Il CONI Lazio e l’Università Link Campus hanno siglato una convenzione che interessa due nuovi curricula a indirizzo economico-sportivo che l’ateneo lancerà con il prossimo a.a. 2014-2015. Si tratta di “Economia e Politiche dello sport”, in seno al corso di laurea in Economia Aziendale Internazionale e di “Sport Business Management”, che rientra nel corso di Laurea magistrale in Gestione Aziendale. Oggetto della convenzione è la collaborazione tra Università e Coni Regionale, finalizzata all’erogazione di borse di studio riservate a soggetti selezionati congiuntamente dalle due parti e la promozione dei due nuovi percorsi formativi da parte del Coni Regionale. Da parte sua l’Università si impegna a riconoscere uno sconto pari al 20% sulla retta annuale, per chi si iscriverà tramite il Comitato a questi due indirizzi di studio e a mettere a disposizione due borse di studio pari rispettivamente al 75% e al 50% sulla retta annuale ordinaria.
Ai sensi dell’art. 8 del Regolamento delle Strutture Territoriali del CONI, approvato dal Consiglio Nazionale del CONI il 22/05/2012, il Presidente del Comitato Regionale CONI Lazio
convoca
la Giunta Regionale per venerdì 25 luglio p.v. alle ore 17,30 presso la sede dell’Educamp di Ostia – Stadio Pasquale Giannattasio (ex Stella Polare) Via Mar Arabico snc - per discutere in merito al seguente:
Ordine del Giorno
1. Approvazione verbali di Giunta del 22/05/14 e del 30/06/14;
2. Approvazione determine del Presidente,
3. Comunicazioni del Presidente;
4. Atti amministrativi;
5. Progetti, attività e iniziative locali;
6. Fiduciari locali;
7. Varie ed eventuali
A norma di quanto disposto dal R.S.T. non è ammessa la delega per la partecipazione né per il voto.
E’ necessario apporre la firma di presenza alla riunione; ovvero comunicare l’eventuale assenza mediante la preventiva trasmissione della nota alla Segreteria del Comitato con il mezzo ritenuto più idoneo (via fax/mail).
Il diciottenne Mattia Camboni della Lega Navale di Civitavecchia torna dal Portogallo e dal mondiale Isaf Youth (under 19) con l’argento iridato, lo stesso risultato raggiunto due anni fa a Dublino. E come allora a separarlo dall’oro e dal gradino più alto del podio un solo punto, che questa volta ha fatto la differenza nei confronti dell’israeliano Yael Paz. Al termine di 12 regate, contraddistinte per lo più da vento leggero, Mattia ha fatto registrare 6 primi posti, un secondo, due quarti, due sesti e un 34^ a causa di una penalità (in una gara che tra l’altro l’aveva visto primo al traguardo).
Per l’azzurro, punta di diamante della squadra capitanata da Alessandra Sensini, si tratta di un'altra conferma dopo l’oro conquistato lo scorso anno a Civitavecchia, un risultato che lo annovera di diritto tra i migliori giovani del panorama windsurfistico mondiale. Adesso Camboni, che ha le idee chiare sugli obiettivi da raggiungere (www.rioatutticosti.com), ha nel mirino i campionati mondiali assoluti, che si terranno dall’8 al 21 settembre a Santander nei Paesi Baschi.
Oltre un milione di lavoratori volontari nel mondo del no profit sportivo che rappresentano il 92% delle risorse lavorative nel mondo dello sport. Sono loro il motore di un movimento che nel nostro Paese, dal 1999 al 2011 secondo i dati dell’ultimo censimento CONI-Istat presentato al salone d’Onore al Foro Italico, ha registrato una crescita dell’84,6 %. Dei 4,8 mld di entrate economiche del 2011, l’88,6 % è di fonte privata (41,3% sono contributi degli aderenti e 28,5% vendita di beni e servizi), mentre i finanziamenti pubblici si fermano all’11,4%. Si tratta di appena due miliardi, contro i 10 che ne spende la Francia. Si tratta, in buona sostanza, del cosiddetto “modello Italia”, dove convivono elementi positivi che ci hanno permesso finora di mantenere posizioni di vertice nel ranking olimpico e zone d’ombra legate all’aspetto “dilettantistico” di tante attività, nelle cui pieghe già da tempo una parte della politica è attiva con iniziative legislative, atte a regolamentare un settore immenso, che conta quasi 100mila società sportive. In totale il 36% di tutte le istituzioni senza scopo di lucro presenti in Italia, e già questo dato basterebbe a rimarcare la necessità di un accordo condiviso nei fatti, oltre che nelle parole, atto a stabilire criteri precisi e validi per tutti.
Gli atleti tesserati per FSN e DSA di ogni fascia d’età (a.2013) sono poco più di 4 milioni 200mila. E se non sorprendono i numeri del calcio, che ne raccoglie da solo circa un quarto, la Valle d’Aosta è l’unica regione dove lo sport nazionale è sorpassato dagli sport invernali, sia per praticanti che per società sportive. Nella classifica per numero di atleti, il Lazio è al terzo posto in Italia (404.526), doppiato dalla Lombardia (854.908) e dietro il Veneto (457.665). Dato che però peggiora sensibilmente se prendiamo in considerazione l’indice di densità sportiva sul territorio, che con 7193 atleti per 100mila abitanti ci vede solo al 16° posto, leggermente al di sotto della media nazionale (7625). I cinque sport più praticati nella nostra regione sono, nell’ordine: calcio, pallavolo, tennis, nuoto e pallacanestro.
Tra chi partica uno sport in maniera frequente o saltuaria, il Lazio figura al 10° posto nella graduatoria nazionale con il 31,7%, dato si allinea sostanzialmente a quelli dei due anni precedenti. A completare il quadro complessivo, c’è un 23,3 che dichiara di praticare “solo qualche attività fisica”, mentre quasi la metà degli intervistati (44,5) ammette di non fare assolutamente nulla. Altri dati sembrano confermare il trend nazionale. Per questo non sorprende che la pratica sportiva vada di pari passo con l’istruzione, e tanto meno che la percentuale attiva di giovani provenienti da una famiglia “sportiva”, sia praticamente il doppio di chi cresce in un contesto di sedentarietà.
Dopo Latina, il primo tra i campus CONI del Lazio ad aver salutato l’edizione 2014, lo scorso 4 luglio, domani sarà la volta di Frosinone e quindi Rieti il giorno successivo. Intanto stamattina, alla presenza del sindaco del capoluogo sabino Simone Petrangeli, festa finale con il presidente Viola e il delegato CONI Milardi, che consegneranno i diplomi di fine corso a tutti i partecipanti riuniti nella bella cornice del campo scuola “Guidobaldi”. Il Lazio resta la sola regione a organizzare gli Educamp CONI in tutte le sue province, un impegno ripagato da un gradimento e una partecipazione sempre maggiore. Come nel caso di Frosinone, dove oltre 400 ragazzi hanno affollato le cinque settimane in programma per questa V edizione e che a loro volta si stanno preparando ai festeggiamenti di domani (inizio ore 16.30, stadio “Bruno Zauli”), che prevedono esibizioni di trampolino elastico e danza sportiva, mentre sul campo verranno ospitati saggi di 12 diverse discipline sportive.