L'atleta romano under 21, Brando Caruso, in gara per il club piemontese ASD Flipoint, ha stabilito ieri, durante i Campionati Italiani di Categoria, il nuovo record italiano in Slalom Under 21, superando di
mezza boa il precedente primato detenuto da Matteo Ianni e Brando Caruso stesso. Il nuovo record è quindi: 3 boe e mezza/58/10,25.
E' stata una giornata straordinaria a Szekesfehervar, Ungheria, per i colori azzurri con Daniele Colasanti che si è laureato campione del mondo con 1440 punti, Matteo Cicinelli ha vinto il bronzo con 1431 punti e l'Italia, grazie anche all'11° posto di Gianluca Micozzi (1410 punti), ha conquistato il titolo iridato a squadre con 4281 punti. Risultati che, sommati a quelli dei giorni precedenti, mettono l'Italia al 1° posto del medagliere del Mondiale Junior.
Per Colasanti la soddisfazione ulteriore di essere il primo campione del mondo junior italiano di sempre. Una vittoria storica, dunque, per il 21enne pentatleta nato a Roma che, dopo il bronzo nella staffetta maschile ai Mondiali 2016 è riuscito quest'anno a salire sul gradino più alto del podio nella gara individuale e in quella a squadre. Per Cicinelli, invece, si tratta del secondo oro, dopo quello nella staffetta mista dello scorso anno, e della terza medaglia iridata con il bronzo individuale. Per Micozzi, infine, si tratta della seconda medaglia, dopo il bronzo conquistato lo scorso anno nella staffetta maschile.
Si sono conclusi domenica scorsa al Waterski Center di Sesena, Spagna, i Campionati Europei Youth & Young di discipline classiche. La festa dello sci nautico giovanile (gare Under 14, Under 17 e Under 21 in contemporanea) ha restituito un ritratto positivo dello sci nautico italiano grazie alle prestazioni di tutti i convocati, e in particolare degli atleti romani, che hanno contribuito con molti podi al punteggio di squadra.
Conferma per il 21enne Brando Caruso, che in Slalom con due boe a corda 10,25 (58 km/h) bissa il successo ottenuto due anni fa proprio in terra spagnola. Ottima prova della classe 2000 Greta Tagliati (Circolo Canottieri Roma), che nella gara u.21 ha superato le concorrenti più esperte vincendo l'argento in Figure con il record personale di 5950 punti. Per lei anche due bronzi nella classe di età inferiore (u.17) in Combinata e Slalom, dove anche qui ha centrato il primato personale (3.00/55/12.00) nella fase preliminare. Terzo posto in rimonta per l'altra romana Ginevra Buonopane, che doveva difendere i due titoli nel Salto conquistati nel 2015 e 2016, riuscendo così a mantenere il podio (e sfiorarlo nelle Figure, dov'è giunta quarta), in una specialità dove la concorrenza si fa sempre più agguerrita.
Medaglie anche per i milanesi Alice Bagnoli, oro nello slalom (4/55/11,25) e bronzo in figure (5790 punti) e combinata e Gianmarco Pajni, argento in Figure (9950 punti) e bronzo in combinata.
Si stanno avvicinando gli appuntamenti più attesi per le Discipline Classiche: i Campionati Mondiali a Parigi dal 3 al 10 settembre e i Campionati Open di Europa e Africa dal 20 al 23 settembre a Fischlham, Austria.
Comincia con una medaglia la missione azzurra ai mondiali junior di pentathlon in corso a Szekesfehervar, Ungheria. La coppia composta dalla sabina Aurora Tognetti e dalla romana Elena Micheli è salita sul secondo gradino del podio iridato con 1369 punti, preceduta dalle padrone di casa ungheresi Zs. Toth e Varga (1393) e davanti alle guatemalteche Hernandez e Brand (1366).
Le azzurre hanno vinto la prova di nuoto, precedendo proprio l’Ungheria. Nel ranking round di scherma, vinto dall’Argentina, le azzurre, terze con 19 assalti vinti ed 11 persi, per 235 punti complessivi, hanno subito il sorpasso delle magiare, seconde con 20 assalti vinti e 10 persi. Nel bonus round di scherma le azzurre hanno conquistato un punto, salendo a 236 punti totali nella prova e a 534 in classifica, al secondo posto dietro all’Ungheria, in testa con 542, ma davanti all’Argentina, terza a quota 528.
Le magiare hanno quindi allungato in classifica vincendo la prova di equitazione ed incamerando 300 punti, mentre le azzurre concludevano al sesto posto con il punteggio di 290,e restando in seconda posizione in classifica con 824 punti, pur vedendo riavvicinarsi la Russia, a soli 5 punti dalle azzurre. Nel Laser Run le azzurre partono 18″ dietro alle padrone di casa e con 5″ di margine sulla Russia, 12″ sul Guatemala e 17″ sulla Germania. Alla fine di un duello serrato hanno la meglio sul Guatemala per la medaglia d’argento, mentre Russia e Germania naufragano.