Grazie a una strepitosa prestazione di squadra la Scuba ribalta tutti i pronostici della vigilia e conquista il titolo regionale di categoria U14 Elite, che vale l’accesso alle finali Nazionali in programma a Bormio dal 13 al 19 di luglio. Il nome e il blasone dei romani facevano giustamente pendere i pronostici della vigilia a loro favore, ma gli scubini, scesi sul parquet per nulla intimoriti, hanno mostrato un carattere e una combattività da squadra di rango. L’equilibrio ha retto nei primi 2 quarti, con i ciociari a condurre con un vantaggio massimo di 6 punti e gli stellini a impattare prima del riposo lungo. Alla ripresa la Stella provava l’allungo con +7 sul tabellino e la Scuba gravata dai falli, ma sul finale era proprio il 4° di Saltarelli a provocare la reazione dei gialloblu, che con un perentorio 19-2 chiudevano il parziale sul+10. Ultimi 10’ palpitanti, con i romani che provavano a velocizzare le conclusioni e gli scubini a giocare con il cronometro e a capitalizzare i liberi a bonus raggiunto. Partita in ghiaccio nel minuto finale fino alla sirena con invasione delle decine di sostenitori arrivati a festeggiare i propri ragazzi .
Dopo una maratona di oltre tre mesi hanno un nome le regine del Volley Scuola 2014 – Trofeo Acea. Nella categoria Junior maschile l’ ITCG P. Toscanelli agguanta il primo successo assoluto in una finale molto bella e combattuta contro il Pirelli finita 3-1. Nella categoria Open femminile successo inequivocabile e percorso netto per il Liceo Nomentano (alla quinta affermazione), che ha sconfitto in finale il Liceo Plinio Seniore. Nell’Open maschile tutto facile per il Pacinotti-Archimede che ha bissato il successo dello scorso anno grazie a una squadra ben amalgamata e di grande livello tecnico, in grado di rifilare un netto il 3-0 al Liceo Labriola. Infine nella Junior femminile è arrivata l’affermazione del Matteucci, che conferma ancora una volta la buona tradizione a Volley Scuola, grazie al 3-0 inflitto al Liceo Malpighi.
Presenti alla premiazione molte autorità tra le quali Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, che ha consegnato ai professori e alle scuole vincitrici palloni e reti ritornando sull’idea di una kermesse sportiva a livello regionale: “con il prossimo anno scolastico lanceremo un grande esperimento, l'OlimpiaLazio, un evento sportivo che coinvolgerà almeno 7-8 discipline.” Soddisfazione espressa anche da Luciano Cecchi, Consigliere FIPAV e Andrea Burlandi, Presidente del CR Fipav: “Si tratta di una grande gioia vedere tanti studenti coinvolti in evento che non sfiorisce mai. E’ un entusiasmo che spero possa esser trasferito alle tribune del Foro Italico e del PalaLottomatica, tra World League e Mondiale femminile, due grandi eventi che interesseranno la nostra regione”. Dal canto suo Riccardo Viola, presidente CONI Lazio: “La Nazionale ha fatto faville contro il Brasile e in pochi giorni siamo passati dal Memorial “Franco Favretto” di Minivolley a tutta una serie di altri eventi promossi dalla pallavolo sul territorio. Manifestazioni promozionali che portano in sé i veri valori dello sport. In più l’estate ci offrirà altri appuntamenti internazionali e allora non posso che plaudire queste manifestazioni e dire bravi agli organizzatori”. Il Premio Lannutti è andato a Dino Candela del Liceo Scientifico G.B. Morgagni. Alle premiazioni hanno partecipato: Luciano Bonfiglio (Vice Presidente CONI), Antonella Ferrari, Fabio Camilli (Fipav Lazio), Claudio Martinelli (presidente FIPAV Roma), Alessandro Fidotti (Delegato Roma del CONI Lazio nonché presidente dell’Associazione Franco Favretto), Salvo Buzzanca di Acea, Tonino Mancuso e Maura Catalani del MIUR. Presenti anche i ragazzi del Club Italia (Paolo Zonta, Gabriele Di Martino, Andrea Di Coste e Alessandro Tofoli), Matteo e Paolo Ingrosso della nazionale di beach volley.
Procedure di finanziamento, accesso al credito sportivo, forme di tutela. Ci sarà questo e altro sul tavolo di lavoro del corso organizzato da Coni Lazio e Scuola Regionale dello Sport a Cori il prossimo 31 maggio presso il palazzetto dello sport di Stoza, in via delle Grazie 12. Questo il programma:
PROGRAMMA
Ore 08.45 Accredito dei Partecipanti
Ore 09.15 Apertura e Presentazione
Riccardo Viola Presidente CONI Lazio
Tommaso Conti Sindaco Comune di Cori
Giacomo Candeloro Direttore Scientifico SRdS Lazio
Ore 09.30 Finanziamenti per Impianti Sportivi
Carlo Manca Direttore del Servizio Advisory e Studi
Istituto per il Credito Sportivo
Francesco Ciarlo Tecnico Regionale Impianti Sportivi CONI Lazio
Ore 11.30 Tutela del Dirigente di ASD e problematiche legali
Giovanni Fontana Docente SdS CONI Lazio
Ore 12.30 Question Time e Interventi
Chiusura lavori. Consegna Attestati
Superando la Russia all’ultima prova, la staffetta azzurra composta da Gloria Tocchi (Fiamme Azzurre) e Alessandro Colasanti ha vinto l’oro ai campionati del mondo junior svoltisi lo scorso fine settimana a Drzonkow, in Polonia. In gara c’erano 19 staffette di altrettante nazioni, tra le quali quella italiana composta dai due atleti romani che con 1429 punti ha staccato Corea del Sud e Cina, finiti rispettivamente secondi (1426) e terzi (1416). Per Tocchi, allenata da Umberto Mazzini e Andrea Valentini, che la scorsa settimana aveva vinto l’oro nella staffetta con Francesca Tognetti, si tratta del secondo titolo iridato della carriera in questa categoria. Si tratta invece del primo successo internazionale in assoluto per il diciannovenne Colasanti, seguito nel centro federale di Montelibretti da Ivan Lo Giudice, Gabriele Macioce e Stefano Mattei. I due azzurri hanno condotto la gara fin dalla prima prova, scivolando al secondo posto dopo l’equitazione, per poi vincere l’oro grazie ai 575 punti ottenuti nel combined (corsa e tiro).
Trentotto anni e l’aria di eterna ragazzina su un fisico flessuoso e lo sguardo che annega un due occhi blu acqua. Quell’acqua che, “solo a sentirla sotto la chiglia della barca in una mattinata di allenamento ti regala un’idea di libertà come poche altre nella vita”. Ha esordito così Erika Bello, in occasione di una delle tappe finali del progetto2014 CONI Lazio “I Valori nello Sport” in programma all’ISC Ilaria Alpi di Ladispoli. Davanti a una platea di sei classi, per centottanta alunni composti e coinvolti, Erika si è sciolta in ricordi struggenti animanti dalla passione. “Per praticare il canottaggio mi alzavo alle quattro del mattino per fare i compiti, poi via ad allenarmi, quindi la scuola, un pranzo veloce e ancora remate, esercizi aerobici, sacrifici, sudore. E alle 21.00 a letto, magari a volte volevo allungare un po’, ma inevitabilmente crollavo, spesso sui libri”. Ma chi te l’ha fatto fare ha mormorato una ragazzina in prima fila. “La passione che mi ha preso giorno dopo giorno, per effetto della quale ogni rinuncia pesava sempre di meno. Cuore e passione, sacrificio e voglia di migliorarsi. Ecco, si può essere felici e realizzati così, nello sport e nelle vita”. Stimolata dai giovanissimi, attenti e quasi con il fiato sospeso, Erika ha messo a nudo la sua personalità vincente ma straordinariamente umana. “Facevo canottaggio perché con sei figli la mia famiglia non poteva orientarsi diversamente,a Civitavecchia c’era un centro eccezionale con un istruttore che passava a prenderci e a riaccompagnarci. Poi sono arrivare le prime vittorie nazionali, a diciassette anni è arrivata la prima medaglia mondiale, un secondo posto magnifico e indelebile. Il resto è stato un crescendo che ha sfociato nella partecipazione alle Olimpiadi di Atlanta, a 19 anni. A ventuno ho deciso che avevo dato tutto e ho lasciato per laurearmi, sposarmi, realizzarmi in ambiti diversi dallo sport. A 29 anni ho ricominciato quasi per gioco e dopo sei mesi ho fatto un quarto posto ai Mondiali”. Incalzata dalle domande dei ragazzi, Erika s’è emozionata ricordando gli esordi, la sua magnifica famiglia, i sacrifici, “fatti senza … sacrificio, perché quando credi in qualche cosa nulla ti pesa”. Le sconfitte? “Tante, dolorose, ma sempre vissute come inizio di una nuova avventura. Ragazzi, lo sport è come la vita, mai abbattersi”. A fare da moderatore il Delegato CONI Alessandro Fidotti il quale ha coinvolto Erika sia sull’alimentazione che sul doping. “Mangiate sano e state lontano da ogni pratica dopante. E’ aberrante pensare solo ad alterare le prestazioni. Guardatevi intorno e verificate. Di doping si muore, moralmente e fisicamente”. Assalto finale per gli autografi. Presente anche il fiduciario CONI Mauro Scimia.