E’ un periodo davvero molto positivo a livello strettamente sportivo per il Castelverde. La Prima categoria ha vinto la sua quarta partita consecutiva ed è al secondo posto solitario del gruppo F, mentre anche dal settore giovanile agonistico arrivano tante belle soddisfazioni così come “riempiono il cuore” i bambini della Scuola calcio. Ma il club del presidente Maurizio Fiorini è attivissimo anche sotto il punto di vista della solidarietà come racconta il direttore generale Clemente Longo parlando di due belle iniziative del sodalizio biancoverde. «La prima è legata ai centri di accoglienza del territorio, in particolare alle strutture di via Fosso dell’Osa (che è molto vicina al centro sportivo del Castelverde, ndr) e di via di Rocca Cencia. Il nostro club da ormai tre anni accoglie ragazzi di ogni età che vogliano fare un po’ di attività sportiva, aiutandoli a passare qualche momento di serenità e integrazione. Inoltre, tramite il nostro giocatore della prima squadra Meissa Maiga, stiamo aiutando alcuni bambini del Senegal fornendo loro un contributo economico utile magari per portare avanti gli studi e un po’ di materiale sportivo per divertirsi giocando a pallone». Ma il “filo diretto” con l’Africa e coi ragazzi dei centri di accoglienza non è l’unico progetto sociale che il Castelverde sta portando avanti. «Da un paio d’anni abbiamo aderito al programma ideato dal Comune di Roma e denominato “Sblocchi di partenza” – rimarca Longo – Nella sostanza andiamo incontro ai ragazzi che fanno parte di famiglie in difficoltà economica, permettendo loro di fare comunque un’attività sportiva e integrandoli nei nostri gruppi».
All’interno della suggestiva cornice dello Skipass Climbing Festival 2016, a Modena, la Finale del Campionato italiano assoluto ha incoronato i due scalatori al termine di una gara appassionante e combattuta fino all’ultima presa. Il torinese e la romana hanno avuto la meglio su ben 141 atletiprovenienti da ogni parte d’Italia che si sono sfidati su pareti complesse e ben tracciate, rendendo la competizione spettacolare per il numeroso pubblico presente.
Sul versante maschile, finale all’ultimo respiro che vede Gabriele Moroni, classe 1987 della B-Side Torino, reduce dal prestigioso decimo posto ai Mondiali di Parigi, completare tutti i blocchi e superare Marcello Bombardi, in testa per quasi tutta la gara e costretto ad accontentarsi dell’argento con 3 problemi risolti su 4. Buona prestazione anche per Francesco Vettorata, che chiude il podio al terzo posto finale.
Laura Rogora, classe 2001 della Climbing Side Roma, è l’unica scalatrice a chiudere tutti i 4 boulder e si conferma protagonista assoluta della specialità, inanellando il secondo titolo italiano consecutivo dopo aver ottenuto anche un Argento ai Campionati Europei Giovanili di Langenfeld (AUT) nella Youth B (Under 16), competizione in cui ha anche trionfato nella classifica combinata. Dopo l’atleta romana si classificano Annalisa De Marco al secondo posto e Andrea Ebner al terzo, entrambe con 2 blocchi risolti: decisivo il minor numero di tentativi per il Top della scalatrice tesserata Unione Sportiva Primiero.
La classifica a squadre ha visto prevalere la società B-Side Torino al primo posto con 184 punti, seguita dalla Vertigine 1996 ASD in seconda posizione con 152 punti e AVS Sektion Meran sul terzo gradino del podio con 130 punti.
Presenti all’evento anche il Direttore Sportivo della Nazionale Junior Franco Gianelli ed il Presidente della Federazione Arrampicata Sportiva Italiana Ariano Amici, che si è detto “contento che un evento importante come uno dei nostri Campionati italiani sia stato ospitato in una manifestazione di così ampio richiamo mediatico e di pubblico, perché permette di promuovere con più forza l’arrampicata anche nei confronti di chi non conosce ancora questo mondo. Complimenti alla Equilibrium ed al loro Presidente, ormai sono una garanzia di buona organizzazione”.
Nell’occasione sono stati anche consegnati gli Skipass Climbing Award, riconoscimenti per personaggi, società ed eventi che hanno maggiormente contribuito a diffondere e promuovere l’arrampicata sportiva per meriti extra sportivi. I premi sono stati assegnati a: Lupi Climbing Team (Miglior Climbing Team), King Rock Verona (Miglior Palestra), Rock Master Festival di Arco (Miglior Evento 2016), Claudia Ghisolfi (Miglior Fair Play Donna 2016), Stefano Ghisolfi (Miglior Fair Play Uomo 2016). credit Edoardo Limonta
“Un sabato di fine ottobre intenso quello che ha visto protagonista la finale di karate sia di kata che di kumite presso il Centro Olimpico federale del PalaPellicone di Ostia – inizia così la nota del Toukon Velletri. Protagonisti gli atleti Esordienti A che si sono cimentati nella competizione per la conquista del titolo italiano. Sabato 29 ottobre è stata la volta della categoria maschile e l’atleta del Toukon Francesco Leoni,, qualificatosi di diritto in virtù del bronzo conquistato nella scorsa stagione sportiva è salito nuovamente sul podio. Questa volta ha offerto uno spettacolo ancora più entusiasmante vincendo tutti gli incontri 3-0, fermato purtroppo nell’accesso alla finale per un’uscita dall’area di gara che gli è stata fatale perché sommata alle ammonizioni assegnategli. Con un po’ di esperienza in più Francesco avrebbe portato a casa il titolo italiano che meritava certamente per la superiore capacità tecnica – continua così la nota. Un grande risultato per Francesco Leoni che in questa stagione sportiva ha vinto tutte le gare in programma per la sua categoria. Grande la soddisfazione del Maestro Nicosanti per il lavoro svolto dal suo allievo soprattutto in questo anno sportivo. Il Toukon si avvia verso la fine dell’anno sportivo con un calendario ancora denso di appuntamenti. Nel primo fine settimana di novembre sarà presente all’Open internazionale Venice Cup, un evento sportivo internazionale di altissimo livello. Il Toukon non mancherà – conclude – con una eccellente rappresentativa di atleti sempre caratterizzati dallo spirito guerriero”.
Domani, giovedì 3 novembre, debutterà a Roma, al Teatro Vittoria di Testaccio, “Mar del Plata”, rappresentazione teatrale che racconta la vicenda di diciassette giocatori di La Plata Rugby Club, un gruppo di ragazzi che alla fine degli anni ’70, nell’Argentina della dittatura dei militari, venne decimato dalla ferocia degli emissari di Videla ma che rimase in campo a giocare fino alla fine del campionato. Tratto dal romanzo di Claudio Fava, torna sul palcoscenico per la seconda volta a Roma, lo scorso anno fu in scena al Piccolo Eliseo di Roma.
Domani, e fino al 13 novembre, gli spettatori verranno accolti da una selezione di maglie provenienti dalla collezione de Il Museo del Rugby che rappresentano la storia del Rugby Mondiale ma soprattutto raccontano le gesta di uomini che hanno rappresentato momenti importanti della storia del proprio Paese, come quella di Francois Pienaar, capitano degli Springboks nella Coppa del Mondo 1995 che cambiarono il corso della storia del Sudafrica. Gli “angeli del rugby” che osarono sfidare il regime argentino
ROMA – Un premio per celebrare la mentalità vincente, la fiducia in se stessi, il coraggio e la determinazione, nato per riunire le eccellenze italiane appartenenti a diversi settori e ispirare le nuove generazioni. Nasce il Winning Attitude Award, nuovo riconoscimento per personaggi del mondo dello Sport, della Cultura, dello Spettacolo e della Società Civile che nel corso dell'anno o della loro carriera si sono contraddistinti attraverso un risultato, un gesto o un'impresa capace di veicolare messaggi utili al miglioramento e alla crescita personale.
La prima edizione del premio, che verrà celebrata con una cerimonia-evento venerdì 11 novembre al Gran Teatro del Church Palace di Roma, vede figurare tra i vincitori della Categoria Sport: il capitano della Juventus e della Nazionale Gianluigi Buffon; la schermitrice campionessa paralimpica Beatrice Vio; il nuotatore due volte campione del mondo Filippo Magnini; il campione mondiale di salto in alto Gianmarco Tamberi; la maglia rosa campione in carica del Giro d’Italia Vincenzo NIBALI; il pugile campione del mondo dei Supermedi Giovanni De Carolis; il CT del Settebello azzurro Sandro Campagna; i campioni europei di beach volley medaglia d’argento a Rio Daniele Lupo e Paolo Nicolai; lo storico capitano della Nazionale di rugby Andrea Lo Cicero; l’atleta più titolata dello sport italiano, la schermitrice Valentina Vezzali. Nella Categoria Life il premio verrà conferito al giornalista Malcom Pagani per il libro “Se vuoi provarci fallo fino in fondo” dedicato all’impresa calcistica di Claudio Ranieri e del suo Leicester. Il premio verrà conferito a Manuela Migliaccio, sportiva e modella in carrozzina che ha realizzato il record mondiale di marcia con un esoscheletro bionico. A ricevere la prestigiosa statuetta anche lo YouTuber Alberico De Giglio, giovanissima star del web autore del libro “You Dream”. Tra le celebrità dello spettacolo si sono aggiudicati il premio lo chef “motivatore” Antonino Cannavacciuolo e l’attore e produttore Beppe Fiorello. La serata sarà inoltre impreziosita dalla voce intensa ed emozionante dell’attore e doppiatore Francesco Pannofino. Ideato dal mental coach Sandro Corapi e dal giornalista Gianluca Meola, il Winning Attitude Award è promosso da IMCA-International Mental Coach Association con il patrocinio di CONI, ANG-Agenzia Nazionale Giovani e dell’Assessorato alla Crescita Culturale di Roma Capitale.