Andrea Zuccari ha stabilito il nuovo record italiano di apnea no limits: a Sharm El Sheik sabato scorso ha raggiunto i 175 metri di profondità in un tempo d'immersione di 3 minuti e 13 secondi. Il trentanovenne romano ha incrementato cosi di 20 metri il suo precedente record stabilito il 24 gennaio 2013, quando lo portò via ad Umberto Pelizzari cui apparteneva dal 1999 (150 metri, Portofino, 24 ottobre 1999). Il 'no limits' è la disciplina della profondità assoluta. L'apneista arriva sul fondo con l'ausilio di una zavorra senza limiti di peso, mentre la risalita è operata dal gonfiaggio di un pallone. Andrea Zuccari vive a Sharm da qualche anno, dove è il responsabile del "Freediving World", location dove si svolgono stage, tentativi di record, eventi, come quelli organizzati da Umberto Pelizzari e da Apnea Academy per l'organizzazione delle "settimane dell'Apnea" e dei corsi Istruttori.
Il Circolo del Tennis di Anzio ha fatto da cornice alla prima edizione del KK Tennis Show. L'evento organizzato dall'Associazione Giovanile Nettunia, ha visto la partecipazione straordinaria di Karin Knapp e dei maestri del Piccari Tennis Team. La tennista altoatesina, attuale numero 5 in Italia e 74 al mondo, ha condiviso la sua passione per questo sport con le decine di bambini presenti e, con la collaborazione dei maestri Alessandro e Francesco Piccari, Andrea e Luca Ficchi, Federica Quercia, Benedetta Davato e Linda Torri, ha effettuato palleggi e scambi nei tre campi principali della struttura.
La manifestazione ha abbracciato l'intero arco della giornata anche con sfide di circolo e l'esibizione pomeridiana della la giovane Carolina Pillot, numero 29 in Italia. "Manifestazione certamente all'insegna della promozione sportiva", ha sottolineato il Delegato CONI Alessandro Fidotti, il quale ha rilevato come il patrocinio del CONI Regionale testimoni la vicinanza a eventi che non siano solo mirati alla ricerca di campioni, ma anche al puro e semplice divertimento in un clima di entusiasmo e passione.
Si sono dipinti la faccia di nero. Hanno messo le piume tra i capelli e lanciato frecce come i nativi americani. I maschietti hanno rifatto il verso ai maori, improvvisando un’improbabile haka, mentre le femminucce tentavano i passettini delle gheise sulle note di Sakamoto, infiocchettate con cappellini giallo limone. Una specie di mini-cerimonia di apertura/chiusura in stile cinque cerchi. Insomma, ce l’hanno messa davvero tutta per dimostrare ai grandi, quelli che li guardavano seduti lì davanti, che questo Educamp a loro piace davvero. Che forse non hanno ben chiaro cosa siano questi “valori” di cui tanto si parla; questo olimpismo, che sembra sia nato tanto tempo fa per portare la pace tra i popoli; ma soprattutto non capiscono il perché di tante chiacchiere con cui gli adulti riempiono il tempo. Il loro desiderio è solo quello di stare insieme, scambiarsi impressioni, fare nuove amicizie, conoscere gli animali, i cavalli, i rapaci (“ma lo sai che il barbagianni di giorno non ci vede?”), sentirsi come un pesce e respirare sott’acqua. E fare tutto questo imparando sport diversi, ogni giorno. Per loro il problema non si pone; l’Educamp l’hanno già promosso. Non sanno nulla di costi e ricavi, della burocrazia, delle amministrazioni. Non rientra nelle loro competenze. Non hanno bisogno delle sovrastrutture dei grandi per capire cosa è bene per un ragazzino di dieci anni. Loro HANNO dieci anni. Anche per questo ce l’hanno messa tutta per far riuscire questa festa. Per mandare a chi di dovere un messaggio il più possibile chiaro. Domani lasceranno il parco dei Cimini, che è stata “casa” nelle ultime tre settimane, dandosi appuntamento per l’anno prossimo; e la speranza nel cuore di tutti è una sola: tornare la prossima estate e ricominciare da capo con una nuova avventura.
Si chiuderà domani con la consueta festa finale a base di sport e divertimento (ore 16) l’edizione 2014 di Educamp nel Lazio. Per l’occasione lo stadio “P. Giannattasio” di Ostia ospiterà un saggio comprensivo di tutte le 22 discipline che si sono avvicendate nel corso di sei settimane, a partire dal 16 giugno. Una coreografia disegnata su misura per i 200 giovani protagonisti (età dai 5 ai 14 anni) di questa ultima settimana di corso, guidati dai loro istruttori. Il progetto nazionale Educamp (www.educamp.coni.it), giunto alla V edizione, nasce per diffondere tra gli studenti delle scuole elementari e medie i valori olimpici attraverso un’idea diversa di campus multidisciplinare dove lo sport è strumento di coesione sociale, l’offerta qualificata con educatori provenienti dalla facoltà di Scienze motorie e tecnici messi a disposizione dalle Federazioni sportive e l’obiettivo quello della crescita individuale e l’integrazione nel gruppo. Nel Lazio, presente con tutte e cinque le province, in 21 settimane complessive nelle sedi di Ostia, Viterbo, Soriano nel Cimino, Frosinone, Latina e Rieti, le presenze sono state circa 2500 (il 20% in più rispetto al 2013) e gli sport praticati 32, oltre a molte di attività ricreative. “La bellezza di questo progetto – spiega Riccardo Viola– sta nella sua immediatezza. Chi partecipa ne è subito conquistato e in genere torna l’anno successivo; ma, a conti fatti, si tratta di un’iniziativa pensata soprattutto per le famiglie, che l’apprezzano molto. La speranza adesso è di lanciare, dopo cinque anni a Ostia, anche un Educamp nella capitale con l’estate prossima.”
Splendida vittoria della coppia formata da Federica Frasca e Diana Giometti nella tappa del Campionato Nazionale Giovanile U21 di beach volley che si è disputata a Marina di Ravenna. Questa tappa è uno degli eventi clou del campionato nazionale giovanile e il nutrito numero di coppie partecipanti (ben 57!) rende la vittoria della nostre atlete ancora più spettacolare. Infatti, Federica e Diana hanno incontrato sul campo coppie formate da giocatrici esperte e che finora avevano sempre riportato a casa ottimi piazzamenti. Ma la grinta e la voglia di giocare non ha mai abbandonato le nostre due atlete fino a farle salire sul gradino più alto del podio. Percorrendo a ritroso la loro giovane “carriera pallavolistica”, nella passata edizione del Trofeo delle Regioni Kinderiadi di beach volley, le due atlete laziali hanno conquistato la medaglia più preziosa e il premio come miglior giocatrice, assegnato, così come è accaduto nella tappa di Ravenna, a Federica Frasca. Singolarmente, Diana Giometti, dopo aver militato tra le fila del Volleyrò, ha disputato la scorsa stagione a Novara ben figurando nel campionato di B2 e Under 18 dell’Agil Volley Igor Novara. Federica Frasca, nata e cresciuta nel vivaio del Volleyrò-Casal de’ Pazzi, ha disputato un ottimo campionato di B1 e, insieme alle sue compagne, ha raggiunto l’ambito obiettivo di portare nel Lazio lo scudetto tricolore U18!! A loro va l’augurio di poter continuare questo proficuo percorso nel beach volley, affinando sempre di più la loro tecnica e le loro doti di beacher. E, ora che la nuova edizione del Trofeo delle Regioni è alle porte, ci auguriamo che il percorso della coppia Frasca-Giometti possa essere il portafortuna per le coppie laziali che stanno per intraprendere questa bella avventura.