Manca una settimana alla 18ª edizione della Amway Appia Run, prova di corsa su strada sulle distanze di 13 e 4 km organizzata dall'ACSI (Associazione di Cultura Sport e Tempo Libero) che si snoda sulla strada più moderna dell'antica Roma. La partenza della prova di 4 km avverrà alle ore 9,10 mentre quella della 13 km alle 9,30. Il percorso parte ed arriva dallo Stadio delle Terme di Caracalla, e percorre luoghi affascinanti e ricchi di storia, sfiorando la Tomba di Cecilia Metella, ed entrando nelkl'oasi naturale del Parco della Caffarella. La corsa avrà un prologo sabato 16 nel Villaggio Amway Appia Run, dove i più giovani potranno giocare con i gonfiabili e partecipare al "Fulmine dell'Appia", una prova di velocità sulla nuova pista dello Stadio delle Terme. Assieme ai ragazzi ci saranno anche i Clown dottori della Onlus Ridere per Vivere. Tra le iniziative dell'anteprima, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 di sabato è prevista una Maratona Fitness con Aerobica Funzionale, Zumba e Hollit sempre allo Stadio delle Terme, oltre ad una classifica speciale per le Palestre ed i Centri Fitness.
Tutte le informazioni per l'iscrizione sul sito www.appiarun.it o sulla pagina Facebook Amway Appia Run.
È già “Febbre Garibaldina” a Mentana: la manifestazione è entrata ufficialmente nel vivo con la macchina organizzativa in pieno fermento per l’evento tanto atteso di domenica 17 aprile.
Dopo le soddisfazioni sia in termini numerici che di gradimento agli occhi degli appassionati di ciclismo amatoriale, la Granfondo La Garibaldina-Cicli Castellaccio-Memorial Arnaldo e Maurizio Ciccolini è attesa quest’anno a ripetere quanto di ottimo è stato fatto da quattro anni a questa parte.
Il museo nazionale della campagna dell’agro romano per la liberazione di Roma, sede di una straordinaria raccolta di cimeli storici nei pressi del complesso monumentale dell’Ara dei caduti garibaldini, è stato la degna cornice della presentazione ufficiale dell’evento che rappresenta la punta di diamante della gloriosa attività del Gruppo Ciclistico Ciccolini Mentana.
Già noti i dettagli tecnici sull’evento articolato nella mediofondo di 82 chilometri e nella granfondo di 134 chilometri, disegnati tra la Sabina Romana e la Sabina Reatina, gli organizzatori Marco Ciccolini e Maurizio Ruggeri si sono soffermati sulla manifestazione vista non solo come evento sportivo ma per far divertire le persone di tutte le età e promuovere il territorio all’insegna del motto “dove si respira la passione” con una particolare attenzione alla sicurezza aderendo alla campagna “Rispetta il Ciclista” promossa da Luigi Maura.
Il vice sindaco di Mentana, Mario Pandolfi, ha sottolineato come la città è cresciuta a fianco di questa corsa rafforzando ancora la propria presenza a fianco degli organizzatori mentre l’assessore all’ambiente, Arianna Plebani, si è soffermata sulla Garibaldina come grande momento associativo per tutta la città di Mentana per respirare il vero sentimento dello sport.
Non sono mancati gli interventi di Giuseppe Costantini, in rappresentanza del circuito Fantabici (cui la gara di Mentana fa parte come seconda prova), sottolineando il grande richiamo che esercita la manifestazione in così poche edizioni, oltre a quelli di Mauro Tanfi (presidente del comitato provinciale FCI Roma) e Antonio Zanon (ex presidente della Federciclismo Lazio) che si sono soffermati sulla passione e sulla tradizione ciclistica della famiglia Ciccolini, sempre a fianco dei giovani e che ad oggi rappresenta una certezza sul territorio per il movimento ciclistico.
Anche quest’anno la Garibaldina è “con i giovani e per i giovani” dedicando un intero pomeriggio alle categorie giovanissimi sabato 16 aprile con il Baby Cross per bambini e ragazzi dai 7 ai 12 anni di scena al Parco dei Cinque Pini per portare avanti una grande tradizione della famiglia Ciccolini che la vede sempre vicina al ciclismo giovanile.
A mostrare un particolare attaccamento alla Garibaldina anche il commissario tecnico della nazionale italiana di paraciclismo, Mario Valentini, che ha ricordato i più bei momenti con Arnaldo Ciccolini al timone del Gruppo Ciclistico a cavallo degli anni ottanta e novanta, ed anche il noto chef ed attore Paolo Celli che si è calato subito nei panni del condottiero Garibaldi in chiave moderna con la sua eccletticità.
Diverse nazionalità, diverse religioni e diverse culture unite dallo sport. E’ questo il messaggio che è emerso dalla I Giornata Nazionale del cricket per rifugiati e profughi che si è svolta a Roma domenica 3 aprile. Per la prima volta, il rettangolo che solitamente ospita le partite di calcio del centro sportivo Dabliu all’Eur, si è trasformato in un campo di cricket.
Sono le nove del mattino, il sole splende e le sette squadre romane, composte da ragazzi provenienti dall’Afghanistan, dal Pakistan e dal Bangladesh, scendono sul terreno di gioco. Le loro facce trasmettono gioia, felicità e soddisfazione perché finalmente possono giocare a cricket, lo sport più amato e praticato nei loro paesi di origine, ma allo stesso tempo così sconosciuto in Italia.
“Questa giornata nasce con lo scopo di favorire l’integrazione attraverso il cricket per i molti nuovi ospiti dell’Italia, arrivati recentemente attraverso viaggi tutt’altro che facili. Ed è stato grazie alla Federazione Italiana Cricket, FCRI, in collaborazione con lo SPRAR, Servizio centrale del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, che siamo riusciti ad organizzare questo evento sportivo. Spesso, gli SPRAR, hanno tante richieste di ragazzi che vogliono giocare a cricket, purtroppo non hanno gli attrezzi adeguati e non sanno neanche dove poter giocare. Questo sport per molti di loro è come il calcio in Italia,” spiega Leandro Jayarajah, Delegato FCRI Coni Lazio.
La giornata, promossa dal Coni e dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, UNHCR, si è svolta in contemporanea in diverse città italiane tra cui Palermo, Napoli, Venezia e Bologna.
“Oggi in campo troviamo ragazzi provenienti da diversi SPRAR che si uniscono per giocare e fare amicizia. Molti affermano che il cricket sia uno sport di integrazione perché risulta strano veder giocare ragazzi del Pakistan con indiani o bangladesi, popoliche fino all’anno scorso sono stati in guerra tra di loro,” racconta Leandro.
L’integrazione è obbligatoria in questo sport. Un grande esempio è la Nazionale composta per metà da ragazzi stranieri che vivono in Italia e metà da ragazzi AIRE, Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, uno dei motivi principali per il quale la FCRI è stata la prima federazione ad introdurre lo ius soli sportivo.
“La maggior parte dei nostri giocatori sono di origine straniera, e grazie allo ius soli sportivo, i ragazzi nati in Italia ma di genitori stranieri, possono giocare con noi,come se fossero italiani, fino ai 19 anni” continua Leandro.
Secondo il Delegato FCRI Coni Lazio, i dati della Federazione sono sempre in aumento. “Cresciamo circa un 10% ogni anno grazie ai flussi migratori: gli indiani, i pakistani e i bangladesi che arrivano in Italia sono tanti, e quindi il numero dei nuovi giocatori cresce di continuo. Adesso sono circa quaranta squadre iscritte alla Federazione, quasi 10.000 tesserati, e stiamo introducendo anche il cricket nelle scuole attraverso il PPS, progetto per le scuole, con lo scopo di coinvolgere i ragazzi italiani. Inoltre, da circa 4 anni, c’è anche la squadra femminile di cricket,” conclude Leandro.
Dopo 5 ore di gioco la partita è finita, i giocatori sono esausti e anche se la campionessa della I Giornata Nazionale del cricket per rifugiati e profughi è stata la squadra SPRAR Valico, oggi la vera vincitrice è stata l’integrazione.
Il CR Coni Lazio del Presidente Riccardo Viola, ritorna all'I.C. Mastroianni con il Delegato Provinciale di Roma Cristina Chiuso, Campionessa e splendida testimonial dello Sport e del Nuoto. All'incontro è stata presente l'Assessore allo Sport del Municipio VII Silvia Natali. Una palestra gremita di alunne/i attentissimi e motivati che hanno caratterizzato la mattinata con puntuali domande, cui Cristina Chiuso ha risposto con generosità. La Scuola ha un'anima sportiva consolidata, ospita alunne/i dell'Accademia di Danza, ha tra le proprie file atleti di molteplici discipline (dall'atletica al nuoto, al pattinaggio, al volley, alla ritmica, che si sono distinti nei vari campionati regionali di specialità) grazie alla sinergia delle Colleghe di Ed. Fisica Silvana Peretti e Paola Martella con la Dirigente Scolastica, l'associazionismo scolastico e municipale. ..... per le foto un ringraziamento al fotografo della Scuola. (inviato da fiduciario CONI Nereo Benussi)
Enorme soddisfazione in casa Legio XIII Roma, che dopo il Patrocinio ottenuto la scorsa settimana dal CONI Lazio per la campagna contro il bullismo, entra oggi (7 aprile) con il suo progetto “Una Squadra nella Scuola" in un altro complesso scolastico di Ostia, il Liceo “A. Labriola”. Dopo l'ITI Faraday, quindi, dove da gennaio si sta già portando avanti il progetto flag football, altri passi importanti per la dirigenza e i Coach della Legio XIII che hanno la possibilità di incrementare e divulgare ancor più l'impegno nel sociale dell'Associazione Sportiva Lidense. Ad oggi un riscontro positivo quello degli insegnanti dei due Licei al progetto presentato dal presidente Giacomo Tancioni.
“Lavoriamo da sempre nel sociale e già da qualche anno lavoravamo per portare il football americano nelle scuole. Dopo l’ITI Faraday – sottolinea Tancioni – adesso “entriamo” anche al Liceo Labriola, sono contento che piano piano iniziamo a vedere riconosciuto anche il nostro lavoro”.
La soddisfazione del presidente viaggia di pari passo con quella del Direttore Sportivo della Legio XIII, Marco Bozzarin (nella foto)i, che presenzia a tutti gli appuntamenti mattutini affiancato a turnazione dagli altri coaches del team come Paolo Baisero e Alberto Innocenzi.
“E’ un grosso impegno questo per noi ma che fa parte di un progetto da sempre fortemente voluto dalla Legio XIII di divulgazione del football americano e del flag football nelle scuole. Trovare riscontri positivi da parte degli insegnanti ci gratifica – evidenzia con soddisfazione Bozzarini – perché vuol dire che abbiamo lavorato bene per arrivare a raggiungere l’obiettivo con impegno e serietà. Adesso saremo presenti anche al Liceo Labriola con un doppio appuntamento anche li per due ore giornaliere”.
La soddisfazione arriva anche dall’aver avuto un riscontro positivo al lavoro fin qui svolto da parte degli stessi Studenti, con alcuni ragazzi dell’ ITI Faraday che sono andati anche a prendere parte agli allenamenti con la squadra e con qualcuno attualmente si allena con il team di II Divisione Nazionale. Appuntamento, quindi, nelle scuole questa mattina in quel di Ostia, dove sarà di scena la Legio XIII a far conoscere agli studenti le nozioni di base del football americano!