“La scuola dell’infanzia: un luogo di apprendimento e di cultura educativa”. Uno dei caratteri che contraddistinguono la scuola dell’Infanzia è “l’apprendimento di comportamenti fondamentali e di conoscenze iniziali utili per acquisire le competenze successive e rapportarsi con la società”, una delle sue priorità è rappresentata dalla necessità di “realizzare un progetto educativo che renda concreta l’irrinunciabilità delle diverse dimensioni della formazione: sensoriale, corporea, artistico-espressiva, intellettuale, psicologica, etica, sociale”. La Convenzione sui diritti dell’infanzia all’art. 29 dichiara che l’educazione del fanciullo deve avere come finalità “……. favorire lo sviluppo della personalità del fanciullo nonché lo sviluppo delle sue facoltà e delle sue attitudini mentali e fisiche, in tutta la loro potenzialità….” . L’articolazione del corso di formazione per docenti di Scuola dell’Infanzia organizzato dalla Scuola Regionale dello Sport del CONI Lazio rispetta questi principi e prende particolare spunto dalle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’Infanzia ed in particolare dai ”Traguardi per lo sviluppo delle competenze”:
Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo, sa che cosa fa bene e che cosa fa male, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole, all’interno della scuola e all’aperto. Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri. Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento.
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Gli argomenti previsti, articolati in 9 ore di lezione, sono i seguenti:
DATA |
UNITA’ DIDATTICHE MODULO |
ARGOMENTI |
ORE |
07/06/2017 ore 16.30 – 19.30 |
1 |
Criteri per una valutazione formativa |
3 h |
14/06/2017 ore 16.30 – 19.30 |
2 |
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3 h |
21/06/2017 ore 16.30 – 19.30 |
3 |
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3 h |
Intervista esclusiva. Alessia Zecchini: “Ma la vera medaglia è riuscire a far parlare del mio sport”
E' tornata giusto in tempo per assistere alla vittoria della "sua" Roma: "Ma la Magica mi segue ovunque. Il suo logo è stampigliato sulle mie pinne". Comunque l’eco del suo record ( -104 in assetto costante stabilito mercoledì scorso alle Bahamas, ndr) l’ha preceduta e ne hanno già parlato in molti: dalla Gazzetta dello Sport a Sky, dal Corriere dello Sport al Corriere della Sera, e prossimamente è stata invitata a raccontarlo a una popolare trasmissione televisiva.
“Il Vertical Blue è la più importante gara di apnea del mondo e in alcuni paesi viene seguita come un vero evento sportivo. Stabilire un record in questa manifestazione ti proietta nell’olimpo, offrendoti un palcoscenico mediatico che altrimenti non avresti mai – racconta al telefono – Ora che sto misurando questo successo, spero solo possa far innamorare di questo sport sempre più persone anche in Italia.”
In realtà gli ingredienti necessari per costruire un plot avvincente intorno all’impresa della 25 romana Alessia Zecchini, punta di diamante dell’apnea azzurra, ci sono tutti: dai tentativi falliti, al riscatto, al duello con la giapponese Hirose Hanako, che ai meno giovani ha riportato alla memoria la sfida infinita tra il francese Mayol e il nostro Maiorca e, in tempi più recenti, tra Ferreras Pipin e Andrea Pellizzari.
“Non è facile scendere in quel buco nero – ricorda Alessia – all’inizio incute anche un po’ di timore. E’ necessaria una piccola torcia altrimenti non vedresti neanche il cartellino da staccare laggiù in fondo. E poi c’è il problema della narcosi, che lì è più accentuata che in mare aperto. Per questo ho fallito il primo tentativo a -93, e sarebbe stato il nuovo record di free immersion (che prevede la risalita con le sole braccia, ndr). Non avevo calcolato che uno sforzo simile, in un ambiente come quello, poteva facilitare la narcosi, che in effetti mi ha colpito a pochi metri dalla superficie. Ma la sicurezza è stata sempre ineccepibile.”
Un’esperienza che ti fa crescere, come quella degli occhialini che le sono costati il primo tentativo abortito a -102. “Perdere gli occhialini durante la risalita significa al 99% inficiare la prova. Ma anche questo mi è servito. Quelli che ho usato erano nuovi e probabilmente non erano stretti bene. Un errore che non ripeterò più”. Ma a cosa pensi durante quei 3 minuti e mezzo? “ Sei concentrato a non sbagliare niente durante la compensazione, poi a nuotare bene e a non consumare troppo. E infine a non perdere la cima in risalita, come mi è successo la prima volta.”
Quanto durerà questo record? “Chi può dirlo. Quello della russa Molchanova ha resistito 6 anni prima di essere battuto tre volte nel giro di una settimana. Il fatto è che anche in questo sport, come in tutti, si migliorano le tecniche, l’alimentazione. Sono elementi che insieme alla popolarità, alla capacità di attrarre sempre più praticanti, rendono i primati più vulnerabili.” Esiste una quota oltre la quale l’organismo umano non può andare? “E’ un discorso complesso, ma la scienza a questo non ha ancora risposto. Teoricamente è un limite che non esiste.” (foto Daan Verhoeven)
Alessia Zecchini sarà venerdi prossimo 19 maggio alla LUMSA (Libera Università Maria Santissima Assunta) di Roma nell’ambito di un incontro organizzato dalla Scuola Regionale dello Sport del Coni
Una splendida giornata di sole ha fatto da cornice alla conferenza stampa di presentazione della 17esima edizione del Future internazionale “Città di Frascati. Un evento che il Tc New Country Club Frascati ha ripreso ad organizzare l’anno scorso dopo qualche stagione di stop, registrando un crescente entusiasmo tanto che per l’edizione 2017 il montepremi sarà di 15mila dollari (contro i 10mila del 2016). Al tavolo dei relatori erano presenti il giornalista Paolo Caldarera, i proprietari dello storico circolo frascatano Modesto Molinari e suo figlio Marcello e anche il presidente del Coni regionale Riccardo Viola. A introdurre la presentazione è stato Caldarera che ha ricordato brevemente l’importanza di questo Future, capace nel corso del tempo di lanciare importanti talenti tennistici poi affermatisi a livello internazionale (il ceco Tomas Berdych, il francese Sebastien Grosjean, l’argentino Agustin Calleri, il romeno Razvan Sabau, ma anche gli italiani Omar Camporese, Claudio Pistolesi e Filippo Volandri solo per fare qualche nome). Successivamente ha preso la parola il direttore sportivo del Tc New Country Club Marcello Molinari: «Invito tutti ad essere presenti nel nostro circolo sin da sabato prossimo con l’inizio delle qualificazioni mentre lunedì si darà il via alle gare del tabellone principale, venerdì 26 maggio si terrà la finale di doppio e domenica 28 quella del singolare. Tra l’altro uno dei motivi per cui organizziamo questo torneo è la voglia di far vedere ai nostri giovani atleti un po’ di tennis di spessore dal vivo e a pochi metri di distanza: questo può rappresentare davvero uno stimolo notevole per i nostri ragazzi. Il livello tecnico sarà come sempre molto buono e lo spettacolo è assicurato. Il nostro Future arriverà subito dopo gli Internazionali di Roma e quindi ci sarà grande voglia di tennis nel nostro territorio. L’impegno organizzativo è stato notevole: per avviare una macchina di questo tipo abbiamo dovuto lavorare dalla fine del 2016 e ora non vediamo l’ora che la parola passi al campo». E’ stato poi il turno di Riccardo Viola che ha ricordato la sua «antica amicizia con la famiglia Molinari. Io abito in zona Aurelia a Roma eppure facevo parecchi chilometri per venire a giocare a tennis qui quando il fisico me lo consentiva, quindi sono presente a questa conferenza stampa prima come amico di Modesto e Marcello che come presidente del Coni regionale. La famiglia Molinari ha sempre avuto un autentico amore per il tennis e questo è ciò che mi ha colpito nel corso degli anni. Concludo facendo un appello ai candidati sindaco per le prossime amministrative di Frascati: abbiate un occhio di riguardo per lo sport che è un momento fondamentale per la vita di tutti i giorni». In chiusura è intervenuto anche Modesto Molinari ricordando «la forte anima sportiva della città di Frascati» e sottolineando con orgoglio come «il nostro circolo sia conosciuto in tutta Italia e anche oltre, ma non proprio “compreso” al meglio qui a Frascati. Sui nostri campi il grande Mario Berardinelli allenò per quattro anni i migliori talenti della Nazionale e poi gli stessi attuali “Future” nacquero da una nostra idea. Un grande grazie a tutti i presenti, compreso l’amico ed ex allenatore e giocatore di rugby Paolo Paladini (che ha poi preso la parola per un saluto, ndr), e a tutti gli sponsor che hanno voluto sostenere l’edizione di quest’anno». Dopo un applauso alla memoria del grande schermitore Stefano Simoncelli, i presenti si sono spostati sulla terrazza del circolo per un piccolo buffet: l’edizione 2017 del Future “Città di Frascati” è pronta a regalare spettacolo.
Sabato scorso aveva fatto crollare il primato di Natalia Molchanova (-101 mt), che resisteva dal 2011, scendendo a -102, misura già raggiunta una volta in allenamento. "Tornerò in acqua se Hanako farà meglio di me" aveva quindi detto Alessia Zecchini, riferendosi alla campionessa giapponese Hanako Hirose, sua amica e competitor diretta in questo Vertcal Blue 2017, che ha chiuso i battenti mercoledi 10 maggio. Detto fatto. Come promesso Alessia si è rituffata nel buio del Blue Hole dopo che la Hirose era scesa a -103 per andarsi a ripendere la corona conquistata solo tre giorni prima, staccando questa volta il cartellino a -104, nuovo record del mondo Aida -Association Internationale pour le Développement de l’Apnée – di apnea in assetto costante con monopinna. "Sono strafelice - ha commentato via Facebook - sapevo che stavolta non potevo sbagliare, e così è stato. Ad Alessia, prestigioso testimonial del progetto "I giovani incontrano i campioni", che il Coni Lazio perta nelle scuole medie della regione, i complimenti del presidente Riccardo Viola. "Photo by Daan Verhoeven
Riceviamo e pubblichiamo la nota del Comune di Colonna
Anche quest'anno si è svolta l'interessante iniziativa promossa dal CONI Lazio che prevede l'incontro di adolescenti delle scuole regionali e campioni sportivi con le loro esperienze agonistiche raccontate direttamente ai ragazzi.
Il ginnasta Marco Lodadio, campione senior nazionale di Ginnastica artistica maschile (anelli, volteggio e corpo Libero) all’appuntamento con Colonna, svoltosi presso la sala adiacente la Biblioteca comunale “Elsa Morante”, ha letteralmente incantato gli alunni della Scuola secondaria T. Gulluni.
Interessanti le domande rivolte al campione, peraltro nato nei Castelli Romani nel ‘92. Marco ha sottolineato agli studenti l'importanza dell'impegno nello sport che, come nella vita, ha bisogno di costanza e principalmente dell’ascolto dei consigli dei genitori e dell'allenatore senza mai scoraggiarsi di fronte alle difficoltà; l'importanza della corretta e sana alimentazione fondamentale per raggiungere le migliori prestazioni fisiche.
Al termine della riunione è stato consegnato al campione un “Cuore” di carta realizzato dai ragazzi per esprimere la gratitudine e il coinvolgimento all’iniziativa. "È sempre un momento emozionante e di grande importanza per la formazione, non solo sportiva, delle giovani generazioni. È proprio il caso di dire mens Sana in corpore sano” - ha commentato il Prof Mario Alonzo, professore di Educazione fisica dell’Istituto e promotore dell'evento. Particolarmente soddisfatti di questa iniziativa il Dirigente scolastico Dott.ssa Manuela Scandurra e la Giunta comunale.