
Sono stati gli sport di precisione, quelli che in Brasile hanno contribuito in maniera massiccia a rimpinguare il medagliere italiano ai Giochi olimpici a chiudere per ultimi i loro stand. In centinaia hanno affollato i simulatori di Tiro a segno e Tiro a volo, per provare l’ebbrezza di sentirsi per un giorno Niccolò Campriani e Diana Bacosi. Complice la giornata di sole, in migliaia hanno affollato il villaggio allestito dal CONI Lazio, presente in forze con in testa il presidente Riccardo Viola e il delegato Cristina Chiuso. Come il gruppo di cicloturisti napoletani, saliti nella Capitale per un tour culturale rigorosamente in sella delle due ruote ecologiche: “queste gite le facciamo tutte le settimane”. O la comitiva di filippini provenienti dagli USA con la passione per la kickboxing, uomini e donne, senza distinzione. Ma poi, come sempre, sono stati i più piccoli a monopolizzare pedane e tatami, provando affondi e capriole guidati da tecnici federali e osservati da genitori compiaciuti. Grande successo hanno riscosso, e non poteva essere altrimenti, i bellissimi esemplari dell’Unità cinofila di salvamento della FIN che, per un giorno, lontani dal loro elemento naturale, si sono adattati volentieri a fare passerella riscuotendo coccole e complimenti. Tra le autorità che sono passate a trovarci, lo abbiamo raccontato nel post precedente, il direttore dell’Ufficio sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri Luigi Santandrea con la famiglia e molti campioni, di ieri e di oggi come Stefano Battistelli e Stefano Pantano. Ma anche il campione italiano paralimpico di atletica leggera cl.T35 Marco Baldini, titolare dei 100, 200 e 400 mt., ma anche del primato di essere stato il primo disabile a laurearsi allo IUSM, e Valerio Catoia. A lui è legata una storia di ordinario eroismo avvenuta questa estate, quando il diciassettenne Valerio, ragazzo down con un curriculum sportivo nel nuoto, salvò una bambina dall’annegamento nel mare di Sabaudia. Il clamore mediatico provocato dal suo gesto, ancora non se lo spiega: “Lei era in pericolo, io mi sono buttato”. Anche lui era in piazza oggi per affermare che “Lo sport è Vita”. Letteralmente. (nella foto la coppia mondiale Manila Flamini e Giorgio Minisini)
Un sentito grazie a tutti coloro che hanno partecipato. Qui ricordiamo, tra gli atletigli atleti:
Christian Ciccotti e Raffaele Talamo (tiro a volo)
Marco Baldini (CIP)
Simona Quadarella (FIN)
Manila Flamini e Giorgio Minisini (nuoto sincronizzato)
Nicola e Maria Marconi, Michele Benedetti, Tommaso Rinaldi (tuffi)
Stefano Pantano e Stefano Battistelli
E inoltre:
Il prof. Antonino Mancuso del MIUR
Il direttore dell’Ufficio sport della PCM Luigi Valerio Santandrea
Il M.o Arduino Jorio (Fijlkam)
Il M.o Marco Pignotti (FIS) con il Circolo Scherma Anzio
Claudia Giusti e Michelangelo Costa (FCI)
Sergio Carella (FITAV)
Claudio Fontana (FIS)
Il DT di nuoto Cesare Butini
Valerio Catoia
l'unità cinofila della FIN

Si sta svolgendo dalle 11 di questa mattina la manifestazione "Gli Ori di Rio" con le Federazioni sportive vincitrici delle medaglie più prestigiose dell'ultima olimpiade. Tiro a segno, tiro a volo, ciclismo, scherma, nuoto, arti marziali e comitato paralimpico, coordinati dal CONI Lazio, hanno messo in piazza attrezzature e tecnologie a disposizione di romani e turisti, curiosi di fare la conoscenza di discipline sportive poco note. Non sono mancati i testimonial: Giorgio Minisini e Manila Flamini, campioni del mondo di sincronizzato, sono stati tra i primi ad arrivare al villaggio, seguiti dal gruppo dei tuffatori: Maria e Nicola Marconi, Michele Benedetti e Tommaso Rinaldi. Christian Ciccotti, campione italiano di skeet, Simona Quadarella, bronzo mondiale sui 1500 sl. Tra le personalità presenti il ct della nazionale di nuoto Cesare Butini, il presidente del CR Lazio nuoto, nonchè vicepresidente CR CONI Lazio Gianpiero Mauretti; il presidente del CR Lazio CIP Pasquale Barone, e il suo omologo della Federazione medici sportivi Carlo Tranquilli, entrambi nella Giunta del Comitato regionale del CONI. E ancora il presidente FIS Lazio Claudio Fontana; Tonino Mancuso per l'Ufficio Scolastico Regionale- MIUR; il segretario nazionale UITS Walter De Giusti. "E' una bellissima giornata e siamo in una delle piazze più belle del mondo - ha dichiarato il presidente Riccardo Viola - mi sembra il contesto ideale per una manifestazione con un messaggio così importante. Lo sport è vita, e ogni occasione come questa ne è la dimostrazione". nella foto, il gruppo all'apertura del villaggio; per tutte le altre ivai alla fotogallery http://lazio.coni.it/lazio/lazio/galleria-fotografica/lazio/settimana-europea-dello-sport-roma-30-9-2017.html

In occasione della Settimana Europea dello Sport (23-30 settembre), la Capitale ospiterà sabato 30 settembre, dalle 11 alle 18, in una delle sue piazze più belle, quelle discipline che un anno fa in Brasile fecero sognare tutta l’Italia. La manifestazione gli “Ori di Rio 2016” a piazza del Popolo, organizzata dal CONI Lazio, non sarà solo celebrazione dei protagonisti di quei giorni, le cui immagini riprodotte su banner saranno le icone della giornata, ma soprattutto verrà offerta la possibilità di conoscere da vicino le Federazioni di Tiro a volo, Tiro a segno, Scherma, Judo, Ciclismo, Nuoto e CIP, che porteranno simulatori, pedane, tatami e materiale informativo per invitare alla prova cittadini e turisti di passaggio per la città Eterna. Lo storytelling della giornata verrà raccontato attraverso foto e video sui canali social del CONI Twitter e Instagram e sulla pagina Facebook del Comitato Olimpico.
Il claim dell’evento, a Roma come nelle altre città italiane coinvolte dal progetto partito dalla Commissione Europea e promosso dalla presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso il CONI, è #BeActive, “Lo Sport è Vita”. Un’esortazione al movimento e all’attività fisica che punta su una capillare campagna di sensibilizzazione per raggiungere un pubblico il più possibile vasto ed eterogeneo attraverso quattro temi “chiave”: sport e salute, sport e integrazione, sport e educazione e invecchiamento attivo.

Il progetto “CONI e Regione Compagni di Sport”, nato per promuovere l’attività fisica e sportiva nella nostra regione, l’integrazione e lo sport per tutti, fa tappa a Cittaducale per dare vita alla prima edizione di “Sport in Piazza” nella città sabina. L’evento, reso possibile dalla sinergia tra CONI Lazio, Regione Lazio e Amministrazione comunale, si svolgerà sabato 30 settembre dalle 15 alle 21 nella centralissima piazza del Popolo.
Alla manifestazione hanno aderito dodici tra federazioni e associazioni sportive del territorio con un programma ricco di iniziative aperte a tutti. La giornata sarà aperta dalla maratonina di 5 km “Corri con Giò”, quinta edizione della non competitiva di beneficenza in memoria dell’atleta e istruttrice di fitness Giovanna Fatato. Si potrà quindi sfidare il muro dell’arrampicata o provare il fotofinish sul pistino dell’atletica, ma il menù sportivo è ricco e comprende anche badminton, calcio, canoa, ginnastica ritmica, karate, basket, pentathlon, rugby, tiro con l’arco e sci di fondo. E questa è una novità assoluta per lo sport in piazza, che si è potuta realizzare sfruttando la leggera pendenza del luogo. Pannelli di fibre sintetiche trasformeranno, per una sera, corso Mazzini in una succursale della val di Fassa, con tanto di fiaccolata, prevista per le 19.

Si è svolta stamattina in un clima di grande gioia e partecipazione la festa finale del progetto “Lo sport entra nelle carceri” presso la Casa Circondariale di Rieti. L’iniziativa rientra nel protocollo “CONI e Regione, compagni di sport” per la promozione dell’attività motoria e sportiva per tutti, strumento di partecipazione e inclusione sociale. Su un totale di circa 400 detenuti del Nuovo Complesso del capoluogo sabino, ben 100 hanno seguito per due mesi un percorso sportivo, accompagnati dai tecnici federali di basket Stefano Martellucci e Giuliano Buccioli, della pallavolo Luca Giovannelli e degli scacchi Erminio Castaldi, coordinati da Emanuela Perilli e coadiuvati da Beatrice Sestini e Gianluca Di Giacobbe, del CONI Point reatino. Un percorso che non finisce oggi, come ha auspicato la Direttrice dell’istituto Vera Poggetti: “Ringrazio il CONI Lazio per averci coinvolto in questo progetto di cui abbiamo registrato giorno per giorno gli effetti positivi sui detenuti. Abbiamo scelto gli sport di squadra perché insegnano lo spirito di gruppo, riducendo i conflitti personali.” Anche il Garante regionale dei detenuti Stefano Anastasia ha avuto parole di elogio: “Il protocollo firmato da CONI Lazio e Regione è un’ottima iniziativa – ha affermato – l’opportunità di stare insieme seguendo regole chiare è un fattore di crescita e da parte mia c’è l’impegno affinché questo tipo di attività possa proseguire”. In rappresentanza del sindaco Cicchetti, ha parlato il Delegato allo sport Roberto Donati, un passato da velocista nella staffetta azzurra insieme a Simone Collio, Emanuele De Gregorio e Fabio Cerutti: “Da sportivo sono vicino a queste iniziative e come membro dell’amministrazione comunale sono pronto a sostenerle.” Il presidente del CONI Lazio Riccardo Viola, accompagnato dal Delegato di Rieti Luciano Pistolesi, dal presidente FSI Lazio Luigi Maggi e dal vicepresidente della FIP regionale Mario Arceri, ha chiuso il cerchio degli interventi ricordando l’importanza dello sport per tutti: “Questo è un diritto universale che non conosce confini né barriere. Portare momenti di distrazione e normalità anche nei luoghi di sofferenza è un segno di civiltà e il nostro obiettivo.” Poi è ripresa la festa, con l’assicurazione che le attrezzature servite oggi rimarranno in dotazione al carcere. (foto GVFoto) vai alla fotogalleryhttp://lazio.coni.it/lazio/lazio/galleria-fotografica/lazio/lo-sport-entra-nelle-carceri-rieti-27-9-2017.html