La trentunenne romana Maria Marconi continua a tenere viva la tradizione di famiglia che rappresenterà, insieme colori azzurri all'olimpiade di Rio. Con il sesto posto alle eliminatorie nei preliminari del test event dei Giochi di Rio de Janeiro, l'atleta della Lazio Nuoto e delle Fiamme Gialle ha ottenuto la carta olimpica: è la 143.esima per gli atleti italiani. Per Maria si tratta della terza olimpiade dopo quelle di Sydney e Pechino ed è il coronamento di una carriera brillante e sfortunata, segnata da infortuni importanti. Quest'ultima è una voce ricorrente nel curriculum di ogni atleta, ma sono pochi coloro che riescono a trarre forza proprio da questi episodi. Maria c'è riuscita. Il cuore e la schiena non l'hanno fermata, e neanche la serie di quarti posti messi in fila tra europei e mondiali. Continua a tuffarsi perchè si diverte; e dopo aver visto i Giochi di Londra in televisione, ora l'attendono i riflettori di Rio. "La vita mi ha messo alla prova - ci ha raccontato tempo fa nel corso di un'intervista - e mi ha fatto anche capire che una volta superato il problema, allora dipende solo da me. E’ come se mi fossi aperta al mondo per la prima volta, ho imparato a smussare alcuni lati del mio carattere, e affronto gli impegni, anche quelli sportivi, con spirito nuovo.”
nicola pintus - Dirigente
Nicola Pintus è un dirigente del Progetto Filippide- Associazione Sport e Società da lui stesso fondata e presieduta, che svolge attività di allenamento e preparazione a competizioni sportive, con soggetti affetti da autismo e sindromi rare ad esso correlate. La sua prima impresa risale al 1999 quando riesce a portare fino al Campo Base dell’Everest, 5300 metri di altezza, il primo atleta autistico al mondo, Alberto Rubino. Dopo questa autentica conquista si dedica alla promozione e allo sviluppo delle attività sportive per soggetti con patologia autistica. Raggiunge un obiettivo più estremo, partecipando con 24 atleti del Progetto Filippide ben 4 volte alla Spitzbergen Marathon, oltre il circolo polare artico, nelle isole Svalbard. Da un decennio Pintus ha sviluppato il programma sportivo del Progetto Filippide sul territorio italiano organizzando ogni anno l’Evento Nazionale , che si svolge da quattro anni a Roma, con sempre maggior numero di partecipanti, circa 200 quest’anno e con una ventina di associazioni aderenti. . È anche organizzatore della RUN FOR AUTISM, unica gara su strada completamente integrata e dedicata alla sensibilizzazione della patologia autistica. Dal 2010 il Progetto Filippide è un’Associazione benemerita del Comitato Italiano Paralimpico e Pintus nel 2012 è stato insignito della Palma di bronzo al merito tecnico. Nicola Pintus è attualmente Vice-Presidente nazionale della FISDIR (Federazione Italiana Sportiva Disabilità Intellettiva e Relazionale). Nell’ultimo quadriennio come responsabile tecnico nazionale di atletica leggera ha condotto gli atleti azzurri a importanti risultati come l’oro nei 100 metri ai Global Games, primo oro italiano nella storia di questa attività.
Una cascata di medaglie soprattutto d’oro conquistata dagli arcieri delle società del Lazio ai 43esimi Campionati Italiani indoor svoltisi a Rimini nel fine settimana. Lunga è la lista degli atleti della regione che si sono imposti a cominciare nell’ anno Olimpico dall’ azzurro David Pasqualucci (Tempio di Diana) che si è affermato nell’ Assoluto maschile dove il titolo a squadre è andato per la terza volta consecutiva alla società romana degli Arcieri Torrevecchia ( Paolo Caruso, Massimiliano Mandia, A. Alberto Orsaia). La stessa società guidata dal coach Fabio Olivieri ha brillantemente replicato anche nell’ Assoluto femminile squadre grazie a Claudia Mandia, Manuela Mercuri e Marina Romoli . Addirittura quarto titolo italiano Assoluto consecutivo nell’ Arco Nudo per le arciere della Lupa Capitolina quest’anno schierate con Lucia Bove, Stefania Salvatore (queste due al quarto titolo) e Luisa Fantini. Nella stessa specialità medaglia d’argento Assoluta per Arcangelo Nuccilli (Arco Sport Roma) nell’ individuale maschile. Gli arcieri del Torrevecchia non contenti conquistano inoltre due medaglie di bronzo nell’ assoluto Compound grazie a Jacopo Polidori nell’ individuale che si ripete poi nelle squadre affiancato da Carlo Bernardini ed Antonio Carminio. A queste già brillanti affermazioni vanno ad aggiungersi le ben nove medaglie d’oro ,due d’ argento e sei di bronzo conquistate tra individuale e squadre nei titoli di classe dove la parte del leone è toccata di nuovo alla società del Torrevecchia che hanno conquistato cinque medaglie d’oro ed un bronzo ben coadiuvati da altre cinque società andate a podio.
PAOLO SCIPIONI - Dirigente
Il mondo delle corse su strada è diventato negli ultimi venti anni un universo. Sono migliaia le gare che vengono organizzate in Italia ogni anno e dietro a ognuna di esse c’è una società sportiva dilettantistica che lavora per consentire ai runners di godersi la loro corsa. Solo poche gare però hanno un successo di partecipazione di massa. Una di queste è la Corsa dei Santi, una corsa che dal 2008 si svolge l’1 novembre a Roma con partenza e arrivo a ridosso di Piazza San Pietro. Evento di running che nel giro di pochi anni è diventato, a livello competitivo, il più partecipato d’Italia sulla distanza dei 10 chilometri con circa 4.500 arrivati. Promossa dalla Fondazione Don Bosco nel Mondo, la gara è organizzata dall’ASD Corsa dei Santi, un organismo sportivo che opera istituzionalmente a fianco di realtà impegnate nel mondo solidale come quello dei missionari salesiani e quello dei padri guanelliani. Il presidente è Paolo Scipioni, tra i più giovani dirigenti sportivi del mondo del running con i suoi 30 anni. È a capo dell’associazione dal 2011, anno in cui prese in mano la gara con meno di 2000 iscritti portandola in poco tempo al successo grazie alla grande energia e professionalità che lo contraddistingue. Scipioni oltre ad essere un dirigente è anche uno sportivo di base appassionato di equitazione.