Bella ed importante mattinata di sport quella di ieri a Sabaudia dove le Fiamme Gialle hanno festeggiato i tanti giovani che hanno aderito al Progetto "A Scuola in Canoa" !!! All'evento hanno partecipato i medagliati Olimpici, Alessio Sartori, Bebo Bonomi, Andrea Facchin, Antonio Scaduto il Vice Presidente del Coni Lazio, Gianni Biondi, e molte Autorita' Militari tra cui il Prefetto di Latina.
Questo è l’anno del futsal. Dopo il titolo europeo vinto in Belgio dagli azzurri del ct Roberto Menichelli, anche “I Valori nello Sport” hanno voluto familiarizzare con la disciplina meglio conosciuta come calcio a 5. L’occasione è stata l’incontro tra gli studenti della scuola media di Forano (Rieti) e alcuni giocatori del Real Rieti, la squadra del capoluogo sabino reduce da un campionato appassionante, terminato con i play off scudetto. Negli ultimi cinque anni (da tanto dura la militanza del club nel massimo campionato), il Real ha scalato posizioni e nella stagione in corso si è battuta nella Final Eight di coppa Italia e nella Final Four di Winter Cup. Uno dei punti di forza della società è proprio la particolare attenzione che pone nel suo settore giovanile e nella promozione a tutto campo della disciplina del “calcio veloce”. “Quando ho sentito parlare dello stage – ha raccontato il capitano dell’under 21 azzurra Matteo Esposito, riferendosi alla due-giorni che ogni anno il Real Rieti organizza per scoprire nuovi talenti – ho deciso di mettermi alla prova, non senza un pizzico di scetticismo. Ora, a distanza di soli due anni, devo dire che quella scelta mi ha cambiato la vita, avvicinandomi al mondo del professionismo.” Naturalmente Esposito non era da solo all’incontro dei “Valori” con gli studenti del “Forano”. C’era il suo allenatore Marco Abati, il responsabile multimedia e grafiche della società Abou Moussa My Abderraz Zak e il portiere della prima squadra Carlos Dal Cin, che ha appena rinnovato il contratto. Il numero uno brasiliano, giunto la scorsa stagione dal Venezia, nonostante la giovane età (22 anni), è considerato uno dei più forti nel suo ruolo. “Sacrificio, abnegazione e rinunce – ha raccontato agli studenti nel corso del suo intervento – sono spesso necessari per raggiungere il risultato sperato, anche se poi le soddisfazioni, nel mio caso, li hanno bilanciati ampiamente. Faccio ciò che desidero e che mi piace. Cosa potrei volere di più?” I ragazzi hanno partecipato all’incontro con attenzione e curiosità. Accogliendo il messaggio di credere in ciò che si fa e di perseguire con impegno le finalità che ognuno si pone, potranno cercare di realizzare qualcosa di costruttivo, migliorando se stessi e la società in cui vivono. Tutto questo, anche attraverso la scuola e lo sport.
L’appuntamento è per domenica 25 maggio, quando la via che racconta la storia di Roma tornerà a parlare di sport. Quello dei più piccoli, del divertimento, della gioia di stare insieme. Quello che tanto piaceva a Franco Favretto e per il quale ha vissuto il suo impegno di dirigente sportivo “di servizio”. “Più che un ricordo, quello che conservo di Franco è un’idea, la sua idea di come lo sport debba essere elemento di base della collettività, utenza dei cittadini “– ci spiega Alessandro Fidotti, delegato Coni di Roma ma anche presidente dell’Associazione che porta il nome del dirigente della FIPAV scomparso quattro anni fa. “I nostri VIP sono le famiglie, amava ripetere. E lo dimostrava nei suoi rapporti quotidiani, mettendo sullo stesso piano la MRoma Volley con le squadre della promozione.” Quest’anno l’evento che porterà quasi 4000 bambini distribuiti su 120 campetti, farà da lancio al campionato iridato di pallavolo femminile, in programma nella Capitale dal 23 al 28 settembre, ma servirà anche a rilanciare il “sitting volley”, disciplina che ha avuto una vetrina ai giochi olimpici di Londra 2012. “Una manifestazione che raccoglie l’essenza dei valori dello sport e della sua funzione sociale” l’ha definita Svetlana Celli, presidente della Commissione sport del Comune di Roma. Il miglior modo per ricordare Franco, potremmo aggiungere.
Prende il via domani una nuova settimana per i “Valori nello Sport”, che toccherà i comuni di Marcellina, Bracciano, Civitavecchia e Latina, oltre a Roma. Si va dal pattinaggio artistico con Bruno Rivaroli al windsurf mondiale di Mattia Camboni (nella foto); di una disciplina poco nota come l’apnea si parlerà grazie a un’altra campionessa del mondo, la romana Alessia Zecchini, mentre Andrea Giocondi ci condurrà in clima “olimpico”, così come il canottiere Alessio Sartori, argento a Londra 2012. Si termina venerdì in compagnia di un’altra grande ex atleta del tiro a volo, vincitrice in carriera di ben tre campionati del mondo, Maria Sole Santasilia.
Gli appuntamenti:
martedì 20 maggio IC VIA LAPARELLI-ROMA BRUNO RIVAROLI (FIHP)
martedì 20 maggio IC CIVITAVECCHIA-CIVITAVECCHIA MATTIA CAMBONE (FIV)
mercoledì 21 maggio IC CASTELVERDE-ROMA ALESSIA ZECCHINI (FIPSAS – APNEA)
giovedì 22 maggio IC MARCELLINA-MARCELLINA ANDREA GIOCONDI (CIP)
giovedì 22 maggio IC DON MILANI 2-LATINA ALESSIO SARTORI (FIC)
venerdì 23 maggio IC BRACCIANO-BRACCIANO MARIA SOLE SANTASILIA (FITAV)
Dieci anni di storia per otto edizioni del Progetto più longevo e amato tra quelli realizzati dal Coni a livello territoriale e promozionale. Un Progetto nato per parlare ai giovani di sport, ma in maniera diversa; non semplici destinatari di un messaggio, ma attivi interlocutori in un confronto diretto con campioni di ogni età e disciplina.
Fin dal suo esordio, in una manciata di scuole della Capitale, l’iniziativa nata come “I Valori nella Vita-I Giovani incontrano i Campioni” si è posta l’obiettivo di mettere in evidenza il significato che sta “dietro” ai successi legati alla pratica sportiva. Una scelta che lo staff tecnico del Comitato Provinciale di Roma ha ritenuto la più idonea alla crescita di individui adolescenti (11-14 anni), sensibili ad ogni stimolo proveniente dall’esterno.
Impegno, fatica, sacrificio e sconfitte fanno sempre da contraltare, anche nel caso di personaggi di successo, all’immagine patinata che emerge dal racconto dei media. Ascoltare dalla voce dei protagonisti quanto sia importante cadere e sapersi rialzare, accorcia la distanza che in genere i tempi del mezzo televisivo, e oggi strumenti come i social e la rete, tendono invece a incrementare.
Anno scolastico 2005-2006. Progetto sperimentale. L’idea è quella di portare i campioni dello sport all’interno delle scuole per parlare con i ragazzi della scuola secondaria di I grado dei valori legati allo sport. Due sole scuole coinvolte e quattro campioni, due del presente e due del passato, a raccontare le loro storie.
Anno scolastico 2006-2007. Vengono coinvolte l’Università di Tor Vergata (Corso di laurea in scienze motorie) e il Miur. All’inizio entrano nel progetto gli insegnanti di italiano (per predisporre interviste ed elaborati da realizzare per il concorso finale, che assegnava alle scuole premi in materiale sportivo); di storia (per i cambiamenti sociali intervenuti nel corso degli anni, dal momento che i campioni coinvolti erano due, uno del passato e uno del presente); educazione fisica (per entrare nel merito degli sport praticati dai campioni); arte e immagine (per predisporre elaborati di disegno e altro). Una giuria di giornalisti, coadiuvata un rappresentante del Miur e uno del Coni, aveva il compito di valutare gli elaborati dei ragazzi. Le scuole passano a 39 con oltre 4000 studenti.
Anno scolastico 2007-2008. Si allacciano collaborazioni con la maggior parte delle Federazioni Sportive Nazionali, che alla fine dell’a.s. saranno 30 e 66 i campioni che avranno partecipato con una o più presenze. Le scuole diventano 60 con oltre 5000 partecipazioni individuali. Nell’anno dedicato al Fair Play, l’accento viene posto sull’importanza di avere un comportamento corretto, nello sport come nella vita, evitando facili scorciatoie e rifuggendo l’illecito. Il progetto si espande nella provincia di Roma, dove un ruolo sempre più attivo viene assunto dai Fiduciari locali, trait d’union tra il centro e la periferia.
Anno scolastico 2008-2009. “I Valori nella Vita” diventano “I Valori nello Sport”, ma la sostanza rimane la stessa e cosi pure i modelli di comportamento proposti, dal momento che il rispetto e la lealtà appresi sui campi da gioco si riflettono inevitabilmente anche fuori. Siamo reduci dalle Olimpiadi di Pechino e il progetto si fregia della partecipazione di grandi campioni come Francesco D’Aniello (argento nel tiro a volo) e Cristina Chiuso (sprintwoman del nuoto azzurro, che negli anni diventerà assidua dei “Valori” e testimonial d’eccezione del Comitato). Le istituzioni iniziano a interessarsi del progetto e al primo incontro dell’anno partecipa anche l’assessore alla Scuola e alla Famiglia Laura Marsilio. Alla fine dell’a.s. le adesioni da parte delle scuole saranno 75 con oltre 7000 alunni.
Anno scolastico 2009-2010. L’obiettivo è di portare il verbo sportivo nelle “aree a rischio”, dove bullismo e comportamenti devianti sono più frequenti, quindi si privilegiano alcuni istituti delle periferie inurbate. Il concorso finale, che per i primi anni prevedeva il solo elaborato scritto sulla giornata passata a scuola con il campione, apre alla fantasia e alle nuove tecnologie, prevedendo anche lavori creativi e supporti digitali come i videoclip. Le adesioni diventano 91 e gli alunni 9.500. Tra i Campioni, anche alcuni appartenenti al CIP (Comitato Paralimpico), come Laura Coccia, oggi deputata in Parlamento e relatrice di una legge che promuove l’attività fisica nella scuola primaria.
Anno scolastico 2010-2011. La partecipazione, dapprima sporadica, di alcuni atleti dei gruppi sportivi militari al progetto, si fa sistemica con il protocollo d’intesa che il Coni Provinciale firma insieme a Fiamme Gialle, Carabinieri, Polizia, FF.AA., oltre che con alcune squadre d’eccellenza della Capitale come MRoma Volley, Virtus Basket, Rugby Roma e De Sisti Hockey, che in questo modo assicurano la presenza di alcuni loro giocatori agli incontri. La scelta di far partecipare un solo campione, in modo che l’incontro risulti meno dispersivo per gli studenti, appare come la più logica. Alla fine dell’a.s. si festeggia la centesima scuola raggiunta dal progetto alla SMS “De Andrè”. Gli studenti coinvolti salgono a 11mila.
Anno scolastico 2011-2012. L’edizione-record con 103 scuole e quasi 12.000 studenti coinvolti nel progetto in sette mesi di incontri, è anche l’ultima della gestione Coni Provinciale. Entrano i gruppi militari di Marina e Carabinieri che portano a 85 il numero di campioni-testimonial di un modo diverso di vivere lo sport. Agli studenti, per questa edizione, viene chiesto di produrre un articolo di tipo giornalistico, corredato di foto, sull’esperienza vissuta. I migliori, una volta selezionati, sono entrati a far parte di una brochure spedita a tutte le scuole, in ricordo della loro partecipazione. Ancora una volta le istituzioni comunali dimostrano l’apprezzamento al progetto con la partecipazione dell’assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani Gianluigi De Palo.
Anno scolastico 2013-2014. Tornano “I Valori nello Sport” dopo lo stop forzato dovuto al cambio dei vertici del Coni e si tratta di un ritorno in versione “regionale”. C’è la partnership con ANAOAI e tutte le province del Lazio fanno sentire la loro presenza, coinvolgendo nuovi campioni, spesso frutto dell’eccellenza del territorio: si va dunque dall’atletica reatina e frusinate (con Howe e Donato) al canottaggio pontino, sponsorizzato da un’altra medaglia olimpica come Sartori.
La quota stabilita di 150 istituti è stata ampiamente superata e alla fine saranno 168 in totale. Numeri importanti, come quelli degli studenti coinvolti (15.000 circa); numeri che festeggeremo insieme al decennale del progetto.