L’annata 2015-16 è stata semplicemente straordinaria per il Frascati Scherma, sicuramente “storica” per l’abbinata della vittoria dello scudetto per club (che mancava da dodici anni) e della prima medaglia olimpica individuale (grazie al fiorettista Daniele Garozzo). Un’annata definita irripetibile da alcuni, ma anche l’inizio di questa promette meravigliosamente bene.
In due diversi appuntamenti di Coppa del Mondo Under 20 in giro per il pianeta Lucia Lucarini e Arianna Pappone sono salite sul podio. La prima, che da questa stagione è a tutti gli effetti un’atleta tesserata del Frascati Scherma (dopo il periodo di collaborazione, che prosegue comunque, con l’Accademia Terni), ha sbaragliato la concorrenza nella prova di sciabola femminile disputata a San Jose (Costa Rica) chiudendo la sua perfetta esibizione con la vittoria in finale nei confronti della statunitense Kara Linder col punteggio di 15-9.
«Iniziare la stagione come numero uno del ranking mondiale è sicuramente un peso – ha dichiarato la Lucarini. In questa prova di Coppa del Mondo mi sono tolta dalle scarpe due sassolini: il primo con la Tartakovski che mi aveva fatto uscire per gli 8 lo scorso anno a Dourdan e il secondo con Kara Linder che mi aveva privato della gioia della vittoria due anni fa a Konin.
Un grande risultato, sempre nella categoria Under 20, è arrivato anche dalla prova di fioretto femminile di Coppa del Mondo disputata a Budapest (Ungheria). Arianna Pappone, infatti, dopo aver vinto ai quarti il derby italiano con Maria Teresa Pacelli (sconfitta 15-12), si è fermata solo in semifinale al cospetto della russa Adelya Abdrakhmanova che si è imposta col punteggio di 15-10. Ma il terzo posto di Arianna è decisamente un risultato che fa ben sperare per i prossimi appuntamenti stagionali.
Domenica 16 ottobre torna la ZERO HUNGER RUN, manifestazione di corsa su strada giunta alla decima edizione. Nella settimana in cui le Nazioni Unite celebrano la Giornata Mondiale dell’Alimentazione sul tema “Il clima sta cambiando. L’alimentazione e l’agricoltura anche.”, le vie del centro di Roma si popoleranno di podisti in occasione di questa manifestazione che vuole sensibilizzare e dare il proprio contributo alla lotta alla fame del mondo, che è ancora drammaticamente di attualità con oltre 805 milioni di persone che soffrono di malnutrizione in molte aree del pianeta.
L’edizione 2016 avrà come obiettivo quello di sensibilizzare la società civile sull’ “Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile” approvata a New York nel 2015, sottoscritta da 193 paesi che si sono impegnati a porre fine alla fame entro 15 anni; e di raccogliere i fondi per un progetto che promuove la formazione per il cambiamento climatico in Uganda settentrionale. Questo progetto ha l’obiettivo di formare le competenze degli insegnanti e degli studenti della scuola secondaria per far fronte al cambiamento climatico. Il progetto mira a migliorare la nutrizione, aumentando la consapevolezza e le pratiche di adattamento ai cambiamenti climatici, oltre ad incrementare i redditi.
La manifestazione, organizzata da FAO, IFAD, WFP e Bioversity International, con la collaborazione tecnica ed organizzativa del Gruppo Sportivo Bancari Romani, manterrà inalterata la propria suggestione snodandosi su due percorsi, collaudati negli anni. Gara competitiva di 10 chilometri per i tesserati e non competitiva di 5 aperta a tutti. E’ importante partecipare correndo o camminando per testimoniare direttamente la propria solidarietà.
La partenza, prevista per le ore 10.00, verrà data nell’area antistante lo Stadio Nando Martellini in via delle Terme di Caracalla e poi, tutto di un fiato, di corsa per via dei Fori Imperiali, Colosseo, Piazza Venezia, Via dei Cerchi, Teatro Marcello e Piramide prima di chiudere all’interno dell’ impianto recentemente ristrutturato, dove nei giorni antecedenti alla gara, venerdì 14 e sabato 15 ottobre, verrà aperto lo Zero Hunger Run Village nel quale sarà possibile visitare stand, offrire il proprio contributo per la lotta alla fame nel mondo, iscriversi alla gara e ritirare il proprio pettorale.
Il costo dell’iscrizione è di € 10. Le società avranno tempo entro le ore 18.00 del 12 ottobre.
Per i singoli ci sarà l’opportunità di iscriversi anche il venerdì ed il sabato presso il Villaggio al costo di € 12. Previsti per tutti una maglia tecnica e una sacchetta ed i consueti premi di categoria.
Per informazioni sulla ZERO HUNGER RUN www.zerohunger.run.
Per informazioni sulla Giornata mondiale dell’alimentazione http://www.fao.org/world-food-day/2016/theme/it/
Si è svolta oggi al Cairo la finale femminile dei Campionati Del Mondo Junior. In gara, tra le 36 pentatlete c'eranoanche le quattro azzurre Elena Micheli, Irene Prampolini, Aurora e Francesca Tognetti. Giornata che ha regalato all'Italia due medaglie pesanti che portano il bottino azzurro a quota quattro in questa rassegna iridata. A livello indivudale il colpaccio lo ha fatto la campionessa europea junior in carica Francesca Tognetti, che ha vinto l'argento al termine di una gara strepitosa chiusa con 1308 punti. Per la 21enne romana si tratta della prima medaglia individuale della carriera ai Mondiali junior e della quarta in totale. Tognetti che, insieme alla sorella minore Aurora (14^ con 1233 punti), che proprio oggi ha compiuto 18 anni, e a Irene Prampolini (11^ con 1245 punti), ha vinto l'oro a squadre con 3786 punti. Grande soddisfazione per il pentathlon moderno azzurro per le due medaglie e anche per l'eccellente risultato ottenuto dalla giovanissima Micheli, che all'esordio nella rassegna iridata junior ha chiuso al 10° posto con 1248 punti.
Per la cronaca, l'oro è stato vinto dalla coreana Kim Sunwoo con 1315 punti, il bronzo dalla russa Sofia Serkina con 1302 punti. A squadre, argento per l'Ungheria con 3729 punti, bronzo per la Germania con 3668 punti.
Risultati finali sul sito ufficiale della UIPM.
LA GARA
Le azzurre. La gara è iniziata con la prova di nuoto, al termine della quale Prampolini si è piazzata al 5° posto in 2:16.13 (292 punti), Micheli all'8° posto in 2:17.54 (288 punti), A. Tognetti all'11° posto in 2:18.79 (284 punti), F. Tognetti al 12° posto in 2:18.83 (284 punti). La seconda prova, il ranking round di scherma, vede F. Tognetti chiudere al primo posto con 262 punti (27v-8s) salendo così al comando della classifica generale con 546 punti totali; A. Tognetti chiude con 190 punti (15v-20s) e si attesta al 17° posto con 474 punti totali, Prampolini con 172 punti (12v-23s) è 23^ con 464 punti totali, Micheli con 172 punti (12v-23s) è 26^ con 460 punti totali. Nel bonus round di scherma, solo A. Tognetti conquista 1 punto. Tera prova, l'equitazione, F. Tognetti chiude con 291 punti e si conferma al 2° posto con 837 punti totali, A. Tognetti conquista 293 punti e sale al 14° posto con 768 punti totali, Micheli con 300 punti risale al 16° posto con 760 punti totali, Prampolini con 286 punti sale al 19° posto con 750 punti totali. Infine il combined, con F. Tognetti che chiude in 13:49.00 (471 punti), A. Tognetti in 13:55.00 (465 punti), Micheli in 13:32.00 (488 punti), Prampolini in 13:25.00 (495 punti).
Il podio. La prima, prova, il nuoto, è stata vinta dall'egiziana Abdelmaksoud in 2:12.72 con 302 punti, davanti alla russa Fralcova in 2:15.18 (295 punti) e alla coreana Han in 2:15.78 (293 punti). Il ranking round di scherma vede il successo dell'azzurra F. Tognetti e dell'ungherese Simon con 262 punti (27v-8s) e al comando della classifica sale l'azzurra con 546 punti totali, davanti alla coreana Kim con 544 punti e alla bielorussa Silkina con 517 punti. Il bonus round di scherma vede Kim conqustare 3 punti e salire al comando della classifica con 547 punti, davanti a F. Tognetti con 546 e a Silkina con 518. Al termine della prova di equitazione, vinta dall'azzurra Micheli con 300 punti, la classifica vede sempre in testa Kim con 840 punti, davanti a F. Tognetti con 837 punti, e a Silkina con 807 punti. Il combined, infine, è stato vinto dalla lituana Tamasauskaite in 12:16.00 (564 punti), ma a tagliare per prima il traguardo è stata la coreana Kim che ha chiuso la prova in 13:25.00.
Il meteo non sta dando una mano alla 7^ edizione della Re Boat Race, la regata che ogni anno mette insieme creatività ed ecologismo portando al laghetto dell'EUR le più svariate imbarcazioni, tutte rigorosamente ottenute mediante materiali di riciclo. La manifestazione, cresciuta negli anni, è assurta a speciale vetrina per iniziative ecosolidali che anticipano la regata vera e propria, in programma la mattina di domenica 18 settembre.
Una scultura luminosa, alta 6 metri circa, ideata e creata dalla scenografa Daniela Dazzi, prodotta con materiali di riciclo, in prevalenza con plastica, legno, cartone e acciaio è stata posizionata su una zattera galleggiante al centro del Lago dell’Eur di Roma, diventando simbolicamente totem della manifestazione, illuminandosi di luce propria grazie a fonti rinnovabili.
Nel contempo è stato lanciato un concorso d’arte e design sostenibile, che prevede un percorso in cui si possono contemplare le opere realizzate con materiali di recupero, tra cui spiccano il robot Prometeo di Matteo Giovannone e il fantastico drago di Sebastiano Renda. Accompagnano l’esposizione i laboratori creativi per insegnare, a piccoli e grandi, il rispetto per l’ambiente attraverso l’arte, il gioco e lo spettacolo.
Nel fine settimana le attività si spostano tutte nel parco del laghetto dell’Eur. Si parte con le affabulazioni di Massimiliano Maiucchi, che presenta “Casa Cos’è” venerdì 16 settembre dalle 17 alle 18: 36 filastrocche per descrivere e raccontare le case nel gioco, le case degli animali, le case della fantasia, le case nel mondo e le case dei bambini. Dalle 18 alle 19 va in scena Music in the Lake con i Whiskye Dixie e i No Funny Stuff: hokum, jugband, bluegrass, ragtime, swing, hillbilly, country blues, rock&roll mixed with a modern twist suonata dal vaporetto elettrico del Lago dell’Eur per il pubblico del Parco. I gruppi si esibiranno anche l’indomani allo stesso orario.
Sabato 17 settembre, dalle 11 alle 12, Gabriele Manili presenta “Letture animate nel bosco”, reading itineranti supportate da grandi libri pop up per coinvolgere grandi e bambini. Dalle 17 alle 18, invece, Paolo Scannavino presenta “Il circo in valigia”: artisti poliedrici e sorprendenti, di quelli che sanno riciclare tutti i repertori e intrattenere il pubblico di ogni età con acrobazie, figure, immagini, musica dal vivo, clownerie, giocolerie e giullarate.
Il Tennis Club New Country di Frascati, già conosciuto all’estero per l’organizzazione di un torneo “Future” approvato dall’Atp, ha esteso la sua “internazionalità”, ora nel settore agonistico del nuoto grazie a Francesca Romana Furfaro, lo scorso anno campionessa regionale Esordienti A sui 100 farfalla. Francesca Romana questa estate si è allenata presso la “University of Massachusetts Amherst” (più semplicemente Umass), una degli atenei più importanti di Boston che tra l’altro in passato ha ospitato campioni come Michael Phelps. «Francesca Romana – racconta papà Furfaro - ha avuto l’onore di essere seguita per una settimana dal notissimo mental coach Richard Mojica che le ha fatto trascorrere un periodo altamente formativo, dandole parecchi suggerimenti sull’approccio alla nuotata e facendo un certosino lavoro di rifinitura. Di qui è nata una sorta di gemellaggio tra il Tc New Country Club di Frascati e l’università di Boston (oltre che col gruppo di lavoro di Mojica) e il circolo frascatano ha ricambiato l’ospitalità offrendo ospitalità ai ragazzi statunitensi che dovessero soggiornare per studio o altri motivi nelle vicinanze di Frascati.