La ragazza di Tarquinia, 15 anni, che ha perso una gamba in un incidente stradale sarà una delle testimonial della corsa. Avvicinatasi alla corsa in seguito alla lettura del libro di Giusy Versace "Con la testa e con il cuore si va ovunque", la giovane che nel frattempo ha intrapreso anche una carriera da modella, sarà miss Maglia Bianca e andrà a rappresentare il miglior giovane della competizione, presentata lunedì scorso a Milano. Sette tappe, che si svolgeranno su percorsi cittadini e avranno tutte una lunghezza ad anello dai tre ai sei chilometri. Parteciperanno circa cento atleti, che attraverseranno Crema (3 aprile), Castellanza(10 aprile), Imola (8 maggio), Cesano Maderno (26 giugno), Fossano (9 luglio), Rivarolo Canavese (16 luglio) e Baia Domizia (18 settembre). Assieme a Chiara Bordi, saranno testimonial della corsa Vera Atyushkina (miss maglia rosa), Francesca Cristoforo (miss maglia nera Pmp) e Paolo Ruffini.
“Analisi attuale dell’impiantistica sportiva nella provincia di Viterbo”, questo il tema del convegno coordinato dal Panathlon Club locale. “Tutto molto bello” ma... siamo schietti: mancavano le istituzioni politiche. Perché sono sessanta i comuni del viterbese, ma l'affluenza nella sala eventi delle Terme dei Papi, nel cuore dell'Alto Lazio, è stato palpabile attraverso la presenza dei volontari, degli innamorati veri dello sport, di quelli che lo portano avanti come dirigenti, tecnici o atleti, solo ed esclusivamente per passione, seppur fra mille difficoltà, non ultima quella legata alla crisi economica. Ed è a loro che si è rivolto il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, affiancato dal delegato Coni di Viterbo Alessandro Pica, per cercare di «fare sistema». «Unire le forze per fare squadra insieme, abbiamo tutti la stessa passione, se siamo qui, a quest'ora, è perché abbiamo una malattia unica, quella dello sport», questo il filo conduttore d'ogni ragionamento dettato da Viola e dibattuto nella serata in cui il Coni regionale ha presentato l'agenda degli impianti sportivi, un vero e proprio vademecum di strutture adibite per lo sport con storie diametralmente opposte l'una dall'altra: c'è l'impianto efficientissimo e quello che avrebbe bisogno d'un restyling, quello che necessita d'una “rassettata”, quello per il quale sarebbe necessaria una “romanella”, quello cui manca una virgola per essere a norma e quello che... andrebbe asfaltato per essere poi ricostruito ex novo. Quello presentato è «un lavoro in itinere, perché adesso serve la vostra collaborazione, e quella delle società sportive, ma anche quella dei Comuni» ha sottolineato Alessandro Pica, «perché senza la collaborazione dei Comuni non si può chiudere un lavoro certosino che potrà poi tornare utile per “chiedere” allo Stato qualcosa... ci si deve presentare in maniera perfetta, senza sbavature». E, ancora Riccardo Viola: «Siamo qui per presentare un lavoro che parte da lontano, abbiamo recensito circa cinquemila impianti nella regione Lazio perché bisogna cambiare passo, migliorare e migliorarsi, puntare nuovi obiettivi ma con cognizione di causa, consapevoli di cosa si ha e di cosa serve. Serve distinguere gli impianti pubblici da quelli privati, sapere quanti sono gli impianti comunali e quelli provinciali, capire se fanno parte di strutture scolastiche o di strutture militari.... serve, insomma, dimostrare che l'impiantistica è fondamentale per lo sport». A chiudere, un po' di numeri: dei 553 impianti sportivi del viterbese, 117 sono campi da calcio, 92 da calcio a cinque, 51 le piscine, 12 i campi da tennis, 57 le strutture polivalenti per basket, volley, pattinaggio e altre discipline sportive. Sono invece 978 sono le società sportive: 336 affiliate alle Federazioni sportive, 621 agli Enti di promozione sportiva, 21 alle discipline associate. Erano presenti all'incontro fra gli altri l'assessore viterbese Raffaella Saraconi, il delegato provinciale della Federcalcio Ermanno Todini, il presidente Fipav Viterbo Roberto Centini e il vicepresidente della Federugby Antonio Luisi.
Il Coni Viterbo, in collaborazione con il Panathlon club di Viterbo, ha organizzato un incontro con tutto il mondo sportivo viterbese sull’importante tema dell’impiantistica sportiva nella provincia di Viterbo, domani 25 febbraio alle 18 nella sala convegni delle Terme dei papi.
Relatore d’eccezione, presentato dal delegato Coni Viterbo Alessandro Pica, sarà il presidente del comitato regionale Coni Lazio Riccardo Viola, il quale insieme all'architetto Antonio Varacalli, responsabile dell'ufficio impiantistica sportiva del Coni Lazio, illustrerà l’attuale patrimonio provinciale delle strutture sportive, siano esse comunali che private, utilizzando una infinità di dati scaturiti dal recente censimento effettuato nell’arco del 2015.
Hanno confermato la partecipazione tutte le federazioni sportive provinciali, nonché alcune discipline associate e gli enti di promozione sportiva.
E’ una occasione per fare il punto della situazione anche dello stato di salute dello sport viterbese, che nel 2015 ma anche in questo primo periodo dell’anno, ha registrato numerosi successi nazionali ed internazionali degli atleti.
Saranno presenti anche sindaci ed assessori allo Sport dei comuni molto interessati a conoscere le rispettive situazioni patrimoniali sportive e le modalità attualmente in vigore per richiedere contributi al credito sportivo, o partecipare ai bandi pubblicati sia dalla Regione Lazio che dal Coni.
In questo ultimo anno del quadriennio olimpico 2013-2016, sono in cantiere numerosi progetti che daranno ancora qualità allo sviluppo dell’attività promozionale e sportiva nell’ambito della Provincia di Viterbo.
Il Vi.Va. calcio, come ormai a conoscenza di molti, è stato multato dal giudice sportivo con un’ammenda di 800 euro per insulti razziali nei confronti della terna arbitrale, indirizzati in maniera particolare all’arbitro Petrov, urlati nella partita interna giocata domenica 31 gennaio al “Comunale” di Vignanello.
Ottocento euro rappresentano forse una cifra alta per l’episodio in questione, ma sulla sentenza del giudice sportivo c’è nulla da obiettare, il fatto è realmente avvenuto; e costituiscono cifra alta soprattutto per un club di piccolo cabotaggio come il Vi.Va. calcio, che sopravvive grazie a una politica economica molto accorta: niente eccessi e rimborsi spese magari più bassi rispetto ad altre squadre, ma precisi e puntuali. Nessun ex tesserato può raccontare d’essere stato defraudato dal club, tanto meno i ragazzi della prima squadra, né gli allenatori o chi lavora “al servizio” del sodalizio cimino.
Per questo, il club ha deciso di chiedere un aiuto ai suoi tifosi, che per una volta dovranno per lo meno percepire la difficoltà sopraggiunta per una spesa certo non preventivata. Ai tifosi si chiede di contribuire al raggiungimento degli 800 euro per un atto di intemperanza proveniente dagli spalti: dunque il 14 febbraio, nel giorno della sfida interna contro l’Atletico Ladispoli, ogni persona che entrerà nel “Comunale” di Vignanello per assistere alla partita pagherà il biglietto d’ingresso, valore equivalente cinque euro. Pagheranno l’obolo anche i tesserati del Vi.Va. calcio (dirigenti, allenatori e calciatori; per i calciatori pagheranno il biglietto i tesserati di juniores, allievi e giovanissimi) e non esisteranno genitori, zii, nonni, fidanzate e amici degli amici. Con l’augurio e la speranza che l’iniziativa serva non solo ad aiutare il club nell’ammortizzare la spesa, ma anche da monito per i colpevoli del disdicevole episodio. E che la prossima volta i rei di un atto così lontano dalla filosofia del Vi.Va. calcio vengano allontanati dai tifosi stessi. Quelli che seguono il Vi.Va. calcio per assistere a uno spettacolo e non per sfogare rabbia recondita e infelicità personali.
Supportati dai tifosi della Bolgia i gialloblu del Tuscania volley mettono le briglie a Cisolla e compagni. Tofoli manda in campo per l’undicesima di campionato Monopoli-Mrdak in diagonale, Calonico- Esposito al centro e Shavrak – Ottaviani di banda con Bonami libero. L’allenatore bresciano Zambonardi risponde con Tiberti-Bisi come palleggiatore e opposto, Cisolla e Rodella schiacciatori e Agnellini Norbedo al centro. Libero Fusco.
Primo set: Le squadre partono con un testa a testa. Tiberti scalda il braccio di Cisolla già dalla prima palla, Monopoli dal suo cerca il capitano Ottaviani. Bisi è come predetto il terminale offensivo di maggior riferimento dei lombardi, e inizialmente fa male colpendo la palla ad altezze siderali. Tuscania mette in luce il fondamentale in cui finora non aveva brillato, il muro, e Otto punti complessivi solo con questo colpo in un set sono tantissimi per la squadra di Tofoli che scappa via. Cisolla e Bisi sono arginati e il solo Rodella non basta a Brescia mentre Monopoli dal canto suo sfrutta tutti i suoi attaccanti e si prende il lusso di chiudere anche il set con un murone a uno su Rodella.
Secondo set: Esposito chiude il primo punto con un “rigore” su ricezione sbagliata degli avversari, Mrdak torna in battuta e si regala un ace. Un errore di Norbedo firma il primo break point per il Tuscania. 8-6 con i lombardi che sembrano più attenti ma due ottime battute di Milja Mrdak portano Tuscania a 11. Brescia sbaglia molto in battuta in questa fase e permette ai maremmani di “galleggiare” senza troppa fatica nel loro piccolo vantaggio. La Bolgia seppur a ranghi ridotti da man forte alla squadra, che comunque continua a giocare pulito aiutata dagli avversari che sono sempre più fallosi. Le soluzioni per chiudere il break point il nostro palleggiatore Monopoli, che di nome fa Natale, le regala tutte a Shavrak che in pipe le chiude tutte nei 5 metri. 22-15 Tuscania ma un errore e una successiva murata presa da Mrdak fanno chiamare a coach Tofoli (in versione incursore, con la testa rasata) un time out per dare uno stacco ai suoi. La centrale del latte risale ma Ottaviani porta i suoi al set point, che Calonico porta a casa con un devastante attacco in tesa.
Nel terzo Cisolla comincia a giocare da Cisolla e si carica i suoi sulle spalle. L’opposto mancino Bisi gli sta dietro e sigla il primo ace per i suoi. Shavrak non si fa pregare e anche lui in batttua prende l’incrocio delle righe. Calonico oggi spacca la palla e tira solo fortissimo, il punto dell’11 pari è il suo, mentre l’oppostone Mrdak chiude il contrattacco del 12-11. Time out Brescia con Zambonardi che striglia i suoi: i bresciani stavolta non mollano e Tuscania non allunga con facilità come nei set precedenti. Al tempo tecnico il vantaggio maremmano è 16-13, ma Mrdak firma un altro ace sporco che mette un altro piccolo mattoncino verso la vittoria, ed un altro lo mette un bel murone di Ottaviani su Bisi. Monopoli spinge di seconda per il 21-16, Brescia ha un colpo di coda con Cisolla in battuta che riporta sotto i suoi 21-19. Time out Tofoli-Grezio, momento di riflessione e alla ripresa Shavrak attacca mani fuori per far ricominciare a correre i suoi. Bisi mette in rete la battuta che da il punto partita al Tuscania, punto che viene poi conquistato su successiva battuta avversaria da un bellissimo diagonale di Ottaviani.
Partita portata a casa con un tre a zero che lascia poco spazio a commenti. La squadra di Zambonardi è sicuramente composta da molti elementi giovani che devono limitare gli errori, ma ha molti margini di crescita. I nostri ragazzi dal canto loro non hanno però dato modo agli avversari di esprimersi, giocando un volley pulito e limitando le sbavature. Bonami, Ottaviani e Shavrak stanno trovando molta intesa in ricezione e sopratutto eliminando i problemi nelle zone di conflitto. Mrdak ha trovato una buonissima intesa con l’espertissimo Monopoli e diventa sempre più fondamentale per l’attacco tuscanese (20 punti per lui questa sera); i centrali danno sempre più credibilità al gioco e stasera si sono espressi benissimo, con tutti i compagni, nel fondamentale del muro (10 totali a fine partita).