Quasi mille atleti per tutta la giornata del 25 aprile si sono cimentati in sostanza in tutte le discipline sportive: volley, scherma, judo, ginnastica artistica, fitness, ballo e danza. Un grande spettacolo di coreografie ed esibizioni ha chiuso i battenti la 25^ edizione della Festa dello Sport, organizzata dal Comitato Insieme per lo Sport e svoltasi al PalaPellicone di Ostia.
La manifestazione ha ancora una volta coinvolto tutto il tessuto sportivo e sociale del X Municipio, grazie alla partecipazione di persone di tutte le età: da coloro che iniziano la pratica sportiva, ad atleti che fanno agonismo, fino a gente adulta che si dedica allo sport a livello amatoriale.
La manifestazione si è aperta nella mattinata con un torneo di minivolley; uno di judo e la mostra fotografica storica delle precedenti Feste dello Sport e del Parco del Canale dello Stagno. Inoltre sempre all’interno del Palapellicone, la Croce rossa italiana – comitato x municipio, ha dato vita ad una dimostrazione di disostruzione infantile molto apprezzata dai bambini e genitori al seguito. All’esterno dell’impianto è’ stata allestita una mostra fotografica rievocativa delle precedenti edizioni della festa. Presenti poi diversi stand di associazioni di volontariato
Alle 14 le società partecipanti si sono schierate sul parterre ed il saluto ufficiale è stato dato da Riccardo Viola, presidente del Coni Lazio. Subito dopo sono stati ricordati e premiati i fondatori del Comitato Insieme per lo Sport e quelli del Punto Verde Qualità Parco del Canale dello Stagno, autentico riferimento per il territorio di Ostia, che ha visto gli albori proprio in seguito alla prima edizione della Festa dello Sport, svoltasi il 4 aprile 1993.
Quindi via alle esibizioni che a metà pomeriggio hanno avuto un tradizionale intermezzo: il saluto agli ospiti d’onore della Festa, il prestigioso Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle rappresentato dal pluricampione italiano, europeo e mondiale di karate Stefano Maniscalco, premiati dal Presidente del Comitato Insieme per lo sport alla presenza del Gen. Gianni Gola, del Presidente della Fijlkam Regione Silvio di Francia, del responsabile del GG. SS. Fiamme Gialle Cap. Conti, del Fiduciario CONI del X Municipio Giampaolo Mannucci nonche dell on.le Davide Bordoni in rappresentanza dell’ Assemblea capitolina.
Le società partecipanti
ASD ALNO GYMSTARS, APD AQUARIUS, ART IN MOTION, A.s.C. EA ETOILE DANCE PROJECT, ASD DIAMANTE SCHERMA, LOCOS LATINOS, A.S.D. JUDO CLUB ROMA – TEAM VIGNOLA, MES AMIS 1, MES AMIS 2, SPORTING CLUB LIDO, ASD SZ TEAM, OSTIA DANZA, CARIBE MANIA, COSMO DANCE, MARILU’ DANCE, ASD RITMICA DYNAMO, ASD FEDERSPORT, ASD OLIMPIA ROMA, ASD AGORA’, POLISPORTIVA CALI ROMA XIII, ASD BC ROMA.
La Festa, inoltre, ha previsto come di consueto spazi per la solidarietà ed il sociale con la presenza degli stand di varie associazioni: Ostia in Bici; il CODAS Coordinamento delle Società Sportive di Base della Città Metropolitana di Roma Capitale; l’AISA, l’Associazione che si batte per sconfiggere le sindromi atassiche; l’Associazione Donatori Ospedale Grassi; la Croce Rossa Italiana, Comitato Municipio X Roma.
“Con questa 25^ edizione – ha dichiarato il presidente del Comitato Insieme per lo Sport Orlando Galimberti– consegniamo questa manifestazione alla storia del territorio. Dal 1993 ad oggi la Festa ha veicolato un importante messaggio: che lo sport è un valore assoluto, indipendente da contesti economici e politici e da fattori contingenti, in grado di sviluppare benessere, aggregazione e socialità.
Se poi consideriamo che proprio dalla prima Festa dello Sport, 25 anni fa, prese il via il progetto del Punto Verde Qualità Parco del Canale dello Stagno, possiamo anche dire che lo sport è stato capace di tramutare i sogni in realtà. Voglio concludere infine con un sentito ringraziamento, generale e di cuore, a tutti coloro che, a qualunque titolo, si sono in questi 25 anni avvicinati alla Festa e l’hanno resa possibile”. (fonte, Il Faro online)
Grande entusiasmo a Roma per l’evento che sabato sarà ospitato allo Stadio dei Marmi. Migliaia di persone in arrivo non solo dall’Italia e oltre 80 i tecnici iscritti al Clinic di Coach Harbaugh.
Che fosse un’Università prestigiosa lo si sapeva bene, così come era più che noto che la sua squadra di football, i Michigan Wolverines, capace di raccogliere in patria oltre 120.000 spettatori a partita, avrebbe creato grande curiosità al suo arrivo in Italia. Ma l’entusiasmo che in questi giorni sta contagiando migliaia di persone in tutta Europa fa capire quanto questo sia un vero e proprio evento ‘storico’ per il football americano del Vecchio Continente. Mai prima d’ora una squadra universitaria di questo livello era sbarcata in Italia e certamente mai si sarebbe potuto ipotizzare uno scrimmage in quel gioiello che è lo Stadio dei Marmi di Roma. Certo, si tratterà di una semplice partitella dimostrativa, attacco contro difesa a deliziare il pubblico che, in queste ore, sta continuando a registrarsi al sito web della FIDAF. Ma poter ammirare atleti di questo calibro sarà comunque uno spettacolo, cui assisteranno non solo gli appassionati ma anche tanti curiosi (l’evento è gratuito) e soprattutto le autorità sportive e politiche della Città di Roma, con in testa il Presidente del CONI, Giovanni Malagò. E chissà mai che questo evento non attiri l’attenzione della NFL…
I Wolverines sono arrivati a Roma domenica 23/4 e da allora non si sono fermati un momento: prima un picnic nei giardini di Villa Borghese, con l’incontro con i Rifugiati del Centro JNRC, poi la cena in hotel e l’emozionante proiezione del docufilm “FREE SAFETY – La Rotta del Coraggio”, prodotto da #Assofootball (ente aggregato alla FIDAF), che racconta la storia di due giovani rifugiati sbarcati in Italia lo scorso luglio e oggi parte integrante della Legio XIII, squadra che milita in Terza Divisione. Alla presenza dei due protagonisti, Kana Jallow e Saikou Sanneh, coach Harbaugh ha voluto omaggiare con un bellissimo discorso il coraggio e la resilienza di questi atleti, ponendoli ad esempio per tutta la squadra. Nei prossimi giorni, menù ricchissimo, con la conferenza stampa in Vaticano, la visita ai tesori della Città Santa, l’Opera e l’interazione con il calcio e i giocatori dell’AS Roma al CPO Giulio Onesti: sapranno i nostri calciatori eseguire un field goal? E i Wolverines saranno capaci di tirare un calcio di rigore??
L’avventura degli atleti di Michigan viene raccontata passo passo dai tantissimi canali social della Squadra, grazie al nutrito seguito di operatori media arrivati a Roma per l’occasione: una delegazione da far invidia a qualunque squadra italiana di Serie A. Di calcio, naturalmente!Intanto, sono oltre 80 i tecnici italiani e stranieri iscritti allo speciale Clinic che coach Jim Harbaugh terrà venerdì 28 aprile al Giulio Onesti: non solo cultura e spettacolo, dunque, ma anche tanta tecnica e assoluta disponibilità ad insegnarla.
Per poter assistere allo scrimmage allo Stadio dei Marmi occorre registrarsi, gratuitamente, sul sito della FIDAF (www.fidaf.org). C’è tempo fino al 26/4 a mezzanotte: un’occasione assolutamente da non perdere!
Un aiuto concreto allo sport romano da parte di Roma Capitale: questo il senso del finanziamento per progetti promossi da associazioni sportive, società sportive e federazioni, ripristinato dall’amministrazione dopo due anni che non veniva erogato.
Si tratta di circa 700.000 euro stanziati per la promozione dell'attività sportiva.
Fino al 30 aprile è possibile presentare i progetti per iniziative e manifestazioni sportive da realizzare nel 2017, mentre per il 2018 il termine ultimo è il 31 ottobre 2017.
È anche possibile formulare la domanda entro il termine previsto, purché contenente in linea generale i contenuti fondamentali, con riserva espressa di integrare la documentazione entro un termine non superiore a 10 giorni dalla scadenza. Non saranno accettate istanze con integrazioni superiori a 10 giorni.
I progetti potranno essere presentati: Via pec:
Via posta ordinaria all’indirizzo: Dipartimento Sport e Politiche Giovanili, via Capitan Bavastro,94 – 00154 Roma (in tal caso farà fede la data di protocollazione dell’ufficio del protocollo del Dipartimento).
Presentazione diretta presso ufficio protocollo del Dipartimento Sport e Politiche Giovanili, sito in via Capitan Bavastro, 94 – 00154 Roma, V° piano.
I progetti devono illustrare analiticamente i contenuti, i benefici attesi per la collettività (in termini di valore sociale e inclusivo), le modalità di realizzazione ed essere corredati dal relativo quadro economico in cui siano altresì analiticamente dettagliati i costi, per ogni singola voce, e i ricavi previsti al netto dell’IVA. http://www.comune.roma.it/pcr/it/dip_sport.page
Sul circuito di caracalla al via gli under 23 per il “Campionato del Mondo di Primavera”. La festa completata dalle donne élite, dagli allievi e dai giovanissimi.
Puntuale, come quel lontano 1946, martedì 25 aprile il Gran Premio della Liberazione tornerà a suscitare le più belle emozioni, non solo sulla bicicletta. L’appuntamento con la corsa capitolina, infatti, è l’occasione per rievocare innanzitutto il valore civile della libertà che il Popolo Italiano conquistò grazie al sacrificio di tanti che soffrirono e morirono per liberare il Paese dall’occupazione nazifascista. La cronaca dell’epoca testimonia perfettamente come la prima edizione della corsa fu organizzata e promossa dall’ANPI affinché si ricordasse di lì in poi quanto importante fosse stata la bicicletta nella lotta per la Liberazione. La storia più tardi ce ne ha dato ampio e dettagliato racconto e oggi il Governo del Paese, per volontà esplicita del Ministro per lo Sport Luca Lotti, torna a sostenere con grande forza e determinazione la corsa perché nessuno dimentichi: “E’ un momento importante in cui lo sport e la memoria si mescolano –ha dichiarato il ministro Luca Lotti in conferenza stampa alla presidenza del Consiglio dei Ministri –Roma non poteva fare a meno del Gran Premio della Liberazione del 25 aprile”.
La corsa rappresenta dunque valori civili di enorme rilevanza così come enorme è il valore della gara per i corridori under 23. Da sempre Il Gran Premio della Liberazione è il “mondiale di primavera” a cui quest’anno parteciperanno otto squadre nazionali, alcune squadre straniere e venti squadre italiane per un totale di 33 formazioni al via. Uno schieramento che conferma la tradizione di corsa di riferimento del panorama internazionale per i corridori che ambiscono ad un successo che spalanchi loro le porte al professionismo.
Dallo scorso anno il programma del Liberazione si è arricchito della corsa per donne élite, il Gran Premio della Liberazione Pink; “Perché anche le donne diedero un contributo notevolissimo alla lotta della Liberazione – ha spiegato Mario Carbutti, presidente dell’Asd Cicli Lazzaretti – Al via della corsa ci saranno alcune fra le migliori cicliste italiane, ad iniziare da Marta Bastianelli, campionessa del mondo nel 2007 e vincitrice un anno fa.
La giornata della Liberazione sarà aperta dai giovani corridori allievi; è la prima volta nella storia del 25 aprile che i ragazzi di 15 e 16 anni si cimentano sul circuito romano; per loro ci sarà in palio il trofeo Lazzaretti Kids. Alla giornata capitolina non potevano mancare i più piccoli, i giovanissimi dai 6 ai 12 anni. Saranno protagonisti del palcoscenico mondiale per sognare di essere al posto dei più grandi, un giorno, per percorrere la carriera dei campioni più importanti. “Il Gran Premio della Liberazione è considerato il “campionato del mondo di primavera” – ha sottolineato Renato Di Rocco, presidente della Federciclismo – Da sempre tanti giovani qui a Roma si giocano il futuro”. “Il Liberazione è parte del grande patrimonio di eventi sportivi romani – ha aggiunto Giovanni Malagò, presidente del CONI – ed il ciclismo è di gran moda, infatti io rilevo con piacere che ci sono sempre più persone che vanno in bicicletta. Il soccorso prestato dal Ministro Lotti al Gran Premio della Liberazione fa onore alla storia del nostro Paese ed alla città di Roma.”
”La profonda amarezza dei mesi scorsi – con il pericolo della scomparsa del GP della Liberazione - si è trasformata in rinnovato entusiasmo –dichiara Andrea Novelli, presidente della Primavera Ciclistica, tra i curatori dell’organizzazione - affinché il Gran Premio della Liberazione continui a correre di pari passo con la storia del nostro Paese senza trascurare l’aspetto sportivo: lanciare verso il professionismo i giovani talenti del ciclismo. Da Gustavo Guglielmetti nel 1946 a Vincenzo Albanese nel 2016: l’albo d’oro non si ferma qui. La nostra storia continua”.