A Sant Boi, Spagna, dove sono in corso i Campionati Europei Youth A 2016, arrivano conferme per l'Italia. In gara, tra le 36 finaliste, c’erano anche le quattro azzurre Lea Maria Lopez, Elena Micheli, Alice Rinaudo e Aurora Tognetti, che nel corso della prima giornata di finali hanno centrato il secondo gradino del podio nella classifica a squadre (Tognetti, Lopez e Micheli). Dopo l’incetta di medaglie conquistate ai recenti Mondiali di categoria, le azzurrine hanno lasciato il segno anche agli Europei. A livello individuale, la migliore delle azzurre è stata Tognetti, che ha chiuso al 4° posto con 1048 punti sfiorando ancora una volta il podio continentale; a seguire Lopez, 12^ con 995 punti, Micheli, 14^ con 982 punti e Rinaudo, 29^ con 926 punti.
Per la cronaca, l’oro è stato vinto dalla russa Fralcova con 1099 punti, l’argento dall’altra russa Ibatullina con 1056 punti, il bronzo dalla tedesca Matthes con 1055 punti. A squadre, oro per la Russia (Fralcova, Ibatullina, Utina) con 3146 punti, argento per l’Italia con 3025 punti, bronzo per la Gran Bretagna (Bryson, Green, Hannam) con 2952 punti.
Prima prova, il nuoto, la migliore della azzurre è Tognetti, che chiude al 2° posto in 2:13.01 (301 punti); Rinaudo è 20^ (2:18.57 – 285 punti), Lopez 22^ (2:18.69 – 284 punti), Micheli 23^ (2:19.00 – 283 punti). La prova è stata vinta dalla russa Fralcova in 2:08.72 (314 punti). Seconda prova, il ranking round di scherma, Tognetti chiude con 232 punti (21v-13s) attestandosi al 4° posto con 533 punti, Rinaudo con 208 punti (17v-17s) è 16^ con 493 punti, Micheli con 208 punti (17v-17s) è 19^ con 491 punti, Lopez con 202 punti (16v-18s) è 22^ con 486 punti. Al comando della classifica rimane Fralcova con 552 punti. Il bonus round di scherma non cambia la classifica di vertice. Ultima prova, il combined, Tognetti chiude in 13:05.13 (515 punti), Lopez in 13:11.19 (509 punti), Micheli in 13:29.73 (491 punti), Rinaudo in 14:27.16 (433 punti). La prova è stata vinta da Fralcova in 12:33.23.
Martedì 26 luglio al Laghetto dell’Eur (Roma) si celebrerà con un’emozionante cerimonia d'apertura del XII Campionato Europeo di Dragon Boat, la disciplina di origini cinesi che prevede gare tra colorate imbarcazioni e facente parte dello SportAccord che in Italia vanta oltre cinque mila appassionati. Le gare si svolgeranno dal 27 al 31 luglio 2016, tra Castel Gandolfo e il Laghetto dell’Eur di Roma.
Tra le maggiori città d’Europa, la candidatura di Roma ha riscontrato i maggiori consensi dalla Commissione esaminatrice che promuove l’EUR, quale location più rappresentativa per ospitare un avvenimento tra i più importanti in calendario, 12TH EDBF European Nations Championships, alla vigilia dell’inaugurazione della Nuvola di Fuksas e dell’Acquario di Roma in un quartiere in via di sviluppo come business district e Polo Turistico della capitale.
Con circa 2000 partecipanti e migliaia di supporter, sono già 17 le Nazioni iscritte: Cipro, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Moldavia, Polonia, Russia, Serbia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria, Ucraina e naturalmente l’Italia.
Una notizia eccezionale è quella della la qualificazione per la prima volta nella categoria standard boat 200 metri open di una barca interamente composta da Giovani Cinesi di seconda generazione.
Il Dragon Boat è diffuso in tutto il mondo e prevede gare su imbarcazioni standard lunghe 12,66 metri e larghe 1,06 metri con la testa e la coda a forma di dragone, che sono sospinte da 20 atleti al ritmo scandito dal tamburino, che usano pagaie di lunghezza compresa tra 1,05 m e 1,30 larghe non più di 18 cm, mentre il timoniere a poppa dell'imbarcazione tiene la rotta con un remo lungo circa 3 metri. La seconda specialità è la small boat a 10 posti. Le gare, che inizialmente si svolgevano sulle 700 yardes (640 m), oggi si svolgono sulle distanze classiche dei 200 m, sui 500 m e sui 1000 m, distanza non prevista a livello di Campionati Continentali. Sono anche in programma le gare di fondo, che sono state disputate per la prima volta agli europei '98, sulla distanza di 2000 m. Le categorie sono - open - con riferimento al maschile, femminile e misto. Quest'ultima categoria prevede equipaggi con minimo otto e massimo 12 donne in barca. Questo sport, che arriva dall’Oriente e trae le sue origini nellʼImpero di Mezzo, attrae un numero sempre maggiore di atleti e sportivi.
Il crescente successo del Dragon Boat è dovuto alla sua straordinaria capacità nel formare e rafforzare il team. I suoi benefici sono stati apprezzati dalle più famose corporations a livello mondiale, che usano il Dragon Boat come strumento di formazione outdoor, in grado di migliorare i rapporti nei gruppi di lavoro. Anche in Italia molte aziende usano il Dragon Boat come strumento di team building. Tra queste: Royal Bank of Scotland, Ericcson Italia, Adecco, Fiat, Finmeccanica, Solvay.
Per il giocatore toscano, ma romano di nascita, in partenza per le Olimpiadi di Rio, è arrivato anche il primo titolo ATP in carriera
Paolo Lorenzi, 35 anni a dicembre, vince il suo primo titolo ATP. L'azzurro è il primo italiano a vincere un torneo in questa stagione e, dopo questa splendida cavalcata, migliora ulteriormente il suo best ranking diventando il 41° al mondo. E' la seconda volta che il tennista, che ha iniziato la sua carriera professionistica nel 1999, raggiunge una finale; la scorsa volta, però (a San Paolo nel 2014) perse contro Federico Delbonis.
Bravissimo Paolo a mantenere alta la concentrazione in una partita caratterizzata dai tanti errori del georgiano, soprattutto nel primo set. Il break nella prima frazione arriva presto e Lorenzi non cede mai la battuta. Nel secondo set, però, Basilashvili si fa molto aggressivo e strappa subito la battuta a un Lorenzi particolarmente falloso con la prima di servizio. Nei primi cinque game, comunque, si attiene a una serie di due break e controbreak. Alla fine l’italiano si rimette in carreggiata, Basilashvili prova ad alzare il ritmo, ma non riesce a fronteggiare le difficoltà conseguenti e ricomincia a sbagliare, fino al trionfo finale di un giocatore che merita di godersi questa grande felicità.
Per la seconda volta consecutiva la romana Daniela Movileanu, in forza al circolo scacchi di Frascati, ha vinto il titolo italiano femminile di scacchi. La finale del campionato, giocata a Perugia, ha visto in gara 8 giocatrici. La Movileanu ha dominato il torneo ed ha conquistato il suo secondo scudetto concludendo imbattuta con punti 6 su 7 (5 vinte e due pari). Daniela, che compirà 20 anni a fine 2016, essendo nata il 2 dicembre 1996, giocherà con la nazionale italiana femminile le Olimpiadi degli Scacchi (campionato del mondo a squadre) a Baku in Azerbajan nella prima metà di settembre.
Nella foto: Daniela con Garry Kasparov la scorsa primavera a Roma
L’Italia chiude la prima edizione dei Trisome Games vincendo la classifica nel medagliere complessivo. Centonove medaglie, 46 oro, 34 argento e 29 bronzo proiettano gli azzurri nell’olimpo mondiale dello sport per atleti Down. La regina delle discipline regala un’ultima giornata di grandi emozioni allo stadio Ridolfi. Un oro, tre argenti e due bronzi permettono di chiudere con altre sei medaglie; la staffetta 4×400 maschile è oro con Nieddu, Capitani, Mancioli e Rondi.
I tre argenti li firmano Silvia Preti nel disco mosaico, la 4×400 femminile composta da Pertile, Bonfanti, Orlando e Spano e ancora Nicole nei 200 metri, nei quali segna il nuovo record europeo (37’’67). Chiudono i due bronzi di Spano (ancora nei 200) e nel disco, con Daniel Gerini che conquista la seconda medaglia personale all’esordio in nazionale. Nel nuoto Italo Oresta, dopo il bronzo nei 400 stile, chiude la gara dei 1500 stile al secondo posto e Marco Marzocchi gli è alle spalle, bronzo. Maria Bresciani vince anche il bronzo nei 400 stile. La staffetta 4×50 stile libero mista va a tre decimi dall’impresa, accontentandosi dell’argento dietro i fenomeni australiani. Bresciani vince anche i 100 farfalla, così come Baciocchi compie l’impresa nei 50 rana mentre Vignando è oro nei 200 misti. Sempre Vignando è argento nei 50 rana, altri due bronzo li vincono sempre Bresciani nei 200 misti e Manauzzi nei 100 stile. E’ bronzo la 4×50 stile femminile composta da Bresciani. Nella sfida di futsal tra i due team presentati dall’Italia si impone il team A con il risultato di 6 a 0: reti di Pugliese (doppietta), Magagna, Popolo, Palaia e Fasanella), e oro al collo, con Sud Africa secondo e Messico terzo.