La Roma De Sisti , dopo l’importante vittoria casalinga con il Bonomi di sabato scorso , affronta sabato 19 il Fincantieri Monfalcone che la precede di un punto in classifica per tentare una scalata a posizioni di classifica più tranquille . I ragazzi di Luciano Pepe devono dimostrare di aver imboccato la strada giusta facendo vedere sul campo altri progressi dopo quelli mostrati sabato scorso contro la squadra di William Grivel . Si giocherà all15.00 a Via Avignone e la partita verrà ripresa dalle telecamere di Rai Sport che trasmetterà l’incontro in differita giovedì 23 alle 18.00 . L’incontro verrà diretto dalla giovane e promettente braidese Bavaro e dal torinese Ferrara . Per i piani alti della classifica importante lo scontro Amsicora – Bonomi.
La Classifica dopo la prima di ritorno :
Amsicora 30 , Bra 27 , Bonomi e Ferrini 25, Tevere Eur 17, Fincantieri e HT Bologna 16, Roma De Sisti 15, Suelli e Cus Padova 13, San Vito 6 ,Cus Cagliari 3
Nella foto: De Sisti Roma – Bonomi
Sono ottantasei gli uomini in gara, quarantaquattro le donne, in totale centotrenta atleti pronti a confrontarsi nella prima prova di Coppa Italia, specialità Boulder, in programma nel fine settimana, sabato 19 e domenica 20 marzo, alla Rock It Climbing Roma. In gara ci saranno fra gli altri i campioni assoluti boulder 2015, la quattordicenne Laura Rogora (foto), e Danilo Marchionne, abruzzese di Pescara; e con loro Giorgia Tesio, Asja Gollo e Andrea Ebner, attualmente le prime tre del ranking femminile italiano, oltre ai primi tre uomini della graduatoria nazionale, ovvero Michael Piccolruaz, Stefan Scarperi e Alessandro Palma. In gara atleti con una forbice d'età che va dal 1969 al 2001.
Sabato 19 via alle qualificazioni maschili e femminili, che iniziano rispettivamente alle 11 e alle 18; domenica 20 spazio per semifinali (inizio alle 11) e finali (si comincia alle 16) sui itinerari ideati dai tracciatori nazionali Riccardo Caprasecca e Marco Erspamer. Domenica alle 18 le premiazioni, presente oltre alle istituzioni lo staff di Rockit Climbing Roma, che ha organizzato in maniera praticamente perfetta la prima tappa di Coppa Italia.
Sarà un fine settimana all’insegna dell’agonismo e dello sport ad alto livello quello che andrà in scena a Castelgandolfo dove canoisti e paracanoisti di tutta Italia si sfideranno per mettere le mani sui titoli italiani di fondo (5000 metri per la canoa, 2000 e 3000 metri per la paracanoa). Ad una settimana di distanza dai tricolori di maratona andati in scena a Firenze, la canoa di casa nostra è pronta a riproporre un nuovo weekend di grandi battaglie e sfide sull’acqua per tutte le categorie.
Oltre ai campionati italiani di fondo, nel fine settimana si disputerà sempre a Castelgandolfo anche la prima prova indicativa per le categorie junior e ragazzi sulle distanze dei 200, 500 e 1000 metri e la prima prova selettiva, in vista dei mondiali, per la paracanoa.
VERSO DUISBURG, ATTENDENDO IL VERDETTO DI LOSANNA
Il weekend di Castelgandolfo metterà di fronte anche i big azzurri il cui primo obiettivo stagionale rimane ovviamente quello di qualificare il maggior numero di barche in occasione dei ripescaggi verso Rio 2016 in programma a maggio a Duisburg, in Germania. Un importante banco di prova, dal quale lo staff tecnico potrà trarre le prime importanti indicazioni, sarà anche questo fine settimana di gare al termine del quale, ed entro pochi giorni, il Cas di Losanna dovrebbe esprimersi sull’esito dell’appello presentato dalla Federcanoa per il reintegro, tra le barche già ammesse ai giochi di Rio, del K2 1000 di Nicola Ripamonti e Giulio Dressino.
La squadra della Frascati Scacchi composta dalla campionessa italiana Daniela Movileanu, Edoardo Di Benedetto, Desiree Di Benedetto (campionessa italiana under 16) e Daniele Arbore, ha vinto il girone B del campionato italiano di scacchi aggiudicandosi quattro incontri su quattro disputati, 13 vittorie individuali e una patta, nel corso della manifestazione svoltasi lo scorso fine settimana. Per i ragazzi accompagnati da Lucio Ragonese, presidente dell'associazione castellana, si tratta dell'ennesima soddisfazione, dal momento che questo successo vale la promozione in A1 e la possibilità di giocarsi lo scudetto nel corso del prossimo campionato Master. I protagonisti di questa affermazione (19, 13, 15 e 15 anni), nella foto, compongono la squadra più giovane d'Italia.
Il sogno che ha tenuto vivi i cuori di un piccolo gruppo di sportivi romani per poco più di un mese, quello di poter atterrare con il paracadute sul campo dello Stadio Flaminio proprio il giorno in cui cinquantasette anni fa veniva inaugurato dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, si è purtroppo infranto per il veto del Comune.
“Il lancio era stato pensato per un omaggio a questo gioiello di architettura moderna, che da ben 4 anni versa in uno stato di completo abbandono che sta riducendo l’imponente e funzionale struttura sportiva in una mera cattedrale nel deserto. “ dichiara Carmine Della Corte, Presidente Regionale per l’Aero Club Italia e Presidente della S.S. Lazio Paracadutismo. “Quattro dei nostri migliori atleti, tra cui ben due pluricampioni del mondo con 18.000 lanci ciascuno all’attivo, avrebbero solcato il cielo di Roma per onorare lo Stadio Flaminio con una bandiera tricolore di 180 metri quadri, che si sarebbe facilmente vista da quasi tutta Roma, ed una medaglia commemorativa, portata sempre dal cielo, in ricordo di quella consegnata ai Nervi cinquantasette anni orsono.” Prosegue Carmine Della Corte, meglio conosciuto come Lino. “Sapevamo che lo Stadio è stato dichiarato inagibile ai fini di una manifestazione, ma nel caso nostro avevamo chiesto solo ed esclusivamente il nulla osta all’atterraggio di 4 atleti paracadutisti in presenza dei rappresentanti delle Istituzioni (Comune, Regione, CONI, Prefettura) ma venerdì scorso, 11 marzo, il Comune di Roma, proprietario dello Stadio, ha emesso parere negativo allo svolgimento della commemorazione.” “Tuttavia,” prosegue Lino “Nella giornata di ieri abbiamo incontrato il Comune per vedere se il lancio si poteva effettuare nel piazzale antistante alla Curva Sud e, in un primo momento, era parsa alle istituzioni come una buona soluzione, ma i tempi ristretti non hanno permesso l’organizzazione della complicata gestione del servizio di ordine pubblico della piazza e del traffico. Con il Comune si è quindi pensato di posticipare l’evento in altra data e noi abbiamo proposto il 21 Aprile prossimo in occasione del Natale di Roma.
“In ogni caso”, aggiunge in ultimo il presidente Della Corte, “ringrazio sentitamente la nostra Federazione, Aero Club Italia, per aver sposato l’idea e appoggiato l’iniziativa, i controllori del traffico aereo ENAV di Roma Radar e Urbe Torre, la Direzione Aeroportuale di Roma Fiumicino per tutti i pareri positivi per lo svolgimento del lancio e e Il Vice Capo Gabinetto Vicario del Comune di Roma per aver cercato una possibile soluzione affinchè la nostra bella iniziativa facesse tornare alla vita, anche se solo per un giorno, il glorioso Stadio Flaminio di Roma.”