Per le finali nazionali a Caserta, nel mese di ottobre, sono attesi oltre 2000 atleti in erba, tutti rigorosamente under 14 e appartenenti alle società sportive dilettantistiche affiliate alle Federazioni sportive e regolarmente iscritte al registro CONI. L’evento, presentato dal segretario generale Fabbricini nei giorni scorsi, ha per oggetto la prima edizione del Trofeo CONI, e per proposito di valorizzare la promozione sportiva in una fascia d’età che era propria dei Giochi della Gioventù. Ogni regione organizza la sua fase e le sue eliminatorie, che nel Lazio si svolgeranno entro la fine di settembre (finora solo FIDASC, FICK e FITAV le hanno disputate). La vela le aveva in programma in questi giorni a Bracciano, ma il meteo capriccioso ha costretto gli organizzatori al rinvio. Passato il mese di agosto, tradizionalmente dedicato al riposo, le finali regionali riprenderanno a settembre con il canottaggio (7), pugilistica e tiro a segno (13).
(nella foto il presidente Viola premia i vincitori regionali alle finali della canoa velocità)
Come annunciato nel corso del convegno del 13 giugno scorso, la Regione Lazio ha avviato un percorso per giungere in tempi brevi (si parla di 7-8 mesi), alla definizione di una nuova legge quadro sullo sport, che sostituisca quella ormai datata del 2002. Prima tappa di questo nuovo iter che, secondo le parole dello stesso Zingaretti, “sarà il più possibile condiviso e partecipato”, l’incontro di ieri con il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, ricevuto alla Pisana dall’assessore Visini e dal presidente della commissione sport Patanè, che subito dopo hanno ricevuto il coordinatore regionale per lo sport nella scuola Tonino Mancuso. Una prima riunione conoscitiva, alla quale seguiranno presto quelle con i responsabili regionali delle varie federazioni sportive e dell’associazionismo per raccogliere contributi e istanze di tutti i rappresentanti, operatori e attori del settore.
A Geisingen, in Germania, l’Italia è protagonista di una partenza bruciante ai campionati europei di pattinaggio a rotelle. Sei ori, tre argenti e cinque bronzi è il bottino degli azzurri nella prima giornata di gare. La romana Francesca Lollobrigida, messe da parte le lame, si conferma protagonista nella distanza dei 10.000 metri, conquistando il titolo continentale davanti all’olandese Manon Kamminga e alla francese Clemence Halbout. La gara in oggetto, contraddistinta da un regolamento che assegna punti con il sistema “mass start” (si parte tutti insieme, con sprint intermedi, che sommati producono un punteggio finale determinante ai fini della classifica), è tra le più gradite da Francesca, che l’anno scorso ha conquistato il titolo iridato proprio in questa disciplina. Altra buona notizia per la portacolori dell’Aeronautica è che l’ISU (International Skating Union), ha proposto l’inserimento della disciplina all’interno del programma olimpico invernale per le evidenti similitudini con la gara che si disputa con le rotelle. Una novità che potrebbe vedere Francesca Lollobrigida protagonista già da Pyeongchang 2018.
E' terminata con i fuochi d'artificio e la consueta festa finale a base di sport e divertimento l’edizione 2014 di Educamp nel Lazio. Per l’occasione lo stadio “P. Giannattasio” di Ostia ha ospitato un saggio comprensivo di tutte le 22 discipline che si sono avvicendate nel corso delle sei settimane del campus, a partire dal 16 giugno. Una coreografia disegnata su misura per i 200 giovani protagonisti (età dai 5 ai 14 anni) di questa ultima settimana di corso, guidati dai loro istruttori. Il progetto nazionale Educamp (www.educamp.coni.it), giunto alla V edizione, nasce per diffondere tra gli studenti delle scuole elementari e medie i valori olimpici attraverso un’idea diversa di campus multidisciplinare dove lo sport è strumento di coesione sociale, l’offerta qualificata con educatori provenienti dalla facoltà di Scienze motorie e tecnici messi a disposizione dalle Federazioni sportive e l’obiettivo quello della crescita individuale e l’integrazione nel gruppo. Nel Lazio, presente con tutte e cinque le province, in 21 settimane complessive nelle sedi di Ostia, Viterbo, Soriano nel Cimino, Frosinone, Latina e Rieti, le presenze sono state circa 2500 (il 20% in più rispetto al 2013) e gli sport praticati 32, oltre a molte di attività ricreative. “La bellezza di questo progetto – ha spiegato Riccardo Viola– è racchiusa in tre parole: partecipazione, divertimento e socializzazione. Chi viene ne è subito conquistato e spesso torna l’anno successivo. Oggi abbiamo premiato una ragazzina di dieci anni che ha partecipato a tutte e cinque le edizioni di Educamp a Ostia, per un totale di 27 settimane. Alcuni hanno il compito di formare campioni, noi abbiamo quello di promuovere tra i più giovani l'idea di uno sport sano e pulito. La speranza adesso è di lanciare, dopo cinque anni a Ostia, anche un Educamp nella capitale con l’estate prossima.” Elogi anche da Luca Pancalli,assessore alla qualità della vita e allo sport di Roma Capitale, che ha ricordato l'importanza di un'iniziativa “straordinaria, che merita la più ampia diffusione", per i valori che porta con sé, ma anche per l’importanza delle sue implicazioni sociali, la vicinanza alle famiglie e il contrasto alle problematiche che affliggono un'Italia, dove la sedentarietà tra i giovani ha assunto livelli preoccupanti, con ricadute pesanti sulla sanità". Per il presidente della Commissione sport X municipio Giovanni Zannolla, “esperienze di questo tipo meritano ogni supporto e un impegno concreto da parte delle istituzioni.”
La storia si è ripetuta. Come nel 2001 ad opera di Totti e compagni, ieri è stata la Roma di Pasquale “Boom Boom” Carotenuto a “strappare” lo scudetto, nella finale Super Eight di beach soccer giocata a Scoglitti (RG), dalle maglie dei cugini biancocelesti, che a loro volta si erano guadagnati il tricolore un anno fa alle spese dei giallorossi. Il tutto si è risolto nel terzo dei tre tempi da 12’, quando le squadre erano ferme sull’1-1, dopo le segnature di Alagoano (R) e Rui Mota (L) nel corso di un primo tempo scoppiettante. Non così il secondo, giocato in maniera contratta da entrambe le parti. Poi, nel corso del terzo tempo è venuta fuori la Roma trascinata dal veterano Juninho Cinco. A nulla è valsa la reazione biancoceleste con Rui Mota, perché i giallorossi sono andati a segno ancora ancora due volte per il definitivo 4-2. Va detto che la Lazio, protagonista di un ottimo torneo, ha fatto di tutto per non cedere lo scettro, tenuta in gioco dalle parate di D’Angelo, ma alla fine ha dovuto capitolare.