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Rieti
08 Giugno 2016

“Un mondo di giochi” riempie lo stadio di Viale Fassini a conclusione del progetto Sport di Classe

Si chiude in bellezza il progetto Sport di Classe e lo fa con “Un mondo di giochi”, manifestazione riservata alle scuole primarie che si è svolta ieri presso lo stadio del rugby “Fulvio Iacoboni” di viale Fassini, ideata dal professor Tommaso Federici, proposta dal compianto professor Andrea Milardi e approvata dal Coni Lazio. Lo scopo dell’evento era la riscoperta dei giochi popolari, anche di etnie diverse, accanto ai più tradizionali giochi sportivi. Hanno partecipato alcune classi in rappresentanza di ben nove scuole: Villa Reatina, Piazza Tevere, Bambin Gesù, Minervini, Lombardo Radice, Cirese, Petrella Salto, Contigliano e Antrodoco. Alla presenza del presidente del Coni Regionale Riccardo Viola, i bambini della Cirese hanno aperto la Manifestazione con una coreografia sulla musica dei Queen "We are the champions", sventolando sul finale delle lettere giganti che formavano la frase "grazie Andrea". Il presidente, nella commozione generale, ha ricordato la figura del professor Milardi e sottolineato l'importanza di portare avanti con queste manifestazioni i principi in cui lui ha sempre creduto.
I bambini si sono cimentati a turno nei vari giochi predisposti sul campo: da ruba bandiera alla corsa nei sacchi, dal bussa orologio al tiro alla fune, fino ad acchiapparella, cimentandosi poi in un percorso misto formato da volley, rugby, calcio e lancio del vortex. Alla fine di questa mattinata di sole tutta dedicata all'attività ludica, c'è stato un premio per la proposta di un gioco ideato dai bambini stessi: la scuola di Petrella Salto ha vinto la targa per aver presentato il gioco più creativo, consegnata dal professor Federici alla bambina che lo ha descritto e realizzato con la sua classe.Alunni CireseCorsa nei sacchiPremiazione GiocoRugbyTiro alla fune
 
Rieti
07 Giugno 2016

Lutto. Morto Renato Milardi, storico dirigente dello sport reatino

Se ne va un’altra figura immensa dello sport reatino. È morto ieri sera all’età di 90 anni Renato Milardi, a pochi mesi dalla scomparsa del fratello Andrea. È stato dirigente dell’Eni, braccio destro di Enrico Mattei, ma per Rieti è stato soprattutto lo storico presidente della Amg Sebastiani Basket che ha vinto la Coppa Korac nel 1980. La sua attività di grande promotore dello sport reatino era iniziata negli anni 70 con il rilancio dell’atletica attraverso la creazione dell’Alco Rieti, società campione d’Europa per cui correva Pietro Mennea e di quella che nel tempo sarebbe diventata il punto di riferimento per generazioni di giovani, la Studentesca Andrea Milardi. Due anni fa il Comune di Rieti lo insignì della cittadinanza benemerita.

Stamattina la figura di Renato Milardi è stata ricordata dal presidente del Coni Lazio Riccardo Viola nell’ambito della festa finale di Sport di Classe e del progetto “Un mondo di giochi”, nato da un’idea del professor Tommaso Federici e fortemente voluta da Andrea Milardi, che l’aveva curata prima della sua scomparsa. Nel campo da rugby di via Fassini erano presenti circa 500 studenti della scuola primaria reatina.

Rieti
03 Giugno 2016

Un Mondo di Giochi e Festa Finale Sport di Classe il 7 giugno a Rieti

Il Comitato Regionale CONI Lazio, in collaborazione con il CONI Point di Rieti e con l'Ufficio Scolastico Provinciale, organizza il progetto "Un Mondo di Giochi" ideato dal Prof. Tommaso Federici e proposto dal compianto Prof. Andrea Milardi. L'iniziativa - inserita nel ricco programma di eventi del Rieti Sport Festival e associata alla Festa Finale del progetto nazionale Sport di Classe - è incentrata sull'attività ludica e, oltre a percorsi motori e giochi sportivi, prevede la riscoperta dei giochi tradizionali anche appartenenti a etnie e culture diverse.
La manifestazione si terrà presso il Campo di Rugby di Viale Fassini il giorno martedì 7 giugno p.v., a partire dalle ore 10,00, e vedrà la partecipazione degli alunni delle Scuole Primarie di Rieti: Villa Reatina, Piazza Tevere, Bambin Gesù, Minervini, Lombardo Radice, Cirese e di quelli provenienti dalla provincia : Posta, Antrodoco, Borgovelino, Petrella Salto, Pescorocchiano, Santa Lucia e Sant'Elpidio.

 

Rieti
03 Giugno 2016

Ludovica Giannursini, alunna dell'Istituto Comprensivo di Villa Reatina, campionessa italiana alle finali dei Giochi Studenteschi di Atletica

Il vortex è un buffo attrezzo gommoso a forma di razzo variopinto che fischia nel cielo. E più fischia, più vola lontano. Dalla mano di Ludovica, il vortex di solito schizza di botto e disegna archi impensabili, traiettorie che a lungo fanno restare con la testa in su. Il fatto è che questo vortex, se lo tratti bene, può ripagarti di tutti gli sforzi e degli allenamenti al campo scuola, fino a farti diventare la numero uno tra le studentesse italiane. Ludovica Giannursini ha 14 anni
e tra pochi giorni sarà alle prese nella sua III B con gli esami di terza media all'Istituto Comprensivo di Villa Reatina. La finale nazionale del primo giugno, sotto l'acquazzone nello Stadio dei Marmi di Roma, le ha messo al collo il titolo italiano dei Giochi Sportivi Studenteschi con la misura di 59,54 metri, in un'esperienza condivisa con due compagni di scuola: l'altro giovane lanciatore Flavio Luchetti e la saltatrice in alto Cecilia Rinaldi. 
 
"Avevo la misura di accredito migliore tra le iscritte (61,56, 10 maggio 2016) - racconta Ludovica, che a settembre frequenterà il liceo scientifico a indirizzo sportivo - ma la gara non è stata facile, con la pioggia che ha appesantito la pedana. Il secondo lancio mi ha proiettato in testa e mi ha permesso di staccare di quattro metri la seconda. Sono felice di come è andata e spero di continuare a crescere anche nel peso e nel giavellotto, che mi stanno regalando tante gioie, e nelle gare veloci, che mi piacciono molto. Ma ora è tempo di pensare agli esami, perché manca davvero poco. Agli orali collegherò il romanticismo all'atletica leggera". 
Per il dirigente scolastico Paola Testa e per il docente di Scienze Motorie Paolo Petrucci, un'altra grande soddisfazione. Ma la dedica, quella è per lui:
"Per Andrea Milardi - assicura Ludovica - perché so che tifava per me. E con questo bel risultato un sorriso gli sarà scappato". 
 
Questa edizione dei Giochi Sportivi Studenteschi di Atletica è stata ancora una volta entusiasmante per tutta la spedizione reatina guidata dalla coordinatrice dei docenti di educazione fisica, la professoressa Laura Spagnoli, con il successo individuale di Andrea Proietti dell'Istituto Rosatelli nel peso allievi e la vittoria della squadra maschile ottenuta per la quarta volta dall'Istituto Comprensivo Angelo Maria Ricci. Ha lasciato il segno anche Alessandra Nobili (Sacchetti Sassetti) che oltre a brillare tra gli ostacoli ha avuto il prestigioso incarico di leggere il giuramento degli atleti nella cerimonia di apertura. 
Rieti
03 Giugno 2016

Giubileo con gli sportivi: grande festa a Rieti

Breve e intenso il momento di preghiera proposto dal Vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili ai tanti presenti in piazza Vittorio Emanuele II giunti per vivere il Giubileo con gli sportivi, dopo aver attraversato la città nel colorato corteo scortato dalla Federazione Motociclistica Italiana. Il saluto del Vescovo è soprattutto per i più piccoli presenti “Sono rimasto colpito dai bambini – ha detto monsignor Pompili - è una delizia vedere come siano motivati in questa bella esperienza”. Al centro della riflessione c’è un brano della lettera di san Paolo ai Corinti.“A quel tempo – commenta il Vescovo - lo sport era legato alla pace, quando c’erano i giochi la guerra si interrompeva. Lo sport è veramente qualcosa di vitale che ci aiuta in tre direzioni: a correre, a sorridere e a divertirci. Senza lo sport saremmo fermi e bloccati dalla routine e dalle cose di tutti i giorni. Il premio vero è competere con se stessi prima ancora che con gli altri, tirare fuori il meglio attraverso la temperanza, che serve a spuntare ciò che è di troppo e a far venir fuori la concentrazione, la volontà, lo spirito di gruppo. Lo sport è anche un modo per sorridere e il sorriso è una qualità di Dio, che guarda le cose da un altro punto di vista. Lo sport ci aiuta a vedere la realtà in altri modi. Lo sport ci fa divertire, ci fa riscoprire il contatto con la natura, l’amicizia, l’incontro con gli altri che spesso dimentichiamo. Lo sport è un grande dono e una grande opportunità per tutti, anche per i diversamente abili”.
Al Giubileo, vissuto nel ricordo di Andrea Milardi, hanno preso parte anche il sindaco di Rieti Simone Petrangeli, l’assessore allo sport Vincenzo Di Fazio, il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola e tanti rappresentanti delle società sportive reatine. Il tripode è stato acceso da Giancarlo Peris, teodoforo già nei giochi olimpici di Roma nel 1960. Al suo fianco due giovani reatini Filippo Amodeo della Atletica Sport e Terapia e Raffaella Tsimi, vincitrice della Scheggia Sabina. I musicisti della sede reatina del conservatorio di santa Cecilia hanno suonato l’inno d’Europa, quello del Giubileo e quello d’Italia.
Poi il passaggio di tutti i presenti attraverso la porta santa, dopo il quale ad ognuno è stato consegnato il manifesto dello sport, sottoscritto da tutte le federazioni sportive.
La festa del Giubileo è poi continuata presso gli impianti sportivi del Pattinodromo con le esibizioni di numerose realtà del territorio.

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