
Dopo la pausa estiva sono riprese le eliminatorie regionali del Lazio per definire i finalisti che dal 9 al 12 ottobre disputeranno a Caserta la fase nazionale del Trofeo Coni, il nuovo progetto che coinvolge giovani atleti dai 12 ai 14 anni.
Per il golf, uno dei 22 sport in lizza, la gara si è disputata, in ottemperanza al Regolamento redatto dalla F.I.G., tra lunedi 1 e martedi 2 settembre sullo splendido percorso del Country Club Castelgandolfo di Castel Gandolfo (Roma).
A spuntarla la squadra del Parco di Roma Golf & Country Club di Roma, Circolo di grande tradizione, da qualche tempo sotto i riflettori grazie alle vittorie del 18enne Renato Paratore. Secondo il regolamento del Trofeo, che riprende quello degli YOG (Young Olympic Games), sul green si sono affrontate solo rappresentative “miste”. Questi i risultati:
1° PARCO di ROMA colpi 309 (Filippo Buzzi +Vasco Montanino +Cristiana Petitto +Maria Vittoria Corbi); 2° ARCHI di CLAUDIO colpi 317 (Federico Vincenti +Emanuele Scognamiglio +Benedetta Reina +Anna Gazzellone); 3° OLGIATA colpi 318 (Gabriele Di Piero +Flavio Tamburrini +Alice Pischiutta +Aurora Colombo); 4° FIORANELLO colpi 379 (Jacopo Rubini +Gabriele Papi +Alessandra Di Cesare +Carlotta Scuccimarra)
Hanno presenziato alla cerimonia di premiazione, oltre a Vincenzo RAIMONDO (DT) e Vincenzo ADAMO (R&O), quali componenti il Comitato di Gara, il Consigliere Federale FIG Andrea PISCHIUTTA e il Consigliere del Country Club Castelgandolfo e Collaboratore per l’Attività Giovanile della FIG Lazio Gianluca BALDASSO, che ha fatto anche gli onori di casa.

In attesa delle ultime conferme che arriveranno al termine dell'appuntamento della Diamond League che si terrà a Bruxelles dopodomani, a Rieti si contano le ore che separano la città dalla 44^ edizione del Meeting di atletica del 7 settembre. Il ghiotto anticipo di sabato pomeriggio (ore 17) con il Guidobaldi a ingresso gratuito, che vedrà in pedana i migliori martellisti del panorama mondiale e dove non dovrebbe mancare la campionessa europea Anita Wlodarczik, in odore di primato dopo la prova di Zurigo, sarà preceduto da una conferenza stampa di presentazione dell'evento che si terrà proprio nella nuova sede del Coni Point. Alle 12, subito dopo l'inaugurazione dei locali situati presso la Torre A del Centro Commerciale Perseo in largo Fiorenzo Spadoni (via Fundania), alla quale parteciperanno il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, il delegato Coni di Rieti Andrea Milardi e il sindaco di Rieti Simone Petrangeli, il direttore del RietiMeeting Sandro Giovannelli presenterà i grandi protagonisti delle diciassette gare in programma nel pomeriggio di domenica. Tra le novità di questa edizione, la decisione di aprire alle bellezze del territorio con l’arrivo sulla pista del Guidobaldi di quattro corse amatoriali che, tra storia e culto, si snoderanno attraverso i luoghi sacri della vita di Francesco, unendo i 4 santuari di Fonte Colombo, Poggio Bustone, La Foresta e Greccio.

Si conferma anche fuori dalla nostra regione la tradizione sportiva agonistica che accompagna la Città di Subiaco. Questa volta la cornice è quella di Marlengo, tra le acque del fiume Adige, per i campionati italiani di canoa slalom categorie ragazzi e master. Duecento i partecipanti alla manifestazione svoltasi 31 agosto e organizzata dallo Sport Club Merano, molti dei quali già noti nel panorama agonistico nazionale. Gabriele Ciulla, del Canoanium Club Subiaco, è salito sul gradino più alto del podio, aggiudicandosi il titolo di campione italiano nella categoria Slalom Tricolore Ragazzi e vincendo con un vantaggio di 3.86s. su Mandi Mandia e di 6.05 su Carlo Bullo.Vittoria anche per altri sublacensi nelle categorie allievi e cadetti, tra cui vediamo Lorenzo Caronti, Flavio Micozzi, Simone Lustrissimi, Cristiano Valentini, Giada Cignitti ed Elena Micozzi. Prossimo appuntamento nell’austriaca Città di Klagenfurt, dove Subiaco attende nuovi successi delle giovani promesse.

Partenza alla grande per l’Italia ai mondiali di pentathlon moderno in svolgimento a Varsavia. La romana Lavinia Bonessio e la livornese Camilla Lontano portano a casa la medaglia di bronzo nella staffetta femminile, chiudendo la gara con 1424 punti. L’oro è andato alla coppia cinese formata da Qian Chen e Wanxia Liang con 1454, argento per le bielorusse Katsiaryna Arol e Anastasiya Prokopenko con 1441. La coppia azzurra ha svolto una prova di grande spessore e attenzione, rimanendo sempre in zona medaglia, fino alla gara di combined, che ha certificato il terzo posto finale. Per l’Italia si tratta della prima medaglia iridata in una staffetta femminile dopo quella del 2005 che portava la firma di Claudia Corsini, Sara Bertoli e Alessia Pieretti. Per il primo caporale Bonessio, in forza al Gruppo sportivo dell’Esercito, ascoltata nel dopo gara, si è trattato di “un risultato eccezionale, che ripaga di tante fatiche e sacrifici di uno sport difficile e bellissimo”.

Con 27 medaglie l’Italia ha chiuso al 7° posto la sua partecipazione alla seconda edizione dei YOG (Youth Olympic Games) di Nanchino, in Cina. La nostra regione, che schierava 10 atleti in sei sport differenti, ne ha portate a casa quattro, due delle quali nel golf (sport che ha debuttato qui in anticipo di due anni sul palcoscenico di Rio 2016), grazie al talento romano Renato Paratore. Paratore si è aggiudicato l’oro individuale nella prova su 54 buche (stroke play), con il punteggio complessivo di 205, a -11 dal par. Dopo una partenza con il freno a mano tirato nelle 18 buche del primo round (72) e la vittoria nel secondo giro con 67 punti, è sceso ancora di un punto (66) nella sfida finale, conquistando il gradino più alto del Nanjing Zhongshan International Golf Club.
Forse non pago del risultato, in coppia con Elena Virginia Carta ha conquistato anche un bronzo nel Torneo a Squadre Miste con il totale di 274 a -14 dal par, dietro Svezia e Corea (272 -16), ricevendo i complimenti dello stesso Presidente del CIO Thomas Bach.
Un'altra medaglia di bronzo è arrivata dalla portabandiera della spedizione azzurra, la romana Aurora Tognetti, la quale al termine di una straordinaria rimonta nella combinata (corsa e tiro a segno), in coppia al coreano Gilung Park, è salita sul gradino più basso del podio con 1183 punti. Una piscina tutta d’oro è stata invece quella della romana Simona Quadarella (C.C.Aniene), che nonostante la gara disputata in una batteria lenta (tempo di entrata di 8:53.70), è riuscita ad aggiudicarsi la finale degli 800 metri donne con il personale record di 8:35:39. Purtroppo, dopo il tempo straordinario fatto segnare negli 800, Simona non è riuscita a ripetersi nella mezza distanza, dove ha concluso sesta.
Sesta piazza anche nella semifinale dei 100 sl con 56.22 per la pontina Rachele Ceracchi, che nei 200 aveva fermato il cronometro a 2:01.32, toccando per settima. Sempre in vasca, ma parlando di tuffi, va segnalato l’undicesimo posto di Giacomo Ciammarughi. Il romano, ripescato per i 3 metri dopo aver fallito le qualificazioni in primavera, ha migliorato di una posizione il risultato dell’eliminatoria chiudendo a quota 448.20 punti.
Sotto le aspettative invece la prova dello schermidore Guillaume Bianchi, bronzo ai mondiali Cadetti quest’anno, fuori per gli 8 del fioretto maschile con il francese Enguerand Roger (15-13).
Senza medaglie anche l’atletica, anche se qui l’attesa per la prova del finanziere Tiziano Di Blasio è andata solo parzialmente delusa poiché il martellista romano ha fatto sua la finale B, senza però riuscire a ripetere il lancio da 70 metri effettuato nelle qualificazioni. Settimo posto invece per la triplista Valentina Kalmykova (12.18/-0.1). Ancora nel pentathlon, ma dal versante maschile, Gianluca Micozzi che gareggiava con la messicana Martha Derrant Ramirez, ha chiuso la gara al 9° posto con 1158 punti.
Infine, davvero tanta sfortuna per il 17enne Andrea Russo. Il ginnasta della S.G. Flaminio si era infatti infortunato in allenamento prima dell’apertura dei Giochi riportando, secondo i primi accertamenti, una lesione ai legamenti del ginocchio. (foto. Aurora Tognetti, portabandiera azzurra)