Due importanti eventi hanno caratterizzato la settimana appena trascorsa. Uno è il General Meeting della World Dance Sport Federation, che si è svolto per la prima volta in Italia e l'altro è un episodio decisamente curioso e senza precedenti che ha coinvolto la Danza Sportiva, nel pre gara dei Campionati Europei di calcio. Per quanto riguarda il General Meeting, al termine dei lavori di Roma, sono emerse le grandi potenzialità di questo Sport e la crescente credibilità che la disciplina sta via via acquisendo, agli occhi del mondo sportivo internazionale. Il primo ad affermarlo durante il Meeting, è stato il Segretario Generale del Coni Roberto Fabbricini, che ha ribadito ancora una volta, l'appoggio e l'interesse del Coni nei confronti della Danza Sportiva, aggiungendo: “ Gli italiani, i giovani e i Media adorano questo Sport.” Fabbricini ha di nuovo lasciato intuire, che la disciplina potrebbe finalmente essere inclusa nei Giochi Olimpici, qualora la candidatura di Roma per il 2024 andasse in porto.
Sul fronte dei Campionati europei di calcio, è invece da registrare un fatto del tutto inedito e a dir poco storico, avvenuto in gran segreto prima del fischio d'inizio della competizione. Su suggerimento dello psicologo della Nazionale di calcio tedesca, Hans-Dieter Hermann, gli atleti teutonici hanno seguito un allenamento di due ore con 29 atlete della Nazionale tedesca di Danza Sportiva. L'esperimento, unico nel suo genere, ha avuto luogo su una pista da ballo di Evian Les Bains e ha coinvolto le due nazionali in performance di Salsa e DiscoFox, volte a cementare ancora di più, lo spirito di squadra del team tedesco alla vigilia degli Europei (foto). A giudicare dal risultato ottenuto ieri con l'Ucraina, l'esperimento è stato decisamente produttivo.
Si è svolta ieri a Drzonkow, Polonia, la gara a staffetta mista dei Campionati Europei Junior 2016, ultima prova in programma della rassegna continentale. In gara c'erano 12 staffette inclusa quella azzurra composta da Alessandro Colasanti e Aurora Tognetti che ha conquistato l'argento con 1479 punti. Per Colasanti si tratta della seconda medaglia vinta in questa rassegna, dopo l'oro individuale di ieri, mentre per Tognetti è la terza dopo il bronzo individuale e l'argento a squadre dell'altro ieri. Grazie all'argento conquistato oggi l'Italia vince il medagliere del Campionato Europeo con un bottino finale di due ori, due argenti e un bronzo.
Per la cronaca, l'oro è stato vinto dalla staffetta bielorussa Palazkov-Prasiantsova con 1482 punti, il bronzo da quella polacca Lawrynowicz-Dominiak con 1442 punti.
Bruno Monti ha la sua strada, anzi la scalinata dove è nato, ad Albano Laziale. Il Sindaco Nicola Marini lo aveva annunciato nella serata del 18 dicembre 2015 presso la Sala Nobile di Palazzo Savelli, a seguito della richiesta della famiglia, e ora questo sogno si è avverato. Ieri, nel giorno del suo compleanno, è stata inaugurata la targa per la strada a suo nome.
Una folla di albanensi e di amici, oltre ai componenti del Comitato Promotore che si è formato per caldeggiare la richiesta, si è riunita a Corso Matteotti di fronte alla scalinata, che ora prende il nome di “Scalinata Bruno Monti”.
Il figlio Paolo e la moglie Gabriella hanno ringraziato tutti i presenti ed in particolar modo le autorità ed il Comitato Promotore: “Soprattutto due persone, componenti del Comitato Nazionale Italiano Fair Play, Giovanni Maialetti e Giorgio de Tommaso che si sono prodigati per organizzare il comitato promotore e sostenere la riuscita di questa operazione. Oltre, naturalmente, al Presidente del Fair Play, Ruggero Alcanterini.” In rappresentanza del CONI Lazio i fiduciari Elisa Blanchi e Mario Petrosino.
Nel curriculum sportivo di Bruno Monti spiccano tre vittorie di tappa nel Giro d’Italia, che gli consentirono di indossare per due giorni la “maglia rosa” nell’annata 1956; due partecipazioni al Tour de France nel 1955 e nel 1956, alle Olimpiadi di Helsinki del 1952, ed ha battuto una volta anche il campionissimo Fausto Coppi. Memorabile e di notevole caratura tecnica e agonistica è stata la sua prestazione al campionato del mondo professionisti su strada (1955 Frascati), che gli valse il titolo iridato.
Una giornata all'insegna dello sport e dei giovani. Premi speciali anche per i dirigenti scolastici e alla carriera per Modesto Molinari
Una gran bella giornata all'insegna del divertimento, dei bimbi, della frascatanità ma soprattutto dello sport. Una giornata vissuta tra piazza San Pietro, piena di giochi gonfiabili e animata dalle società sportive frascatane e il parco dell'Ombrellino dove si è svolta la terza edizione dei "Giochi senza quartiere". L'occasione era comunque quella della consegna del premio "Atleta dell'anno 2015" che in questa circostanza l'Amministrazione comunale ha voluto celebrare - con buon successo - in piazza. Come nelle precedenti circostanze la manifestazione si è trasformata in una gradevole passerella delle società sportive frascatane che hanno premiato, alla presenza del vice sindaco Francesca Sbardella, dell'assessore Matteo Filipponi, della consigliera delegata allo Sport Miriam Trobbiani, del senatore Bruno Astorre, del fiduciario Coni per i Castelli Sergio Sacchetti e del presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, i loro atleti e dirigenti dell'anno. Il titolo "Atleta dell'anno 2015" è andato a Giulio Bisegni, 24enne azzurro di rugby che nel febbraio dello scorso anno ha debutatto con la nazionale maggiore italiana proprio nel prestigioso appuntamento del Sei nazioni e nel tempio della palla ovale di Twickenham. Un premio che però purtroppo Bisegni, impegnato proprio con gli azzurri in Argentina, non ha potuto ritirare.
Nella serata condotta da Emiliano Reggente ed Attilio Fontana, premi speciali sono stati assegnati a Sergio Molinari 'A Nicchia, a Modesto Molinari (alla carriera), a Danilo Oppedisano della Cooperativa Arcobaleno e, per l'impegno a favore dello sport, ai due dirigenti degli Istituti comprensivi cittadini Paola Felicetti e Giovanni Torroni. Società dell'anno il Gruppo sportivo della Cooperativa Arcobaleno. A fine serata, dopo le premiazioni e i fuochi artificiali, tutti a mettere a posto la piazza. Nel più puro spirito di squadra. (il Mamilio)