Si entra nel mese caldo per il nuoto italiano. Berlino attende al varco, dal 18 al 24 andranno di scena gli Europei nella capitale tedesca. Prima, però, tutti a Roma: Assoluti estivi oggi e domani, i big azzurri in vasca al Foro Italico per ultimare la preparazione in vista dell’appuntamento in Germania.
Ai microfoni della Fin, ha parlato il direttore tecnico della nazionale Cesare Butini: “Questo campionato è stato riproposto anche su indicazione delle società per dare maggiore motivazione ai senior ed è stato posizionato in questi giorni per fungere da test di avvicinamento per la squadra di Berlino. Ciò non significa che ciascuno farà necessariamente le stesse gare degli Europei, perché questo vuole essere soprattutto un test agonistico per verificare la condizione di avvicinamento del gruppo. Inoltre, dopo quanto è accaduto al Settecolli, con la cancellazione forzata di un turno di gare per problemi climatici, l’appuntamento diventa utile anche per valutare i singoli in quelle gare che non sono state disputate a giugno. Gare ancora aperte ad eventuali, nuove, integrazioni, che verranno prese in considerazione a seguito di prestazioni di particolare valenza tecnica. Il programma è stato snellito delle staffette per permettere agli azzurri di privilegiare le prove individuali e ci attendiamo un avanzamento tecnico delle prestazioni da parte di tutti”.
A questo punto di questa pazza estate, l’incognita maggiore è rappresentata dalle bizzarrie del meteo. Per il resto tutto è pronto per i Campionati del mondo di pesca al colpo che avranno per cornice la grande bellezza della Capitale e quel tratto di Tevere che va da ponte Duca D’Aosta a Ponte Risorgimento Lungotevere della Vittoria – Lungotevere Oberdan. Lunedi inizieranno gli allenamenti per le 24 rappresentative che si sfideranno poi per il titolo tra venerdì e sabato prossimi. Il campo di gara sarà diviso in due zone: quella da ponte Duca d’Aosta a Lungotevere della Vittoria, riservata ai Master, mentre il rimanente tratto verso ponte Risorgimento, dedicato ai diversamente abili. La pesca al colpo si effettua con canne al carbonio lunghe anche 13 metri, senza mulinello ma poste su un rullo fisso posto accanto al seggiolino del pescatore. Le specie ittiche presenti? Si va dai barbi alle carpe e alle anguille, ma il colpo grosso sono i lucci e i pesci siluro, pure presenti in queste acque.
Nella presentazione di ieri al Campidoglio è stato messo l’accento, tra le altre cose, sulla necessità di valorizzare un fiume che, a parte sporadiche manifestazioni sportive come il ViviTevere o la gara di canoa tra le rapide dell’isola Tiberina, viene riscoperto solo nelle notti d’estate e per il resto dell’anno dagli amanti del jogging o della bicicletta. (nella foto: Fabio Coscia fa parte della squadra azzurra)
Si avvicina l’appuntamento con Nánjīng 2014, la seconda edizione dei Giochi Olimpici Giovanili, ed è stata stilata la lista degli atleti qualificati alla manifestazione che si terrà tra il 16 e il 28 agosto nell’antica capitale cinese. Della squadra italiana, composta da 69 elementi tra i 15 e i 18 anni, 10 sono i laziali.
Iniziamo naturalmente dalla portabandiera della delegazione azzurra, la romana Aurora Tognetti, da poco campionessa del mondo Youth di pentathlon moderno. A completare la squadra dei pentatleti il suo compagno nel “misto” Gianluca Micozzi, anche lui nato nella capitale. Per l’atletica troviamo Valentina Kalmykova, triplista di Nettuno e il nuovo astro del martello azzurro, il romano Tiziano Di Blasio, di recente oltre la soglia dei 70 metri. Andrea Russo, romano, allenato da Luigi Rocchini al centro tecnico dell’Acqua Acetosa, ci rappresenta nella ginnastica artistica. Renato Paratore (foto), golfista di Roma, vincitore dell’Orange Bowl, è forse il più famoso del gruppo grazie ai suoi successi sui green internazionali, nonostante la giovane età (18 anni). Nel nuoto occhi puntati su Simona Quadarella, sedicenne romana neocampionessa europea degli 800 sl, mentre da Latina arriva Rachele Ceracchi, anche lei medagliata con un bronzo nell'edizione continentale di Dordrecht, in Olanda, nei 100 stile. Fa invece parte della scuola romana dei tuffi Giacomo Ciammarughi, che gareggerà dal trampolino. A chiudere la pattuglia degli atleti del Lazio un esponente della Scherma Frascati, Guillaume Bianchi, un bronzo al mondiale cadetti nel fioretto quest’anno, che farà di tutto di ripercorrere le orme della sua compagna di club Camilla Mancini, fiorettista anche lei, che quattro anni fa tornò da Singapore con due medaglie d’oro.
Successo di pubblico per le gare di canoa velocità svoltesi a Castel Gandolfo domenica scorsa e valevoli per le qualificazioni nazionali del Trofeo CONI. “Hanno partecipato società e atleti di tutto il Lazio e si sono disputate 90 gare nelle diverse categorie.” ha spiegato il presidente regionale della FICK e fiduciario Coni Lazio Gennaro Cirillo, “Abbiamo anche assegnato il Trofeo Italia, promosso dal Coni e ci hanno fatto compagnia in questa bella giornata di sport il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola insieme al sindaco Monachesi, il vice sindaco Giacomo Moianetti ed il presidente del Parco Regionale, Sandro Caracci. E’ stato utilizzato tutto il centro federale sul lungolago, messo a disposizione dalla Federazione Italiana Canoa e tutti noi organizzatori auspichiamo - ha concluso Cirillo - il pieno recupero della zona tribune, per portare a in questo bacino naturale tanti altri eventi sportivi nazionali e internazionali, come una volta, quando il lago era parte di un circuito canoistico di prestigio, e fu teatro indimenticabile delle gare delle olimpiadi del 1960 “ .
Vent’anni da compiere a ottobre e un destino incrociato quasi per caso, quello di Matteo Lodo (a sin. nella foto), neo campione iridato u.23 di canottaggio e un passato nel nuoto e nell’atletica prima dell’approdo ai remi. Ai mondiali disputati la scorsa settimana sul lago di Varese, in coppia con Giuseppe Vicino, l’atleta delle Fiamme Gialle nato a Terracina si è reso protagonista di una gara entusiasmante, dominata per larga parte, poi battagliata con la barca australiana fino allo sprint chiamato agli ultimi 500 metri dal capovoga Vicino. A quel punto per gli aussie è notte fonda e gli azzurri chiudono con tre secondi di vantaggio.
Dopo i due titoli mondiali junior sull’otto del 2011 e 2012, Matteo ha deciso di fare sul serio. Si allena in uno dei luoghi più rinomati del canottaggio azzurro, il centro sportivo della Finanza a Sabaudia, fianco a fianco con il pontino Alessio Sartori, protagonista in tre edizioni dei Giochi olimpici, da quest’anno testimonial per “I Valori nello Sport”, ma soprattutto il cugino di sua mamma; quello che l’ha spinto verso questo sport: “un mito, un esempio in barca e fuori”. Per Matteo, che si è diplomato quest’anno, il futuro sta assumendo tinte sempre più azzurre e la speranza è che arrivi una convocazione per i mondiali di agosto. (foto Perna)