E' stata una giornata di festa, perché così doveva essere. Lo sport come una medicina lenitiva di un dolore ancora intensissimo. Sono scesi in campo per ricominciare un percorso di normalità, quella che si erano lasciata alle spalle il 24 agosto scorso, nel giro dei due minuti più lunghi e terribili della loro vita. Il ricordo morde ancora, e non solo quello; solo oggi un'altra scossa di 4.1, forte, ma serve tenere duro, e soprattutto non dimenticare.
Oggi nessuno vuole dimenticare, solo stringersi in un abbraccio collettivo. Il calcio riparte, anche ad Amatrice. Questo il messaggio lanciato ieri allo stadio Centro d'Italia di Rieti, dove la squadra del borgo devastato dal terremoto è tornata in campo per affrontare il primo impegno ufficiale della stagione nel campionato provinciale di Terza categoria. Quel gioco che costituisce un meraviglioso strumento di aggregazione sociale. Per questo e per tanti altri motivi, la prima gara nel campionato dell'ASD Amatrice contro il Pro Calcio Cittaducale, non è stata una partita come tutte le altre. Infatti, al di là dei molteplici significati questo incontro di calcio ha portato con sé, il Comitato Regionale Lazio della LND ha voluto trasformare la gara in un evento di solidarietà al quale ha voluto partecipare anche il CONI Lazio.
Tante persone sugli spalti ma soprattutto tanti rappresentanti dei media. Ecco quindi l'abbraccio ideale dell’impianto reatino, consueto teatro degli impegni casalinghi del Rieti che milita invece nel campionato nazionale di Serie D, alla formazione dell'ASD Amatrice, tornata a disputare il proprio campionato nel Lazio dopo stagioni di adozione nelle Marche anche in ragione della sua particolare posizione geografica. Il Cittaducale indossa la maglia del Torino, spedita dal club granata all'Amatrice e "ceduto" agli avversari in questa partita così diversa dalla altre. Alla fine è la formazione allenata da Romeo Bucci, ex capitano dei rossoblu, a conquistare la vittoria per 3-1. Tre gol di speranza e, prima della gara, la telefonata del capo dello Stato Sergio Mattarella al presidente Tito Capriccioli per fare gli auguri alla squadra.
E' stata una giornata di grandissime emozionianche per Melchiorre Zarelli e Felice Pulici, presidente del CR Lazio e vicepresidente del CONI Lazio, tra gli organizzatori dell’evento con la Delegazione Provinciale di Rieti, la Lega Nazionale Dilettanti e l'amministrazione comunale del capoluogo, che ha assicurato la piena risposta del territorio in un pomeriggio aperto dai piccoli atleti delle scuole calcio della provincia reatina e chiuso dalla banda dell’Istituto magistrale “Elena Principessa”. A bordo campo anche il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, che ha incarnato fin dalle prime ore successive al sisma lo spirito di una popolazione ferita, ma fiera:” Siamo partiti, ma adesso dobbiamo anche arrivare. Questi ragazzi dovranno trovare il modo di continuare ad allenarsi e a giocare. Altrimenti tutto questo non sarà servito a nulla.”
“Dopo l’archiviazione del progetto di Roma 2024, dobbiamo andare avanti e ripartire da quanto si è lasciato in sospeso in termini di sport sul territorio. Stamattina ho visitato il Tevere nel tratto dal ponte Duca d'Aosta al Flaminio e sono rimasto impressionato dall'incuria cui versa. La stessa che avevo notato più di dieci anni fa. Anche la mia idea è rimasta la stessa: trasformare l'area in un grande parco sportivo in pieno centro storico. Sarebbe unico al mondo." E’ stato chiaro il presidente Riccardo Viola intervenendo al convegno “Il ruolo sociale dello sport”, indetto dal CODAS e svoltosi ieri nei locali del VII municipio. “Il nostro dialogo non si interrompe e il rapporto con le istituzioni di questa città lo garantiamo anche per mezzo dei fiduciari – ha proseguito guardando la sala - il cui ruolo è quello di trait d’union con la politica”. Una politica che nel quartiere tra i più estesi e popolosi della Capitale, oggi rivendica una presenza attiva sul territorio: “abbiamo promosso un’assemblea delle società sportive per martedì prossimo 18 ottobre – ha spiegato l’assessore Elena De Santis – così da cominciare a capire le criticità di chi di sport vive”. Proprio alcune di queste criticità sono state esplicitate dal presidente del CoGISCo Massimo Tafuro, come il limite di sei anni delle concessioni degli impianti pubblici: “ Chi investe deve avere il tempo di rientrare dei soldi spesi – ha chiarito ai presenti – con concessioni più lunghe e con regole certe, o con la possibilità di stabilire un tariffario che non sia imposto dall’amministrazione, perché questo succede solo a Roma. Restando comunque nei termini del servizio pubblico”. Sul concetto di servizio pubblico, anzi di “valore sociale” si è soffermata la parlamentare PD Laura Coccia, cofirmataria di un progetto di legge che, attualmente in Commissione alla Camera, distingue nettamente tra sport e attività motoria, che è poi quella che fa la stragrande maggioranza dei praticanti. Una differenziazione che, una volta messa nero su bianco, aiuterà anche a districarsi nel variegato mondo delle ASD. “Una legge che vedrà cadere anche il principio dell’integrità fisica – ha sottolineato l’ex velocista paralimpica – permettendo alle persone diversamente abili l’ingresso nelle forze armate, come già fanno adesso gli atleti portatori di handicap.” Insomma, dell’utilità sociale dello sport spesso ci si dimentica, anche se è sancita dalla Costituzione (e lo sarà anche in futuro), come ha assicurato il tributarista Celestino Bottoni: “La nuova legge espliciterà una volta per tutte quello che vollero definire in generale i Padri costituenti, cercando di intervenire laddove sono state riscontrate anomalie, e soprattutto cercando di stabilire regole certe e univoche. Credo proprio che si supererà la responsabilità diretta del presidente dell’associazione, considerata la pubblica utilità, perché in passato qualcuno di loro in questo modo si è giocato la casa”. I lavori sono stati chiusi dal presidente della X Commissione sport di Roma Capitale Angelo Diario, che ribadendo quanto detto all’inizio dalla presidente del Municipio Monica Lozzi, ha rivendicato l’apertura dell’attuale amministrazione nei confronti del dibattito e delle proposte che arrivano “da fuori”. “L’argomento sociale ci interessa e per questo abbiamo firmato gli interventi per i lavori ordinari e straordinari sugli impianti che erano fermi da luglio 2015.” Ai saluti, Viola ha ripreso la parola cercando di concretizzare il dibattito: “A tutti voi abbiamo consegnato il censimento completo e aggiornato dell’impiantistica sportiva di Roma, pubblica e privata, ma al tempo stesso non siamo in grado di avere una radiografia dei 160 impianti comunali. Se cerchiamo una base da dove ripartire tutti insieme, abbiamo gli strumenti per farlo.”
Un seminario con al centro l'alternanza scuola-lavoro con particolare attenzione all'impresa simulata, si svolgerà presso la sala conferenze del CONI Lazio giovedì 20 ottobre alle 9.30. A un anno dall'entrata in vigore della legge 107/15 che regola i percorsi di alternanza per l'ingresso degli studenti nel mondo del lavoro e dell'impresa, si farà il punto soprattutto sul sistema di simulazione IFS e sulla rete delle imprese simulate alle quali si rivolgono gli istituti scolastici. Il seminario è indirizzato in particolar modo ai dirigenti scolastici dei 22 licei scientifici sportivi del Lazio, statali e paritari. il programma:
Ore 9.30 Apertura dei Lavori :
Dr. Riccardo Viola–Presidente Coni Lazio
Dr. Gildo De Angelis–Direttore Generale USR Lazio
Dr.ssa Teresa Zompetti–Strategia e Responsabilità Sociale CONI
Prof. Antonino Mancuso–Coordinatore Educazione Fisica USR Lazio
Ore 10.30 Prof. Roberto Tasciotti–Direttore Scientifico Scuola Regionale dello Sport - “ Introduzione all’impresa simulata”
Ore. 10.50 Dott.ssa Liliana Borrello – Referente Scientifico del Consorzio CONFAO - “ Alternanza in modalità impresa/ formativa. La IFS e il simulatore d’impresa, dalla progettazione alla operatività.”
Ore 11.50 Dibattito
Ore 12.30 Conclusione della Sessione
“Dichiaro aperta la Finale di Coppa del Mondo Roma 2016”. Con la formula di rito il Presidente della Federazione Internazionale degli Sport di Tiro Olegario Vazquez Rana ha dato il via ieri alla competizione conclusiva della stagione agonistica mondiale. "Abbiamo fortemente voluto questa competizione" ha spiegato il presidente della Fitav Luciano Rossi nel salutare i presenti, tra i quali il segretario generale del Coni Roberto Fabbricini e il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, in rappresentanza del territorio. "da domani in gara ci sarà il gotha del Tiro a Volo Mondiale che darà vita ad un bellissimo show." L'Italia, che a Rio si è confermata eccellenza mondiale con 2 ori e tre argenti, ospiterà presso fino a sabato al TAV Valle Aniene i più grandi specialisti della doppietta. A rendere ancora più speciale questo evento è il 90° anniversario della Federazione Italiana.
Impegnati in pedana già dalle 8.30 di stamattina saranno gli specialisti di Double Trap e Skeet. Nel Double Trap l'Italia schiera Marco Innocenti di Montemurlo (PO), argento olimpico a Rio, e Alessandro Chianese (Marina Militare) di Casandrino (NA), vincitore della prima prova di Coppa del mondo ISSF di quest’anno a Cipro. Per loro la competizione si articolerà in 150 piattelli di qualifica, da cui scaturiranno i sei semifinalisti che si giocheranno le medaglie. Per quanto riguarda lo Skeet, il comparto maschile sarà impegnato nelle prime tre serie di qualifica e concluderà la gara il giorno successivo, mentre quello femminile affronterà la gara completa, ovvero 75 piattelli di qualificazione e finale, prevista per le ore 15.00. Nella gara femminile a portare i tricolore sarà un super squadrone di mamme guidato da Diana Bacosi (Esercito) di Cetona (SI), neo Campionessa Olimpica, Chiara Cainero (Forestale) di Cavalicco di Tavagnacco (UD), Vice Campionessa Olimpica a Rio e Campionessa Olimpica a Pechino 2008, e da Simona Scocchetti (Esercito) di Tarquinia (VT), quest’anno medaglia di bronzo alla Prova di Coppa del Mondo a Baku (AZE) e già Vice Campionessa del Mondo nel 2013 a Lima (PER). In quella maschile verremo rappresentati dal neo Campione Olimpico e vincitore della Finale di Coppa del Mondo 2016 a Cipro Gabriele Rossetti (Fiamme Oro) di Ponte Buggianese (PT), e da Tammaro Cassandro (Forestale) di Caserta (CE); quest’anno a podio in tre delle quattro Coppe di Mondo qualificanti con l’argento di San Marino ed i bronzi di Baku e Rio De Janeiro. In questo caso, dopo i 75 piattelli di mercoledì 12, la gara si concluderà giovedì 13 con ulteriori 50 piattelli e le finali, in programma per le ore 14.00.
Si sono conclusi ieri domenica 9 ottobre al circolo ippico Le Ginestre- Buscate (MI) , i Campionati Italiani di volteggio 2016. La manifestazione ottimamente organizzata da Laura Carnabuci con il supporto del Comitato Regionale Fise Lombardia,si è svolta in quattro giorni di gara.
Nei primi due giorni si sono esibiti gli atleti delle categorie ludiche e dal venerdi alla domenica quelli delle categorie agonistiche. Regina del campionato si è confermata ancora una volta Anna Cavallaro vincendo nettamente la categoria individuale 3* insieme al nuovo cavallo Monaco Franz con la sapiente longia di Nelson Vidoni. Nella categoria individuale 3* maschile il titolo è andato a Francesco Bortoletto, il quale oltre che come volteggiatore, si è distinto come valido factotum nell'organizzazione della manifestazione. Presenti in gara anche volteggiatori del Lazio del circolo ippico il Sagittario di Roma e del centro equestre dell'hermada di Terracina (LT). Nelle categorie ludiche si segnala il 10°posto per il Sagittario nella categorie E a squadre ed il 15° posto per il centro equestre hermada per la categoria L a squadre. Applauditissima l'esibizione di Ambra Annibali (C.I. Il Sagittario) nella speciale categoria f open che è salita sul gradino più alto del podio ricevendo la medaglia d'oro, pur senza il titolo italiano. Nelle categorie agonistiche il bottino per il lazio è stata di una medaglia d'argento e due per il bronzo, risultato questo mai raggiunto prima. La medaglia d'argento è stata vinta da Alessio Quattrociocchi (C.I. Il Sagittario) nella categoria individuale D maschile children, sul cavallo knile longiato da Mauro Benvenuti, a un passo dal titolo di campione d'Italia nonostante la splendida prova nella seconda manche vinta nettamente. La prima medaglia di bronzo è stata vinta da Silvia Damasco (C.I. Il Sagittario) nella categoria individuale femminile children 1* sul cavallo apres de, longeur Mauro Benvenuti, grazie ad una splendida seconda manche dove ha eseguito in maniera eccellente il suo esercizio libero raggiungendo il punteggio di 7.147. L'altra medaglia di bronzo è andata al collo di Noemi Busichella e Manuela Sasso nella categoria pad de deux 1*.Le brave ragazze del C.I. Il Sagittario sul cavallo Ximel (prop. M. Benvenuti) per l'occasione ceduto alla longia di Nelson Vidoni, agguantano il podio con un'ottima prova in seconda manche dove nell'esercizio libero raggiungono il punteggio di 7.011. Ottimo anche il 4°posto di MariaPaola Veltro (C.E. Hermada) per un soffio fuori dal podio nella categoria individuale D femminile Junior. Buona la prestazione della squadra del circolo ippico del sagittario composta da Sara Genchi, Nicolo' Pappacena, Alessio Quattrociocchi, Federica Annibali e Sara Fantauzzi che si piazza al 6° posto nella categoria D a squadre. 6° e 7° rispettivamente Noemi Busichella e Manuela Sasso (C.I. Il Sagittario) nella categoria individuale junior 1* . Si piazzano al 9° posto Federica Annibali e Sara Fantauzzi (C.I. Il Sagittario) nella categoria pas de deux D. Infine 14° posto di Sara Genchi (C.I. Il Sagittario) alla sua prima uscita nella numerosa categoria individuale D femminile children.