Parte domani nella nostra regione l'ottava edizione di Educamp, l’iniziativa CONI nata per dare continuità durante le vacanze estive ai progetti motori avviati nel corso dell’inverno nella scuola primaria e secondaria di primo grado. Nel Lazio super collaudati Roma (Ostia), Viterbo-SMAM e Viterbo Parco dei Cimini, Sabaudia, Frosinone e Leonessa che al “residenziale” affianca anche la formula “city”.
Successo Ostia, a Viterbo si fa sub - Ostia con lo stadio “Giannattasio” e Viterbo con la Scuola dei Marescialli saranno i primi a partire lunedì 12 giugno. Sabaudia con il Centro Remiero della Marina Militare e Frosinone con il campo di atletica "B. Zauli" e lo stadio del nuoto “Casaleno” seguiranno a distanza di una settimana. Una pista e un campo nuovi, rispetto allo scorso anno, accoglieranno i partecipanti al campus di Ostia che resta tra i più ambiti e con le sue 400 preiscrizioni è già al completo per le prime due settimane. Salvo rinunce, le prime prenotazioni disponibili a partire dal 26 giugno. Nessun problema di posti per Viterbo-SMAM, Sabaudia e Frosinone, che offrono la formula “city” (dalle 8.30 alle 17) ad un prezzo rimasto invariato, rispetto al 2016, di 80 euro settimanali. info e iscrizioni-
Ostia: arti marziali, atletica, badminton, baseball, cricket, danza sportiva, ginnastica, giochi tradizionali, hockey su prato, pallatamburello, rugby, taekwondo, tiro con l'arco, triathlon, vela. scacchi, dama, laboratorio creativo.
Viterbo SMAM: Atletica, Badminton, Calcio, Danza, Ginnastica, Golf, Hockey, Judo, Mini Sub, Mini Moto, Nuoto, Pallacanestro, Pallavolo, Rugby, Tennis Tavolo, Tiro a Segno, Scacchi, Vela. Laboratorio di lingua Inglese, Educazione Cinofila, Laboratori gioco e naturarte, Animazione/karaoke
Giornata di festa per centinaia di ragazzi degli SPRAR e dei CAS (centri accoglienza e protezione rifugiati e migranti) di Roma e del Lazio, che hanno dato vita stamattina al secondo torneo dell’Amicizia. La manifestazione, che ha colorato l’Olimpico in campo e sugli spalti, a poche ore dal termine del Golden Gala, è parte di un progetto avviato da CONI Lazio e Regione Lazio per la promozione dello sport a tutti i livelli, come hanno ricordato il presidente Riccardo Viola e l’assessore Rita Visini, che hanno dato il calcio d'avvio del torneo. Otto squadre (erano quattro nel 2016) si sono affrontate in due gironi all’italiana con finale tra prima e seconda classificata. Alla fine l’hanno spuntata i “rossi” dei CAS “Riserva Nuova” e "Giannetta" della “Coop Tre Fontane” (tra gli organizzatori dell’evento insieme a CONI Lazio e FIGC CR Lazio) sui nerazzuri dei CAS “Viterbo, Fiano e Salorno”. Ma a vincere sono stati tutti i 200 che hanno sfidato il caldo cocente regalandosi una mattina di straordinaria normalità in una cornice davvero esaltante. "Sport senza confini", questa la denominazione del progetto che intende portare il linguaggio sportivo nei posti e nelle situazioni "difficili", ha già in calendario un appuntamento l'11 luglio nella Casa di reclusione di Rebibbia per ribadire che lo sport resta un diritto di tutti, indipendentemente dalle condizioni sociali e dai regimi di restrizione ai quali l'individuo può essere sottoposto. Alla giornata hanno partecipato il presidente della COOP Tre Fontane Marco Zonnino, il direttore generale Cosimo Zurlo, Roberto Tavani della Regione Lazio e per il Territorio e Promozione dello sport del CONI Lavinia Koch, che ha ricordato l'impegno del Programma Nazionale del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI), che nel Lazio e in altre 4 regioni d'Italia coinvolge in un programma di pratica sportiva 750 minori stranieri ospiti del sistema di accoglienza nazionale. http://lazio.coni.it/lazio/lazio/galleria-fotografica/lazio/2-torneo-dellamicizia-roma-9-giugno-2017.html (courtesy F.Maselli)
Otto squadre composte da rifugiati e migranti, provenienti dai CAS (Centri Accoglienza Straordinaria) e dagli SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) di Roma e del Lazio daranno vita venerdì 9 giugno, a partire dalle ore 9, al 2° Torneo dell’Amicizia, manifestazione che rientra nel progetto del CONI Lazio “Sport senza Confini”, finanziato dalla Regione Lazio. Il progetto è frutto di un protocollo d’intesa CONI – Regione, che prevede una serie di eventi nel corso del 2017, finalizzati a favorire lo sport di cittadinanza e l’inclusione sociale.
Realizzato in collaborazione con la COOP sociale “Tre Fontane”, la FIGC e le prefetture di Roma, Frosinone e Viterbo, il torneo vede l’adesione di 19 tra Centri Accoglienza e Protezione per richiedenti Asilo e Migranti.
Dopo i grandi eventi sportivi, l’Olimpico torna dunque ad aprirsi alle iniziative rivolte al sociale e allo sport promozionale. Per chi spera in un futuro nel nostro paese, ovvero per i circa 1000 spettatori presenti sugli spalti e per i quasi 200 che si alterneranno in campo, sarà una giornata di educazione alla cittadinanza attiva, mettendo in pratica uno dei percorsi di partecipazione alla vita sociale.
Il Torneo. Il rettangolo di gioco verrà diviso in due, per ottenere due campi dove si affronteranno quattro squadre da 8 giocatori in partite da 20 minuti a eliminazione diretta con finale. Una formula mutuata dal basket permetterà a tutte le squadre di giocare tre volte. A fare da cornice all’evento, un’orchestra di tamburi e percussioni e un gruppo vocale composti anche questi da rifugiati e richiedenti asilo.
Hanno detto. Riccardo Viola, presidente del CONI Lazio: “Iniziamo nel modo migliore, con un’iniziativa di grande valore sociale, un percorso con la Regione che nei prossimi mesi ci vedrà insieme, compagni di sport per la promozione della pratica sportiva. Oggi è una festa e una maniera per far sentire accolti questi ragazzi, grazie allo sport e al calcio in particolare, forse il solo linguaggio universale. Poi c’è la cornice. Spettacolare.” Rita Visini, assessore allo sport e alle politiche sociale della Regione: “Il pallone è così: tante facce diverse cucite insieme in una forma unica, identica da qualunque parte la si guardi. Mi sembra una bella immagine di come le nostre storie e le nostre provenienze siano, alla fine, solo facce diverse di una stessa umanità. La Regione Lazio è orgogliosa di lavorare insieme al Coni Lazio per un progetto che vuole abbattere i muri della diffidenza e del pregiudizio, non solo verso i migranti ma anche nei confronti di tante persone fragili delle nostre comunità. Ci riusciremo grazie alla straordinaria capacità dello sport di superare tutti i confini”. Marco Zonnino, Presidente Cooperativa Tre Fontane: “Con vivo piacere aderiamo, per il secondo anno consecutivo, al progetto Sport senza Confini. L’idea di realizzare attraverso lo sport un momento di reale condivisione all’insegna della spensieratezza, dell’aiuto reciproco e del contrasto a ogni discriminazione, ci è parso essere il modo migliore per celebrare la prossima giornata Mondiale del Rifugiato, per non far si che la parola accoglienza resti un sostantivo privo di significato”.
Partecipano: Cas Tre Cancelli – Nettuno, Cas Isola Verde Coop – Morlupo, Cas Auxilium - Rocca Di Papa, Cas Mondo Migliore – Castelnuovo Di Porto, Cas Roma Point – Flaminia Roma , Cas Anzio Portofino, Cas Tivoli, Cas Riserva, Cas Guidonia, Sprar Giannetta, Cas Codirossoni, Sprar Fosso, Sprar Savi, Cas Barzilai, Cas Casilina, Sprar Mostacciano, CAS Viterbo, CAS Fiano, CAS Salorno.
Riceviamo e pubblichiamo due brevi report sulle iniziative messe in campo dalla scuola di San Basilio, visitata alla fine di maggio dal presidente Viola, che in uno dei quartieri romani più difficili, grazie alla tenacia e alla passione di un gruppo di docenti, ogni giorno dà un significato e un senso alla "buona scuola". (nella foto, un momento della festa)
I sogni son desideri....
Mohammed Ali disse: "I campioni non si fanno nelle palestre. I campioni si fanno con qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visone". E' questo ciò che l'Istituto Comprensivo Belforte del Chienti insegna ai suoi alunni.
La scuola ogni anno offre grandi opportunità per lo sviluppo e la crescita degli allievi. Conocorsi, attività didattiche ed eventi riempiono ogni nostra giornata scolastica. Tutto è organizzato e diretto, nei minimi particolari, da validissimi professori, che dedicano tempo e forze all'insegna di vari progetti.
Il giorno 27-05-2017, nel plesso della scuola media, numerosi studenti sono stati premiati in vari ambiti: chi per attività sportive, chi per la musica e chi per il suo impegno scolastico!
I riconoscimenti sono stati consegnati da campioni dello sport come Mirna Marabissi campionessa nazionale di pallavolo. Ci ha onorato della sua presenza anche il dott. Riccardo Viola, figlio del grande presidente della Roma.
Parole e consigli ci hanno aperto gli occhi su cosa significhi lottare per ciò in cui si crede. A volte un vincitore è semplicemente chi combatte per il desiderio di fare di più.
E' quel desiderio di libertà, di riscatto, che ci spinge a fare ciò in cui crediamo. A questo punto, possiamo dare ragione a Jim Morrison: "Non bisogna mai dire che i sogni sono inutili, perchè inutile è la vita di chi non sa sognare.
Io scelgo la strada giusta.
Come disse William Shakspeare, essere onesto a come va questo mondo, è essere un uomo scelto fra diecimila. Da molti anni adulti, donne, uomini e bambini sono rinchiusi in una gabbia, il cui lucchetto è la disonestà.
Quante persone lottano per darci un futuro degno di quello che siamo? E noi cosa facciamo? Siamo solo in grado di buttarlo via, credendo che le vie più corte, siano quelle più facili, quelle che riescono a darci ciò che vogliamo...Sono anche quelle più pericolose, che prima o poi ci faranno andare a sbattere.
Se solo potessimo capire il significato di questi atti, il nostro destino potrebbe cambiare. Siamo stati offuscati dalla visione dell'onestà come la via "debole o inutile".
Rubiamo, uccidiamo, ci comportiamo come animali... Ma è davvero questo ciò che è stato programmato per noi? Noi uomini siamo stati scelti per dare un senso alla nostra vita.
L'Istituto Comprensivo Belforte del Chienti, ha organizzato una giornata contro l'illegalità. Ci sono stati ospiti come Amir Issa, repper romano di origini egiziane, che hanno saputo combattere per la cosa giusta. Hanno dato un senso a ciò che stavano facendo. Sono caduti, ma hanno saputo rialzarsi.
Quando non avremmo più niente, saremo in grado di scegliere la via giusta? Siamo rinchiuso in una gabbia la cui la cui sola chiave è la nostra speranza.
Nella vita non contano i passi che fai, ma le impronte che lasci. Cosa stiamo lasciando noi al futuro?
Non è mai troppo tardi per fare scelte migliori...
Denise Recchia 2c
Grazie, grazie, grazie. Alla fine non si capiva chi era più contento, se i piccoli ricoverati nei reparti pediatrici dei due ospedali romani o chi era andato a far loro visita. Uno scambio di sensazioni ed emozioni reciproco. Prima tappa, l’Umberto I, dove ad accogliere la delegazione del CONI Lazio e del Comune di Roma c’è la dott.ssa Francesca Soscia, il nostro passepartout per il pronto soccorso, dove ci inoltriamo in punta di piedi. Le borse con i doni sottobraccio e un comprensibile imbarazzo nell’invadere la privacy di chi soffre. Ma, alle volte basta un sorriso per sciogliere timori e tensioni, e quello dei bambini è un’arma formidabile, perché colpisce sempre nel segno.
Il presidente Viola e l’assessore Frongia si uniscono ai campioni nella distribuzione dei doni, cercando al tempo stesso di amministrare con un minimo di raziocino la suddivisione degli stessi. Il pallone piace sia ai maschietti che alle femminucce, come pure le racchette con le palline, soprattutto se c’è Vincenzo Santopadre che ti mostra come vanno usate.
In un’altra stanza una ragazzina, consolata da Cristina Chiuso, si dispiace per essersi ammalata “proprio adesso che avevo la gara di nuoto sincronizzato”; mentre nell’altro letto un papà spiega la passione del figlio di sette anni per il taekwondo, mentre lui mostra un po’ sconsolato l’avambraccio steccato: “forse con la scherma…” azzarda a Stefano Pantano.
Per il corridoio una bambinetta di due anni, forse meno, ruba l’attenzione di tutti con la sua simpatia, ma ormai è quasi ora di trasferirsi al “Pertini”, dove ci attende la dott.ssa Cristina Sopranzi dell’USL RM2. E presto ci raggiungerà anche il direttore sanitario dott.ssa Cristiana Bianchini.
Una squadra affiatata, guidata dalla dottoressa Carmen Donadio, deve fronteggiare quotidianamente emergenze di ogni tipo: “Questo ospedale serve una zona vastissima di Roma, che conta più di un milione di abitanti; con tanta periferia e disagio. Tutto con soli 300 letti” spiega la dottoressa Bianchini “senza contare la sanità carceraria, visto che un’ala del nosocomio è riservata ai detenuti che arrivano qui da Rebibbia e talvolta da Regina Caeli”. Ma oggi sono i bambini al centro della giornata nazionale dello sport, qui a Roma e negli altri capoluoghi del Lazio. Vengono distribuite magliette con il logo dell’evento e quelle firmate finiranno nelle teche dell’ospedale. Anche il personale, infermiere e infermieri, partecipa alla festa: “puoi scrivere che, pur nelle difficoltà, siamo orgogliosi del nostro lavoro”. Bruno Rivaroli e Nicola Marconi aggiungono disegnini dei loro sport sulle tshirt e subito gli altri fanno altrettanto. Saluti, sorrisi e ringraziamenti. Grazie per esservi ricordati di noi. No, grazie a voi. http://lazio.coni.it/lazio/lazio/galleria-fotografica/lazio/gns-2017.html