
Appia Run e Alcohol Prevention Race, presentata a Roma la corsa con il delegato CONI Cristina Chiuso
Domenica 9 aprile (bel tempo) alle ore 9 allo Stadio Nando Martellini, Terme di Caracalla, in Roma.
Anche quest'anno per il quarto anno di seguito, l'APPIA RUN "corre" l'ALCOHOL PREVENTION RACE 2017 !
Sarà la corsa-camminata "Alcohol Prevention Race" a precedere la sedicesima edizione dell’Alcohol Prevention Day (APD) 2017 promosso dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute.
L’Alcohol Prevention Race mira alla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi legati al consumo di bevande alcoliche tra i giovani. L’appuntamento per la partenza è alle ore 9 allo Stadio Nando Martellini, Terme di Caracalla, in Roma.
La partecipazione è aperta a persone di ogni età. Ci si può iscrivere domenica mattina tra le 8 e le 9 direttamente prima della partenza dove sono attesi migliaia di runners.
Si tratta di una corsa o di una passeggiata lungo un percorso definito prevalentemente sull’Appia Antica, con gadget e premi tesi a ricompensare lo sforzo individuale dei più "grandi" nell'accompagnare i giovani, principali protagonisti della corsa. Il percorso simbolicamente rappresenta anche il senso di solidarietà, responsabilità e prossimità della società e degli adulti al problema alcol tra i giovani.
L'ACSI con la collaborazione dell'ACSI Italia Atletica e dell’ACSI Campidoglio Palatino organizza il 9 aprile la 19ª edizione della "Roma Appia Run”, manifestazione di corsa su strada che “corre” l’Alcohol Prevention Race in maniera sia competitiva a carattere regionale sulla distanza di Km. 13 che non competitiva sulla distanza di km. 4 e 13. La manifestazione si compone di quattro prove:
- Agonistica Km.13: riservata ai tesserati FIDAL
- Non competitiva Km. 13: Aperta a tutti
- Non competitiva Km. 4: Aperta a tutti
- Fulmine dell’Appia: prove di velocità l’8 aprile alle ore 15,00
Nel corso della manifestazione verranno girati spot per i siti istituzionali e distribuiti materiali in tema di prevenzione rivolti a bambini, adolescenti e genitori, opuscoli su alcol e guida (la guida in stato di ebbrezza è la prima causa di morte tra i giovani in Italia).
Il messaggio sociale è semplice e immediato: prevenire i rischi legati al consumo di alcol tra i giovani è responsabilità di tutti e lo sport e l'attività fisica, proposti come alternative salutari al consumo di bevande alcoliche, possono contribuire a incrementare la consapevolezza comune. Oggi almeno un milione di ragazzi e ragazze (tra cui circa la metà al di sotto dell'età minima legale) si trovano esposti ai rischi causati dal consumo delle bevande alcoliche.
Da anni i report epidemiologici dell'Osservatorio Nazionale Alcol dell'ISS e le Relazioni annuali al Parlamento del Ministro della Salute hanno reso evidente come il consumo di alcol tra i giovani rappresenti un rilevante problema di salute pubblica e una priorità di prevenzione in Italia, in Europa e nel mondo. Problema ancora più rilevante alla luce dell'evidenza scientifica di una estrema vulnerabilità cerebrale a quantità pur moderate di alcol che sono già oggi sconsigliate in Italia sino all'età minima legale dei 18 anni ma che sarebbe consequenziale sconsigliare sino ai 25 anni.
L’Alcohol Prevention Race è organizzato dall’ISS con il Ministero della Salute e si avvale del patrocinio di CONI, FIDAL (Federazione italiana di atletica leggera), Comune di Roma, Regione Lazio, Società italiana di alcologia (SIA) e Associazione italiana club alcologici territoriali (AICAT). (nella foto Cristina Chiuso con Roberto de Benedittis, ideatore della manifestazione Appia Run)

Appuntamento molto atteso all'istituto comprensivo di Villa Reatina, dove questa mattina è andato in scena “I giovani incontrano i campioni”, il progetto più longevo del Coni Lazio, che dal 2005 a oggi ha fatto visita a oltre 630 scuole medie di tutta la regione. A parlare con i circa sessanta studenti delle medie che hanno partecipato all'iniziativa, la pluricampionessa Alessia Zecchini, apneista, detentrice di un incalcolabile numero di record mondiali, europei e italiani. Romana, classe 1992, la Zecchini, che dalla prossima settimana sarà impegnata nel mondiale freedive alle Bahamas, è tornata volentieri nel reatino, dove era stata presente e protagonista già lo scorso anno, all'epoca con ragazzi delle scuole superiori: ha raccontato la sua carriera, il suo percorso sportivo, cominciato all'età di undici anni, le varie specialità della sua disciplina, affascinando i ragazzi con i suoi racconti. A curare l'incontro sono stati due professori, Stefano Mariantoni e Paolo Petrucci, mentre in platea, insieme agli studenti, c'erano anche in rappresentanza del Miur la professoressa Laura Spagnoli e il delegato Coni di Rieti Luciano Pistolesi.

Giove pluvio ha accompagnato la domenica di straordinaria normalità dei detenuti di Rebibbia in permesso speciale, degli ospiti del Servizio di Protezione e Accoglienza per Rifugiati della capitale e di alcuni minori dell'Opera Città dei Ragazzi, con relativi accompagnatori, che ieri mattina alle 8 erano in piazza del Colosseo per partecipare alla Stracittadina di 4 km. Coordinati dal personale del CONI Lazio, che ha distribuito a tutti i pacchi gara prima della partenza, al via si sono fatti trovare pronti per affrontare il percorso classico che da via Cavour si snoda tra piazza Venezia, il Circo Massimo e le Terme di Caracalla, insieme a una folla festante e colorata di runners improvvisati. Ancora una dimostrazione che lo sport serve a unire, includere, superare ogni barriera.
La pagina Facebook della IV edizione del premio CONI Lazio si arricchisce delle interviste ai protagonisti che lo scorso 28 marzo hanno sfilato alla Regione Lazio. Ecco il linkhttps://www.facebook.com/Premio-Coni-Lazio-2016-136315270231984/

Saranno 19 i detenuti della Casa circondariale romana di Rebibbia che grazie all’accordo Tra CONI Lazio e Maratona di Roma potranno partecipare alla Roma Fun. Si tratta di elementi che usufruiscono dell’art.21 in permesso speciale. Alla Stracittadina prenderanno parte anche 10 ospiti degli SPRAR della provincia di Roma e 4 minori non accompagnati provenienti dalla Città dei Ragazzi. A tutti verrà consegnato un pacco-gara messo a disposizione dall’organizzazione della corsa. “Ancora una volta, grazie al presidente Castrucci, e alla sensibilità delle amministrazioni competenti, abbiamo la possibilità di aprire le porte di un evento così coinvolgente ad alcune realtà del mondo sociale con cui il Coni Lazio ha investito in questi anni in progetti di collaborazione. Dopo Rebibbia e i Centri di accoglienza per i rifugiati, che hanno aumentato in entrambi i casi il numero dei partecipanti, quest’anno siamo riusciti ad estendere l’invito anche ad alcuni minori dell'Opera Città dei Ragazzi collegati al progetto FAMI, il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, che vede il CONI coinvolto, congiuntamente al ministero dell’Interno” ha dichiarato il presidente Riccardo Viola