Questa mattina al palazzetto di Grottaferrata con Felice Pulici, vice Presidente Coni Lazio nonche' simbolo della Lazio Calcio, e Cristina Chiuso pluri olimpionica di nuoto, per parlare di Valori sportivi ai ragazzi !!!
Europeo e mondiale nel giro di un mese. La società del presidente Paolo Molinari, riunita presso il quartier generale della palestra "Simoncelli" per i festeggiamenti, ha potuto seguire praticamente in tempo reale le gesta di Damiano Rosatelli (nella foto di Augusto Bizzi) che si è laureato campione del mondo della categoria Giovani a Tashkent, in Uzbekistan. Una gara entusiasmante, cominciata col piede giusto già dai gironi in cui il fiorettista aveva centrato sei vittorie su altrettanti assalti. A seguire, nel turno dei 64 ha sconfitto il francese Alexandre Sido per 15-12, poi ha eliminato per 15-11 l'altro transalpino Maximilien Chastanet. Nel tabellone dei 16 l'allievo di Guido De Bartolomeo ha poi vinto col punteggio di 15-5 il derby azzurro contro Tommaso Ciuti e ai quarti ha sconfitto nettamente, per 15-4, lo statunitense Samuel Moelis. In semifinale, invece, Rosatelli ha dovuto sudare parecchio prima di rimontare il passivo e chiudere sul 15-13 il match contro il cinese Mengkai Huang, poi nell'ultimo assalto contro l'amico e connazionale Francesco Ingargiola c'è stato spettacolo puro, con una gara giocata punto a punto e con l'allungo decisivo di Damiano che ha chiuso sul 15-13. «Fino a due anni fa nessuno avrebbe mai creduto che un giorno potessi riuscire a salire sul gradino più alto del podio mondiale. Ed invece è successo: merito dei tanti sacrifici compiuti che hanno avuto il loro riscatto» ha detto il neo campione del mondo sul sito della Federazione Italiana Scherma. L'avventura iridata di Rosatelli, comunque, non finisce qui: giovedì potrebbe arricchirsi ulteriormente vista la competizione a squadre dove l'Italia parte coi favori del pronostico.
Prorompente, comunicativo, in forma splendida quasi come se non avesse mai smesso di gareggiare. Così s'è presentato il pluricampione Olimpico e Mondiale di Pentathlon Moderno Daniele Masala agli alunni dell'IC Rossellini di Formello dove è andato in scena il progetto del CONI Lazio "I Giovani incontrano i Campioni, Sport, Valori, Stili di Vita". Dopo l'introduzione e il saluto del Delegato CONI Alessandro Fidotti, Masala ha conquistato l'uditorio con la sua carica raccontando aneddoti, ponendo domande, stimolando la fantasia dei ragazzi con filmati e riflessioni. Ne è scaturito un incontro effervescente, emozionante e partecipato, culminato con le tradizionali domande finali al Campione. "Quali sono secondo voi i valori veri dello sport" ha chiesto Daniele? "Il divertimento", "l'amicizia", "la squadra", "il rispetto delle regole", "il sudore", "il rispetto degli avversari", "miglioramento della personalità", ma anche "soldi". "Si è giusto, anche i soldi, perché spesso lo sport è anche professionismo, ma questo non deve far dimenticare gli altri principi di base che sono sempre importantissimi, anche nella viota di tutti i giorni". Alessandro Fidotti ha integrato le risposte parlando dei corretti stili di vita, dalla sana alimentazione al totale no del doping, dal rifiuto del bullismo al consapevole utilizzo del web."Ragazzi, ponetevi un obiettivo nella vita e è persegui telo con forza, con l'aiuto della famiglia e degli insegnanti. Certo è molto più facile starsene seduti su un muretto o tuffarsi nell'effimero dei social, ma la vita è un'altra cosa, imparatelo subito". Straordinaria la compostezza e la partecipazione dei quasi duecento alunni, coordinati dall'insegnante Loretta Primi
Capena, giornata speciale per una scuola speciale. Nell’ambito del progetto su sport e disabilità ideato dalla docente Maria Cristina Vittori (una professoressa che affida allo sport messaggi di cosi alta valenza è già di per se raro) e articolato in più appuntamenti, come atto finale è andato in scena un’esibizione multipla di danza sportiva che ha suscitato l’entusiasmo di oltre duecento alunni dell’IC di Via del Mattatoio. Scuola speciale perché la palestra - tirata a lucido ogni giorno della settimana – è vista dalla preside Maria Donata Panzini come elemento fondamentale dell’azione didattica. “Lo sport è una disciplina che dovrebbe avere centralità nei programmi di ogni scuola, qui abbiamo aderito con slancio al progetto Sport di classe e il tutor funziona benissimo, ringraziamo il Delegato CONI Alessandro Fidotti e il Presidente Riccardo Viola per la loro vicinanza”. La mattinata è stata resa viva ed emozionante da alcune applauditissime esibizioni da parte di Romina La Dogana e Marco Martello, Stefano Trella e Maria Teresa Pagliaroli (entrambi non vedenti) e Carlo Alberto Angelini e Daniela Vellucci (lei ipovedente). Nelle parole di Stefano Trella (che nella vita fa l’avvocato) la sintesi più bella del progetto. “Ragazzi, lo sport è la casa di tutti, noi abbiamo avuto problemi all’inizio, è stato difficile, ma ce l’abbiamo fatta. Quando balliamo sentiamo un grande senso di libertà. Lo sport è gioia e solidarietà, non dimenticatelo mai”. L’IC di Capena ha altri elementi di eccellenza, perché trovano dignità a applicazione corrente la musica, le arti visive, il teatro, la pittura. Una sala computer degna d’una Università all’avanguardia completa il quadro. Presente anche il sindaco di Capena Paolo Di Maurizio, “noi siamo orgogliosi di questa Scuola alla quale diamo supporti di ogni tipo. Ho avocato a me la delega allo Sport perché la ritengo una materia prioritaria in ogni comunità che si rispetti, siamo a buon punto per una nuovo impianto che regaleremo alla cittadinanza, con il CONI ho trovato il giusto feeling, continueremo a collaborare con i fatti”. Soddisfazione doppia da parte di Viola e Fidotti. “Sono particolarmente sorpreso di questa eccellenza, trovo magnifico che il rapporto con lo sport e con il CONI sia così sentito e sviluppato” ha affermato il massimo dirigente dello sport regionale. “Grazie alla preside e anche al Sindaco per i progetti e lo sviluppo dell’impiantistica”. “Il Coni vorrebbe sempre incontrare realtà di questo tipo con le quali interagire” ha concluso Alessandro Fidotti, “lo sviluppo armonico del territorio non può prescindere dall’azione congiunta del CONI, della Scuola e dell’Ente Locale. E’ un modello culturale al quale stiamo lavorando”. Presente anche il presidente della Danza Regionale Antonello Fumia e il vicepreside della scuola Mario Mattioli che ha coordinato le operazioni insieme a Maria Cristina Vittori.