
Sono ben 40 gli atleti della Guardia di Finanza convocati in nove diverse discipline (atletica 12, canoa 3, canottaggio 5, judo 2, nuoto 4, scherma 4, tiro a segno 2, tuffi 2 e vela 6) che rappresentano il 13,5% di tutto il Team Olimpico Italiano. Ad essi si affiancano i quattro atleti convocati per le Paralimpiadi, tra cui spicca il nome di Marina Caironi, oro a Londra 2012, plurititolata e detentrice di tutti i record mondiali della sua categoria, scelta come portabandiera della squadra Paralimpica italiana. Tali convocazioni premiano le qualità e la totale dedizione dei nostri atleti, ma anche tutto il lavoro di supporto svolto da tecnici, fisioterapisti e dirigenti delle Federazioni nazionali e della Guardia di Finanza.
In questo momento di legittimo orgoglio, non possono essere dimenticati tutti quelli che, nonostante gli sforzi profusi, a Rio non ci saranno. Il primo pensiero è per Gianmarco Tamberi. Era forse l'atleta italiano più atteso, in patria e all'estero, per le sue straordinarie capacità tecniche e di trascinatore, istrione dalla trasbordante, ricca umanità. E' da poche ore uscito dalla sala operatoria del Dott. Benazzo, con esito fortunatamente positivo sulla ricostruzione del tendine della caviglia di stacco. Con lui abbiamo avuto tutti un'ulteriore, drammatica lezione di come lo sport e la vita possono essere crudeli. A “Gimbo” vogliamo dire che, dopo il rispetto del dolore e della disperazione per un sogno spezzato in pochi attimi, quando sarà pronto per iniziare il suo percorso di risalita, le Fiamme Gialle gli saranno, come sempre, vicine.
Un pensiero anche per tutti quegli atleti che, magari a volte per pochi centimetri o centesimi, non sono riusciti a strappare il pass per Rio. Per loro, il riconoscimento di aver dato tutto quello che avevano, ricordando quanto sia difficile per livello tecnico, concorrenza, concomitanza di eventi e circostanze, riuscire ad arrivare a calcare il palcoscenico Olimpico.

Si è svolta ieri a Limerick, Irlanda, la staffetta femminile dei Campionati del Mondo Youth A 2016. In gara, tra le 15 staffette, c'era anche quella azzurra composta da Elena Micheli e Aurora Tognetti che ha vinto l'oro con 1108 punti. Un successo conquistato dalle due azzurrine prova dopo prova fino alla rimonta finale nel combined che le ha viste trionfare davanti alle altre staffette. Per Tognetti si tratta della terza medaglia conquistata nella rassegna iridata di Limerick (oro individuale e bronzo a squadre le altre due), per Micheli della seconda (bronzo a squadre). Per la cronaca, l'argento è stato vinto dalla staffetta tedesca (Matthes-Langrehr) con 1101 punti, il bronzo da quella egiziana (Abdelmaksoud-Amer) con 1090 punti. Risultati finali sul sito della UIPM. LA GARA – Si inizia con la prova di nuoto, vinta dalla staffetta ungherese Sarcia-Gulyas in 2:05.03 (325 punti), davanti a quella egiziana Abdelmaksoud-Amer (2:05.56 – 324 punti) e a quella azzurra (2:05.71 – 323 punti). Seconda prova, la scherma, la staffetta tedesca Matthes-Langrehr vince con 258 punti (21v-7s) e sale al comando della classifica generale con 570 punti. Al secondo posto sale la staffetta coreana Park-Yoo con 549 punti e al terzo quella azzurra (210 la scherma – 15v-13s) con 533 punti. Ultima prova, il combined, le azzurre Micheli-Tognetti chiudono in 12:05.25 (575 punti) vincendo la prova e la gara.

E’ terminato con la vittoria dello sfidante, Michele Borghetti di Livorno, il campionato del mondo di dama ad apertura libera. Sergio Scarpetta di Cerignola di Foggia perde così il titolo iridato dopo due anni di regno. Il campionato si è svolto nella sede CONI dl Foro Italico, affacciata sullo stadio Olimpico, con la perfetta direzione di gara dello statunitense Charles Walker del Mississippi e del nostro Alessio Mecca (Latina). La sfida era sulla distanza delle 24 partite; Borghetti ha vinto la decima, pari tutte le altre.
Così Borghetti, che detiene anche il titolo iridato nella specialità ad apertura sorteggiata, realizza l'evento straordinario di unificare i due titoli. Da quando esistono i campionati del mondo, quindi da oltre sessant’anni, soltanto Ron King delle Isole Barbados era riuscito a diventare campione delle due specialità, oltre vent’anni fa, nel 1994 – ed è da notare che proprio a King ha strappato il titolo nella specialità ad apertura libera due anni fa il nostro Sergio Scarpetta. Un curiosità per concludere: poche settimane fa Scarpetta ha vinto ancora a Roma il torneo internazionale di selezione per affrontare nel 2017 Borghetti, titolo mondiale in palio, nella specialità ad apertura sorteggiata. L’anno prossimo avremo quindi ancora un mondiale tra i due italiani!


Si è svolta nel fine settimana a Limerick, Irlanda, la finale femminile dei Campionati del Mondo Youth A 2016. In gara, tra le 36 giovani pentatlete, c'erano anche le 3 azzurre Lea Maria Lopez, Elena Micheli e Aurora Tognetti che hanno onorato la maglia azzurra vincendo due medaglie.
La più pesante è quella della romana Aurora Tognetti, capace di vincere l'oro individuale (1064 punti) con una straordinaria performance nell'ultima prova, il combined, dove ha rimontato tre posizioni mettendosi tutte le avversarie alle spalle. Per la 17enne pentatleta azzurra si tratta del secondo titolo iridato individuale della carriera in questa categoria (Budapest, 2014 il primo) e del terzo in assoluto (Budapest, 2014, titolo a staffetta femminile). Al grande risultato ottenuto a livello individuale si aggiunge quello a squadre, dove l'azzurrina ha trascinato la squadra composta da Micheli e Lopez alla conquista del bronzo. A livello individuale, Micheli ha chiuso al 14° posto con 996 punti, Lopez al 30° con 943 punti.
LA GARA – Si inizia con la prova di nuoto, vinta dall'egiziana Abdelmaksoud in 2:12.34 (303 punti), davanti alle russe Fralcova (2:13.32) e Khamppu (2:15.69). La migliore delle azzurre è Tognetti, che chiude al 4° posto (2:16.27 – 292 punti); Micheli è 8^ (2:17.92 – 287 punti), Lopez 27^ (2:23.86 – 269 punti). Seconda prova, il ranking round di scherma, la tedesca Langreher stabilisce la migliore prestazione mondiale con 298 punti (32v-3s) portandosi al comando della classifica con 517 punti. Al secondo e terzo posto ci sono le russe Khamppu (549 punti) e Ibatullina (522 punti) e al quarto rimane l'azzurra Tognetti con 518 punti (226 a scherma, 20v-15s). Micheli, invece, chiude la scherma con 202 punti (16v-19s) e si attesta al 16° posto con 589 punti, Lopez con 202 punti (16v-19s) rimane al 27° posto con 471 punti. Al termine del bonus round di scherma (Micheli conquista 2 punti, Lopez 1) la classifica rimane invariata. Nel combined, infine, Tognetti chiude in 12:34.00 (546 punti) tagliando per prima il traguardo davanti a Fralcova e all'egiziana Morsy; Micheli chiude in 13:15.00 (505 punti), Lopez in 13:49.00 (471 punti).