Sotto l'egida della U.S. Primavera Rugby, nella giornata di domenica 28 maggio si svolgerà, per il 29° anno consecutivo, il torneo di minirugby “Peppe Brucato”, elencato tra i tornei ufficiali FIR della stagione sportiva 2016-2017. L'appuntamento è alle 9.00 presso il Centro Preparazione Olimpica del Coni “Giulio Onesti” a Roma, mentre la cerimonia delle premiazioni è prevista per le ore 16.30 circa.
In collaborazione con il Comitato Regionale, alle ore 12,00 circa saranno di scena le bambine del 2005, prossime U.14, che effettueranno un allenamento dimostrativo per promuovere l'attività femminile.
Come ogni anno, la manifestazione vuole offrire il suo supporto alla Onlus L'Emozione Non Ha Voce, con la quale la Primavera Rugby porta avanti il progetto Rugby-Autismo. Prima delle finali, i ragazzi del progetto scenderanno in campo per l'ultimo allenamento della stagione.
Oltre ai consueti premi di fine torneo, da questa edizione l'organizzazione premierà la "tifoseria più corretta, simpatica e coinvolgente". L'idea di instaurare questo premio nasce dalla consapevolezza del sempre maggior coinvolgimento dei genitori nelle attività dei propri figli e, visto che lo slogan è "il rugby unisce, non divide", tiriamo nella mischia tutti i genitori con il trofeo "Siamo Tutti In Gioco".
Al termine del Torneo avrà luogo il primo Memorial "Nando Franciosini", a cui prenderanno parte 2 squadre di Over 60, che insieme festeggeranno la memoria del grande architetto, fondatore e artefice della U.S. Primavera Rugby.
Non solo le prime squadre. L’attività del Rugby Frascati Union 1949 è cresciuta molto in questa stagione e la conferma arriva dal settore minirugby. Tre selezioni tuscolane, supportate dalla società “gemella” del Praeneste (che fa parte del progetto della Fondazione esattamente come Ciampino e Romanina) e da quella amica del Formello, hanno partecipato ad un bellissimo torneo organizzato a Perugia domenica scorsa. «Una giornata speciale – racconta il dirigente Stefano Toccacieli che ha seguito i piccoli rugbysti tuscolani nel capoluogo umbro – I nostri giovani atleti si sono divertiti tanto e hanno potuto giocare all’interno di una “cittadella dello sport” davvero spettacolare e che tra l’altro è adiacente allo stadio di calcio del Perugia. Abbiamo partecipato con un gruppo Under 6, uno Under 8 e uno Under 10 e le cose sono andate discretamente anche dal punto di vista tecnico con il miglior risultato che è stato ottenuto dall’Under 8, ottava su sedici squadre partecipanti. Ma al di là dell’aspetto sportivo, è stata una splendida esperienza per tutti i nostri piccoli atleti e per i loro genitori: la strada tracciata è sicuramente quella giusta». Lo stesso Toccacieli ha poi incrociato e scambiato una chiacchierata con il presidente del comitato regionale del Lazio Luisi, presente all’appuntamento.
Ma nel week-end sono scese in campo (sul campo di casa) anche le atlete del settore femminile guidato dalla responsabile tecnica Maria Cristina Tonna affiancata da Alessandro Molinari e dal dirigente Daniele Mariotti. L’Under 16 rosa del Rugby Frascati Union 1949 ha disputato un’ultima tappa Seven perdendo di misura il match con le Belve Neroverdi L’Aquila, pareggiando con Napoli e vincendo nettamente con Campobasso. Per questo gruppo, ora, l’appuntamento da preparare è quello delle finali nazionali che si terranno a Calvisano il 3 e 4 giugno prossimi. Sempre a Frascati ha giocato anche la Seniores (anche in questo caso a 7) che ha vinto in scioltezza le due gare contro Tuscia e Ianus. Tornando al maschile, infine, va segnalata la vittoria dell’Under 18 che domenica a Cocciano ha battuto il Cus Roma per 17-5 chiudendo la classifica regionale al terzo posto (su 20 squadre): un plauso va all’allenatore Claudio Girini, al suo staff e a tutti i ragazzi.
E’ iniziata da sabato, nonostante qualche improvviso acquazzone, la 17esima edizione del Future internazionale Atp “Città di Frascati”, organizzato dal Tc New Country Club. Una kermesse ancor più ricca rispetto a quelle passate: il crescente sostegno degli sponsor e la visibilità di un torneo in costante ascesa ha permesso al circolo tuscolano di mettere in palio un montepremi da 15mila dollari che verrà diviso tra il torneo singolare maschile e quello di doppio, con le finali programmate rispettivamente per domenica e venerdì prossimi. E sin dalle prime battute si è notato che la qualità degli incontri è indubbiamente di buon livello. Molti occhi erano puntati sull’australiano Jason Kubler, uno capace di arrampicarsi fino al 136esimo posto del ranking Atp alla fine del 2014 salvo poi precipitare nella classifica mondiale a causa di un grave infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fermo a lungo. Kubler, che tra l’altro è stato semifinalista nel recente torneo di Lleida (in Spagna), è dovuto partire dalle qualificazioni e ieri si è sbarazzato dell’olandese Floris Van Den Brink col punteggio di 6-0, 6-4, guadagnando così l’accesso al tabellone principale i cui incontri iniziano proprio oggi. Bene anche il numero 2 del tabellone delle qualificazioni, l’italiano Corrado Summaria, che ha vinto e convinto contro il connazionale Federico Bertuccioli (6-3, 6-0). Da stamattina, come detto, partono gli incontri del main draw: la testa di serie numero uno del tabellone è l’argentino Andrea Collarini, che tre anni fa riuscì a raggiungere il 186esimo posto della classifica mondiale Atp e che attualmente è al 328esimo posto, mentre il numero due del seeding è l’italiano Lorenzo Frigerio, attuale 442 del ranking mondiale. Da tenere d’occhio pure l’altro australiano Alex Bolt, capace nel marzo 2015 di arrivare a toccare il posto numero 160 nella classifica individuale e l’anno prima di essere numero 93 in quella del doppio. Nel tabellone principale ci sarà anche Gianluca Di Nicola, attuale numero 674 del mondo che l’anno scorso riuscì a trionfare nel “Città di Frascati” e che quest’anno proverà a ripetersi.
Mercoledì inizierà a Piazza di Siena, nel cuore della romana Villa Borghese, l’85° Concorso Internazionale di Salto Ostacoli (CSIO) – Master Fratelli D’Inzeo, manifestazione clou della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) che farà disputare sull’ovale settecentesco anche una partita di polo. E’ la prima volta che un’altra disciplina dei cavalli s’inserisce nel Concorso?
No. Pochi anni fa, il 26 maggio 2013, si esibì – con una splendida dimostrazione di arte e sport, che tra l’altro attenuò la forte tensione tra la prima e la seconda manche del Gran Premio Città di Roma, poi vinto dal fenomenale baio decenne Big Star con in sella Nick Skelton – la volteggiatrice azzurra Anna Cavallaro, neo vincitrice della Coppa del Mondo, sul cavallo Harley e con Nelson Vidoni longeur, sulle note di “Con te partirò” cantata dal tenore Andrea Bocelli.
Il Concorso si chiuderà, come tradizione, domenica alle 19’15 con il Carosello dei Carabinieri, eseguito dal 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo di stanza nella grande caserma dell’Arma di Tor di Quinto, situata di fronte allo storico ippodromo capitolino. Quando iniziò questa spettacolare consuetudine?
Nel 1933, i carabinieri indossavano allora uniformi d’epoca, dai trombettieri del 1814 a quelli di Libia durante il periodo coloniale di quegli anni. Per questo venne denominato “storico”. Il Carosello ricorda la celebre carica dei tre squadroni a cavallo dei carabinieri contro l’esercito austriaco nella battaglia di Pastrengo, il 30 aprile 1848, cui assistette re Carlo Alberto e fu risolutivo per la sorte di quello scontro avvenuto durante le Guerre d’Indipendenza. A Pastrengo i carabinieri erano 400, a Piazza di Siena il Carosello (in cui viene rievocata la carica) sono 100. Il 4° Reggimento è oggi comandato dal colonnello Paolo Galvaligi (tra l’altro giocatore di polo) che guidò il Carosello dal 1996 al 2003. Anche suo padre il generale Enrico Riziero Galvaligi - trucidato dalle Brigate Rosse a Roma il 31 dicembre 1980, Medaglia d’Oro al Valore Civile – aveva comandato il Carosello.
Il Concorso di Piazza di Siena è anche un’occasione mondana, pur se negli ultimi anni l’apparizione di signore e signorine elegantemente vestite si è alquanto rarefatta, vittima - la moda - della sciatteria importata d’oltre Atlantico. Quando si è iniziato a frequentare le tribune dello CSIO con un’attenzione particolare all’abbigliamento?
Intanto va annotato che l’intenzione della famiglia Borghese nel creare Piazza di Siena era anche quella di disporre, nella loro Villa suburbana, un’area da dedicare ai cavalli, come non era possibile avere nel loro grande palazzo – detto Il Cembalo Borghese - in Campo Marzio. Poi che l’ovale realizzato dagli architetti Asprucci padre e figlio, nel tempo era divenuto un po’ come purtroppo il Circo Massimo oggi: un contenitore buono per tutte le occasioni, dalle parate sportive preolimpiche agli incontri di pugilato e persino alle sfide podista contro cavallo. Per venire alla moda, nel 1929 - terza edizione del Concorso e prima disputata a Piazza di Siena - nel Palco Reale c’erano due figlie di re Vittorio Emanuele III, la principessa ventisettenne Mafalda (già consorte di Filippo d’Assia e che sarà vittima nel 1944 dei nazisti nel campo di concentramento di Buchenwald) e la sorella ventiduenne principessa Giovanna, la quale l’anno dopo diverrà regina di Bulgaria sposando Boris III. Entrambe, come le altre ospiti del Palco, con cappelli e turbanti. Un tocco di eleganza che avrà undici anni dopo pure Edda Ciano Mussolini, figlia del duce, accompagnata nella Tribuna d’Onore dalla moglie dell’ambasciatore di Germania. Il quale scenderà in campo per complimentarsi con la squadra tedesca vincitrice quell’anno, il 1940, dell’ultima Coppa delle Nazioni anteguerra. Sicuramente una delle donne più eleganti viste a Piazza di Siena è stata, negli Anni Sessanta, Grace di Monaco - in cappellino bianco con nastrini tricolori, mantellina blu, guanti bianchi e occhiali scuri - accompagnata dal marito principe Ranieri. (fonte Ag. H2O)