Una campionessa mondiale categoria “Youth” (giovani), sarà la portabandiera della squadra italiana (69 atleti) alle Olimpiadi Giovanili di Nanchino, in programma da metà agosto in Cina. L’onore stavolta è toccato a un’atleta dai natali romani ma residente nel reatino, la 15enne Aurora Tognetti della società Sabina. Con lei uno sport bello e difficile come il pentathlon moderno farà il suo debutto alla testa di una delegazione azzurra ai Giochi, evento mai accaduto in precedenza.
Aurora si può inserire a giusto titolo in quella “scuola romana” di pentatleti che negli ultimi tre decenni ha portato lustro e medaglie allo sport italiano; dal “dream team” con Masala e Massullo di Los Angeles e Seoul ai titoli mondiali e continentali di Claudia Corsini e Riccardo De Luca, fino alle recentissime affermazioni della nuove leve, dalla Tocchi alla Tognetti, appunto.
A maggio, ai mondiali di Budapest ha vinto la gara individuale dopo una clamorosa rimonta nell’ultima gara del combined, con cui ha scalato ben dieci posizioni, tanto per dare un’idea del carattere della ragazza. Che però non ha nascosto l’emozione alla notizia giunta dal Coni: “farò del mio meglio per meritare una scelta che onora me e il mio sport” ha dichiarato.
Nuoto, golf, pentathlon moderno, football americano. Con il calcio in vacanza lo sport romano e laziale può festeggiare un lungo week end di medaglie e successi, in casa e fuori. Per nuoto, golf e pentathlon si è trattato dei campionati europei di Olanda, Norvegia e Ungheria, mentre per la palla ovale la festa è stata a Mirano, dove i Grizzlies Roma hanno conquistato l’Italian Bowl 2014, la finale del campionato Lenaf (A2), quella all italians.
Nelle vasche di Dordrecht la 16enne Simona Quadarella (CC Aniene) con le vittorie nelle gare degli 800 e 1500 sl è stata l’azzurra che ha vinto più medaglie d’oro, ha cancellato un record italiano che resisteva da 35 anni (quello dei 1500) e ora ha ufficialmente raccolto l’eredità di Alessia Filippi per quanto al nuoto di fondo italiano. Dalle lunghe distanze alla velocità. Quella corsa dalla pontina Rachele Ceracchi, molto più di una promessa, nonostante la giovane età, che dopo il bronzo nei 100 sl è salita sul podio altre tre volte nelle staffette (4x100 sl, 4x100 mista e 4x100 mixed).
Fuori dall’acqua l’Italia del golf è stata protagonista sul green di Oslo grazie al 18enne romano Renato Paratore, che in coppia con l’altro talento emergente Guido Migliozzi, ha conquistato la medaglia d’oro nel Boys Team Championship, superando per 5,5 a 1,5 la Svezia. Gli azzurri hanno messo le mani sul titolo grazie ad un secco 2-0 nei doppi, e quindi imponendosi agli avversari Adam Blommé (6/5) e a Tim Widing nei match singoli.
Un bronzo e un argento sono arrivati per l’Italia dalla rinomata scuola del pentathon capitolino, impegnato nell’impronunciabile cittadina ungherese di Szekesfehervar. Dopo il bronzo a squadre di sabato della coppia Claudia Cesarini/Gloria Tocchi, ieri è stata la volta di Riccardo De Luca e Pier Paolo Petroni (insieme al modenese Nicola Benedetti), i quali dopo un avvio stentato sono stati protagonisti di un’ottima rimonta nel gara combined che è valsa al terzetto azzurro l’argento continentale.
Nella sfida con gli Elephants Catania, andata in scena nel veneziano e trasmessa in diretta streaming per accontentare chi era rimasto senza biglietto (i tagliandi costavano solo 5 euro e l’ingrasso era gratuito per i disabili), gli Orsi romani campioni in carica (Premio CONI Lazio 2013 a Claudio Faccini "miglior dirigente", ma la definizione gli sta davvero stretta, essendo tecnico, organizzatore e molto altro), hanno avuto ragione grazie ad una grande prova collettiva e ai tre touchdown di Giorgio Bruni (mvp) dei pericolosi avversari, approdati in finale con una sola sconfitta al passivo, contro le due dei capitolini, e che appena due anni fa erano arrivati a un passo dal titolo di campioni d’Italia nel massimo campionato.
Per il terzo anno consecutivo la Parrocchia S. Maria delle Grazie alle Fornaci ha conquistato (9-8) ai calci di rigore la Coppa "San Giovanni Paolo II" contro la Parrocchia San Vigilio. La Parrocchia Nostra Signore di Guadalupe si è aggiudicata la finale play out sulla Parrocchia S.Maria Madre Redentore B. Alla compagine composta da ragazzi normodotati e diversamente abili del Circolo Tevere Remo è andato l'importante Premio Fair Play.
L’edizione 2014 ha visto la partecipazione di 32 squadre che dal 3 Aprile fino ad oggi si sono sfidate in 200 partite per la vittoria della coppa replica di quella dei professionisti della Champions League. Sono stati coinvolti un totale di 400 ragazzi delle periferie romane, con età minima di 17 anni, provenienti tra gli altri dai quartieri di Tor Bella Monaca, Corviale, Mostacciano, Acilia e Aurelio. In questa edizione tre nuove squadre hanno aderito alla manifestazione: una squadra composta da normodotati e disabili grazie alla collaborazione del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo; una rappresentanza della Cappellania dell’Università degli Studi Roma Tre e gli Ercolini di Don Orione, squadra di ragazzi provenienti dai campi rom della Capitale. Come ormai tradizione, sulle magliette di gioco sono state esposte delle citazioni riprese dal Vangelo o delle frasi celebri di un Santo, scelte direttamente da ciascuna parrocchia.
Continua anche quest'anno l'iniziativa legata all'Educamp frusinate, che nell'offerta settimanale ai suoi partecipanti include una giornata completamente dedicata ad uno sport che in genere viene realizzata in collaborazione con società sportive locali. I temi delle prime due settimane sono stati l'arrampicata e la canoa, che ha visto la partecipazione degli isstruttori specializzati del CUS Cassino e del Canoa Club San Giorgio a Liri. Il tutto si è tradotto in una giornata all'insegna dell'allegria e della "frescura" all'interno della Villa Comunale di Frosinone. Offrire un servizio di elevata valenza sociale alle famiglie attraverso la promozione dello sport inteso come crescita personale e collettiva, resta uno degli scopi principali del progetto targato CONI.
E’ stato assegnato ieri nel Palazzo delle Federazioni di Roma il 4^ premio “Franco Favretto 2014” che prevedeva l’assegnazione del riconoscimento a quella squadra di Pallavolo di Roma che avesse osservato “i valori in cui Franco credeva: lealtà, rispetto, dell’avversario, dell’arbitro e delle regole, sempre e comunque”. L’ambito premio è andato alla Marino Pallavolo ASD, tra gli applausi delle società riunite in assemblea. La coppa disciplina 2013/2014 è andata invece alla Pallavolo Torsapienza (femminile) e all’ASSD Afro (settore maschile). “Come associazione Franco Favretto siamo orgogliosi di aver presenziato a questa cerimonia”, ha dichiarato il presidente Alessandro Fidotti che è anche il Delegato CONI di Roma e Provincia. “Franco resta sempre una pietra di paragone d’alto profilo, ringrazio la FIPAV Roma per questa iniziativa”.(nella foto il compianto Franco Favretto)