero. È poi fondamentale possedere una buona mobilità articolare: se i muscoli e le articolazioni sono troppo legate e il range di movimento è troppo limitato, è bene dedicare parte del lavoro di preparazione iniziale a questo obiettivo, attraverso lo stretching ed esercizi di mobilità articolare.
Ma lo stesso Lorenzo ci tiene a puntualizzare alcuni aspetti: “Il Calisthenics è uno sport dove l’unico strumento che si utilizza è il proprio corpo cercando di sfidare la gravitá. Lo scopo del vero Calisthenics, quello praticato dagli atleti a livello agonistico, è l’aumento della forza ed il raggiungimento di figure chiamate skills (esercizi) sempre più complesse.” E precisa: “È ormai comune dire il Calisthenics deriva dalla ginnastica artistica o che è la ginnastica dei poveri, ma posso dirvi che non c’è niente di più sbagliato. È vero che il Calisthenics presenta alcuni elementi presi dalla ginnastica artistica, sono il primo a confermarlo, ma la differenza è che questi elementi sono stati portati a un livello superiore, così elevato che solo per alcuni atleti sono possibili determinati movimenti, lasciando invece alla grande massa soltanto un “non è possibile”.
Lorenzo non ha mai dimenticato l’Associazione Ginnastica Velitrae nella quale ha imparato ad amare la ginnastica e lo sport agonistico: “Mi alleno a casa dove mi sono creato tutta l’attrezzatura necessaria. I miei prossimi obiettivi sono il campionato nazionale che si terrà a Rimini nel mese di Giugno e poi un trofeo internazionale ad Agosto. Voglio raggiungere una forza fuori dal normale e, ovviamente, partecipare ai prossimi Campionati Mondiali di questa disciplina. Intanto collaboro come istruttore presso la palestra dell’Associazione Ginnastica Velitrae dove seguo un corso avanzato di Calisthenics.
Il football americano italiano compie un altro passo avanti verso l’ambita meta del riconoscimento da parte del CONI ed ottiene una vetrina importante proprio a margine del primo Consiglio Nazionale dell’anno. Il film documentario “FREE SAFETY – La Rotta del Coraggio”, prodotto da IFL Mag TV e #Assofootball (ente aggregato a FIDAF), nella sua versione da 15 minuti, verrà presentato in esclusiva il 14 febbraio p.v., alle ore 16:30, davanti ai massimi esponenti di tutte le Federazioni Sportive Nazionali presso il Salone d’Onore del CONI a Roma, a suggellare l’ottima intesa e il clima di collaborazione che lega il Presidente Orlando e la Segreteria Generale FIDAF al vertici del Comitato Olimpico italiano.
“FREE SAFETY – La Rotta del Coraggio” è il racconto di una bellissima storia di integrazione sociale e sportiva, vissuta da due ragazzi del Gambia arrivati in Italia lo scorso giugno su un barcone e approdati su un campo da football americano grazie alla lungimiranza e all’impegno della Legio XIII di Roma, squadra che oggi milita in Terza Divisione.
Il film, già tradotto anche in inglese, punta a mettere in risalto i valori del nostro sport, e per farlo affida il proprio messaggio alla voce narrante di Josefa Idem, grande atleta e pluricampionessa mondiale e olimpica del nostro Paese, nonché attuale membro della Commissione Permanente “VII Istruzione Pubblica, Beni Culturali” del Senato della Repubblica.
Con la regia di Tony Federico e la collaborazione di tanti professionisti che hanno prestato la propria opera a titolo assolutamente gratuito, questo film, interamente autoprodotto da IFL Mag TV e #Assofootball, gode del patrocinio di FIDAF, UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) e Guardia Costiera, nonché del contributo di immagini della Croce Rossa Italiana e dell’UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati).
Un palcoscenico importante per un progetto altrettanto importante, dunque, che ci auguriamo possa arrivare lontano e trasmettere a tutti il messaggio, positivo, diventato il leit motiv del film: “Lo Sport è salvezza, lo Sport rende liberi, lo Sport è vita”.