Tutto è pronto presso il tenimento della Torara, zona verde curata dall’Università di Agraria di Canale Monterano (Roma), per ospitare la prima edizione del Campionato italiano di Trec Giovanissimi. Dalla categoria più alta, la “Esordienti A2” (12-13 anni), per scendere a quelle “Esordienti A 1 ed Esploratori” (10-11 anni) e “Ludica” (8-9 anni), le giovani leve del Trec azzurro si metteranno alla prova in diversi tipi di percorsi e difficoltà. L’evento targato Fitetrec Ante, organizzato dall’ASD Roma Trec e dell’ASDE Caino, vedrà oltre 40 binomi ai via, un numero importante per una disciplina di nicchia e non semplice come il Trec. La Prova di orientamento (POR) sarà a piedi e vedrà l’utilizzo di una piantina militare scala 1:5000, ossia una mappa allargata rispetto a quella utilizzata nelle prove senior (1:25000), ma avrà per la massima categoria in gara (Esordienti A2) le stesse difficoltà che si incontrano nelle successive categorie, come il calcolo di azimut e coordinate. Anche la Prova di Terreno Vario (PTV) vedrà gli stessi ostacoli di campagna delle maggiori categorie ma unicamente di altezza inferiore: 12 ostacoli per la massima categoria in gara, 10 per la intermedia e 8 per la ludica.
A bordo campo questo fine settimana ci saranno il responsabile nazionale Trec giovanissimi Riccardo Marcone, il tracciatore del percorso della POR Gianpietro Magagnini, mentre Franco Fabbri, responsabile nazionale per la disciplina Federale del Trec, sarà il responsabile della segreteria organizzativa a fianco al Presidente di Giuria Loredana Fani. Il Trec giovanissimi - molto attivo in Lazio e a seguire in Emilia Romagna e Toscana – nasce nel 2017 a fianco del Trec classico ma con un nuovo e specifico regolamento. È questo il bacino all’interno del quale stanno già crescendo i nuovi campioni di domani.
Il Rugby Frascati Union 1949 allarga la propria famiglia sportiva. La società tuscolana, dopo i “gemellaggi” con Praeneste, Ciampino e Romanina, ha definito un accordo di collaborazione anche con la società capitolina dell’Asd Arnold, club in costante crescita che solo nel settore mini rugby ha superato la quota di 200 iscritti grazie ad un certosino lavoro fatto nel tempo. Nella serata di ieri il responsabile del club capitolino Alessandro Ghidetti assieme al dirigente Santolini hanno definito l’intesa coi vertici dirigenziali del Rugby Frascati Union 1949. «Siamo molto contenti di aver stretto questo accordo anche perché l’Arnold nel tempo è divenuta una realtà importante nella zona di Porta Furba a Roma – spiega il direttore generale del sodalizio tuscolano Antonio Spagnoli, presente all’appuntamento assieme al presidente Diego Pillinini e al tecnico dell’Under 18 Claudio Girini – La collaborazione riguarderà in particolar modo la categoria Under 18, ma potrebbe essere allargata anche alla Under 14. L’Arnold manderà a Frascati i suoi elementi migliori in modo tale da poter formare due gruppi ancor più competitivi nella prossima stagione agonistica. Problemi logistici non ce ne saranno perché con la metro le due realtà sono collegabili in tempi rapidi». L’intesa è stata favorita anche dall’antico rapporto che lega lo stesso Spagnoli al responsabile dell’Arnold Ghidetti. «Abbiamo giocato assieme a Bergamo nel mio ultimo anno di serie A – racconta Spagnoli – Lui era molto giovane, ma da quel momento siamo sempre rimasti in contatto. Al di là della nostra amicizia, comunque, l’Asd Arnold e il Rugby Frascati Union 1949 hanno creduto fortemente in questa collaborazione e sperano possa dare i suoi frutti. La nostra società continua a perseguire l’obiettivo di essere “faro” per altre realtà del territorio, d’altronde la piazza di Frascati è estremamente considerata nel mondo del rugby». A proposito di società “gemellate”, il Rugby Frascati Union 1949 sottolinea con piacere la consistente crescita del movimento nato da poco alla Romanina dove si contano già oltre 35 ragazzini nel settore mini rugby.
Il Challenge Roma 753, in programma il prossimo 22/23 luglio a Roma, si arricchisce di un nuovo evento. Contestualmente alla prova Sprint del sabato e alla competizione internazionale del circuito Challenge della domenica mattina, si svolgerà una gara di ParaTriathlon. La gara avrà luogo il Sabato alle ore 11 su distanza Sprint, la stessa che si disputa alle Olimpiadi, e sarà valida come terza tappa del circuito IPS, Italian ParaTriathlon Series. Atleti disabili e normodotati insieme nello stesso percorso per una due giorni ricchissima di sport.
La disciplina del ParaTriathlon è riconosciuta e associata al Comitato Italiano Paralimpico e delegata alla Federazione Italiana Triathlon dal 2011 e ha fatto il suo esordio alle Olimpiadi di Rio 2016 dove due atleti azzurri, Michele Ferrarin e Giovanni Achenza, hanno conquistato rispettivamente la medaglia d'argento e di bronzo. Proprio Ferrarin e Achenza saranno due dei probabili protagonisti della tappa romana insieme ai migliori interpreti del panorama italiano, sia maschile che femminile.
Meno di un mese al via all'appuntamento romano. Il weekend da appuntarsi sull’agenda è quello del 22/23 luglio 2017 (chiusura iscrizioni 13 luglio). Due giorni di sport, di competitività e di emozioni. Un antipasto al sabato, con una prova Sprint. E il piatto forte la domenica, con la tappa del circuito Challenge interna
Challenge Roma753 è un evento unico nel suo genere. Il nome e le caratteristiche della gara riportano immediatamente alla data di fondazione della città di Roma nel 753 A.C. Saranno infatti 1.753 metri per la frazione di nuoto, 75.300 metri per la frazione di ciclismo e 17.530 metri per la frazione di corsa. Mai prima di oggi il circuito Challenge aveva proposto un format su queste distanze. Ma Roma è diversa, speciale. Ed è pronta a rendere indimenticabile questa esperienza.
Il percorso. Un tuffo nelle acque del laghetto dell’Eur, nella Roma più moderna, lasciandosi alle spalle la scia delle ultime luci dell’alba. Poi scarpe e caschetto e via in sella pronti ad immergersi nuovamente, questa volta a colpi di pedali, prima verso Ostia Antica percorrendo la Via del Mare, poi tra i meandri e la maestosità dei segni lasciati in eredità dalle gesta imperiali e dalle correnti artistiche che ne disegnano le mura e ne scolpiscono il cuore. Un saluto ai gladiatori del Colosseo, alle bighe del Circo Massimo, alle toghe dei Fori Imperiali. Tolto il caschetto, messa da parte la bici, via di corsa verso l’arrivo sulle rive del laghetto. Lì dove si è partiti carichi di energia ed emozione e dove si giungerà stremati, con il fiato corto e i muscoli incandescenti, ma con gli occhi gonfi di gioia. Perché l’impresa è compiuta. E la storia è stata scritta ancora una volta.
La consueta “Festa di Gala” del Frascati Scherma è stata più intensa che mai. Nella consueta kermesse, andata in scena nei giorni scorsi presso il teatro di Villa Sora, sono sfilati come sempre tutti gli atleti (grandi e piccoli) protagonisti in questa stagione. Una serata come al solito ricca di emozioni, personalità di spicco (presenti il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, il consigliere federale Vincenzo De Bartolomeo e il presidente del comitato regionale Claudio Fontana) e premi per tutti. Ma anche due annunci davvero pesanti che il presidente Paolo Molinari ha voluto dare nel corso della serata. «Per il secondo anno consecutivo e per la nona volta nella sua storia il Frascati Scherma è campione d’Italia – ha spiegato il massimo dirigente – Un traguardo da condividere con tutti gli atleti, dai più grandi ai più piccoli, che hanno portato i punti necessari alla nostra società, ma anche con tutti i tecnici che hanno duramente lavorato in sala e i dirigenti che hanno sostenuto l’attività con una presenza forte e costante durante tutta la stagione. Ora il nostro obiettivo è quello di conquistare la “stella”, quella che simbolicamente si assegna al decimo scudetto». Un applauso scrosciante ha accompagnato l’annuncio del presidente Molinari che nel corso della serata ha voluto regalare ai presenti un’altra “chicca”. «Arianna Errigo ha scelto il Frascati Scherma e dunque d’ora in avanti porterà in giro per il mondo i nostri colori. Siamo onorati di poterla accogliere nella nostra grande famiglia sportiva». E la fortissima atleta lombarda, fresca vincitrice dell’oro europeo individuale e a squadre (assieme alla frascatana Camilla Mancini), è salita sul palco per sottolineare di essere «felice di entrare a far parte ufficialmente del Frascati Scherma che, comunque, mi aveva già accolto da qualche mese in occasione di alcuni periodi di allenamento. Assieme ai tecnici del Frascati Scherma cercherò di portare avanti un esperimento molto particolare: quello di lavorare anche sulla sciabola oltre che sulla mia “arma principale” che è il fioretto. So che non sarà semplice e che questo tentativo inedito sta già facendo parecchio discutere, ma ci metterò grandissimo impegno». La serata, arricchita anche da un altro annuncio importante del presidente Paolo Molinari (vale a dire l’arrivo del maestro di fioretto Guido De Bartolomeo nello staff tecnico tuscolano), si è poi conclusa nella prestigiosa location di Villa Tuscolana per la tradizionale cena che ha visto presenti molti dei protagonisti del Gala.