Un autentico spettacolo, il campionato europeo disputato a Friburgo (in Germania) diventa quasi una festa di famiglia. Due fratelli di Grottaferrata che sono nati e cresciuti sportivamente nello Skating Frascati (fatta eccezione per un breve periodo di assenza) hanno portato a casa un doppio titolo continentale: si tratta di Lorenzo e Francesca Neri che hanno trionfato nella specialità del singolo rispettivamente nella categoria Jeunesse e in quella Junior. Per il primo, classe 2000, si è trattato di una conferma visto che già l’anno scorso era salito sul gradino più alto del podio all’Europeo, mentre per Francesca (più grande di tre anni) è stato il coronamento di un sogno che l’anno passato era stato semplicemente accarezzato.
«Siamo molto orgogliosi di questo doppio successo – dice con evidente soddisfazione il presidente dello Skating Frascati Claudio Valente – Un trionfo che fa ancora più piacere pensando al fatto che i fratelli Neri sono sportivamente nati all’interno del nostro club e hanno voluto fortemente rientrare all’inizio di questa stagione. Entrambi hanno fatto una gara perfetta, condotta sia nella prima che nella seconda parte e vinta con pieno merito: le potenzialità per vincere le avevano, ma poi “tradurle” in pista non è certamente una cosa semplice». Ad osservare da vicino i due ragazzi c’è stato il tecnico frascatano Gabriele Quirini che tra l’altro fa parte dello staff della Nazionale: i due fratelli Neri si sono duramente allenati per tutta la stagione con lui e con l’altro allenatore dello Skating Frascati Anna Iannucci.
«Con questo appuntamento la stagione di Lorenzo e Francesca Neri si conclude nel migliore dei modi – chiosa Valente – Ora per loro ci sarà un piccolo periodo di sosta e poi questi due ragazzi dovranno ripartire e lavorare ancor più intensamente perché confermarsi nello sport è sempre più difficile». Intanto il club tuscolano si gode l’ennesima coppia di talenti lanciata sul palcoscenico nazionale e internazionale.
La grande famiglia della scherma italiana tornerà ad incontrarsi a Roma sabato 10 e domenica 11 settembre. Nella storica e prestigiosa Sala delle Armi, al Foro Italico, è in programma infatti la "Festa della Scherma" 2016, l'oramai rituale appuntamento annuale che condensa momenti di incontro, dibattito e premiazioni, oltre che la fase finale della Coppa Italia per società. Dopo la parentesi piacentina dello scorso anno, l'incontro annuale ritorna nella Capitale, in quella che rappresenta la storica "casa della scherma italiana".
La "Festa della Scherma" è l'occasione, non solo per assistere alle emozioni regalate dalla pedana che accoglierà le finali della Coppa Italia per società, ma anche per premiare ed applaudire le società vincitrici dei diversi Gran Premi nella scorsa stagione, gli atleti ed i tecnici che si sono messi in luce, assegnare il premio "Adolfo Cotronei" destinato ad un giornalista sportivo ed anche, per la prima volta, il trofeo "Clemente Testoni" che andrà al maestro che avrà, attraverso i propri atleti, totalizzato più punti nel corso dei Campionati Italiani Assoluti 2016.
Il programma dell'evento prevede l'inizio alle ore 10.00 di sabato 10 settembre, con il momento assembleare, l'ultimo del quadriennio 2013-2016, prima dell'assemblea elettiva quadriennale.
Alle 11.45 invece, spazio alle premiazioni delle società che hanno conquistato i vari Gran Premi della stagione: Gran Premio Giovanissimi, Gran Premio Giovani, Gran Premio Seniores, Gran Premio Paralimpico e Gran Premio Italia. A seguire anche la consegna dei premi per i "Seminatori d'oro", la premiazione dei Comitati regionali vincitori del Gran Premio delle Regioni e del Medagliere per Regioni al Gran Premio Giovanissimi 2016, la premiazione degli atleti under23 ed under 20 distintisi nel corso del 2016, oltre all'assegnazione dei premi "Clemente Testoni" e "Adolfo Cotronei".
Dopo la pausa pranzo, si procederà allo svolgimento delle finali di Coppa Italia per società di sciabola femminile, spada maschile e spada femminile a squadre.
Domenica 11 settembre, invece, alle 10.00 inizieranno, susseguendosi, le finali di Coppa Italia per società di sciabola maschile, fioretto femminile e fioretto maschile a squadre.
Nella spada maschile, la finale vedrà dinanzi il Cus Catania, che in semifinale ha approfittato della rinuncia del Cs Pisa Antonio Di Ciolo, e la squadra della Chiti Scherma Pistoia, vincitrice dello spareggio di semifinale contro il Club Scherma Formia. I laziali infatti si erano imposti all'andata per 2-1, prima di subire il 2-0 dai toscani che poi hanno vinto anche il match decisivo.
Sarà un derby piemontese a decretare invece la vincitrice della Coppa Italia per società di spada femminile. Si affronteranno infatti la Scherma Pro Vercelli, giunta in finale dopo la rinuncia della Cesare Pompilio Genova, e l'Accademia Scherma Marchesa Torino che ha sconfitto per 2-1 e 2-0 in semifinale il Club Scherma Foligno.
Nella sciabola maschile, la finale sarà tra Frascati Scherma e Gemina Scherma. Se i friulani hanno avuto via libera dalla rinuncia del Club Scherma Napoli, i frascatani hanno dovuto affrontare i "cugini" della Lazio Scherma Ariccia. Dopo la vittoria ariccina all'andata per 2-1, il Frascati Scherma si è imposto nel ritorno per 2-0, per poi aggiudicarsi lo spareggio.
La finale di sciabola femminile vedrà invece la sfida tra Club Scherma Roma e Club Scherma Napoli. La squadra romana in semifinale ha vinto per 2-0 il doppio confronto contro il Club Scherma La Farnesiana, mentre il Club Scherma Napoli si è imposto per 2-1 all'andata e per 2-0 al ritorno contro la Lazio Scherma Ariccia.
Infine, nel fioretto maschile la finale sarà l'assalto tra Club Scherma Jesi e Circolo della Spada Mangiarotti Milano, giunti al match conclusivo dopo il forfait dei rispettivi avversari di semifinale, Frascati Scherma e Club Scherma Pisa Antonio Di Ciolo.
Nel fioretto femminile, si affronteranno invece Club Scherma Jesi e Scherma Treviso che, anche in questo caso, hanno avuto semaforo verde dalla rinuncia delle squadre del Frascati Scherma e del Club Scherma Pisa Antonio di Ciolo.
Il 12 settembre l'Italia celebra Pietro Mennea nel 37esimo anniversario del suo primato del mondo nei 200 metri. 19.72. Quattro cifre incise nella memoria e nel cuore, che rievocano immediatamente un uomo, un campione, un’impresa sportiva. Era il 12 settembre 1979 quando Pietro Mennea a Città del Messico riscrisse il record mondiale dei 200 metri, portandolo a 19 secondi e 72 centesimi, un limite rimasto imbattuto per ben 17 anni. Oggi, a oltre tre anni dalla scomparsa, il 12 settembre è ancora il Mennea Day.
Tutti, al Mennea Day, possono correre i 200 metri. Ad ogni età, con ogni passo, è sufficiente recarsi in una delle tanti sedi che hanno aderito all’iniziativa con la voglia di mettersi alla prova o con il semplice desiderio di passare mezza giornata all’insegna dello sport e della condivisione.
Le città che ad oggi hanno aderito alla terza edizione del Mennea Day – in date che variano da sabato 10 settembre a lunedì 12 - sono:
Arzignano (VI), Barletta, Bari, Cagliari, Campobasso, Casalmaggiore (CR), Copparo (FE), Cosenza, Donnas (AO), Firenze, Foggia, Genova, Gorizia, Grosseto, Lecce, Milano, Misterbianco (CT), Napoli, Palermo, Pinerolo (TO), Roma, San Benedetto del Tronto (AP), Statte (TA), Tarquinia (VT), Terni.
Nella Capitale l'evento organizzato dal Comito Provinciale Fidal si terrà lunedì 12 allo stadio della Farnesina a partire dalle 18.30. Alla manifestazione sarà presente il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola. L'incasso derivante dalle quote di iscrizione verrà devoluto alla Fondazione "Pietro Mennea" Onlus
E’ un campo di partenti di livello mondiale quello ufficializzato dal Longines Global Champions Tour per la tappa di Roma. Molti dei più importanti cavalieri del panorama internazionale, in gran parte di ritorno dai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, hanno confermato la loro presenza per la tappa italiana del circuito che, dall’8 all’11 settembre e per il secondo anno, avrà come spettacolare palcoscenico lo Stadio dei Marmi ‘Pietro Mennea’ al Foro Italico. Quella di Roma è la tredicesima tappa, tra le quindici del circuito 2016 che, iniziato a Miami cinque mesi or sono, si concluderà a metà novembre a Doha. Dopo gli appuntamenti di Miami Beach, Città del Messico, Anversa, Shanghai, Amburgo, Madrid, Chantilly, Cannes, Montecarlo, Parigi, Estoril e Valkenswaard, il ranking del circuito ha delineato nelle sue alte sfere una situazione ancora molto aperta e in questa ottica la tappa di Roma avrà un peso determinante.
Sia l’australiana Edwina Tops-Alexander che è in testa (nella foto LGCT/S.Grasso), che lo svedese Rolf-Göran Bengtsson, che la tallona da vicino, saranno impegnati nell’evento del Foro Italico. Solo 25 punti li separano attualmente e lo svedese, dominatore della tappa romana lo scorso anno, dovrebbe riproporre in campo il suo formidabile compagno di gara, lo stallone Casall ASK. Il Gran Premio di sabato 10 settembre sarà decisamente emozionante ai fini della classifica del circuito. Molto vicino ai due leader c’è infatti Bertram Allen che al momento è in quarta posizione. L’irlandese, vincitore del Gran Premio LGCT di Parigi nel 2015, certamente sarà a Roma per giocare la sua parte nella battaglia per la conquista della vetta.
Il tedesco Ludger Beerbaum, che si è aggiudicato quest’anno due Gran Premi LGCT (Amburgo e Chantilly) è in forma incredibile. Lo ha recentemente dimostrato a Rio dando come sempre il suo valido contributo alla vittoria della squadra tedesca della medaglia di bronzo.
Sempre di ritorno dal contesto olimpico, per il Qatar vedremo in campo a Roma anche Scheik Ali Bin Khalid Al Thani, sesto posto individuale nel suo debutto olimpico, i britannici John Whitaker e Ben Maher, gli olandesi Harrie Smolders e Maikel van der Vleuten, la portoghese Luciana Diniz, il belga Jerome Guery e l’azzurro Emanuele Gaudiano. Gaudiano è anche il miglior italiano nel Ranking LGCT con il suo 11° posto.
L’elenco delle star del salto ostacoli presenti a Roma è ancora lungo ma non si può fare a meno di segnalare la presenza del francese Simon Delestre (numero 2 del Ranking Longines FEI), dei tedeschi Marcus Ehning e Marco Kutscher e delle amazzoni statunitensi Laura Kraut e Lauren Hough. (fonte Olimpopress.it)
Appuntamento al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma per mercoledì 14 settembre per un seminario dedicato al cambiamento del modo di comunicare nel mondo dello sport.
Negli ultimi anni per gli Sport Makers è sempre più difficile riuscire a promuovere le proprie attività. Per questa ragione, gli Uffici Stampa che meglio sanno interpretare il cambiamento dei media (aprendosi alla multimedialità e a nuove soluzioni) possono diventare una grande risorsa. L'avvento di nuove tecnologie, sia nel mondo della comunicazione sia in quello dello sport, obbliga coloro che operano in tali aree a un costante aggiornamento e una continua ricerca delle migliori strategie per promuovere e valorizzare le proprie attività. I nuovi strumenti digital e social e le nuove frontiere di fruizione dello sport da parte degli appassionati, infatti, hanno modificato il rapporto tra gli sportmaker e i propri interlocutori generando una comunicazione costante e in tempo reale. La possibilità di ricevere notizie, informazioni e risultati 24 ore su 24, ha indotto una continua attesa da parte degli appassionati, obbligando lo sportmaker a rispondervi in maniera adeguata. Il seminario si pone quindi l’obiettivo di aiutare le aree comunicazione in questo nuovo percorso, offrendo idee e case histories su come rapportarsi con i media in modo innovativo, su come sfruttare le nuove opportunità di comunicazione e su come utilizzare i principali social media (Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn, Pinterest e Youtube). Grazie ai consigli (didattici e pratici) di giornalisti sportivi di livello nazionale, il seminario si propone di mettere a disposizione degli operatori del settore gli strumenti, i linguaggi e il know how specifico per approcciare al meglio gli attuali interlocutori della carta stampata, delle televisioni e del web. http://www.scuoladellosport.coni.it/scuoladellosport/formazione-sds/corsi/corso/1666.html?layout=sdscorso