Domenica 7 aprile si svolgerà la XXV ACEA Maratona Internazionale di Roma, l'evento di running organizzato dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera e da Roma Capitale inserito nel calendario FIDAL con classificazione Gold e in quello IAAF quale Silver Label Road Race.
La partenza della maratona è fissata alle 8.35 (alle 8.30 si aprirà con la gara dei disabili) in via dei Fori Imperiali, all'altezza di Largo Corrado Ricci, e l'arrivo sarà sempre in via dei Fori Imperiali poco prima dell'incrocio con via Cavour. Alla prova competitiva di 42,195 chilometri è abbinata la Stracittadina non competitiva di 5 chilometri, che partirà sempre in via dei Fori Imperiali a seguire dall'ultima partenza delle tre onde della maratona, e si concluderà all'interno del Circo Massimo.
Chiuse le iscrizioni per la maratona, ai nastri di partenza si attendono 10.000 partecipanti: le iscrizioni sono state chiuse in anticipo per garantire a tutti i runner la migliore esperienza sui 42,195 chilometri. Nel dettaglio, saranno 7080 gli italiani e 2920 gli stranieri provenienti da 88 nazioni differenti. Per ciò che concerne l'Italia, il Lazio è la regione più rappresentata con 2657 iscritti, dei quali 2283 da Roma e provincia, seguito dalla Lombardia con 652, Puglia con 480, Emilia Romagna con 448, Campania con 415, Veneto con 402, Toscana con 382, Piemonte con 304 e Abruzzo con 290. Le nazioni estere più rappresentate, invece, sono la Francia con 804 iscritti, la Gran Bretagna con 278, la Spagna con 262, la Germania con 198 e gli Stati Uniti con 161. Gli uomini iscritti sono 7966, le donne2034 . Alla Stracittadina di 5 chilometri, le cui iscrizioni saranno aperte fino a sabato 6 aprile al villaggio allestito al Ragusa Off di via Tuscolana, si attendono migliaia di persone, tra cittadini e turisti. La gara sarà trasmessa in differita su RaiSport, nella serata di domenica 7 aprile.
LA STRACITTADINA
La Stracittadina partirà sempre da via dei Fori Imperiali, qualche minuto dopo lo start della maratona. Il percorso si snoda nel cuore della Roma imperiale, toccando alcune delle vie più affascinanti della Città Eterna, e arriva dentro al Circo Massimo, luogo della festa finale con stand e animazione per tutti. Alla Stracittadina, grazie anche ai tanti progetti dedicati a studenti, anziani, associazioni non profit, sono attese migliaia di persone che renderanno la giornata unica. Le iscrizioni si potranno fare fino al 3 aprile sul sito ufficiale della XXV Acea Maratona Internazionale di Roma, e dal 4 al 6 aprile, dalle 10 alle 20, all'Acea Marathon Expo-Ragusa Off di via Tuscolana. Insieme a Decathlon, partner della Stracittadina, è stato realizzato il progetto “Fai sport con Decathlon”, che consentirà di donare materiale sportivo agli Istituti scolastici attraverso le iscrizioni di studenti e genitori degli stessi.
Il percorso, che gode del riconoscimento dell'Unesco, è scorrevole e affascinante, con centinaia di luoghi di interesse storico toccati lungo i 42 chilometri e 195 metri, soprattutto nell'ultimo tratto. Il Colosseo sarà grande protagonista, con la partenza della maratona da via dei Fori Imperiali, tra Largo Corrado Ricci e via di San Pietro in Carcere, e l'arrivo sempre nella via imperiale arrivando da via di San Gregorio. I runner correranno con l'Arco di Costantino a fare da splendida scenografia, per poi girare intorno al Colosseo e correre l’ultimo chilometro in via dei Fori Imperiali. Per la prima volta la gara sfilerà, per tre chilometri nella parte iniziale, sul rettilineo di via Cristoforo Colombo proseguendo poi su via Ostiense e sul Lungotevere. Al 18° chilometro si passerà in via della Conciliazione fino a sfiorare la Basilica di San Pietro per poi immergersi nel quartiere Prati e tornare sul Lungotevere, eliminando così il tratto dell'Acquacetosa-Moschea. Dal 34° chilometro e sino al traguardo la parte più emozionante del percorso, ovvero il centro storico della Città Eterna, quello che rende il tragitto della Maratona Internazionale di Roma unico al mondo. In sintesi è un percorso scorrevole, con molti tratti rettilinei e pochissimi saliscendi.
ACEA MARATHON EXPO-RAGUSA OFF: TRE GIORNI DI EVENTI E DIVERTIMENTO
L'Acea Marathon Expo-Ragusa Off è il villaggio della maratona che sarà allestito nell'ex deposito Atac di via Tuscolana, 179. Dal 4 al 6 aprile 2019, dalle 10 alle 20, l'area di oltre 6000 mq sarà allestita per accogliere e intrattenere le migliaia di iscritti alla maratona e alla Stracittadina. Nell'expo si ritireranno pettorali e pacchi gara delle due prove e ci si potrà iscrivere fino a sabato 6 aprile alla non competitiva. Saranno presenti gli stand dei partner e ogni giorno si svolgeranno eventi di intrattenimento per tutti. Il villaggio maratona è in una posizione strategica, in quanto facilmente raggiungibile con la metro (linea A, fermata Ponte Lungo) e con la ferrovia urbana (fermata Stazione Tuscolana).
Domenica 31 marzo scatteranno simultaneamente 34 città in Italia e 11 all’estero, con il “via” che verrà dato in diretta alle 9.30 da Rai Radio 1. Vivicittà, fiore all’occhiello della UISP, è una corsa podistica per la sostenibilità, i diritti e l’ambiente giunta alla 36^ edizione. La distanza competitiva è quella di km 10 con classifica unica compensata. Si tratta della novità di quest’anno: i percorsi di dieci chilometri sono infatti riconosciuti a livello internazionale per gare di corsa su strada. Inoltre, a cura dell’Istituto di Scienza dello Sport del Coni – che già lo aveva fatto in passato – sono stati ricalcolati i coefficienti di compensazione in base ai diversi profili altimetrici dei percorsi delle città. In tutte le città parallelamente alla corsa competitiva si terranno anche passeggiate e corse non competitive su percorsi variabili tra 2 e 4 chilometri.
Domenica 31 marzo si correrà anche in tre Istituti penitenziari: Milano, Catanzaro, Monza. Quest’anno sarà possibile seguire in diretta lo svolgimento di Vivicittà, con collegamenti dalle varie sedi, su Rai Radio 1 Sport dalle 9.30 alle 10.30 e sulla pagina Facebook Uisp nazionale dalle 9.30 in poi.
Lo slogan di questa edizione è “L’uguaglianza è in gioco”, per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sul valore della coesione sociale: “Vivicittà, oggi più che mai, è la corsa che unisce – dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp – Tiene insieme pratica sportiva, storie e territori. Questa storica manifestazione dell’Uisp è un’occasione per far riflettere ogni città sui temi della sostenibilità, della riqualificazione urbana, dei diritti e della parità di genere. Non solo sport ma promozione di cittadinanza attiva, partecipe e consapevole: questo è sport per tutti!”.
Vivicittà è una corsa podistica messaggera di pace e solidarietà nel mondo: l’edizione di quest’anno è finalizzata a sostenere la Fondazione Kanafani, per i bambini ospitati nei campi profughi palestinesi in Libano. Negli ultimi 12 anni, grazie alle raccolte fondi di Vivicittà, l’Uisp ha contribuito a realizzare due campi sportivi nel nord del Libano, ad acquistare uno scuolabus e a formare operatori sportivi locali.
Vivicittà è anche sostenibilità ambientale: quest’anno la manifestazione podistica Uisp ha compensato 2.285 kg di CO2, generati dalla produzione cartacea del materiale, mediante creazione e tutela di 1.701 mq di foreste in crescita in Madagascar, come ha certificato Lifegate.
In Italia:
Competitiva – 10 km (e passeggiata ludico-motoria):Ancona, Aosta, Arco (Trento), Arezzo, Bari, Bra, Brescia, Cagliari, Civitavecchia (Roma), Enna, Ferrara, Frosinone, La Spezia, Latina, Livorno, Matera, Messina, Mestre (Venezia), Padova, Palermo, Pesaro, Pescara, Ragusa, Reggio Emilia, Sala Baganza (Parma), Salice Terme (Pavia), Saracena (Cosenza), Siena, Trapani
Nel mondo:
Sarajevo, Tuzla (Bosnia Erzegovina), Tokyo, Yokohama, Osaka, Otsu (Giappone), Ginevra (Svizzera), Bengo, Benguela, Luanda, Namibe (Angola)
Stamani, a Castelporziano, presso la sede delle “Fiamme Gialle”, alla presenza del Generale Ispettore per gli Istituti d’Istruzione, Gen.D. Walter Manzon, il Gen.B. Raffaele Romano, Comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza dal 10 ottobre 2016, ha lasciato il Comando del Centro Sportivo Fiamme Gialle e preso contestualmente commiato dal servizio attivo. Il Generale Romano ha guidato il Centro Sportivo in un periodo particolarmente esaltante per gli straordinari successi ottenuti.
A salutare il Generale Romano circa 200 tra atleti, tecnici, dirigenti, personale di governo e ospiti. Tra questi alcuni Presidenti di Federazioni Sportive Nazionali, Dirigenti del CONI e dei Gruppi Sportivi Militari.
A raccogliere il testimone al vertice del Centro Sportivo il Gen.B. Vincenzo Parrinello, che assume il comando “pro tempore”, in attesa dell’arrivo del Gen.B. Flavio Aniello, attuale Comandante Regionale Abruzzo, designato quale nuovo Comandante del Centro Sportivo.
Il Gen.B. Parrinello, Comandante del Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle”, manterrà la titolarità di questo incarico, congiuntamente al Comando in Sede Vacante del Centro Sportivo.
Vedere prima di chiunque altro e con occhi differenti. E saper cogliere aspetti che altri non vedono. E' questo il senso del convegno/seminario "Il potere della leadership", laddove il leader è quella persona in grado di "salire sulle spalle dei giganti" per guardare il futuro oltre le convenzioni. I temi di questo incontro, in programma il 10 aprile all'aula magna della Sapienza in p.le Aldo Moro 3, sono la Progettualità e la Leadership, indagati come processi che possono moltiplicare il valore della possibilità di trasformare il disagio dell’incertezza in volontà e attenzione, motori per costruire il futuro che vogliamo. La Progettualità, insita nella storia dell’evoluzione umana trova origine dallo studio dei dispositivi che caratterizzano la nostra struttura cerebrale. Lo studio dei modelli di uomini di successo (coloro che sanno far accadere le cose) ispira ogni individuo ad una nuova narrazione di se stesso.
Nell’allenamento all’attitudine del Leader, capace di comunicare in modo efficace con se stesso e con gli altri, è possibile trovare una nuova posizione in cui il miglioramento personale e la propria realizzazione professionale e di vita non sono in alcun modo disgiunti dal benessere e dalla soddisfazione della comunità di cui l’individuo prende parte. Cambiare nel mondo che cambia per anticipare il cambiamento stesso è l’obiettivo e l’ambizione di quanti si affacciano al futuro e vivono in modo appassionato il presente.
E’ stato come vincere la coppa del mondo di calcio in casa dei brasiliani; o l’America’s cup di vela nelle acque di San Diego. Questo per dare il senso dell’impresa della frusinate Alessia Ramieri, tornata la settimana scorsa da Bangkok con il titolo mondiale WMO, circuito internazionale non riconosciuto in Italia, essendo la FIKBMS, federazione alla quale fa capo la disciplina del muay thay, associata all'IFMA. “Non sono mai stata propensa per la danza e gli sport femminili” ha dichiarato a cose fatte “Ho iniziato con la kickboxing perché la palestra davanti casa permetteva di svolgere questo sport. Mia madre Monica mi ha iscritto lì all'età di cinque anni". La giovane atleta di Muay Thai di Frosinone, ha trionfato nella categoria 55kg. In finale, in tre riprese ha superato l'avversaria messicana portando in Ciociaria la medaglia del metallo più prezioso. Emozioni condivise con il suo allenatore, Mauro Magliocchetti, della palestra Maluma Martial Art. "Andare in Thailandia è stato il mio sogno. Il mio maestro va lì un paio di volte all'anno. La finale è stata intensa, ho sentito molto il duello, ma allo stesso tempo ero sicura di me stessa". Nipote d’arte, il nonno Rino Vacca ha indossato la maglia del Frosinone Calcio e una cintura nera di karate, la Ramieri ha lo sport nel DNA, studia al liceo scientifico sportivo di Frosinone e rappresenta l'esempio vincente della studentessa-atleta: "Per me studiare in una scuola a indirizzo sportivo è molto importante. Ci sono molti altri sport come il calcio dove i ragazzi pensano più ad allenarsi e non hanno molta voglia e tempo di studiare. Io riesco a conciliare le due cose e in preparazione al campionato del mondo i professori mi sono venuti incontro". Ora Alessia pensa in grande: "Organizzeremo altre manifestazioni e gare per dare più visibilità alla Muay Thai. Un giorno vorrei diventare istruttore e per questo inizierò il corso affinché questo diventi possibile".