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News
09 Giugno 2014

100 ANNI. "Game Open", che la festa abbia inizio.

Per Lorenzo ieri è stato un giorno speciale. Dieci anni sono un traguardo importante, segnano un po' il passaggio tra l'infanzia e il gradino successivo, quello con la doppia cifra, insomma, finisci per ricordartelo a lungo. Soprattutto se il tuo compleanno cade in un giorno particolare e la passione che ti anima si chiama rugby. Lorenzo gioca nell’under 10 di una famosa società sportiva della Capitale e ieri era sul tappeto verde dell’Olimpico insieme a tantissimi altri come lui. Centinaia, migliaia di Roberto, Fabio, Massimo, Sara, Marianna, Enrico, Andrea, Maurizio, Stefania, hanno sfidato i 35° e il sole cocente per dedicarsi al proprio sport preferito, o magari ne hanno provato uno nuovo, mai visto prima. Grazie al Game Open ieri al Foro Italico c’era solo l’imbarazzo della scelta. Chi scalava una parete, chi incrociava i guantoni con maestri di pugilato o muay thai, chi non sapeva resistere alla tentazione di infilarsi nel simulatore della cabina di un Aermacchi MB 339 PAN, l’aereo acrobatico delle Frecce Tricolori. Dall’inizio di viale delle Olimpiadi, in prossimità della Casa delle Armi, una lunga teoria ininterrotta di sport da vedere e praticare, ha trasformato per un giorno intero il complesso monumentale ideato dall’architetto carrarese Enrico Del Debbio in un immenso “parco giochi” con 90 tra Federazioni, Enti di Promozione, Discipline Sportive Associate e Associazioni Benemerite a fare da corollario all’evento. L’Olimpico, poi, offriva ai visitatori un colpo d’occhio eccezionale. L’ingresso libero assicurava il flusso delle persone al campo da gioco attraverso la tribuna d’Onore, mentre tutto intorno all’impianto si concentravano altre discipline, di ogni genere: dalla danza sportiva ai giochi tradizionali, dal ciclismo alla lotta, con l’esibizione di campioni nazionali. La motonautica, in assenza del suo elemento naturale, ha esposto uno dei suoi bolidi del mare, e cosi hanno fatto vela, canoa e canottaggio mettendo a disposizione i lori simulatori a secco. La ginnastica si è esibita con gli amatori della Gymnaestrada. I graziosi pony della FISE e i cani della FIDASC impegnati nel percorso di agility si sono spartiti le carezze dei più piccoli, mentre quelli più grandicelli osservavano rapiti le auto competizione esposte nel settore della CSAI. Curiosità intorno allo stand del Soft Air, dove gli appassionati della “guerra simulata” spiegavano l’aspetto sportivo e ambientale di una disciplina da praticare all’aperto tra i boschi e la natura. Alcune esposizioni ricordavano le tappe più importanti dello sport italiano e di questi primo 100 anni del Coni, come la testimonianza fotografica dei giornalisti dell’USSI o le maglie azzurre dei grandi campioni messe in mostra dall’ANOAI all’interno dello stadio, nello spazio di solito riservato alle Autorità. Zona divisa con i cosiddetti “giochi della mente”: scacchi, bridge e dama, ma anche il biliardo. A partire dal pomeriggio, anche il catino dei Marmi si è andato animando con la presenza di alcune Onlus a carattere sportivo e sociale, formando così un unicum di oltre un chilometro, lungo il quale era davvero impossibile non essere tentati, magari soltanto per prenotare un’uscita sugli sci (nautici), in elicottero o in parapendio. Il Presidente Viola, che ha raccolto con entusiasmo l'invito dal Presidente del Coni Malagò ad occuparsi del coordinamento della giornata seguendone ogni fase, ha compiuto l'intero percorso più volte condividendo vari momenti con il pubblico presente e con gli operatori in campo. In chiusura, poi, ci hanno pensato i paracadutisti acrobatici dell’Aero Club d’Italia a tenere tutti con il naso all’insù. Prima con la prova di precisione, e quindi con la velocità (scendendo con tute alari e fumogeni tricolore), hanno emozionato il pubblico e colorato il cielo di Roma per una chiusura davvero degna di questo Game Open. (foto: Giovanni Malagò e Riccardo Viola tra i paracadutisti dell'ACdI che hanno portato in dono la bandiera del Coni)

News
06 Giugno 2014

Game Open. Domenica 8 al via le celebrazioni per i 100 anni del Coni

Nell’ambito delle celebrazioni per i 100 anni del Coni, illustrate stamattina nel corso di una conferenza stampa dal Presidente Malagò, si inserisce il GAME OPEN che l’8 giugno coinciderà con la Giornata Nazionale dello Sport. L’evento a carattere sportivo aperto a tutti, dalle ore 10 alle 20 vedrà presenti, lungo un percorso curato dal Comitato Lazio che parte da viale delle Olimpiadi e arriva allo stadio Olimpico, interno ed esterno, 90 tra Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva e Associazioni Benemerite. Tutti gli impianti dell’area del Foro Italico saranno accessibili al pubblico che potrà provare moltissime discipline e assistere a una serie di mostre, esposizioni ed esibizioni previste dal programma. In allegato il volantino della manifestazione.

News
05 Giugno 2014

Atletica. Il Golden Gala vola alto

Atletica. Si alza lieve come la brezza nella dolce serata romana e vola in alto, sospinto dall’accompagnamento dei quasi 30.000 dell’Olimpico. Mutaz Essa Barshim (foto) ce l’ha messa tutta per non far rimpiangere troppo l’assenza di Bolt e consegnare alla Storia la 34^ edizione del Golden Gala. Sembra costruito apposta per saltare, questo ragazzo emiratino ventitreenne dal fisico flessuoso, che ricorda quello dei fenicotteri del suo paese. Alle 19.45, con l’inizio della gara dell’alto maschile, è subito chiaro a tutti che la partita più interessante si gioca in quello spicchio di campo verso la Sud. A vedersela sono il russo Ivan Ukhov, campione olimpico di Londra; Bohdan Bondarenko, ucraino, attuale numero uno della categoria e Barshim, la stella emergente; i primi tre al mondo, tutti lì in pedana a provare l’assalto a un record che da 21 anni respinge ogni attacco, quello del cubano Sotomajor che nel 1993 superò l’asticella all’incredibile altezza di 245 centimetri. In realtà Ukhov, apparso subito lontano dalla forma migliore, e già falloso alla prima prova a 2.24, abbandona presto la contesa fermandosi a 2.28. L’azzurro Marco Fassinotti, con un personale di 2.24, non riesce a migliorarsi e lascia la gara con 2.20. Tra Barshim e Bondarenko è anche un duello di stile. Leggerezza contro esplosività. Lo stile che cambia per sempre il punto di vista delle persone grazie a intuizioni eccezionali. Ce lo ha raccontato lo scrittore Alessandro Baricco a proposito dei mutamenti epocali, nella moda come nello sport, quando improvvisamente un giovane di nome Dick Fosbury mostrò al pubblico di Città del Messico e a centinaia di milioni di spettatori a casa il salto di schiena. Oggi, semplicemente, nessun atleta al mondo si sognerebbe mai di tornare al passato.

Intanto la progressione di Mutaz è un metronomo: 2.20, 2.24, 2.31, 2.34 superati tutti alla prima prova, mentre solo per il 2,28 ha tentennato ricorrendo al secondo tentativo.  L’ucraino, invece, dopo l’errore a 2.31 decide di conservare le energie per dare direttamente l’assalto al nuovo record europeo: 2.43.  Sarebbe la seconda misura mai saltata, ma per questa serata romana rimarrà inviolata. Bondarenko la sfiora soltanto, laddove Barshim era volato sopra i 2.41, ma fermandosi lì. Per modo di dire in quanto si tratta della terza miglior prestazione di tutti i tempi, ed è la prima volta che viene saltata in Italia. E’ lui l’eroe del Golden Gala 2014, insieme a Justin Gatlin, che sigla il secondo successo consecutivo sui 100 m. dopo quello del 2013 (battendo Bolt); mentre non fa quasi più notizia la 48^ vittoria consecutiva della neozelandese Valerie Adams nel getto del peso.

Nell’edizione intitolata a Pietro Mennea resta all’asciutto l’Italia, che nutriva le speranze maggiori in Fabrizio Donato e Daniele Greco nel salto triplo, attendeva il duello tra Marzia Caravelli e Veronica Borsi, le regine italiane dei 100 hs, e tratteneva il fiato per il tentativo di Andrew Howe sui 200 m., l’ultimo azzurro a vincere su questa pista nel 2011. Nessuno di loro è andato a medaglia, ma lasciateci dire che, per quanto ci riguarda, un po’ siamo orgogliosi lo stesso. Tutti infatti, ad eccezione di Greco, sono stati testimonial nel corso dell’anno del progetto “I Valori nello Sport” in varie province del Lazio, portando tra gli studenti (che anche ieri affollavano in moltissimi gli spalti dell’Olimpico), la voce e l’esperienza di chi ha scelto lo sport, con le sue vittorie e molto spesso con le sconfitte. L’importante è imparare a rialzarsi.

News
01 Giugno 2014

CONI LAZIO. Iscrizioni Educamp 2014 al via!

Sono scaricabili i moduli per iscriversi ai campus scolastici e sportivi del Coni Lazio. Il via per tutti è fissato per il 16 giugno in tutte le province. Rieti seguirà un percorso diverso, nell'ambito di una programmazione che verrà decisa con l'amministrazione sabina. Siete pronti? Noi si e vi aspettiamo numerosi!

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News
30 Maggio 2014

CONI LAZIO: Chiude l’8^ edizione de I VALORI NELLO SPORT. Numeri record per la “prima” regionale.

Si è chiusa oggi con l’incontro tra Alessandra Romiti (nuoto fondo) e gli alunni dell’I.C. di Subiaco (RM) l’8^ edizione dei “VALORI NELLO SPORT”, progetto finalizzato alla promozione di uno stile di vita sano e corretto attraverso il movimento tra gli studenti delle scuole secondarie di I grado. 168 sono stati i plessi raggiunti dall’iniziativa messa in campo dal Coni Lazio in tutta la regione nel corso dell’anno scolastico, per un totale di circa 16000 studenti coinvolti, con un incremento di oltre il 50% rispetto all’ultima edizione (limitata alla provincia di Roma), che aveva chiuso con 103 scuole partecipanti e 11.000 studenti.  101 i campioni che hanno offerto la loro partecipazione, in rappresentanza di 36 discipline sportive.   “Un’edizione-record per quello che si potrebbe definire il fiore all’occhiello della nostra attività – è il commento del presidente del Coni Lazio Riccardo Viola –il livello di fidelizzazione sia tra le scuole che tra i campioni è ormai molto alto, a conferma della bontà del progetto e qualche mese fa Buongiorno Regione, il magazine di Rai Tre, ci ha dedicato una puntata. Inoltre si tratta di un’iniziativa che suscita un feedback positivo da parte degli studenti. Sappiamo che nel corso di questi anni in molti hanno colto il nostro messaggio e iniziato un percorso sportivo, quindi spero che l’iniziativa possa varcare presto i confini della nostra regione ”. Anche quest’anno alle classi è stato chiesto di produrre un articolo di tipo giornalistico, corredato di foto, sull’esperienza vissuta. I migliori, una volta selezionati, potranno far vincere alla scuola buoni acquisto da convertire in attrezzature sportive. 

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