Regular season finita, campionato concluso ma la Legio XIII ha ancora un calendario ricco di appuntamenti. Dopo il “Gamboni Day”, svoltosi presso la Caserma Gelsomini della polizia di stato con una nutrita rappresentanza di “legionari” pronti a far provare casco e paraspalle a molti ragazzi delle scuole pronti a cimentarsi in alcuni percorsi allestiti per provare il gioco del football americano, sabato prossimo 17 giugno, appuntamento per una gara amichevole allo Stadio “P. Giannattasio” di Ostia dove i Legionari si confronteranno con i Mustang Mantova. L’evento ha un forte carattere sociale, visto che le due franchigie annoverano tra le proprie fila, alcuni ragazzi rifugiati da vari paesi. “Lo sport a ‘colori’ è meglio: il football americano contro il razzismo, # with refugees”, questo il titolo e tema della manifestazione. Manifestazione che ha il patrocinio dell’ UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razionali), dell’ UNHCR (The UN Refugee Agency), del Comune di Roma Municipio X e del CONI Lazio. La squadra ha continuato ad allenarsi proprio in vista di questo appuntamento e coach Mazzanti dovrebbe contare su tutto il roster 2017 a disposizione. Sicuramente una partita interessante contro i Mustang Mantova che sono ancora a digiuno di campionati di football, ma pronti a voler entrare a far bene, anche se in questo caso il risultato non conta quanto il messaggio che i Team vogliono lanciare. Una stagione che ancora non volge al termine, quindi, e che comunque una soddisfazione l’ha regalata con la convocazione all’ All Star Game di III Divisione del giovane Legionario Saverio Carrera, che di fatto porterà e rappresenterà i colori della squadra capitolina nella partita dei “migliori’ giocatori di questo 2017.
La sfida lanciata dal due volte campione del mondo (Wako e Wako Pro) Gabriele Casella ad Artur Kyshenko, il più forte fighter al mondo nella categoria 80 kg, è stata accettata. Il giovane campione romano è volato alla volta di Bangkok, dove sabato 10 giugno, sotto la guida del maestro Paolo Liberati, affronterà l’ucraino nell'ambito del Kunlun Fight 62, la più prestigiosa serata di Kickboxing al mondo, organizzata dalla promotion cinese Kunlun e seguita da circa cinquecento milioni di telespettatori in decine di Paesi. In Oriente la Kickboxing è uno sport popolarissimo, per questo l’evento verrà trasmesso dal canale cinese CCTV5.
In occasione della “notte bianca” dei combattimenti, organizzata tempo fa all’Atlantico di Roma proprio dalla Kunlun Fight, Casella fu protagonista di un fuori programma sfidando pubblicamente Kyshenko. Casella vanta 70 vittorie su 75 match all’attivo tra Kickboxing, Full Contact e Muay Thai, dove ha conquistato recentemente la corona mondiale.
La serata tailandese vedrà sfidarsi i 38 migliori combattenti al mondo nel corso di 19 match. Quello dell’atleta romano è il terzo in programma.
Casella in caso di vittoria sarà il primo azzurro nella storia del Kunlun Fight a vincere un incontro in questa categoria. “Al di là del verdetto, è per noi motivo di orgoglio solo il fatto che un nostro atleta sia stato ammesso a combattere nel più importante evento di kickboxing contro il più forte 80 kg al mondo”, ci dice il consigliere della Fikbms Massimo Liberati.
In caso di vittoria si sa già la data dei festeggiamenti: il 20 luglio all'Ippodromo Capannelle di Roma in occasione del concerto dei Red Hot Chili Peppers. Per Casella, che cura molto l’aspetto interiore degli sport da combattimento, discipline come la kickboxing soffrono gli stereotipi della violenza. Per questo sul ring cita Gandhi e porta con sé la musica del suo artista preferito, Fabrizio De André. Bisogna avere la pace dentro per essere guerrieri.
Un gioco e un sogno. Il calcio e lo Stadio Olimpico. Anzi, per dirla con il linguaggio delle cronache sportive, l'erba dell'Olimpico di Roma e i piccoli calciatori, Questo è "Calcio in Erba - il vero cuore del calcio", la festa del calcio del 9 giugno, organizzata da LND Lazio, FIGC Comitato Lazio e Coni Lazio. Un pezzo di storia del calcio nazionale e un tempio del calcio internazionale, terreno di gioco della Nazionale e delle due grandi squadre della nostra città. Chiunque ami il calcio, non solo a Roma ma qui mille volte di più, sogna un giorno di uscire dagli spogliatoi dell'Olimpico accolto dall'urlo festante dei tifosi. E di giocare lì, su quel campo, su quell'erba. Un sogno che vogliamo far vivere a tanti piccoli calciatori, che si incontreranno in questa giornata giocando a calcio proprio come i loro grandi campioni. Più di 3000 ragazzini provenienti dalle scuole calcio di Roma e provincia saranno i protagonisti di questo grande evento di calcio e divertimento. Lo staff dei tecnici FIGC del comitato Lazio farà da coordinamento insieme agli istruttori delle scuole calcio che parteciperanno. Didattica, allenamento, gioco e la conoscenza dello Stadio Olimpico, dagli spogliatoi al tunnel che porta sul campo, per un pomeriggio, dalle 15.00 alle 18.00, di storia del calcio e sport.
Interverranno all'evento i rispettivi dirigenti e presidenti del Lazio: Franco Pascucci coordinatore per FIGC del Comitato Lazio, Melchiorre Zarelli presidente LND Lazio e Riccardo Viola presidente del Coni Lazio.
Oltre ai grandi campioni dell’atletica internazionale, ci saranno anche tanti azzurri da tifare nel Golden Gala Pietro Mennea. Allo Stadio Olimpico di Roma, giovedì 8 giugno, sono annunciati infatti 45 atleti italiani nelle gare senior della quarta tappa della IAAF Diamond League. Oltre a Filippo Tortu, pochi giorni prima del suo 19° compleanno da festeggiare il 15 giugno, si metterà alla prova nei 200 metri (ore 21.30). Ma il pubblico dell’Olimpico potrà applaudire altri azzurri anche nella prima parte del meeting. Alle ore 17.40 andrà in scena il salto in lungo: da seguire con attenzione Kevin Ojiaku, che il 21 maggio a Torino è atterrato a 8,20 per diventare il quarto italiano di sempre in questa specialità, migliorandosi di 27 centimetri. Attualmente il 28enne piemontese si trova al sesto posto nelle liste mondiali stagionali e al secondo in quelle continentali.
Prima gara dell’anno per la saltatrice in alto Alessia Trost dopo la stagione che l’ha vista al quinto posto nelle Olimpiadi di Rio e il cambio di guida tecnica: adesso si allena con Marco Tamberi, papà del campione mondiale indoor ed europeo Gianmarco. Sui 400 ostacoli (ore 20.03) al via la primatista italiana Yadis Pedroso, protagonista di un brillante avvio di stagione con 55.78 a Orvieto, mentre la ventenne Ayomide Folorunso, quarta agli Europei dell’anno scorso, è in forse per un piccolo fastidio fisico. Nei 3000 siepi (ore 20.15) al via quattro italiani: Abdoullah Bamoussa, autore del personal best al recente meeting belga di Oordegem con 8:30.93, il campione europeo juniores Yohanes Chiappinelli, poi Yuri Floriani e Ala Zoghlami. Debutto all’Olimpico per la romana Maria Benedicta Chigbolu, che sarà impegnata sui 400 metri (ore 20.50) e quest’anno ha già corso in 51.87 sulla pista di Orvieto. Anche la velocista toscana Irene Siragusa correrà per la prima volta una gara individuale nel programma principale del Golden Gala, sui 100 metri alle ore 21.23, dopo essere scesa a 11.32 nel meeting umbro (quinta italiana di sempre). Nei concorsi in gara quindi la triplista Dariya Derkach (ore 19.00) e l’astista Sonia Malavisi, 22enne romana che sarà in azione dalle 19.20. Tornando sull’anello rosso, la mezzofondista Margherita Magnani entrerà in gara sui 1500 metri alle 21.13, invece alle 21.05 sui 110 ostacoli Lorenzo Perini, reduce dal personal best di Savona con 13.62. Altri due esordienti al Golden Gala – oltre a Furlani, Chigbolu e Siragusa – saranno il velocista Federico Cattaneo sui 100 metri (ore 20.30) e il giavellottista Mauro Fraresso (20.35).